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Autore: xzainsvoice    15/08/2013    24 recensioni
-Louis, non lasciarmi sola, noi ci amiamo, non può finire solo perché noi siamo...-
-Mary credimi, vorrei rimanere, ma non posso. So che ti sto lasciando con mille problemi, mille insicurezze .So che possa sembrare un vigliacco, date le condizioni in cui tu sei messa anche in queste, ma noi.. noi non possiamo amarci. Io non posso amare te, tu non puoi amare me. Ma tornerò. Tornerò presto per conoscere Darcy, lo prometto.-
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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(crediti banner: @niallhoransoul su twitter)

*sì, ho cambiato banner, amatemi uu*
*ve piasa il suovo banner? ouo*









You have to earn the forgiveness, Tomlinson.

 


Era ancora lì seduto di fronte a me a fissarmi, in cerca di una mia risposta che tardava ad arrivare.
Ero indecisa: da una parte volevo lasciarlo parlare, dall’altra ero troppo orgogliosa ed allo stesso tempo affranta.
Era difficile lasciarsi dietro tutte quelle parole che erano uscite dalla sua bocca.
Abbassò il capo per poi scuoterlo. Si alzò dalla sua postazione sulla sdraio con l’intenzione di andarsene ma, per una volta, lascia da parte l’orgoglio e decisi di ascoltarlo. In fondo, tutti hanno bisogno di un’altra possibilità, giusto?
-Aspetta..- lo afferrai per il polso e lui si voltò verso di me. –va bene, ti ascolto, siediti.-
Fece come gli avevo detto e mi sorrise, come per ringraziarmi, prima  di iniziare a parlare.
 
Mi raccontò tutto del suo orribile passato, aggiungendo che ciò che stava dicendo a me lo aveva confessato anche alla mia migliore amica.
Quel ragazzo arrogante e piano di se, quello che ti sbatteva la verità in faccia senza alcuno scrupolo, quello che  trattava male le persone intorno a lui, quello orribile e malvagio, non c’era più.
Al contrario, era comparso un Louis che non faceva altro che farti tenerezza, che bastava guardarlo negli occhi, quegli occhi di ghiaccio, per notare la sua infinita sofferenza. Gli si leggeva negli occhi il passato spaventoso che aveva avuto ed io, come una stupida, non me ne ero mai accorta. Mi stavo ricredendo sul suo conto.
Era triste tutto ciò che mi aveva raccontato, non credevo potesse mai meritarselo. Mi ero sbagliata sul suo conto. Lui aveva solo bisogno di qualcuno che lo aiutasse a lasciarsi il passato alle spalle, che lo facesse sorridere.
Ancora non credevo all’immagine che mi si presentava davanti: un Louis che piangeva.
I suoi occhi erano colmi di lacrime. Quelle iridi così splendide, così infinite. Non meritavano di essere invase dalle lacrime, lui non meritava di essere invaso dalle lacrime.
Coprì il viso con le sue grandi mani, con l’intenzione di nascondere gli occhi ormai gonfi e rossi.
-Ehy Lou..- lo richiamai con voce dolce. Alzò lo sguardo, attendendo che io continuassi a parlare. Ma non parlai. Rimasi in silenzio e lo avvolsi tra le mia braccia, mentre lui riprese a piangere, affogando i singhiozzi sulla mia spalla.
Mi faceva strano sentirlo piangere in quel modo e, soprattutto, mi faceva strano abbracciarlo. Non ci eravamo mai abbracciati prima d’ora, eravamo sempre stati  a litigare in continuazione. Quelle poche volte che avevamo passato del tempo insieme non avevamo fatto altro ché litigare.
Sciolse l’abbraccio, per poi asciugarsi le lacrime con i polsi.
-Louis, devo scusarmi con te. Mi sono comportata anche io male, non sapendo tutto il tuo passato, tutto quello che mi hai raccontato, ora mi sento in colpa. Mi sento.. non lo so neanche io..-
-No Mary, sono io che devo scusarmi con te. Mi sono comportato malissimo. Non lo meritavi, non meritavi tutto questo, e mi sento uno stupido. Uno stupido perché sono riuscito a presentarti solo il mio lato mostruoso, quello che in realtà non vorrei mostrare a nessuno, e tu meritavi di conoscere prima il mio vero lato, che ormai sta andando a farsi fottere.- stava per ricominciare a piangere, ma non dovevo permetterglielo.
-Sei una persona splendida Louis, sappilo.- osai dire. Lo dissi perché volevo farlo sorridere, ma sapevo che lo era davvero. Si stava sottovalutando troppo e non meritava di sentirsi uno schifo. Sapevo che non lo era, che poteva essere una persona stupenda.
Alzò improvvisamente lo sguardo. Gli occhi quasi gli brillavano, era incredulo e sorpreso dalle mie parole.
Annuii, come a dire “lo sei davvero” e lui, di tutta risposta, mi sorrise.
Uno dei sorrisi più belli che abbia mai visto. Quei sorrisi accompagnati da occhi azzurri ancora rossi dal pianto, che ti scaldavano il cuore. Era stupendo, lui ed il suo sorriso.
 
