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Autore: vas_happenin09    15/08/2013    1 recensioni
Questa storia parla di una ragazza di New York che per motivi famigliari dovrà trasferirsi a Londra. Come reagirà? ma soprattutto.. riuscirà ad affrontare tutte le cose che le capiteranno, dopo aver avuto un passato abbastanza difficile? Con una persona che si rivelerà molto più importante di quanto crede, proverà ad andare avanti nonostante tutto.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vorrei che le parole per me non avessero tutta questa importanza,
vorrei che non m’incatenassero a chi le dice,
a chi le ho dette.
E maledico i ricordi felici
perché fanno più male di quelli feriti

 



Molte volte capitava che mi facessi domande a cui nessuno sapeva rispondere, per esempio, perché le persone tornano quando la tua vita probabilmente sta prendendo una bella piega? Perché non riesco mai ad essere felice come nelle fiabe? Con il felice e contenta per sempre? Magari il per sempre lasciamolo ai racconti per bambini, la vita reale non è così come un bambino di cinque anni può sognarla, la sua mente innocente mente gli fa credere che il mondo è tutto rose e fiori, in realtà è tutto crudeltà e avidità.
Era da circa tre ore che ero rinchiusa in camera mia, sotto le coperte, le tapparelle abbassate, tutto buio, volevo solo essere lasciata sola. Avevo bisogno di pensare, avevo bisogno di chiarirmi le idee, avevo bisogno di mio fratello, avevo bisogno di essere felice, avevo bisogno di tante cose ma nessuna aveva intenzione di arrivare. Non sapevo che fare, ero certa di non essere più innamorata di Tyler, adesso c’era Liam nella mia vita, ma era anche vero che lui non mi cagava di striscio, o forse si..
 
-Emily stai bene?- una voce interruppe i miei pensieri, era Louis un po’ preoccupato, come biasimarlo, avevo detto che sarei tornata subito e dopo tre ore ero ancora dentro una stanza al buio e da sola.
-Emily.. tutto okay?- mi chiese una seconda volta un po’ più forte quando non risposi, volevo solo essere lasciata sola, ma forse era meglio stare insieme a qualcuno, no?
-Emily sfondo la porta se non mi apri- quasi urlò quando cercò di entrare, ma la porta era chiusa a chiave. Sentii delle botte alla porta, decisi che era il momento di fare qualcosa.
-Louis basta fare casino!- quasi urlai, le botte alla porta cessarono.
-aprimi!- mi disse, anzi, mi ordinò.
-voglio stare un po’ sola-
-tre ore non ti sono bastate? Che cosa è successo??-
-niente- mi alzai dal letto alzando le tapparelle, mi infilai un pantaloncino, una camicia a quadri e le vans, mi raccolsi i capelli in una coda alta e un po’ disordinata e mi infilai degli occhiali scuri, poi uscii dalla stanza trovandomi Louis intento a sfondare la porta.
-dove vai adesso?- mi chiese irritato, scesi le scale senza ascoltarlo e presi la mia borsa, notando i ragazzi in salotto. Mi misi gli occhiali sopra la testa e buttai frettolosamente nella borsa il telefono, il portafoglio e le chiavi di casa.
-ti ho chiesto dove stai andando- mi disse ancora Louis, fermandomi.
-non lo so- risposi liberandomi.
-mi avevi fatto una promessa-
-la sto mantenendo-
-non la stai mantenendo se ti comporti così-
-ho solo bisogno di pensare, okay? farmi un giro per Londra non mi ucciderà- dissi andando verso la porta, mi fermò nuovamente.
-non ti lascerò andare in giro da sola-
-non ho voglia di litigare, Louis. Prometto che massimo un ora e sarò a casa.- lo baciai su una guancia e me andai, volevo solo stare da sola Santo Dio.
 
