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Autore: Ciuffo Biondo    15/08/2013    0 recensioni
Sharon,nata in Italia in una fresca giornata d'inizio autunno,vive da quando aveva 3 anni in Inghilterra nello specifico a Holmes Chapel.Sua madre e' una ex compagna di universita' della loro vicina di casa la signora Anne Cox ,che ha due figli:il primo genito Harry e la piu' piccola della famiglia Gemma,sono i figli avuti nel precedente matrimonio ,ora la madre esce un'altro uomo da qualche anno.Harry e Sharon diventarono subito amici e come succede , l'amizia diventa facilmente amore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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-Niall Version- Che bello finalmente ero arrivato in Inghilterra.Di preciso:Londra.Non vedo l’ora di farmi nuovi amici e perche’ no,conoscere qualche ragazza carina.Sarò pure dolce,ma sono in astinenza da troppo tempo.Incomincio a scrutare tutte le ragazze che passano:Troppo bassa,troppo truccata,oh bel culo ma è troppo vecchia.Poi vedo una comitiva di ragazzi in gita.La maggior parte sono femmine,è l’occasione ideale.Mi avvicino con la mia chitarra al collo,la chitarra come dice mio fratello < attira le ragazze,e nasconde le insicurezze>.Ne vedo una dozzina.Tutte carine per l’amor di dio,ma nulla di che.Io sto cercando un tipo anche un po’ diverso dal greggie.Eccola,è perfetta: Mora,occhi verdi,seno prorompente ma non troppo,un bel culo e delle gambe mozza fiato.Sembra dolce dal viso.Mi avvicino:,chiedo io,,risponde lei sorridendo.Che sorriso,mi ci sono perso dentro.Niall su,ricordati non ti devi innamorare di nessuno,apparte della tua chitarra.Seguo la comitiva .Non riesco a guardare altrove ,non so perche’ ma continuo a fissarle il culo.Fortuna non se ne accorge. disse lei ,< Niall ,mi chiamo Niall> ,risposi io porgendogli la mano,lei la strinse < Piacere,da dove arrivi?>,chiese lei avviandosi dal bigliettaio ,bella l’Italia,se poi tutte le Italiane erano come lei ,era un paese da visitare con urgenza. Pagammo i biglietti e salimmo in uno scomparto,c’era gente attorno a noi ,ma sembrava non ci fosse nessuno. Era bello parlare con lei.affermò lei guardandola ,si guardò le braccia chiesi io prendendole il braccio,,risponde lei guardandomi .Lo ammetto mi ci sto innamorando lentamente.,rispose lei tirando fuori un bigliettino dai jeans. Ritornai a casa continuando a fissare quel numero.Il primo tre formava un cuore,sarà stato anche per caso,ma io non ci volevo credere. Quella ragazza sta sconvolgendo i miei piani.Era bellissima quando rideva .Avevo l’impulso di baciarla ogni volta che abbassava lo sguardo .I suoi occhi su i miei si fondevano alla perfezione. Come faceva quel ragazzo a non amarla,come poteva farsi scivolare una dea del genere.Ora ho solo tante farfalline dello stomaco,penso proprio di essermi innamorata,davvero. --pov Jennifer-- ‘Ciao Sorellina,lo so è da tanto che manco da casa.So che non mi hai mai considerato un fratello maggiore,anzi mi consideri un penso qualcosa da nascondere.So il motivo,e ti capisco se appena avrai letto queste prime righe straccerai la lettere e ti metterai a fissare il soffitto.Volevo solo dirti che mi pento,per tutto.Mi pento di essere nato quando ti guardo piangere.Tra poco tornerò a Londra,sta pure tranquilla non ti cercherò,sappi che potrai sempre contare su di me.Lo so che non lo farai mai ,ed è comprensibile dopo quello che ti ho fatto,ti ho fatto soffrire,ed è l’unica cosa che non potrò mai perdonarmi. Se già sei arrivata a leggere fin qui è già un traguardo piccola,vuol dire che in fondo mi hai almeno un po’ perdonato,anche se una cosa del genere penso sia imperdonabile. E’ orribile,essere usata in quel modo dal proprio fratello,contro la propria volontà,eri una bambina e io sono andato avanti comunque,è imperdonabile ,se potessi mi sputerei addosso. Piccola,lo sai che ti adoro,quello che è successo è stato solo un brutto errore,ma nel tuo cuore lo sai che ti amo da impazzire.Da fratello ovviamente. So’ che sei ancora amica di Harry,ne sono felice.Ma attenta eh non ti innamorare lui,è un ruba cuori. Ciao Piccola,ti amo. Liam.’ Appena finì di leggerla,iniziai a piangere,il mascara finiva negli occhi e bruciava tantissimo,le labbra continuavano a essere lesionate dai miei morsi e le mie mani frugavano tra i capelli per cercare di fermare le lacrime,anche se non volevo smettere,era l’unico modo per sfogarsi,per convincere me stessa che odiavo Liam ,per tutto quello che mi ha fatto passare.Non è bello abortire a 13 anni,e tanto meno fare sesso con il migliore amico di mio fratello ,mentre, lui stesso continuava a non credermi,credere che io mentivo e ogni notte invitava quel ragazzo e io ogni notte non dormivo.Avevo 13 anni cosa potevo fare?dovevo solo aspettare finche rimasi incinta e tutti scoprirono tutto.Finalmente. Harry entrò in camera e io di sobbalzo nascosi la lettera dietro la schiena. indietreggiando mi strappa dalle mani la lettera urlai. Si mette a leggere la lettera,abbassando la testa riprendendomi la lettera. Mi stringe forte a se prendendomi le mani dice guardandomi dritto negli occhi. mi accarezza il braccio. spalancando gli occhi. abbassò la testa. Il mio migliore amico mi amava?Cosa?!Era impossibile.Ci conosciamo dall'età di 3 anni. gli alzai il viso e lo baciai cosa stavo facendo!?Lo stavo baciando,perche?Non riuscivo a chiudere gli occhi all'inizio ma poi mi lasciai trasportare da lui,che dopo un inteccio di lingue si stacco dalle mie labbra sorridente. Quella sera ci misimo il pigiama ,che come sempre quello di Harry era rimanere in boxer perchè anche se era inverno lui doveva vantarsi di quiei pochi addominali che aveva.Ci accoccolammo sul divano stretti stretti,l'uno all'altra.Le sue braccia mi accarezzavano la schiena e la sua mano giocava con le mie spalle. < da anni ho sognavo questo momento,sei la mia wendy ufficialmente ora> mi disse all'orecchio. Ascoltavo le sue parole.Il suo tono era dolce e sincero.Mi addormentai tra le sue braccia ascoltando le sue parole che mi rimbombavano nella testa. -Harry Verison- La tringevo forte.Quasi non ci riuscivo a credere.Era tra le mie braccia ora,l'avrei protetta,potevo sussurrarle 'ti amo' e potevo soprattutto amarla senza nascondermi. Sembrava un coperta termica,trasmetteva calore,e quando respirava il suo torace si appoggiava sul mio.Continuavo,lentamente,a passare la mia mano sulla sua schiena.I suoi piedi cercavano i miei,erano freddi.Tipico,lei ha senpre i piedi freddi,ha la circolazione di un'ottantenne. Volevo rimanere così tutta la notte,anche a costo di far andare il mio braccio in cancrena.Ma i suoi genitori sarebbero tornati così la dovetti svegliare: le sussurrai aprendo lentamente gli occhi sbadigliando e rimettendosi accoccolata sul mio petto si alza stiracchiandosi Sorrisi,era tutto vero. aspettandomi appoggiata allo scorrimano delle scale Mi alzai,non sapevo dirle di no,era troppo dolce appena sveglia. Ce ne andammo in camera,e ci misimo sotto le coperte. Le stavo facendo i grattini alla pancia per farla addormentare,per poi scendere giu in salotto.Se i suoi genitori ci avessero trovato a letto in sieme erano guai: chiese lei risposi io appoggiando la testa sulla sua spalla. Dopo poco,si addormentò.Le baciai la fronte e scesi a dormire sul divano. Ero spaparanzato sul divano a gambe aperte a fissare il vuoto.Sapevo che ora era al sicuro,sapevo che ora era mia.
  
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