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Autore: allessor    17/08/2013    2 recensioni
Tratto dalla storia:
"Ad un lato della nave apparve una ragazza piuttosto giovane, con dei lunghissimi capelli rossi. Saltò giù dal parapetto e si diresse decisa verso Barbabianca, che nel frattempo con un lieve stupore in viso, osservava i suoi uomini cadere a terra uno ad uno privi di sensi al suo passaggio. "Questa scena non mi è nuova!" Pensò Marco (...) "Sei cresciuta in fretta rossa!"
....
"Non ci sarà nessun re, ma una regina, e quella sarò io."
"No sarò io il re dei pirati! Farò di tutto per riuscirci!" (...) Si piegò verso di lui appoggiò la fronte sulla sua e guardandolo fisso negli occhi disse: "Bene, bene, bene! Vuoi la guerra?! E che guerra sia moccioso!" (...)
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Shanks il rosso, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 10

Il gigante buono, la bambina e l'uomo nero..

 

Passarono interminabili minuti a fissarsi. Sengoku se ne andò chissà dove e chissà per quale motivo. Ania colse l'occasione e a grandi passi iniziò ad avvicinarsi al patibolo. Saltò con semplicità e con altrettanta fece fuori i marine con la sua spada. Si accovacciò davanti al ragazzo e gli sollevò il volto << Che ci fai qui? >> Pronunciò Ace, guardandola terrorizzato negli occhi. Non se lo sarebbe mai perdonato se le fosse capitato qualcosa. Ania gli sorrise << Un giorno un ragazzo mi disse: " se non ti preoccupi tu per me chi lo dovrebbe mai fare?" >> Ace a quelle parole rimase spiazzato, lui le aveva dette, lui le aveva confessato il suo dolore più grande, la solitudine, con quelle parole. Forse non aveva dato piena fiducia in Ania, forse non aveva capito che da quel giorno lei avrebbe fatto di tutto per lui. Guardò da dietro le spalle della ragazza la battaglia che si stava svolgendo, vide Rufy, Marco, Barbabianca, poi il suo sguardò ricadde su Ania, ora sapeva che poteva avere piena fiducia in lei, anzi in loro. Ora sapeva di non essere solo.

Dagli occhi della rossa caddero delle lacrime. << Io non saprei vivere sapendo che tu sia da qualche parte in questo mondo in preda a qualcuno in procinto di farti del male, ferocemente contento di vederti soffrire solo per una stupida vendetta personale, anzi più che per vendetta per liberarsi da quel senso di incompetenza e fallimento che regna dentro ognuno di loro per non essere riusciti a fermare Gol D Roger. Non devi pagare solo perchè nelle tue vene scorre il suo sangue! >> Alzò lo sguardo al cielo e sorrise.

<< Loro non sanno cosa si provi ad avere un sogno. >> Ace la guardò pietrificato. << Gol- D- Roger >> Scandì Ania. << Colui che ha dato inizio a tutto questo, colui che è diventato il padrone di tutti i mari del mondo, l'immortale Re dei Pirati. Un idolo per tutti coloro che hanno un sogno da realizzare. So che ti fa male sentire parlare di tuo padre, ti hanno fatto passare da dannato, ti urlavano dietro che forse era meglio se non fossi mai nato, e io ero li a guardare la scena, per poi correrti incontro a consolarti. E adesso sono qui e ci sarò per sempre, sarò sempre pronta a difenderti, perchè ti amo e non voglio perdere il mio pezzo di sole. Voglio sentire sempre il tuo calore su di me, voglio vedere sempre il tuo sorriso. Finalmente dopo tanto tempo posso finalmente dire, ho realizzato il mio sogno. >> La rossa sotto gli occhi attenti di Ace iniziò a liberarlo dalle manette. Lei rivolse di nuovo i suoi occhi in quelli del ragazzo << Il mio sogno sei tu Ace, vali più di qualsiasi altro tesoro.>>.

