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Autore: LOListheway    16/08/2013    4 recensioni
Seduto su uno degli sgabelli dell'isola, beve latte freddo e mangiucchia qualche biscotto. In un attimo mi sembra di essere tonato indietro nel tempo, a quando lui era poco più che un bambino e arrossiva quando lo chiamavo piccolo ometto mentre versavo del latte anche per me e lui si offriva di dividere i suoi biscotti.
" Ehi, ometto. Dai qualche biscotto anche al tuo vecchio?" lo richiamo all'attenzione con il sorriso largo sul viso e il cuore sempre più leggero quando il suo sorriso dolce mi si apre davanti agli occhi.
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Liam Payne, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Daddy's boy

Oltre a Anthony e Danny, amici di mio figlio da tempo immemore, Zayn non aveva portato a casa nessun altro. Non ci aveva presentato ufficialmente nessuna ragazza, nessuna altra persona oltre a quei due suoi migliori amici era rimasta a cena con noi e poi a dormire a casa nostra. Neanche i suoi compagni di band, quei quattro fratelli in più che la vita aveva voluto regalargli, erano mai stati ospiti in casa Malik.
Così, quando " Amore, Zayn torna a Bradford per il weekend" mi aveva annunciato gioiosa mia moglie, non avrei mai e poi mai immaginato di sentirle aggiungere "... e Liam viene con lui".
Ora, personalmente, non ho mai rimurginato sulle conoscenze di mio figlio, mi sono sempre limitato a sorridere della sua felicità e ad essere triste quando anche lui lo era. Ed è normale, insomma: è mio figlio, come potrebbe essere altrimenti. Però ora che ormai è alle soglie dei diciotto anni e non ho mai avuto notizie di una sua... dolce compagnia, devo ammettere che qualche domanda sto iniziando a farmela.
Sarà che il luccichio negli occhi di mia moglie è tutto un programma, sarà che le mie figlie sono in fibrillazione, come se non avessero mai conosciuto Liam Payne nell'ultimo anno, ma effettivamente forse, sto iniziando a cogliere qualche segnale.
Così, quando la sera prima dell'arrivo dei due ragazzi " Tricia, ma c'è qualcosa che devo sapere?" chiedo a mia moglie qualche secondo prima di spegnere le lampade ai lati del nostro letto, il suo " Tranquillo Yaser. Buonanotte" illumina la soluzione all'enigma di una vita.
Mio figlio è gay e l'unico a non saperlo in questa casa ovviamente ero io.
 
Sono ormai le undici passate quando il campanello suona e Safaa e Waliyha si precipitano ad aprire la porta e travolgere in un abbraccio il fratello che non vedono da tanto. Ovviamente Patricia non perde tempo e accoglie calorosamente Liam in casa, abbracciandolo stretto e sorridendo come se avesse assunto zuccheri in endovena.
Dal canto mio non mi scomodo tanto... la massima azione è quella di alzarmi dalla poltrona comoda del salotto e sorridere accomodante, ed è tanto considerando che lo stato di coma perenne Zayn deve pur averlo ereditato da qualcuno. Ancora una volta, nel giro di pochi giorni da quella precendete, mi ritrovo spiazzato dall'atteggiamento di mio figlio: sorride a stento e quasi non mi guarda negli occhi quando " Ciao papà" mi saluta in un sussurro.
Capisco in un lampo che toccherà a me fare i primi passi e insegnargli una lezione di vita importante, come è giusto che un padre faccia.
Lo abbraccio calorosamente, scompigliandogli affettuosamente i capelli e poi " Benvenuto Liam" abbraccio anche l'altro ragazzo. Con la coda dell'occhio, giuro, vedo mio figlio sbarrare gli occhi e mia moglie sorridere sorniona.
 
L'ora di pranzo è ormai passata da un pezzo e a dirla tutta, ormai, è quasi ora di fare uno spuntino pomeridiano nonostante Tricia ci abbia riempiti di prelibatezze, come al solito.
Così scendo in cucina e mi ritrovo a ringraziare il destino: Zayn ha avuto la mia stessa idea.
Seduto su uno degli sgabelli dell'isola, beve latte freddo e mangiucchia qualche biscotto. In un attimo mi sembra di essere tonato indietro nel tempo, a quando lui era poco più che un bambino e arrossiva quando lo chiamavo piccolo ometto mentre versavo del latte anche per me e lui si offriva di dividere i suoi biscotti.
" Ehi, ometto. Dai qualche biscotto anche al tuo vecchio?" lo richiamo all'attenzione con il sorriso largo sul viso e il cuore sempre più leggero quando il suo sorriso dolce mi si apre davanti agli occhi.
 