Narratore esterno
 
Quando la ragazza lasciò la casa scoppiò un pandemonio, Louis non smetteva di fare avanti e indietro mentre i ragazzi lo guardavano quasi sconvolti, Emily era uscita da meno di trenta secondi.
-non va bene questa situazione- sbottò Louis.
-ti vuoi calmare? È solo andata a fare un giro!- gli disse Harry.
-non so se hai capito che tipo di trauma ha subito quella ragazza, potrebbe aver paura anche per solo una pacca sulla spalla!- disse cercando di mantenere la calma.
-Louis ha ragione, io la seguo- intervenne Niall alzandosi e uscendo dalla porta per seguire la ragazza, accompagnato da Zayn.
-io vado a vedere se trovo il pacchetto che aveva Emily, devo scoprire che cosa c’era dentro- Louis informò Liam e Harry, quest’ultimi si guardarono un attimo in faccia.
-noi che facciamo?- chiese Liam.
-potreste cercare informazioni su Tyler, tutto quello che trovate può andare bene- disse salendo le scale.
-si ma non siamo detective e non abbiamo un database di tutti i carcerati negli USA- disse Harry.
-ci saranno sue notizie sui giornali newyorkesi, cercate lì- quasi urlò Louis dal piano di sopra. Tutti i ragazzi si misero a lavoro mentre Emily passeggiava per le vie di Londra, cercando una soluzione a tutto quello che le stava capitando. Dopo una decina di minuti Louis tornò al piano di sotto imprecando mentalmente.
-trovato qualcosa?- chiese Liam.
-nulla, l’avrà nascosta da qualche parte. Voi che avete trovato?-
-nulla di buono.. Tyler non è uscito ma è evaso!- disse Harry.
-lui che cosa??- quasi strillò –sarà scappato per farla pagare a Emily!-
-non riuscirà a trovarla, non penso che riuscirà ad arrivare qui in Inghilterra, praticamente ogni corpo della sicurezza è informato della sua evasione, tutti lo stanno cercando e non riuscirà a dar fastidio ad Emily- disse sicuro Harry, mentre sia Lou che Liam si stavano preoccupando moltissimo.
-e se la trovasse?- chiese terrorizzato Louis.
-noi siamo cinque, lui è uno solo, non le farà del male-
-come fai a esserne così sicuro, Harry? Metti che si crea una gang? È un tipo pericoloso!- disse Liam.
-abbiamo tutta la polizia dalla nostra parte, non accadrà nulla- disse calmo il riccio.
-vediamo dov’è Emily, provo a chiamare Niall- disse Louis per cambiare discorso.
 
Mentre a casa Tomlinson tutti cercavano risposte, soprattutto Louis, Niall  e Zayn seguirono Emily, la quale si rifugiò in un parco, su una panchina, rannicchiata su se stessa seduta. I due continuavano a guardarla da dietro a un cespuglio fino a quando a Niall arrivò un messaggio.
-smettetela di spiarmi e venite qui a sedervi, idioti-
-credo che ci abbia visti- disse Niall a Zayn, si alzarono entrambi e si avvicinarono alla ragazza. I due si sederono ai lati di Emily, fu Niall a prendere l’iniziativa.
-che cosa è successo??- le chiese.
-niente- disse facendo spallucce, il biondo capì che non avrebbe mai parlato con il moro lì.
-Zayn potresti lasciarci soli?- chiese lanciandogli un occhiata che avrebbe dovuto capire.
-che cosa??- sbottò.
-Zayn, va via!- gli disse mantenendo la calma, lui sbuffò e se andò.
-perché l’hai trattato così?- sussurrò Emily, guardando il moro allontanarsi.
-con lui qui non avresti parlato, mi perdonerà dopo- disse accarezzandole una guancia –mi dici che cosa è successo?- le chiese dolcemente, la ragazza si buttò fra le sue braccia, cercando un po’ di conforto.
-Tyler.. mi ha inviato una lettera dove dice che mi ama ancora, che è uno stupido e che vorrebbe tornare con me.. ma io sono quasi certa di non amarlo più.- disse lei sfogandosi.
-adesso c’è Liam nella tua vita- disse lui con un sorrisino.
-non è il momento di tirare in ballo Liam, non so che fare-
-non devi fare proprio niente, vai avanti per la tua strada e lui andrà avanti per la sua, non ti devi logorare lo stomaco solo per un coglione- le accarezzò i capelli continuando a stringerla tra le sue braccia.
-ti va di fare una pazzia?- le chiese dopo un paio di minuti di silenzio.
-del tipo?- chiese lei confusa.
-seguimi- la prese per mano trascinandola con sé. Dopo un bel po’ arrivarono, trovarono l’istruttore e Niall volle scambiare due parole con lui, Emily forse aveva capito ma cercava di eliminare dalla sua mente quella folle idea.
-sei pronta?- le chiese Niall tutto sorridente, porgendole l’attrezzatura.
-Niall forse dovresti sapere che ho paura delle altezze- gli disse lei indietreggiando.
-lo so, sarà più divertente- disse lui avvicinandosi.
-no, Niall- disse lei cercando una via d’uscita ma nel giro di pochi minuti si ritrovò con l’imbragatura addosso e l’istruttore che le parlava, mentre lei guardava di sotto e moriva di paura. La legarono a Niall e per la paura lo abbracciò forte.
-non avere paura, ti sgombrerà la testa- la rassicurò. Proprio in quel momento le suonò il telefono e facendo molta fatica riuscì a prenderlo.
-pronto?-
-dove sei?- chiese Louis tagliando corto.
-ehm.. possiamo parlarne dopo?-
-perché? Che stai facendo?-
-un po’ difficile da spiegare..- disse vaga –Niall puoi fare piano?- disse quando il biondo cercava di assicurarsi che tutti i moschettoni fossero attaccati bene.
-devi stare tranquilla, l’ho già fatto e ti piacerà!- disse lui rassicurandola.
-si ma è la prima volta per me e ho paura!- rispose lei.
-si può sapere che stata facendo?- urlò Louis.
-ti richiamo dopo- disse lei chiudendo subito la telefonata. Guardò il biondo in cerca di supporto morale e non tardò a venire.
-sei pronta?- lei annuì non sicura.
 