Ace aveva ricevuto l'ennesima conferma, non era solo. Non perse tempo e la strinse a se, come ormai da tempo voleva fare. Quel suo profumo di pesca tornò finalmente a stuzzicargli le narici, i suoi capelli rossi a sfioragli le braccia che con delicatezza stringevano la ragazza. La allontanò per guardarle il viso, le sue labbra erano proprio come se le ricordava, i suoi occhi decisi ma allo stesso tempo dolci lo guardavano. Sorrise Ace e Ania di conseguenza. Erano insieme, finalmente. Erano insieme, e lo saranno per sempre.

 

Ad un tratto da davanti gli occhi del moro la ragazza sparì travolta da una nube nera.

<< ANIA! >> Quel urlò straziato di Ace fece ricadere l'attenzione di Rufy su quell'orribile nube.

<< TEACH! MORIRAI!! >> Ace di infuriò, Rufy si diresse verso il fratello che ormai era colmo di rabbia.

Teach con la ragazza fra le braccia che si sbatteva come un ossesso, scappava, quando il fendente di una spada si appoggiò sul suo collo.

<< Teach, Teach, Teach! Dove credi di andare? >> Aveva una spada posata sul suo collo Barbanera, quella di Vista e i componenti della sua ciurma impegnati in uno scontro con pirati a lui ben noti. Un' ombra immensa apparì dietro di lui. << Dove pensì di andare con la figlia del rosso, caro Teach? >> La voce di Barbabianca fece fermare improvvisamente Ania che lo guardò a bocca spalancata.

Barbanera gli rise guardandolo in faccia. << Sei diventato la sua balia Edward? >>

Le sue mani luride sfioravano il viso della bella Ania.

<< Lasciami zozzo! >>

Vista premette di più con la spada, quando Barbanera scomparve lasciando cadere a terra Ania.
Ace e Rufy corsero da lei.

<< Grazie vecchio! >> disse Ania rialzandosi. Un piccolo moscerino dai rossi capelli era in piedi davanti al possente e gigante Barbabianca.

<< Ti ho salvato solo perchè conti molto per Ace, se no ti avrei fatto volentieri uccidere! >> rispose burbero Newgate.

<< So che mi vuoi bene infondo! >> Ghignò la rossa prima di unirsi ad Ace Rufy e gli altri al combattimento.

Era vero, un pò di bene gliene voleva. Quando era più piccola e per davvero puro caso la Red Force e la Moby Dick attraccarono sulla stessa isola, quella piccola peste dai capelli rossi gli aveva dato proprio un gran da fare.


" Ania felice girava per il piccolo villaggio con i suoi inseparabili compagni di gioco Lucky e Yasop, quando, per una breve distrazione, i due la persero di vista. Quando questi se ne accorsero ormai era passato un bel pò di tempo. I due pirati erano terrorizzati dalla reazione che avrebbe avuto Shanks.

<< Il capitano ci uccide! Ci fa fuori! >>

<< Che succede ragazzi? >> La voce di Shanks fece tremare i due che si girarono lentamente verso di lui.

<< Bhe capitano ...>> disse Yasop.

<< Dovremmo dirle una cosa... >> Continuò Lucky.

<< Ehi dov'è Ania? >> Domandò il rosso.

<< Ecco proprio di quello volevamo parlarle... >> presero fiato e dissero in coro. << Abbiamo perso la piccola Ania! >>

Sul viso di Shanks comparve un espressione disperata.

<< Oh mio Dio!!! Aniaaaa!!! Dove sei?? Aniaaa!! Che facciamo adesso?? >> Urlò con la mano fra i capelli.

 

Nel frattempo...

