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Autore: SameGioeCa1D    17/08/2013    7 recensioni
Sequel de "La ragazza con la valigia".
La 'famiglia allargata' di Louis, Celeste ed Harry è nei guai. A peggiorare ulteriormente la situazione saranno una star famosa, delle odiose cheerleader, un fastidioso compagno di lavoro per un progetto di scienze, l'allenatore della squadra di calcetto ed un compagno di classe di Phoebe e Daisy.
SOSPESA TEMPORANEAMENTE
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Giovedì 9 Gennaio

8:37 a.m.

-Grazie per l’invito, Teddy, verremo tutti sicuramente.- dico, chiudendo la chiamata e tornando a tavola dove si è riunita tutta la famiglia per fare colazione.

-Dove dobbiamo andare?- mi domanda Daisy, curiosa.

-Fra tre giorni sarà il compleanno di Zayn, così Teddy ci ha invitati a passare il fine settimana con loro in montagna.- rispondo io, tornando a girare i cereali nella tazza colma di latte.

Le mie sorellastre , felici dell’idea, esultano.

-Vi avevamo precedentemente parlato della nuova fiamma del cantante dei Danger, Vincent…- sento dire alla giornalista nella televisione alle mie spalle.

Mi si raggela il sangue nelle vene. Rivolgo uno sguardo veloce ad Hope e Harry, gli unici al corrente della situazione, che sembrano spaventati tanto quanto me. Louis sbuffa e, noncurante delle protese delle mie sorelle, cambia immediatamente canale.

Tiro un sospiro di sollievo.

-Perché hai cambiato?!- si lamenta Lottie.

-Si parla di questo gruppo ovunque, sono stanco. Non ho voglia di sentir parlare delle relazioni di quel cantante anche quando faccio colazione.- risponde mio marito.

-Quel Vincent è carino, non lo pensi anche tu, Celeste?- mi domanda, improvvisamente, Gemma.

Harry rischia di strozzarsi con un biscotto ed Hope inizia a tossire.

Spalanco gli occhi.

-Carino, ma nulla di particolare.- rispondo, agitata.

-Non è vero, Vincent è bellissimo!- esclama Fizzy.

-Sorellina, non scaldarti tanto. Sai che Celeste ha pessimi gusti, avresti dovuto capirlo quando ha sposato nostro fratello.- sentenzia Lottie, facendo ridere la more e le gemelle.

Trattengo una risata. Mi hanno sempre divertita le frecciatine che si mandano Louis e le mie sorellastre.

-Non dovreste andare a scuola?- domanda mio marito, infastidito.

-Ma nevica tantissimo, vogliamo restare a casa!- esclama Phoebe, ricevendo l’appoggio delle altre, dei gemelli e di David.

-Su, non fate storie e correte a prendere i vostri zaini.- afferma Anne, distruggendo l’entusiasmo dei più piccoli.

-Papà, io posso rimanere a casa a guardare i cartoni animati?- domanda David, strattonando Harry per la manica della camicia in modo da farlo voltare.

So già che non riuscirà a dire ‘no’ al figlio.

-Hope, può rimanere a casa?- chiede poi alla moglie.

La mora annuisce.

-Allora voglio restare anche io a casa!- esclama Emily, mettendo il broncio.

-Beh, in questo caso…- inizia a dire Louis.

-I piccoli a casa e le grandi a scuola.- conclude poi.

-Non è giusto!- protesta Lottie.

-Tesoro, non potete perdere un giorno di lezione solo per la neve.- afferma Troy.

La bionda sbuffa e rivolge uno sguardo di fuoco a Louis che, invece, la guarda con aria strafottente.

Le mie sorellastre, così, si alzano da tavola e salgono al piano di sopra per prendere le loro cartelle. Harry indossa la sua giacca e, dopo aver salutato tutti, esce di casa. Hope e Gemma vanno con i bambini in soggiorno ed Anne, mio padre, mia madre e Troy iniziano a sparecchiare la tavola. Offro loro il mio aiuto, ma dicono che non devo affaticarmi. Certe volte mi ricordano molto Louis.