Ormai si era fatta sera, e noi eravamo ancora stesi sulla sdraio a parlare, a ridere e scherzare. Era piacevole parlare con lui. Stavo iniziando a conoscere il vero lato di Louis e questo mi faceva piacere.
Si alzò improvvisamente dalla sdraio ed osservò la piscina per poi scrutare il cielo. Si voltò nuovamente verso di me.
-Voglio fare un bagno in piscina, sono ancora stanco per gli allenamenti e vorrei rilassarmi. Vieni con me?- mi sorrise, ma io scossi il capo ricambiando il sorriso.
-No, ormai è sera e fa leggermente fresco, rimarrò qui.-
Lui annuì ed afferrò i lembi della maglia ancora sudata per poi sfilarsela. Velocemente sfilò anche i pantaloncini degli allenamenti, rimanendo con soli i boxer neri addosso.
Cercai  di distogliere lo sguardo dal corpo seminudo che mi si presentava davanti, ma non ci riuscii. Era impossibile non guardare il suo corpo, quel fisico abbronzato, non troppo magro ma neanche troppo muscoloso.
-Attenta, ti sta colando la bava.- scherzò lui mentre passava una mano tra i capelli in disordine.
-Stronzo.- gli diedi un buffetto sul braccio mentre sentivo le guance andare a fuoco.
Con uno scatto fulmineo corse verso la piscina illuminata dalle luci che si trovavano all’interno e si gettò.
-Minchia, è fredda!- urlò una volta essere ritornato in superficie. Risi e scossi il capo, mentre lui continuava a nuotare.

Recuperai il mio iPhone che avevo lasciato sul tavolino al mio fianco e digitai il numero di mamma.
-Pronto? Mary? Come stai? Tutto okay? Dove stai? Con chi st..- rispose alla chiamata dopo pochi squilli, come se fosse già da tempo con il telefono in mano in attesa di una mia chiamata.
-Mamma, tranquilla, con calma. Una domanda alla volta.- sorrisi, amavo quando si preoccupava in quel modo, nonostante non fossi la sua vera figlia mi trattava da tale e questo mi rincuorava. -Sto benone mamma, sono a casa di Louis con Liam, Alessia e altri amici. Voi come state? Com’è va la vacanza?-
-Oh, l’importante è che sei con Liam tesoro. Anche noi stiamo bene.. oh, piuttosto, ha chiamato la nonna.-
swag” fu l’unica parola che passò per la mia testa.
Chi vuole intendere intenda. Altrimenti c’è il camper.
-C-cosa ti ha detto?- balbettai.
Già mi aspettavo un ‘’nipotina mia, ho comprato due biglietti per il concerto di Pupo, ti andrebbe di venire con me? Sarà una serata SWAG,da farti scoppiare le ovaie.”
-Ha detto che un giorno di questi passerà a trovare te e tuo fratello, dato che non vi vede da molto-
Il mio incubo peggiore si stava avverando.
Sbiancai completamente dopo aver sentito quelle parole.
-Mary, ci sei?- mi chiamava dall’altra parte del telefono.
-Ehm.. si mamma, ora chiudo, ci sentiamo domani, buonanotte.- dissi prima di riattaccare la chiamata.
Non trovavo più Louis. Mi guardai intorno, ma non lo trovai. Era sparito dalla piscina, era completamente evaporato.
Qualcuno mi prese improvvisamente per i fianchi e mi portò tra le sue braccia, prendendomi a mo’ di sposa. Successe tutto in un attimo, non ebbi il tempo di guardare chi fosse, che mi gettò in piscina.
L’acqua era congelata e.. bagnata.
Quando riemersi mi guardai intorno, trovando un Louis che si manteneva la pancia con una mano per le troppe risate.
-Cristo Louis, ma sei matto? È congelata, si muore dal freddo!- urlai, aprendo le braccia all’aria.
Continuava a ridere, non mi rispondeva.
Sbuffai, prima di borbottare uno ‘stronzo’.
Si gettò nuovamente in piscina, per poi affiancarmi e sorridermi, mentre tentava di trattenere le risate.
-La smetti di ridere? Non è divertente.- assunsi un’espressione imbronciata.
-Dovevi vedere la tua faccia!- scoppiò di nuovo a ridere.
Sbuffai nuovamente e, una volta finito di ridere, mi scompigliò i capelli.
-Ce l’avete tutti con me oggi, vedo.- mi finsi offesa.
-Perché?- mi chiese, chinando il capo di lato.
-Anche Niall oggi mi ha gettato in acqua, mentre io facevo uno dei miei discorsi così filosofici.- dissi con non chalance.
-Niall?!- io annuii.
-Oh, vi ho visti questo pomeriggio, mentre..- fece una pausa -..vi baciavate.-
Abbassò lo sguardo, irrigidendo la mascella. Sembrava come irritato a quel pensiero.
-Oh, no no! Non ci siamo baciati!- dissi agitata. –Mi sono subito allontanata, non.. non volevo che mi baciasse, tutto qui.- feci spallucce, mentre lui ammiccava sorriso.
Evitai il discorso, schizzandolo con l’acqua.
Scoppiai a ridere guardando Louis che tossiva, dopo aver ingerito l’acqua della piscina.
-Com’è il cloro? Buono?- chiesi scherzando.
Mi guardò con aria di sfida, prima di dire –Te la sei cercata!- ed iniziare a schizzarmi.
 