Ora siamo spalla a spalla, i bicchieri sono vuoti e sporchi di latte e gli ultimi biscotti della confezione aspettano di essere mangiati. Come è bello vedere che nonostante gli anni passino, certe cose rimangano sempre le stesse.
Solo che non ne posso più, ho seriamente bisogno che mio figlio la smetta di vergognarsi di fronte a me quindi " C'è per caso qualcosa che vuoi dirmi, Zayn?" inizio dritto al punto.
Gli occhi, così simili ai miei, si riempiono di paura per un attimo. Giuro che riesco a sentire il suo cuore battere nella sua gola. Il pomo d'adamo si muove frenetico su e giù per il collo e le mani si stringono intorno al bicchiere. Non è stupido, mio figlio. Sapeva benissimo, fin da quando ha deciso di portare Liam a casa, che questo momento sarebbe arrivato inevitabilmente e forse, chi lo sa, magari sono venuti insieme a bradford proprio per questo.
" Papà..." parte la sua voce, tremante, e dopo un attimo di silenzio " ecco vedi... si"
In risposta sorrido accomodante, cercando di trasmettergli positività.
Respira a fondo e poi " Vedi papà era da tanto che volevo dirtelo ma.. ecco vedi ho sempre avuto paura della tua reazione. Insomma, non sapevo proprio come avresti reagito se ti avvessi detto che non gay e si, avevo una paura cane che tu potessi arrabbiarti con me" sputa tutto d'un fiato ma guardandolo dritto negli occhi, maturamente.
Sorrido ancora, con le labbra, con gli occhi e con il cuore.
" Davvero Zay?"
" Si, insomma papà! Non deve essere facile sentirsi dire dal proprio unico figlio maschio queste cose..." sospira.
Io ormai quasi rido e " Piccolo leopardo di papà, tu davvero pensavi che non avessi mai avuto questo dubbio prima? Insomma! Non ci hai mai detto di una tua ragazza e non abbiamo mai saputo niente sulle tue compagnie femminili... e fidati se ti dico che giovane ci sono stato anche io e beh di ragazze ne frequentavo molte e lo mostravo a tutti..."
 
Ormai è ora di andare a letto. Dopo la chiacchierata con mio figlio, la giornata è stato un continuo sorridere perché sì, sono molto felice del fatto che il mio Zayn abbia trovato qualcuno che gli volgia bene almeno quanto gliene vuole lui.
Salite le scale passo davanti alla porta della sua camera. Ovviamente è chiusa ma riesco a sentire per un momento i loro discorsi " Capisci Lee? Ha detto che lo sospettava! E io che mi facevo i complessi e non volevo dirglielo..." sta spiegando concitato il moro scatenando risate spesierate al.suo ragazzo che " Amore, te l'avevo detto che ti stavi fasciando la testaprima ancora di rompertela!"
Tutto quello che un genitore vuole per i proprio figli è che siano quanto più felici possibile e io ho appena avuto la conferma del fatto che il mio bambino lo sia.




Questa Ziam pov Yaseer l'ho scritta mesi fa e non so perché è rimasta a marcire tra le note del mio telefono fino ad oggi... stavo rimettendo in ordine (in realtà le stavo copiando tutte su una nuova app perchè Catch chiude /sono tristissima/ Gne.) e puff, l'ho ritrovata e dato che ora sono annoiata sono qui su efp ad annoiare anche voi con l'ennesima ziam. Un po' diversa, in effetti. I pov non comuni mi fanno impazzire! Ricordiamoci che ho scritto una Au HP pov. quadri di Hogwarts... si, sono strana ma penso che ormai l'avevatecapito xD
Detto questo, non scherzo se dico che non ricordo nemmeno come sia nata... Probabilmente me l'ha promptata Effs, sì (strano! LOL <3)
Che dire?
Fatemi sapere cosa ne pensate ( anche su twitter, se volete - @LOListheway - )!
Alla prossima :*
Debs



P.s. Lo so che Yaseer è particolarmente ooc, dato che nella religione mussulmana si tende ad essere un filino intransigenti verso questo certo tipo di cose, ma questa è nata come una storiella veloce e leggera e ho voluto evitare i drammi che avrebbe comportato tenere in considerazione la realtà :D Si chiama fanfiction apposta, no? ;)
 
  
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