-allora? Com’è stato?- disse Niall una volta che ebbero i piedi per terra, iniziarono a camminare verso casa.
-è stato.. traumatizzante, ma bello- disse lei sorridente.
-finalmente un sorriso su quel bel visino- intrecciò la sua mano a quella di Emily e tornarono a casa scherzando, come fanno due migliori amici. Entrarono in casa e Louis aggredì subito Niall prendendolo dal colletto della maglietta e sbattendolo alla parete.
-che cosa le hai fatto?- gli disse cercando di trattenere i suoi istinti omicidi mentre gli altri cercavano di calmarlo.
-ma che ti prende?- chiese Niall confuso.
-che cosa avete fatto?- gli chiese a denti stretti.
-bungee jumping- rispose guardandolo male.
-che cosa?- quasi sussurrò.
-adesso lascialo, idiota- disse Emily prendendo Niall da un braccio, tirandolo via dalle grinfie di Louis.
-Ma che ti è preso??- chiese Harry a Louis. Quest’ultimo in tutta risposta salì in camera sua lasciando tutti senza una risposta e molto confusi. Emily uscì in giardino sedendosi sul dondolo, Harry seguì il castano al piano di sopra mentre Liam decise di seguire la ragazza, Zayn parlò con Niall di quella situazione e del perché lo avesse cacciato il pomeriggio stesso.
 
-possiamo parlare?- chiese Emily entrando nella stanza di Louis. Per tutta la serata era rimasto chiuso in camera sua, non scese neanche per cenare e la ragazza era leggermente confusa e preoccupata. Louis rispose con un cenno del capo, Emily si sedette sul suo letto affiancando il castano che stava con la testa bassa.
-scusa per come ho reagito oggi- sussurrò.
-non devi chiedere scusa a me- disse lei, cercando i suoi occhi azzurri nell’oscurità di quella camera.
-vi ho sentito mentre parlavate oggi pomeriggio e.. ho pensato male- disse lui cercando il perdono della ragazza.
-continuo a non capire il perché della tua reazione, in fondo sono libera di fare quello che voglio con chi mi pare- disse lei tranquilla.
-si ma..- sospirò un istante, prendendo coraggio- non hai mai sentito quell’istinto che ti porta a proteggere una persona a qualunque costo? Anche per la cosa più insignificante?- lei annuì soltanto –è per questo che ho reagito così, avrei reagito così anche per le mie sorelle di sangue e.. l’ho fatto anche con te- disse lui a testa bassa, la ragazza lo abbracciò forte stampandogli un bacio sulla guancia, lo trovava tenerissimo. In realtà non disse tutta la verità, in cuor suo sapeva che quella era solo una parte della ragione del suo comportamento, in realtà lui voleva essere il primo, non sapeva perché e neanche lo voleva sapere ma voleva essere lui il primo per lei, magari per accertarsi che andasse tutto bene e che non avesse paura, o forse perché la sentiva più di una sorella.
 