-Sono sfinita!- esclamai, appoggiandomi con le braccia sul bordo della piscina.
Avevamo fatto, sì e no, una decina di gare di apnea ed ero riuscita a vincerne solo una.
-Non mi batterai mai, Payne.- mi guardò con aria da sufficienza.
-Pft, non riesco a tenere il fiato. Ma una cosa è sicura: non mi batterai mai nella pallavolo.-
-Scommettiamo che ti batterò anche in quel gioco?- mi sfidò, porgendomi una mano.
-Affare fatto. Se vinco io, tu dovrai indossare dei vestiti da donna, che ovviamente sceglierò io.-
-E se vinco io..- si avvicinò di più a me, trovando il suo viso ad un palmo dal mio. -..dovrai baciarmi.-
-Te lo scordi, Tomlinson- ritrassi la mano che gli stavo porgendo per poi incrociare le braccia al petto e guardare altrove.
-Questo vuol dire che sai di perdere contro di me. - mi provocò.
Odiavo quando mi provocavano in quel modo, non dovevo dargliela vinta. Ero troppo orgogliosa per farlo.
-Va bene, ci sto!- dissi convinta, porgendogli una mano che lui strinse subito. –Per quando fissiamo la partita?-
-Facciamo la prossima settimana, in questi giorni ho gli allenamenti e devo lavorare al campo estivo di calcio per gli Juniors.-
Annuii, mentre strofinavo le mani sulle mie braccia, nel tentativo di scaldarmi dato che in piscina iniziavo a sentire freddo.
-Hai la pelle d’oca, usciamo, fa freddo.- mi disse lui uscendo dalla piscina, porgendo poi una mano per aiutarmi ad uscire.
Una volta arrivati alle sdraio, mi porse la sua felpa, che aveva lasciato nel borsone.
-Tieni questa, il tuo asciugamano è ancora bagnato, con la mia felpa starai più calda.
Anuii e lo ringraziai con un sorriso, prima di infilare la sua felpa blu, che riusciva a coprire almeno la metà delle mie cosce.
Louis rise nell’osservare la scena in cui scrutavo la felpa che mi andava estremamente larga, specie dalle maniche. Sembrava la felpa di un gigante che emanava un buon profumo: Eau de Tomlinsò.

