Abby con aria scocciata: “Uff, leggi no?! Comunque c'è scritto che cercano una baby-sitter, quello che ho sempre voluto fare, è un'ottima opportunità!” Io allora le risposi “Allora muoviti, prendi il numero di telefono e chiama!” Abby: “Uff... ma se poi, se poi non mi piace?” Io: “Ti licenzi. Provare non costa nulla!” Abby: “Sì, hai ragione, ma non so, ci penserò su stanotte, nel caso domattina chiamo..” Io: “Ok, ma ora si è fatto tardi, torniamo a casa? Il mio stomaco inizia a brontolare! Non lo senti?” Abby sorridendo mi disse: “Sisi, come se lo stomaco avesse la bocca...” Le diedi una gomitata e le risposi “Eddai, su col morale, su con la vita!” Abby: “E va bene...ma non torniamo a casa.” Io: “E dove hai intenzione di andare? Vorresti rimanere sotto la pioggia con la compagnia dei barboni londinesi?” Abby: “Ma no...! Andiamo al ristorante, tocca a te scegliere stavolta in quale andare.” Io: “Mmm... cinese!” Abby: “Ok, andiamo.”. *Svoltammo l'angolo e ci dirigemmo verso il ristorante* Abby: “Cosa significa la scritta '中國餐廳' sotto la scritta 'Ristorante cinese'?” Io: “Mmm, fammi riflettere, ristorante cinese forse? Ahahahaha” Abby: “Giusto ahahaha” *Entrammo ed iniziammo a guardare il menù, intanto si avvicinò un cameriere* Cameriere: “Cosa volete?” Feci cenno con l'occhio ad Abby per dirle di ordinare prima lei. Abby: “Io voglio: nuvole di drago, involtini primavera e pollo, quello con le mandorle e salsa di soia” Io: “Io lo stesso ma il pollo non con le mandorle ma con funghi, bambù e salsa di soia.” Il cameriere annotò tutto e ci chiese infine: “E da bere?” Abby: “Acqua frizzante, per entrambe.” Non so ma ho un debole per il cibo cinese, a parte il sushi, è pesce crudo.. invece il pollo con funghi e bambù è una squisitezza, le nuvole di drago sono come delle patatine e gli involtini primavera dipende, non tutti li fanno bene, ma qui sì. POV'S ABBY Non ho ancora capito perchè Cheryl ha un debole per il cinese, cosa ci trova di così speciale? Lo ammetto, è buono, ma lei ci verrebbe sempre. E' tutta matta. *Mangiammo, poi fecimo ritorno a casa, eravamo esauste..* Aprimmo il grosso portone, abitiamo in un appartamento al 5° piano (si sa, 5 è il numero perfetto) di una palazzina vicino al centro di Londra; se ci affacciamo dalle finestre che danno sulla strada vediamo gran parte della città, mentre se ci affacciamo dalle finestre che danno sul retro c'è una vista magnifica: c'è un parco, verde, con un laghetto, e poi le stelle... sono bellissime, la sera ci mettiamo lì, con i gomiti appoggiati al davanzale, con le mani fredde che ci sostengono la testa pesante, ci mettiamo lì ad ammirare ogni singola cosa di quella veduta. Comunque... presimo l'ascensore ed entrammo in casa, buttammo i giubbotti sul divano *come al solito*, ci misimo il pigiama e puff, tutte sotto le coperte, o come dice Cher 'Nanna sotto' ahahaha. Solo che non presi facilmente sonno...ero indecisa per il lavoro: continuo a pensare 'Chiamo, no, non chiamo, massì chiamo, ma se poi la bambina o il bambino è una peste? Be' potrei chiedere ai genitori se prima posso conoscerlo/a, credo accetteranno... non so, sono ancora titubante, chiamo o no? Aiuto!', finalmente riuscì a prendere la mia decisione e mi addormentai.