 
Emily
 
Speravo che almeno quella mattina sarei stata svegliata amorevolmente, senza che dovessi strillare a nessuno, ma mi sbagliavo, anche il giorno in cui facevo diciassette anni dovevano rompere le scatole.
-alzati su!!- mi urlò Niall.
-oggi è un giorno speciale!- urlò Zayn.
-come fate a saperlo?- mugugnai.
-tutti i giornali ne parlano- disse Liam ovvio.
-di cosa, scusate?- chiesi confusa.
-oggi c’è il concerto di Justin Bieber!- disse ovvio Niall. Già.. Justin. Ci sarei andata molto volentieri al concerto del mio idolo, colui che mi ha aiutato molto in questi anni, per ringraziarlo di persona, se solo avessi trovato i biglietti. Mi rigirai nel letto fregandomene di quello che dicevano, non sapevano del mio compleanno ed era meglio così, odiavo festeggiarlo. Mia madre era sicuramente a lavoro insieme a Mark e non aveva avvisato nessuno del mio compleanno e non potevo che essere felice di questo.
-Emily, amore della mia vita, ti vuoi alzare?- disse Niall sull’orlo dell’esasperazione.
-mi lasciate dormire almeno oggi?- dissi stufa di tutte quelle urla.
-ma oggi abbiamo un sacco di cose da fare!!- disse Harry allargando le braccia con fare teatrale.
-fatele senza di me- dissi rannicchiandomi per bene nel lenzuolo, poco dopo mi sentii tirata su da due braccia muscolose, protestai facendo versi di disapprovazione ma alla fine mi abbandonai a quelle braccia.
-chiunque tu sia, sappi che ti odio- dissi con ancora gli occhi serrati.
-si anche io- disse Liam sopprimendo una risatina, mi irrigidii e se ne accorse dato che rise. Bastardo. Mi portò in cucina mettendomi su una sedia e iniziai a mangiare così lentamente che penso sarebbero passati secoli se Louis non mi avesse svegliato con un urlo nelle mie povere orecchie.
-sai che cosa c’è di là in salotto?- mi chiese Louis tutto felice.
-un nuovo cervello per te e i tuoi amici? Fantastico!- dissi con finto entusiasmo, si misero a ridere.
-simpatica, davvero- disse Louis.
-avevi dubbi babe?- dissi alzandomi e salendo in camera mia.
-dove vai?- mi chiesero un po’ tutti in coro.
-a cambiarmi, mi fa paura lo sguardo di Zayn- dissi divertita, lo sentii ridere.
-ma questa volta non ho fatto niente!- disse ridendo. Mi cambiai infilandomi un vestito a fiori che arrivava a metà coscia con sotto delle ballerine, mi legai i capelli in una coda disordinata e scesi in salotto.
-Buon compleanno!!- mi urlarono tutti quanti una volta che entrai, ci rimasi di stucco.
-ehm.. grazie..- dissi insicura –chi vi ha detto del mio compleanno?-
-Lucas la sera stessa che ci siamo conosciuti, ricordi?- disse Louis, chiusi gli occhi maledicendo mio fratello.
-che ti prende?- mi chiese Zayn.
-niente.. non mi piace festeggiare il mio compleanno, tutto qui- dissi sedendomi sul divano, affiancata da tutti gli altri.
-come mai?- chiese Niall.
-è lo stesso giorno in cui mio padre se ne è andato da casa nostra- dissi accendendo la tv, alla ricerca di qualcosa di bello da vedere.
-beh ora non ci devi più pensare- disse Liam togliendomi il telecomando dalle mani e spegnendo la tv –lasciati alle spalle la tua vita a New York, adesso sei qui a Londra insieme a noi, un nuovo capitolo della tua vita!- mi disse sorridente, annuii abbassando la testa.
-sai che cosa facciamo adesso?- disse Louis.
-basta con tutte queste domande retoriche, parla e basta!- dissi esasperata.
-aprirai i tuoi regali!!- disse più felice di me, io non volevo regali!!
