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Autore: annabll    18/08/2013    1 recensioni
Sebastian a queste parole scattò in un baleno verso la ragazza, come preso da un impeto di ira, e, quando le fu così vicino da farle sentire il suo fiato sulla pelle, le sussurrò..... Per un secondo aveva dimenticato completamente Brittany. Per un secondo aveva dimenticato di avere di fronte un nemico. Per un secondo tutta la sua forza era svanita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Blaine Anderson, Brittany Pierce, Kurt Hummel, Santana Lopez, Sebastian Smythe | Coppie: Santana/Sebastian
Note: Missing Moments, Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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VIII CAPITOLO

 

 

 

 

Quando una ragazza viene ferita nell’orgoglio di donna, quando viene umiliata da un ragazzo del quale era completamente innamorata, diviene uno degli esseri più pericolosi al mondo. Santana di certo non era un eccezione alla regola. Era passata quasi una settimana, durante la quale si era rintanata nella sua stanza senza mai uscire, sempre distesa sul suo letto e coperta dalle sue lenzuola accomodanti, oramai bagnate e ricoperte di lacrime. Sapeva che lui non meritava una reazione del genere e continuamente sentiva il bisogno di andare da lui a chiedergli spiegazioni. Ma la sua indole non gliel’avrebbe mai concesso, e probabilmente sarebbe stato solo un bene. Doveva sfogare tutto il suo dolore prima di poter lasciar spazio alla rabbia che già sentiva dentro di sé, ma che era ancora troppo debole per poter governare su tutti gli altri sensi. Il giorno in cui, però, i pianti isterici furono finalmente sostituiti da grugniti di bestia famelica, la situazione non migliorò di molto. Era ancora troppo accecata dai suoi sentimenti per poter mettere in atto una vendetta esemplare. Tuttavia non poteva aspettare ulteriormente. Le provinciali erano alle porte e non poteva sprecare altro tempo; così decise di fare qualcosa cui non sapeva se in altre occasioni sarebbe ricorsa: i suoi vecchi amici.


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“ Ragazzi, vi ho riuniti tutti qui perché avevo bisogno di parlarvi “ esordì Santana nel salotto di casa sua, avendo di fronte l’intera armata delle Nuove Direzioni. Alcuni di loro la guardavano con sguardo gelido e assente, altri sembravano indifferenti, altri ancora invece riuscirono a captare qualcosa di strano nella sua voce, spezzata ogni paio di parole da gemiti di rancore.

“ Io sento il bisogno di chiedervi scusa per ciò che avete visto come un tradimento . . . “ continuò la ragazza, osservando a queste parole lo sguardo di Brittany, che si fece più cupo; “ . . . per ciò che per alcuni di voi è stato un tradimento . . . “ si corresse “ . . . Non so che mi abbia preso, forse ero troppo accecata dai miei forti sentimenti per Sebastian, per vedere quanto male stessi facendo a voi.  Ma ora l’ho capito, e spero non sia troppo tardi . . . “ non ce la faceva più, si coprì il volto per non far vedere le lacrime che le bagnavano le guance, ma per i singhiozzi rumorosi che emetteva non potette far niente. A quel punto tutti rimasero sorpresi e un po’ amareggiati nel vedere una loro amica in preda ad un dolore che sembrava la stesse lacerando dall’interno. Solo Kurt sospirò, alzando gli occhi al cielo, come se volesse dire “ Io te l’avevo detto, cara “; Rachel a quel punto diede una forte gomitata al ragazzo apparentemente cinico e insensibile che le sedeva affianco, dandogli cenno di smetterla con quell’atteggiamento inappropriato.

