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Autore: VforMe    16/08/2013    5 recensioni
e se Kurt giunto allo stremo avesse tentato il suicidio,e se il suo nuovo psicologo scolastico fosse il giovane professor Anderson?
Genere: Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Blaine mi aveva portato in un piccolo ristorante romantico.

Le candele profumate occupavano dei tavolini tondi e colorati , la vista dava sul mare calmo e scuro illuminato dalla luna.

Mi scappò un piccolo sorriso,era il nostro primo appuntamento.

Forse la giornata sarebbe decisamente migliorata.

Blaine mi prese per mano, ordinò del pesce e dei contorni,poi mi guardò negli occhi e sorrise.

 

"Come stai?"

 

"meglio…insomma….è stato difficile"

 

"si,ti capisco"

 

spezzai un grissino con la mano libera.

 

"scusa"

 

"per cosa?"

 

"non ti ho rivolto la parola per una settimana intera….ma non volevo ecco,che mi vedessi in quello stato,insomma hai dovuto già sopportare il -kurt dal padre in coma-"

 

Blaine si accigliò e mi lasciò la mano.

 

"Non si sta insieme soltanto nei momenti belli Kurt"

 

"si ma…"

 

"ti ho promesso che ti avrei protetto,che volevo starti vicino e non puoi allontanarmi per delle paure infondate"

 

iniziai a sentirmi in colpa,volevo apparire più forte ai suoi occhi,e non il solito ragazzino disastrato dalle tragedie della vita,volevo regalargli  un immagine diversa di me per paura che mi abbandonasse.

 

"mi dispiace,non succederà più"

 

Mi accarezzò il dorso della mano  e rimase un poco in silenzio prima di riparlare.

 

"Sono molto orgoglioso di te per quello che hai fatto oggi,sei stato coraggioso"

 

Intreccia le sue dita con le mie.

 

"Ed io non sono mai stato più felice in vita mia"

 

Blaine ridacchiò divertito rigirandosi un cucchiaio tra le mani.

 

"veramente io ho un altra notizia che potrebbe mandarti in estasi"

 

allungai il collo verso il suo viso.

 

"quale,dai dimmi quale"

 

"a proposito di Gabriel"

 

Sbuffai.

 

"Molti ragazzi del mio corso …diciamo…che non hanno molta simpatia per Gabriel,così mi hanno aiutato a dimostrare al direttore dell'università che ha copiato tutti i suoi ultimi esami,ed è stato radiato dall'albo dei medici"

 

"c..cosa?"

 

"I suoi genitori lo hanno trasferito del Kansas per lavorare nell'industria tessile del padre"

 

L'immagine di Gabriel chino a cucire giorno e notte,mi fece scoppiare in una fragorosa risata,che cercai di attenuare per paura che ci cacciassero dal ristorante.

Quindi tutti i ragazzi che Gabriel aveva usato e lasciato si erano vendicati?

E poi dicono che il karma non esiste.

Tentai di riprendere un aria di serietà.

 

"Anche io ho una notizia"

 

Guardai Blaine che ricambiò incuriosito.

 

"Promettimi di non andare in panico però"

 

La parola panico rese Blaine improvvisamente nervoso,mi rubò il grissino dalle mani e lo sgranocchio facendomi cenno di continuare.

Quei pochi ricci ribelli e gli occhi color miele mi stavano mozzando il fiato,mi dovette scuotere la spalla per indurmi a parlare.

Dio,quell'uomo mi distraeva soltanto posando i suoi occhi sul mio viso,sorrisi un poco per prepararlo alla notizia shock.

 

"mio padre sà di noi"

 

Blaine divenne paonazzo,ingoio i rimasugli del grissino,e iniziò a tirare nervosamente il papillon rosso che aveva al collo.

Alla parola padre,il mio Blaine diventava intimorito e impreparato come un ragazzino,era una cosa adorabile.

 

"C..come lo ha saputo?"

 

"ci ha visti baciarci la scorsa settimana ,quando ti accompagnai alla macchina"

 

"quindi.."

 

Si mise le mani tra i capelli stringendoli forte come se fossero un ancora,provocando solo il disfacimento del gel e una cascata di ricci che cominciarono a cadere sul viso.

 

"Se a scuola verrebbero a sapere che ho una relazione non solo con uno studente ma anche con un paziente,la mia vita è finita"

 

Mi rivolse immediatamente lo sguardo,e mi prese velocemente la mano.

 

"Non che io rimpianga tutto questo"

 

Non ne avevo dubitato,neanche per un istante.

 

"Non ti preoccupare Blaine,papà ha capito benissimo la situazione e non ha nessuna intenzione di dirlo a qualcuno. Ed io non ti chiedo nemmeno di rivelarlo al mondo intero…"

 

Tirò un sospiro di sollievo.

 

"Ovviamente,appena l'anno sarà terminato e avrai preso il tuo diploma per me non ci saranno problemi."

 

Mi sorrise tentando di rincuorarmi,e ricambiai soltanto perché aveva previsto che la nostra relazione sarebbe durata  così a lungo.

 

"quindi…noi cosa…insomma…noi stiamo insieme,no?"

 

ma quanti cazzo di anni avevo per fare una domanda simile?

si avvicinò al mio viso,e socchiuse gli occhi.

 

"Pensavo che questa parte fosse già chiara"

 

Mi baciò sul naso,e io arrossii imbarazzato.

