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Autore: bartman    22/02/2008    0 recensioni
Avete mai pensato che invece di tre ninja leggendari ce ne potrebbero essere quattro? E se un villaggio dipendesse proprio da lui? Il suo nome è Akari.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gai Maito, Kabuto Yakushi, Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Orochimaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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     5 CAPITOLO

LA FUSIONE CON LA VOLPE

 

- Fermo- disse Orochimaru a Jiraiya che correva come un pazzo.

-Tecnica dei cloni ombra!- A quella tecnica Jiraiya si dovette fermare perché le sei copie di Orochimaru lo circondarono.

- E secondo te mi dovrei segnare sconfitto a questa mossa vero? Tecnica del richiamo!-

Disse Jiraiya.

-NO! Chi l’ha mai detto- rispose Orochimaru beffardo. Mentre davanti a lui si formava un’enorme rana.

- Ma a questa! Tecnica del richiamo!- Continuò Orochimaru. E si formò un gigantesco serpente viola sotto i suoi piedi. Jiraiya che non fu per niente spaventato dalla tecnica di Orochimaru. Disse:- Sei diventato prevedibile.- Ma all’improvviso 6 kunai guizzarono avanti, colpendo le 6 copie di Orochimaru facendole sparire.

-Tsunade!- Urlò Jiraiya. E infatti accanto a lui atterrò il corpo di Tsunade:-E così siamo di nuovo tutti e tre! Manca solo la leggenda di Akari!-

- Non è più una leggenda! E’ il mio maestro!- Disse l’odiosa voce di Orochimaru.

Spuntò stranamente dietro le spalle di Jiraiya puntandogli un Kunai alla gola (forse aveva usato la stessa tecnica di Akari). Jiraiya e Tsunade rimasero sorpresi di quell’improvvisa apparizione. Orochimaru rise. Ma l’immagine di Jiraiya si sostituì con un ciocco di legno.

- Non ti consiglierei di ridere, vista la tua situazione!- Disse la sua voce dietro Orochimaru. Lui si paralizzò per lo spavento. Aveva un Kunai puntato alla trachea, e ad ogni singolo movimento Jiraiya glielo puntava sempre di più. Tsunade si lasciò scappare un sorriso di compiacimento.

- Ottima mossa Jiraiya! E ora…- disse Tsunade, stringendo le dita formando un pugno.

- Prendi questo!- E diede un cazzotto più forte che poteva nello stomaco di Orochimaru. Degli schizzi di sangue uscirono dalla sua bocca.

- Ve la farò pagare per quello che mi state facendo!- Disse Orochimaru. Ma all’improvviso una decina di Shuriken li attaccarono. Jiraiya si dovette buttare all’indietro per schivarne uno, lasciando libero il nemico. Tsunade si trovò davanti a ben 7 shuriken ma riuscì a schivarli e si gettò violentemente accanto a Jiraiya.

- Tecnica delle mani del serpente sublime!- Disse Orochimaru sorridendo. Dalle sue maniche uscirono dei serpenti, che si attorcigliarono attorno ai corpi di Jiraiya e di Tsunade immobilizzandoli. Si sentì il rumore di un battito di mani, poi la voce di Kabuto disse:- Complimenti maestro-. Kabuto era seguito dal quartetto del suono che sorridevano ma allo stesso tempo erano seri.

- Kabuto, dov’eri finito!- Disse Orochimaru.

-Lo so, solo che non riuscivo a trovare loro.- Rispose Kabuto indicando il quartetto.

Jiraiya e Tsunade digrignarono i denti per il dolore, perché i serpenti li strinsero ancora più forte.

- Andiamo! Svelti! Non c’è tempo da perdere!- Disse Orochimaru ai compagni.

 

 

- Cosa?- Urlò Naruto quando vide, l’enorme aquila andare verso la volpe.

- presto spostiamoci…- Ma una strana nebbiolina li circondò paralizzandoli. Ad un certo punto intravidero una grande sfera, o meglio un’aquila appallottolata andare a tutta velocità verso di loro.