Così, esco dalla cucina e vado in camera per prendere la mia borsa ed andare in redazione.

Improvvisamente, la porta alle mie spalle sbatte violentemente. Delle braccia circondano la mia vita. Volto leggermente il capo e sorrido a Louis che mi stringe a sé.

-Sai cosa ho notato?- mi domanda.

-Cosa?- chiedo a mia volta.

-Non passiamo più del tempo da soli.- risponde lui.

-Beh, abbiamo una famiglia numerosa, è normale essere sempre in compagnia.- constato.

-Lo so, ma voglio passare del tempo con te, quindi oggi non andrai a lavorare.- dice.

-Louis,  sai che mi piacerebbe stare insieme a te, ma abbiamo bisogno dei soldi per la casa, non posso non andare a lavorare.- sentenzio.

-Ti prego, resta con me, solo oggi.- cerca di convincermi.

Esito prima di rispondere.

-Va bene.- cedo. Louis mi da un bacio sulla guancia. Mi giro verso di lui e faccio aderire le nostre labbra.

Subito dopo, mi libero della sua presa.

-Chiamo Teddy e le dico che non vado in redazione.- affermo.

Il castano annuisce e va a sedersi sul nostro letto.

Mentre parlo con la mia amica, noto che Louis mi osserva. Spesso gli rivolgo dei sorrisi che lui, immediatamente, ricambia.

Terminata la mia conversazione con la rossa, ripongo il cellulare nella tasca dei jeans.

-Che facciamo?- chiedo.

-Ti porto con me in un posto.- risponde lui, prendendomi per mano e dirigendosi verso l'uscita della stanza.

Arriviamo subito al piano di sotto.

-Noi usciamo, non ci aspettate per il pranzo!- esclama Louis.

-Celeste, non vieni in redazione?- mi domanda Hope, alzandosi dal divano e lasciando i bambini, intenti a guardare la TV, con Gemma.

-No, oggi passerà la giornata con me. - risponde mio marito, circondandomi la vita con un braccio.

La mora sorride.

-Divertitevi.- dice poi.

Così, dopo aver salutato tutti, ci avvolgiamo nei nostri cappotti ed usciamo di casa per raggiungere la macchina. Louis si mette alla guida ed io mi siedo accanto a lui.

-Sei pronta per la nostra giornata, principessa?- mi domando.

-Prontissima, principe.- rispondo, sorridendo.

 

Fizzy's pov.

9:32 a.m.

Mentre la professoressa spiega, io guardo la neve che scende copiosamente dal cielo e si posa sul davanzale della finestra. Improvvisamente, la porta della classe si spalanca ed entra il bidello. Ci saluta tutti e poi si avvicina alla professoressa. Parla a bassa voce per non farsi sentire da noi.

-Se non vuole farci sentire cosa dice, allora la situazione è grave.- afferma la mia compagna di banco.

-Megan, non essere pessimista.- la rimprovero io.

Il bidello esce dalla classe.

-Ragazzi, ho una brutta notizia da darvi.- afferma la professoressa, sedendosi alla cattedra.

-Avevo ragione...- sussurra Megan.

-La neve ha bloccato l'entrata dell'istituto, siamo tutti chiusi qui dentro fino a quando non si scioglierà e libererà il passaggio.- conclude la donna.

Spalanco gli occhi. Mi guardo intorno e noto che i miei compagni sono scossi tanto quanto me. Solo Marco sembra impassibile. Non riesco proprio a capire quel ragazzo.

 

Celeste's pov.

10:02 a.m.

-In spiaggia con la neve? Tu sei proprio strano, Louis.- affermo, guardandomi intorno.

-Già, ma non è per questo che mi ami?- domanda, sorridendomi.

-Beh, comunque ti ho portata in spiaggia perché qui c'è la casa che ho comprato tempo fa. - dice subito dopo.