-Sono stato bene con te stasera.- ammise Louis sorridendo. –comunque volevo chiederti se..- fece una pausa.
-Se?- lo incitai a continuare.
-..se.. insomma..-
-Minchia Louis parla!- rise. Dio, la sua risata.
-..se mi hai perdonato per tutto quello che ti ho fatto.- fece la stessa espressione dispiaciuta di quello stesso pomeriggio. Mi faceva troppa tenerezza.
-Dovrai guadagnartelo il perdono, Tomlinson.- scherzai, alzandomi dalla sdraio e recuperando la mia borsa. Mi diressi verso l’entrata di casa, dove c’erano Liam ed Alessia, intenti in una chiacchierata con Zayn ed il biondo.
-Come?- urlò Louis, per farsi sentire, dato che ero ormai lontana da lui.
-Invitami ad uscire: se ti comporterai da gentiluomo e mi farai divertire, potrò perdonarti.- dissi sfacciatamente e feci spallucce, lasciando capire che fosse la cosa più ovvia del mondo.
Lui per tutta risposta annuii, mostrandomi una sfilza di denti bianchissimi che riuscivo a vedere  anche da lontano. Quel sorriso era qualcosa di spettacolare.
-Domani sera. Passo a prenderti da casa alle nove. Non tardare.- disse poi Louis, che mi raggiunse in casa.
Annuii e lui mi lasciò un bacio sulla guancia.
-Oh Louis, non progettare uno di quegli appuntamenti da coppiette felici ed innamorate, non voglio nessun ristorante romantico, tanto meno una spiaggia per poi fare sesso allegramente come due cani in calore, capito?- urlai, mentre lui era già in quello che doveva essere, molto probabilmente, il bagno.
Sentii pronunciare un ‘va bene’ ed avrei potuto giurare che, in quel momento, Lou stesse ridendo.
Stavo per uscire da casa Tomlinson, quando notai un Liam ed un’Alessia che mi guardavano con gli occhi e la bocca spalancata.
-Cosa c’è? Non fate quelle facce incredule e sbalordite, mi conoscete meglio di quanto mi conosca io e sapete che sono una scaricatrice di porto, quando voglio.- dissi, sorridendo innocentemente.
Salutai Zayn e Niall con una mano, prima di mormorare un ‘ciao’, che solo il moretto ricambiò, ed uscii seguita da mio fratello e la mia migliore amica.
Niall non mi rivolse una parola, un solo sguardo. Cosa gli era preso? Che se la fosse presa per non essere rimasta al suo bacio?


























 

NON SPARATEMI!

Ciao belas!
VI PREGO, PERDONATEMI.
SCUSATE SCUSATE SCUSATE SCUSAAAAAAAAATE!
Lo so, sono in un tremendo ritardo, ma sono stata senza computer cwc
mi sento una merda perchè mi regalate un sacco di recensioni ed io vi ripago aggiornando dopo due settimane
SONO UNA MERDA cwc
SCUSATEEEEEEE!
Mi sento troppo in colpa, aiuto!
Volevo ringraziare TUTTE QUELLE BELLISSIME RAGAZZI CHE HANNO RECENSITO LO SCORSO CAPITOLO
IO VI AMO!
GRAZIE!
ormai un semplice grazie non mi sembra abbastanza, sembra insignificante cwc
GRAZIE anche a chi mette tra preferite/ricordate/seguite la mia storia e alle lettrici silenziose
VI AMO TROPPO, DAVVERO
*abbraccio virtuale* sdkfh

Okay, passando al capitolo
non mi sembra un granchè però almeno ora Lou e Mary hanno chiarito le cose e, con la sua sfacciataggine lei gli ha chiesto, in un certo senso di uscire ouo
la nostra Mary può skst
SIIIII, HO CAMBIATO BANNER, COSA VE NE PARE?
A ME PIACE TANTISSIMO SDKJGB
LO AMO SKST **
E la gif? sto ancora morendo io skst skdjfh

okay, ora faccio pubblicità a delle ff e mi dileguo, devo continuare le mie ricerche su facebook riguardo ad un ragazzo che viene al mare per il quale sto morendo, dio, è perfetto dkhsdjk
ha tipo venti anni, ha gli occhi azzuuuuurri, quasi grigi, stupendi, capelli ricci rasati dai lati, la barba, delle spalle ed un fisico proprio skjdfh
okay la smetto, tanto a voi non interessa lol
MA SEMBRA UN RAGAZZO SCOLPITO DAGLI ANGELI, UN DIO **
Mary smettila.
okay :c


Puuuuuuuuuubblicità(?) 

17 GIUGNO.

His lovely, green eyes.
Don't forget about us

 e per finire, la mia preferita, come sempre, skst dklfh

The Lake


okay, mi dileguo, vado a cercare il mio amoroso dkfjgh**
vi ame pubbliche <3

Mary.

  
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