-no!- Urlò Naruto quando, la sfera, li colpì. Naruto cadde a terra, perché la volpe era sparita. Era rimasto con un minimo di Chakra  ed era sull’orlo dello svenimento. Udì un urlo di gioia venire dal suo nemico, e intravide che intorno a lui si era formata la nebbiolina rossa, che si creava quando la volpe veniva liberata.

- Tecnica del sigillo!- Disse Akari. Per un momento Nasuto sperò che la tecnica non funzionasse, ma purtroppo si alzò un polverone e dopo ne uscì la volpe, con sopra Akari che sorrideva beffardo:- Ce l’ho fatta! La volpe è mia!- Ma proprio quando finì di pronunciare la frase, accadde un fatto inaspettato. Naruto si sentì strano; anche alla volpe accadde qualcosa di veramente surreale. Dal suo corpo uscirono getti di luce rossa e arancione, sembrava come se si stesse spaccando in mille frammenti. Akari aveva capito subito che qualcosa non funzionava. In quel preciso istante arrivarono Orochimaru, Kabuto e il quartetto del suono. Rimasero paralizzati da cio che stava succedendo. Poi Naruto accusò un fortissimo dolore alla pancia, e ci fu una gigantesca esplosione, come una bomba atomica, che alla fine si espande con l’onda d’urto. Ormai ne era sicuro, era arrivata la sua ora, tuttavia però il mondo era libero dalle forze negative. Gli sembrò di addormentarsi, la morte non gli sembrava poi una cosa tanto dolorosa. Ma poi si ritrovò in un letto d’ospedale. Tutti i suoi compagni e maestri erano li accanto a lui che lo guardavano con un’espressione incerta, ma quando lui riaprì gli occhi un sorriso si dipinse sulle loro facce.

- Per fortuna sei vivo!- Disse Neji.

- Ci hai fatto spaventare molto, lo sai questo?- Disse la familiare voce di Sakura.

- Sakura, amici che ci fate qui? e dove sono?- Disse Naruto con un filo di voce, ma poi la grossa voce di Jiraiya parlò:- Te lo spiegheranno dopo! Adesso dobbiamo parlare, tutti fuori!- Nella stanza erano rimasti lui, Tsunade e Jiraiya.

- Per fortuna che eravamo venuti in tuo soccorso, altrimenti tela saresti vista brutta!- Disse Jiraiya.

- Ma cos’è successo? L’ultima cosa che ricordo è l’esplosione, come mai non sono morto essendo anche più vicino di Orochimaru?- Disse Naruto.

-Vedi, quando tu ci hai fatto tornare Kakashi, lui ci ha parlato di te e del combattimento. Allora io e Jiraiya abbiamo deciso di partire in tuo aiuto, solo che…- Iniziò Tsunade, ma fu interrotta da Jiraiya che moriva dalla voglia di raccontare lui la storia:- Mentre venivamo abbiamo incontrato Orochimaru e i suoi seguaci, che ci hanno trattenuti un bel po’, anzi ci hanno anche legati, così non siamo potuti venire subito. Poi abbiamo sentito l’eslosione e la tecnica di Orochimaru svanì, ti abbiamo raggiunto e portato qui.- Completò Jiraiya.

- Si ma perché non sono morto nell’esplosione?- Disse velocemente Naruto. Tsunade fu più veloce di Jiraiya a parlare:- La volpe ha vissuto dentro di te da moltissimi anni, ormai si era formata una specie di unione, tra voi due, un legame e quando la volpe si dovette separare da te ne risentì. Ormai era parte di te, e proprio questo legame, è riuscito a proteggerti dall’esplosione.- Naruto era terrorizzato all’idea che quel demone terribile avesse potuto proteggerlo.

I giorni passarono, non mancavano di certo le visite e la compagnia, era anche riuscito a parlare con Kakashi. Ormai dopo due settimane fu dimesso dall’ospedale e fu organizzata, una festa per lui.

Proseguirono anni di pace per i villaggi ninja, in particolare quello della foglia. Orochimaru non c’era più, con lui neanche i suoi seguaci, non si sentì più parlare del quarto ninja leggendario, e per giunta Naruto era libero, libero dal suo demone, che però in fondo l’aveva aiutato spesso. Finalmente regnò per sempre la pace.

  
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