-Hai comprato una casa in spiaggia?!- chiedo, incredula.

Lui annuisce.

- Si, prima di sapere della nostra casa persa al gioco da Harry.- risponde lui, prendendomi per mano e trascinandomi verso un'abitazione in legno a pochi metri dalla spiaggia in cui ci troviamo.

Arrivati, Louis estrae un mazzo di chiavi dalla tasca ed apre la porta, facendo entrare prima me. L'immobile è abbastanza spazioso ed illuminato da ampie finestre. I muri sono bianchi ed il pavimento è in parquet. Al centro del soggiorno, accanto al muro, si trova un camino. Una porta bianca, situata nella medesima stanza, conduce ad un lungo corridoio in cui si trovano gli accessi a tutte le altre camere della casa. Al lato del soggiorno si trova la cucina e in essa una grande portafinestra che da un'ampia visuale sul nostro piccolo giardino e sul mare.

Louis va ad accendere il camino.

-Ti piace questo posto?- mi domanda.

Annuisco e vado a sedermi sul pavimento accanto a lui. Il fuoco mi riscalda.

-Secondo te riusciremo a tornare a casa?- chiedo, riferendomi alla neve che scende copiosa giù dal cielo e che si può ammirare dalla finestra accanto a noi.

-Beh, è rischioso. Potrei congelarmi le mani mentre guido e perdere il controllo dell'auto o peggio, potrebbe attaccarci uno yeti!- risponde lui.

-Smettila di fare l'idiota.- dico, ridendo, dandogli un colpetto sulla spalla.

-Oh, ma io non sto scherzando. Ho saputo che qui vicino vive un yeti...- mormora lui.

-Uno yeti in spiaggia, sicuramente.- sentenzio.

-Quando il mostro ti attaccherà io dirò: "te lo avevo detto". - afferma.

-Non mi salveresti?- chiedo.

Lui mi sorride e mi circonda la vita con un braccio.

-Certo.- risponde, attirandomi a sé e facendomi poggiare la testa sulla sua spalla.

-Bene, mi fa piacere, ma sappi che se un mostro dovesse attaccarci, io scapperei e ti lascerei nelle sue mani. - scherzo.

-Le tue parole mi commuovono.- dice, fingendo di asciugarsi una lacrima.

Sorrido. Sono felice di passare del tempo con Louis.

 

Lottie's pov.

3:48 p.m.

-Papà si sentirà in colpa per almeno due mesi. E' colpa sua se siamo venute a scuola ed ora dobbiamo dormire qui perché siamo bloccate dalla neve. - borbotta Fizzy accanto a me.

-Beh, non stiamo facendo lezione, quindi va tutto bene.- afferma Daisy.

Un ragazzo dell'età delle gemelle si avvicina a noi a tutta velocità. E' molto magro, a mio parere potrebbe spezzarsi da un momento all'altro, regge numerosi libri fra le mani ed ha dei grandi occhiali neri sul viso.

-Ciao Phoebe, ciao Daisy.- saluta le mie sorelle.

-Daisy, oggi ti va di pranzare con me?- domanda, successivamente, sorridendo.

-No, Matt. Mi dispiace molto, ma oggi ho già programmato di sedermi al tavolo della mensa con le mie sorelle.- risponde la bionda.

-Oh, va bene.- dice, triste.

-Sarà per la prossima volta, ci vediamo.- aggiunge, sorridendo ed allontanandosi.

Daisy sbuffa.

-Non lo sopporto.- afferma, successivamente.

-Oh, a me sembra così carino.- commenta Fizzy.

-Perché non gli dai un'opportunità?- domando io.

-Sembra molto dolce.- aggiungo.

-Non mi piace.- risponde lei.

Phoebe, diversamente da noi, non dice niente. Guarda, malinconicamente, Matt che ripone i libri nel suo armadietto.

-Lottie, c'è Bryan!- mi urla Fizzy.