“ Scusatemi ancora, anche per questo che vedete, non l’avevo messo in conto, pensavo di riuscire a controllarmi ormai . . . “ andava avanti Santana col suo discorso, asciugandosi il volto con la manica destra del suo maglioncino di cachemire rosa, “ . . . Penso abbiate capito che avevate tutti completamente ragione riguardo le mie recenti attività sentimentali. Lui mi ha usata in modo palese, eppure io non sono riuscita ad accorgermene. L’ho capito solo quando l’ho visto con i miei occhi. O meglio, quando l’ho sentito con le mie orecchie. Parlava al telefono con qualcuno del modo in cui mi avrebbe umiliata da un giorno all’altro, tanto per vedere la mia espressione poi nello scoprirlo . . . “, a quel punto fu interrotta dalla voce squillante di Rachel, che disse quasi in un unico sospiro : “ Quindi tra voi due è finita? “, tutti sobbalzarono a queste parole per la burrascosa interruzione, ma erano altrettanto curiosi di sentire la risposta della messicana.

“ Non è così semplice la situazione, Rachel. “ perseverò Santana “ Io non gli ho detto nulla di ciò che ho sentito, perché non ho intenzione di comportarmi come la ragazza debole che ormai lui crede che io sia. Voglio fargliela pagare prima che possa mettere in atto la sua scenetta comica, e per questo ho bisogno di tutti voi “. Per tutta la durata del discorso, la ragazza aveva tenuto gli occhi bassi, ma ora, provava a scrutare di sottecchi l’espressione di ognuno di loro, dei suoi vecchi amici, la sua famiglia. Capiva in quel momento che non avrebbe mai dovuto commettere l’errore di preferire un ragazzo a loro, perché, come dimostravano in quel momento, loro ci sarebbero stati sempre per lei, qualunque cosa avesse fatto. Che stupida che era stata. Che sciocca! Il suo flusso di pensieri fu interrotto dall’abbraccio improvviso di Mercedes, alla quale Santana si strinse forte, affondando il suo volto nel suo collo, continuando a piangere. Immediatamente dopo tutti, ad uno ad uno, cominciarono ad unirsi alle due ragazze, sorridendo e commuovendosi contemporaneamente. Finalmente la cheerios si sentiva nuovamente forte, accettata, amata. Non avrebbe mai più rinunciato a quella sensazione appagante per nulla al mondo. L’unica che rimase immobile sul divano fu Brittany, che continuava a fissare tutti con sguardo impassibile. Tutti fermarono le danze per aver riportato il figliol prodigo a casa, e cominciarono a fissare Brittany, in attesa che dicesse qualcosa. Dopo qualche minuto di silenzio, che non fece altro che risvegliare la paura di Santana, la stessa che l’aveva colta quando aveva parlato l’ultima volta con la sua ex ragazza, Brittany si schiarì la voce, ma aspettò qualche ulteriore secondo prima di proferir parola: “ Non fraintendermi, io non ti ho perdonato per ciò che mi hai fatto, e non so se ci riuscirò mai . . . “ fece nuovamente una pausa “ . . . ma ti voglio bene, e te ne vorrò sempre, e odio Sebastian per averti fatto del male, e sono d’accordo con l’idea della vendetta . . . quindi per un po’ deporrò l’ascia di guerra “. Scattò in piedi e aprì le braccia come per unirsi anche lei all’abbraccio, allora i festeggiamenti ricominciarono e tutti in coro cominciarono a cantare “ Ci vendicheremo, ti – ti – ti vendicheremo, Si! “, finché Kurt non sentì il bisogno di porre una domanda assolutamente fuori luogo a Santana : “ Senti, San, ma se lui non era realmente attratto da te, beh, si, insomma . . . “ cominciò a sorridere maliziosamente “ . . . come facevate a . . . si, intendo, ad andare a . . . dai, che hai capito! “ nuovamente Rachel lo colpì, stavolta al piede ed in modo che fosse plateale. Tutti, in parte anche Santana, scoppiarono a ridere, mentre Kurt cercava di giustificarsi dicendo cose del genere: “ No, perché non penso che si possa fingere quella cosa, insomma, io non ci riuscirei!”. Ma nessuno lo stava più ascoltando. Tutti si erano fiondati in cucina per ordinare della pizza. Santana stava lentamente ritrovando se stessa, ed era intenzionata più che mai a non perdersi più.

  
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