-tu li accetterai e basta okay?- disse Niall, accorgendosi della mia espressione. Mi rassegnai e annuii, tutti quanti mi sorrisero felici.
-il primo è il mio!- disse Louis porgendomi una scatola. L’aprii trovando dentro un vestito davvero bello, bianco lungo fino a metà coscia, nel basso ventre un cinturino argento e senza spalline, semplice ma molto bello. Sorrisi appena lo vidi e lo tiri fuori ammirandolo fino a quando vidi una cornice nella scatola, la tirai su e guardai la foto, sorrisi senza rendermene conto. Era una foto fatta qualche giorno prima in spiaggia, eravamo io e i ragazzi, davvero molto bella e divertente.
-è tutto bellissimo grazie!- dissi abbracciando Louis. Passai al regalo di Zayn.
-giuro che se è qualche completino sexy te lo faccio mangiare- dissi in modo scherzoso facendo ridere gli altri. Lo aprii e trovai delle scarpe della nike, blu elettrico con le stringhe bianche, davvero bellissime.
-sono magnifiche, grazie!!- lo abbracciai forte.
-c’è anche questo- mi diede il peluche della tigre e sorrisi baciandolo su una guancia. Passai al regalo di Harry, era una busta che conteneva un modulo, lo lessi velocemente e saltai al collo del riccio.
-grazie Harry!!- gli dissi felice, era il modulo di consenso da parte dei miei genitori per farmi un tatuaggio, pagato da lui.
-di nulla bella mia- mi diede un bacio sulla fronte e mi lasciò al regalo di Liam. Tirò fuori da dietro la poltrona una chitarra, lo guardai sbalordita e lo abbracciai forte.
-grazie Liam, sei il migliore!- gli sussurrai, mi strinse un po’ più forte. –mi avete regalato tutto ciò che volevo, come facevate a saperlo?- chiesi una volta che sciolsi l’abbraccio.
-abbiamo le nostre conoscenze- disse Louis.
-Lucas?- chiesi divertita, annuirono ridendo.
-manca ancora il mio di regalo, sicuramente sarà il più bello in assoluto!- disse Niall.
-ne dubito  dopo il regalo di Liam!- dissi afferrando la busta che mi porse Niall, la aprii e mi pietrificai.
-Oh mio Dio non di credo!!- quasi urlai saltando letteralmente addosso al biondino. –ma come..?-
-ho i miei contatti- disse lui sorridendomi, lo abbracciai ancora più forte.
-chi porterai con te al concerto di Justin?- chiese Louis.
-mm.. non lo so- dissi guardando Niall che faceva finta di niente, sapevo che stava morendo dalla voglia di andarci.-pensavo di portarci il vicino di casa, è molto carino e magari piace anche lui!- dissi scherzando.
-che cosa??- sbottò subito Niall, risi divertita.
-ma è ovvio che porterò te, scemo!- dissi abbracciandolo forte.
-questo è da parte di tutti e cinque insieme- disse Zayn interrompendo il nostro momento di dolcezza.
-è davvero troppo! Non penso che..- non mi lasciarono finire.
-devi accettarlo, è parte integrante del regalo di Niall!- afferrai un’altra busta e dentro c’erano i pass per il backstage per concerto di Justin, saltai in aria felicissima, abbracciando tutti quanti.
-siete i migliori!- dissi lasciandomi sfuggire una lacrima.
-aww che tenera- disse divertito Harry. Ci fu un abbraccio di gruppo e decidemmo di andare a mangiare da qualche parte, farci un giro e tornare a casa, così che io e Niall potessimo prepararci per il concerto dato che si sarebbe tenuto la sera stessa.


CHIEDO SCUSA PER IL RITARDO.
ultimamente non ho tempo per scrivere, perdonatemi.
spero vi sia piaciuto questo capitolo.
nel prossimo, ovviamente, ci sarà anche justino il biricchino (?)
quante belieber?? spero tutte lol
spero anche che recensirete in molte, un bacione a tutte <3
  
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