La piccola bimba saltellava felice canticchiando, mentre si dirigeva al porto. Come sempre doveva cavarsela da sola, perchè non era la prima volta che i due si scordavano della presenza della piccola. Quando fu a destinazione però si trovò davanti ad un grande dilemma, qual'era la nave dove doveva salire?. Iniziò a guardarle quando la sua attenzione cadde su un'immensa nave bianca, << Sembra una balena! >> Disse la bimba dirigendosi verso di essa. Con qualche piccolo sforzo salì a bordo di quell'affascinante nave. Sentiva la curiosità crescere sempre più, << Chissà che giochi ci sono qui? >> . Girovagando in qua e in la, trovò un filo e preso fra le piccole manine iniziò a seguirlo per sapere dove portasse. Camminò per un pò e si ritrovò sopra il ponte della nave, il filo saliva in cima ad una grande sedia. Ania iniziò ad arrampicarsi, sembrava una piccola scimmia. Finalmente dopo la grande scalata era arrivata al capo, questa però non si accorse che si trovava in un posto al quanto insolito.
Guardò verso il basso e si accorse di essere sopra la testa di un uomo che in quel momento la stava fissando incredulo. Con una sua possente mano, questo la prese per la maglietta e tenendola a mezz'aria la portò ad altezza del suo viso.

<< E tu chi saresti piccola marmocchia? >> Chiese.

<< WooW!! Ma tu sei un gigante? >> Disse Ania senza nemmeno calcolare la domanda che le aveva posto l'uomo.

<< No! Non sono un gigante! >>

<< E allora cosa sei? Un dinosauro? E come ti chiami?? >> Domandò la bambina. La rossa era predisposta a fare domande, molte domande.

<< No! Non sono un dinosauro, e mi chiamo Barbabianca! >>

<< Ma se ti chiami Barbabianca, perchè hai solo i baffi bianchi? >> Non ce la fece più, iniziava a odiare quella bambina più di ogni altra cosa al mondo.<< Tu come ti chiami piccola? >> Chiese poi.

<< Io mi chiamo Ania! >> rispose felice la bimba.

<< E come mai sei finita sulla mia nave? >>

<< Stavo cercando quella del mio papà, però ho avuto qualche problema nel ritrovarla, poi ho visto la tua nave e mi piaceva tanto allora ho deciso di salirci! >>

<< Sai che non puoi salire sulle navi degli altri senza permesso?! Comunque chi è tuo padre? >>

<< Il mio papà è un pirata! >> Barbabianca si incuriosì e incitò la bimba a continuare. << Si chiama Shanks! >> L'uomo a quel nome sorrise e scoppiò in una sonora risata.

<< Ho un cucciolo di Shanks fra le mani! Gurarara! >> rise << E così tu sei la figlia di quel novellino di Shanks? >>

Ania nel sentire come Barbabianca prendeva in giro suo padre divento rossa in volto.

<< Ehi che hai? >> Chiese lui, la bimba sgattaiolata via dalla presa dell'uomo si caricò e gli diede un pugno in pieno viso.

<< VECCHIO! NON OSARE MAI PIU' PARLARE MALE DEL MIO PAPA' ! OK??? >> Questo non fece in tempo ad alzarsi che la piccola Ania già se ne stava andando a passo fiero dalla nave.

Shanks e la sua ciurma erano appena arrivati al porto e videro la bimba scendere dalla nave di Barbabianca.

<< Ania ma che hai fatto? Perchè sei andata su quella nave! >> Disse Shanks.

<< C'era un uomo cattivo che ti prendeva in giro e allora l'ho picchiato! Nessuno può prendere in giro il mio papà! >> disse fiera di se la rossa.

Dalla nave si affacciò Barbabianca.
<< Dove sei insulsa mocciosa?? >>
<< E' lui! >> Gridò la piccola.

<< ROSSO!!! >> urlò il capitano della Moby Dick notando la presenza dell'uomo << Tieni a bada tua figlia, se no la prossima volta non la rivedrai mai più! >> Shanks facendo segno al vecchio di scuse seguito dalla sua ciurma si dileguò.

<< Quella peste dai capelli rossi, me la pagherà un giorno! >> recitò l'uomo rimettendosi seduto nella sua postazione. << Oste come me la pagherà! >> "

 

Così se la ricordava Barbabianca, così l'aveva conosciuta, comparsa improvvisamente sopra la sua testa con gli occhi pieni di curiosità. Tutte le volte successive che l'aveva incontrata, l'aveva comunque lasciata andare senza torcergli un capello ed ora era li vicino ad Ace e a quel insolente di suo fratello Rufy a combattere per i loro sogni, per la loro libertà, quelle due cose per cui anche lui alla loro età voleva. Negli occhi di quei tre vedeva la voglia di vivere, la voglia di avventura di mille uomini. << Vi copro io ragazzi voi andate! >> Disse Barbabianca fermandosi. Da dietro di lui all'improvviso Crocodile accompagnato da alcuni marine cercarono di attacarlo, ma Ania e Rufy li fermarono.