 

Dopo la cena,Blaine mi riaccompagnò in casa e lo costrinsi ad accompagnarmi all'interno per salutare mio padre che lo accolse meglio di quanto mi aspettassi.

 

A scuola come professore cercava sempre di non fissarmi troppo a lungo,durante le prove del glee club ero l'unica persona che non toccava per correggere le coreografie.

Le sedute si erano trasformate nel nostro momento di'intimità,dove ci scambiavamo segreti e sogni o facevamo progetti per il futuro.

Riuscimmo a vincere le regionali e di seguito anche le nazionali,la scuola ci accolse come degli eroi lanciandoci coriandoli al posto delle granite.

Per la prima volta avevo le lacrime agli occhi,terminai l'anno con un libro delle dediche pieno di messaggi d'amicizia,di auguri e raccomandazioni.

 

Anche se sapevo che avrei dovuto affrontare l'odio ancora per molto tempo nella vita,ero felice di quella tregua momentanea.

Io e Blaine annunciammo la nostra relazione ai miei amici,mi permisi di restare fino a tardi a casa sua mentre studiava,iniziai ad uscire con Riley e Sebastian e mi abituai a vederlo gironzolare per casa quando mio padre lo chiamava a guardare la partita.

 

Passarono 4 anni,e non smisi mai di amarlo ,si poteva pensare che non avevo avuto altre esperienze all'infuori di lui,ma non le volevo e non le cercavo.

Riley e Sebatian si sposarono in aprile,Blaine era bellissimo in smoking nero,quando i suoi amici dissero il fatidico "si" lui mi baciò a lungo e mio padre si mise a piangere.

Ci trasferimmo assieme in un piccolo appartamento con solo tre stanze,e un letto così piccolo che bisognava stringerci forte la notte per non cadere,ma non ci importava ci amavamo troppo.

Blaine riuscì finalmente a laurearsi e con i soldi che aveva racimolato negli anni si apri un piccolo studio,ricevuta la sua prima paga mi regalò un bellissimo maglione che avrei potuto indossare ad un audizione per broadway.

Mi  scelsero.

Un giorno d'inverno tornai abbastanza stanco dalle prove,la casa sembrava vuota ed un poco fredda,trovai una minestrina pronta e un messaggio di Blaine.

Sarebbe tornato sul tardi,mi preparai una vasca da bagno piena di bolle e mi decisi ad aspettarlo per cena.

Mi addormentai nel tepore dell'acqua bollente sulla pelle,e venni risvegliato da un corpo spalmato sul mio che si preoccupò di baciarmi ogni singolo angolo scoperto del mio collo.

 

"Non ti devi addormentare nella vasca,se mi affoghi non te lo perdonerei mai"

 

Iniziai a ricambiare i suoi baci,e dopo pochi minuti mi ritrovai le mani trai suoi capelli tentando di spingere le sue labbra sempre più forte sulle mie.

Ansimando tra le bolle ci scordammo della cena,quando ci mettemmo a tavola ormai era tutto congelato,Blaine allora raccolse i piatti e mi ordinò di sedermi mentre li riscaldava al microonde.

Lo aspettai per alcuni secondi,quando d'un tratto tutte le luci della casa si spensero d'improvviso.

 

"B..Blaine?"

 

il buio l'odiavo.

 

"Amore non ti preoccupare è semplicemente un blackout,prendo delle candele e arrivo"

 

Arrivò dopo un pò con in mano solo una torcia.

Nella penombra mi sorrise.

 

"Nessuna candela"

 

Tutto ad un tratto la torcia gli cadde dalle mani e lo sentii imprecare.

 

"Che succede?Blaine?"

 

"Niente non ti preoccupare,mi sono spaventato… credevo…credo di aver visto un topo"

 

"COS…UN TOPO?" 

 

Saltai sulla sedia inorridito.

Lo sentii ridacchiare, si avvicinò a me e mi prese per mano.

 

"Vieni andiamo a cercarlo,non vorrai mica lasciarmi solo con quella bestia"

 

Sbuffai spazientito e mi attaccai al suo braccio come un gattino alla vista dell'acqua.

Il fascio di luce della torcia balzava da un angolo all'altro della casa,finche Blaine non si fermò davanti la libreria.

 

"LI! L'ho visto dietro quel libro"

 

Puntò la torcia sulla rossa copertina,mi nascosi dietro le sue spalle.

 

"Dai Kurt sposta il libro ed io lo acchiappo"

 

"ma neanche morto"

 

"dai ti prego"

 

Mi guardò con i suoi occhioni da cucciolo bastonato,maledetto.

Continuai a stringergli la mano,e con l'altra tremante spostai cautamente il libro finche una piccola creatura minuscola e cubica non appari' sotto il fascio di luce.

cubica?

Non era un topo,bensì una piccola scatolina nera come la stanza che ci circondava,Blaine si appiatti contro la mia schiena e mi abbracciò lentamente posando il viso sulla mia spalla.

Presi la scatolina e la aprii rivelando un piccolo anello argentato,dalle rifiniture d'oro.

Sentii il cuore pomparmi forte nel petto.

 

"Vuoi sposarmi Kurt?"

 

 

C'era bisogno di rispondere?

Mi voltai e lo baciai tra un sorriso e l'altro.



_____________

 

Bhe voilà!
Spero vi sia almeno scappato un sorriso.
E che la klaine sia con voi per sempre.
A presto c:

  
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