Mi volto di scatto, vedendo il biondo che ci viene incontro con tutte le cheerleader.

-Quelle ragazze sono odiose.- commenta la mora.

-Fizzy, ti ricordo che potrei far parte del loro gruppo.- affermo.

-Ehi, biondina.- dice Joy.

-Si chiama Lottie.- precisa Phoebe, guardando con odio la capo cheerleader.

 -Bene, Lottie...- inizia a dire la mora, marcando il tono di voce sul mio nome e guardando con riluttanza Phoebe.

-Sei nella squadra.- conclude.

Vorrei esultare, ma non posso permettermi una figuraccia davanti agli occhi di Bryan.

-Volevo invitarti alla festa per il mio compleanno.- sentenzia il biondo, sorridendomi.

Credo sia la prima volta che parlo con lui. Il cuore batte velocemente e rischia di uscire dalla cassa toracica.

-Verrò con molto piacere.- mi limito a dire.

-Bene, allora ci vediamo a casa mia fra qualche giorno. Ti farò recapitare l'invito con l'indirizzo e l'ora della festa.- sentenzia.

Sorrido.

-Beh, ci vediamo.- afferma Joy, prendendo per mano Bryan ed allontanandosi con tutto il resto del gruppo da noi.

-Stai attenta a quell'oca. - mi mette in guardia Fizzy.

 

Celeste's pov.

6:02 p.m.

La neve continua a cadere e a ricoprire tutto ciò che ci circonda. L'asfalto è scivoloso e non si può guidare la macchina perché si rischierebbe un incidente.

-Come faremo a tornare a casa?- mi chiedo ad alta voce.

-Non lo faremo.- afferma Louis.

Mi volto verso di lui. Era andato in cucina per fare una telefonata.

-Ho chiamato Harry, lui, Hope, Gemma e gli altri si occuperanno dei bambini. Daisy, Phoebe, Lottie e Fizzy sono bloccate dentro la scuola, quindi non rincaseranno come noi.- mi informa.

-I gemelli piangeranno non vedendoci tornare a casa. - dico, allarmata.

-Lo so. - sentenzia Louis, risedendosi accanto a me, stringendomi in un abbraccio ed iniziandomi ad accarezzare i capelli.

-Ma non possiamo mettere a rischio la vita di tre persone...- continua.

-Di me, di te e del piccolo George.- conclude, accarezzando la mia pancia.

-Hai già deciso il nome di nostro figlio?!- domando, incredula.

- Non sai nemmeno se sarà una bambina.- constato.

-Se sarà una femminuccia la chiameremo comunque George.- afferma.

Scoppio a ridere.

-Non dire sciocchezze.- dico.

Improvvisamente, il cellulare alle mie spalle squilla. Lo afferro e rispondo.

-Celeste!-

-Ehi, Marie.-

-Oggi il ristorante è chiuso.-

-Ti avrei chiamata comunque per dirti che non sarei venuta a lavoro. Io e Louis siamo bloccati nella casa al mare. -

-Avete una casa al mare?!-

-Già, l'ho scoperto oggi.-

-Ah, capisco. Teddy ti ha chiamata per invitarti in montagna?-

-Si. -

-Ho paura.-

-Di cosa?-

-Quella ragazza è al settimo mese di gravidanza, potrebbe partorire mentre festeggiamo il compleanno di Zayn!-

-Marie, non dire sciocchezze. Teddy partorirà fra un mese in ospedale.- la tranquillizzo.

Louis, intanto, inizia a darmi dei baci sul collo. Lo allontano con una mano. Gli mimo uno 'stai fermo ' e lui mi sorride.

-Beh, io devo andare, ci sentiamo più tardi, ciao Marie.- saluto la mia amica e chiudo la chiamata.

-Stavo parlando a telefono.- mi lamento.

-Lo so, ma oggi sei mia e di nessun'altro.- dice il castano, abbracciandomi da dietro ed appoggiando la testa sulla mia spalla.

Sorrido e gli scompiglio i capelli.