<< Meglio che noi badiamo a te vecchio! >> Risero insieme i due ragazzi.

<< Andiamocene subito! >> Disse Ace.

Più facile a dirsi che a farsi però. Furono subito bloccati da un onda di marine capeggiati da Akainu, pronti a tutto pur di fermarli e anche gli altri due ammiragli non persero tempo.

 

<< Cosa credete di fare? >>

La voce di Kizaru fece voltare una a una la testa di tutti i componenti della ciurma di Cappello di Paglia. Sgranarono gli occhi nel vederlo.

<< Ma quello è... Kizaru! >> disse Robin.

<< Preoccupati di me, non di lui Nico Robin! >> Una voce famigliare, forse anche troppo per Robin la distolse dall'ammiraglio. << A.. Aok... Aokiji ! >>

<< Franky, Sanji andate ad aiutare Robin, ragazzi state in guardia, avremo un bel da fare! >> Zoro diede gli ordini ai propri compagni che subito si prepararono all'attacco.

<< Ehi tu! Roronoa!!! Ci rivediamo finalmente! >>

<< Oh no! Non dirmi che... >> Zoro si giro verso la direzione della voce.

<< Ti ricordo che io e te abbiamo un conto in sospeso! >> Tashigi carica come sempre, tentava per l'ennesima volta di combattere contro Zoro.

<< Ti ho già detto ragazzina che non combatto contro le donne! >> Disse lo spadaccino senza perdere la guardia.

Tutti avevano trovato la propria nemesi. Pirati e marine stavano usando tutte le loro armi pur di avere la meglio, ma si stavano solo distruggendosi a vicenda. Faccia a faccia si guardavano tutti, quella era una guerra che forse non avrebbe mai avuto fine. Eccomi quiiii! Gni Gni Gni Gniiiii! :D :D
Nuovo capitolo fresco fresco fresco! (Non sapevo che titolo dargli, ma questo mi piaceva troppo allora alla fine fra tutti ho scelto quello!) Tante cose sono successe e altre ancora ne devono succedere! :D In questo capitolo ho aggiunto tante belle cosine. Ania ed Ace finalmente insieme! <3 <3 <3 <3 e i ricordi di Barbabianca sulla piccola peste con i capelli rossi. Non vedevo l'ora di pubblicarlo questo capitolo. Però, però, però c'è un però, anzi tre però, quattro. Barbanera ha fatto la sua entrata i tre ammiragli sono schierati Akainu contro Barbabianca, Ace, Rufy e Ania. Aokiji contro Franky, Sanji e Robin e Kizaru contro Usop, Nami, Brook e Chopper. Il povero Zoro l'ho dato in pasto a Tashigi! xD
Questo è tutto, spero come sempre che anche questo capitolo vi sia piaciuto, (Sono le 2 è l'ho riguardato ora, perfavore se trovate errori ditemelo che li correggo, sapete Morfeo è un pò cattivello per ste cose! ) Ringrazio tutti quelli che stanno seguendo la mia storia (siete tantissimii *.*), a chi l' ha inserita fra le preferite e chi fra le ricordate, ma naturalmente saluto e ringrazio anche voi miei carissimi lettori del misterooo! :D Vi ringrazio ancora tanto tanto, fatemi sapere che ne pensate, non vedo l'ora di sapere le vostre opinioni. Ora vi saluto, Grazie per aver letto fino infondo anche questo capitolo, vi auguro un buon week end, vi mando un bacione a preso prestissimo Allessor!!! Shshhshshciauuuu ragàààà!!! <3 :D xD Ps: ho voluto aggiungere questo disegno fatto da me: è uno schizzo di Barbabianca e Ania. Moltooo wark in preogress, devo migliorare a disegnarli! Per farmi perdonare vedrete la prossima volta! xD

  
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