-Va bene, allora la prossima volta che mi chiameranno non risponderò.- sentenzio.

-Perfetto...- mormora lui, dandomi un bacio sulla guancia.

 

Fizzy's pov.

9:46 p.m.

Le gemelle sono andate a cercare un posto in cui dormire con le loro compagne di classe e io sono rimasta sola con Lottie. Peter, il migliore amico di mia sorella, si avvicina a noi.

Mi saluta e io li lascio soli. A mio parere, Lottie dovrebbe innamorarsi di lui. Peter è un bravissimo ragazzo e le vuole molto bene.

Passeggio per i corridoi della scuola. Poso, ogni tanto, lo sguardo sull'interno delle classi. Ci sono studenti che dormono con la testa sui banchi.

Non vedo Megan, la mia migliore amica e compagna di banco, da un po' di tempo. Se avessi un cellulare la chiamerei, ma ho lasciato il mio a casa e non ho intenzione di chiederlo in prestito a qualche studente sconosciuto. Così, rinuncio all'idea di trovare la mia amica e vado alla ricerca di un posto in cui dormire. Sono sicura che i materassi per esercizi della palestra sono più comodi dei banchi.

Attraverso tutto il corridoio e scendo le scale che mi conducono al piano sotterraneo dove si trova la palestra. E' tutto buio e non c'è nessuno. Mi faccio coraggio e mi dirigo verso il magazzino in cui si trovano tutti gli attrezzi.

-Ehi, pensavo di essere l'unico ragazzo intelligente ad aver pensato ai materassi.-

Urlo, spaventata. Afferro un pallone accanto a me e mi volto di scatto, lanciandolo addosso allo sconosciuto.

Il ragazzo dai capelli biondi si contorce sul pavimento. Lo riconosco subito, è Marco.

-Perché sei sempre in mezzo ai piedi?- domando.

-Potrei farti la stessa domanda.- risponde lui.

Sbuffo.

-Senti, ho sonno e non ho voglia di discutere con te. Ci vediamo in classe.- dico, afferrando il materasso blu e trascinandolo fuori dal magazzino.

-Ehi, aspetta.- mi chiama lui, alzandosi dal pavimento e raggiungendomi.

-Non hai paura di dormire sola in palestra? Posso farti compagnia e sistemarmi vicino a te. - dice.

-In psicologia il tuo comportamento si chiama 'proiezione'. Stai spostando le tue paura su di me. Ammetti che non vuoi dormire solo.- sentenzio.

-Oh, quindi qualche volta li apri i libri.- afferma, ghignando.

Irritata, mi allontano.

-Ehi, aspetta! Scusami, hai ragione tu. Di notte la palestra mi fa paura.- ammette.

Sorrido, soddisfatta e poso il materasso sul pavimento.

-Bene, visto che sei stato sincero posso anche farti compagnia.- sentenzio.

In verità, io ho più paura di lui, ma non glielo direi mai. Farei di tutto per non dargli una soddisfazione.

Spazio autrice:

Allora, mi scuso per il ritardo, anche se questa volta, fortunatamente, per aggiornare ci ho messo solo una settimana e non un mese. Dovevo postare il capitolo ieri, ma ho preferito continuare Una casa per due.

Io e Gio stiamo scrivendo un'altra storia, Wrong way, se potete passate e fateci sapere cosa ne pensate :)

Tornando alla storia, spero che il capitolo vi piaccia, anche se non è successo nulla di speciale. Vi anticipo che il prossimo sarà pieno di avvenimenti.

Ringrazio le ragazze che trovano il tempo di lasciare una recensione oltre a leggere il capitolo, ultimamente il numero di lettrici che mi fanno sapere il loro parere su questa storia sta diminuendo notevolmente e mi dispiace tanto :(

 Vi fanno così schifo i capitoli?

Beh, io vado, a presto :)

P.s.

Scusate eventuali errori, ma ora non posso proprio rileggere il capitolo :(

 

 

 

  
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