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Autore: Ice98    18/08/2013    2 recensioni
E se Voldemort non fosse morto dopo quella pioggia di coriandoli?
E se fosse stata una ritirata programmata dallo stesso?
E se i mangiamorte fosse stati tutti puniti ma uno avesse cercato di salvare suo figlio?
Questo fece Lucius Malfoy con Narcissa sua moglie riuscendo così a salvare Draco Lucius Malfoy.
Ma in tutto questo cosa c'entra un bambino dai capelli castani e gli occhi verdi?
Ed una spensierata ma amorevole Hermione?
Se vi ho incuriosito venite a scoprire qui la mia storia ^_^
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Cho/Harry, Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Little snakes Grow
 

Cap. 2 New little Baby

Hermione non riusciva a credere a suoi occhi, insomma è vero l'uomo è l'animale più pericoloso ma fare una cosa del genere... no, neanche un animale abbandonerebbe il suo cucciolo!
Eppure il bambino che ha d' avanti agli occhi ne è una prova inconfutabile.

 
HERMIONE
 
Guardo il bambino avvicinandomi delicatamente.
Lui si ritrae tremando come una foglia, i vestiti lerci e strappati gli cadono enormi sul corpino esile e ricoperto di neve.
Due occhi di un verde acceso si posano nei miei, in essi posso leggere paura, abbandono... solitudine... eppure ci intravedo anche una punta di arroganza ed astuzia.
Non posso lasciarlo qui, va totalmente contro i miei principi!
Insomma è un bambino e per Godric io mi prenderò cura di lui come farebbe ogni vero Grifondoro.
"Ciao piccolo"
Sorrido inginocchiandomi di fronte a lui.
Il bambino si stringe le ginocchia al petto impaurito nascondendo il viso.
"Non avere paura di me, non ti farò nulla"
Lui solleva lo sguardo mentre il tremore cessa.
"C-chi sei?"
Chiede lui con un filo di voce rauca.
"Mi chiamo Hermione, sono una dottoressa"
Mi avvicino mentre lui sembra studiarmi attentamente, dal basso verso l'alto.
Accidenti questo bambino mi ricorda qualcuno...
"Sei una maga?"
"C-come?! No, piccolo, i maghi non esistono..."
Lui ammutolisce spaventato dal tono della mia voce.
Sospiro disciaciuta... infondo è un bambino di quattro anni, circa, chi lo prenderebbe sul serio?
Prendo tra le mani un mucchietto di neve e sussurro una piccola formula trasfigurando la neve.
Il bambino guarda le mie mani, io le apro e da esse spunta un mazzetto di primule lilla.
"A-avevo ragione!"
"Eh già, ma deve rimanere un segreto fra me e te, ok?"
Lui annuisce sorridendo e prendendo il mazzetto.
"Ti va di venire con me?"
"D-dove?"
"A casa mia... vuoi?"
"Sì... Hermioni"
Ridacchio, il mio nome è già difficile di suo in più lui è piccolo e lo storpia.
"C-che ridi?!"
"Si pronuncia Hermaioni, piccolo"
"He... Herma...Hermaioni"
"Esatto, tu invece come ti chiami?"
Lui si guarda intorno quasi cercando un aiuto.
"I-io... Will..."
"Ti chiami Will quindi?"
Annuisce, io gli tendo la mano che lui, sorprendentemente, afferra subito. Lo sollevo stringendomelo al petto.
"Tieniti stretto"
"Shi"
Butta le braccia attorno al mio collo con un sorrisetto da elfo cattivo mentre ci smaterializziamo. Arriviamo nel giardino della mia casa ad Ottery Saint Mary, Will si guarda intorno leggermente scombussolato.
"N-non mi p-piace quella... quella cosa..."
"Neanche a me, ma per spostarsi da grandi distanze è ottimo"
Entro in casa mettendolo giù.
Per essere così piccolo parla più tosto bene ed essendo la sua prima smaterializzazione è andata benissimo. Io alla prima ho urlato e poi ho rimesso tutto il pranzo... e non parliamo della prima volta che abbiamo usato la passaporta! Il fondoschiena mi ha fatto male per giorni!
"Tutto a posto?"
Will annuisce guardandosi intorno incuriosito.
"Tu vivi... qua...?"
"Esatto"
Poso la borsa invitandolo a seguirami su per le scale con un gesto della mano. Lui riluttante si avvicina guardandole.
"Dove andiamo Hermioni?"
"Chiamami Herm"
"Allora, Herm, dove mi porti?"
Chiede con aria quasi arrogante il bambino con la mano stretta nella mia.
"Ti asciugo un po', sembri un piccolo ippogrifo bagnato"
Lui ride seguendomi in camera e spalancando sorpreso gli occhi.
"Oh che letto grande!! E le finestre!!! Mi piace guardare le stelle sai?"
"Ma davvero? Allora più tardi io e te dormiremo in quel lettone e guarderemo le stelle!"
Prendo un asciugamano facendolo mettere seduto sulle ginocchia, pian piano gli friziono i capelli castano/ dorati fini come fili di seta.
"Hai tanti libri"
"Sì, mi piace leggere"
"Tu sei un sangue sporco vero?"
Mi blocco spalancando gli occhi.
"Tu come fai a saperlo?"
"La tua casa è... normale, non ci sono elfi domestici, le foto e i quadri sono fermi... la tua luce è strana..."
"Nella tua casa c'erano?"
"Bhu!!"
Probabilmente ricorda a sprazzi.
"Ah,vabbè... ti prendo dei vestiti puliti" gli sorrido dolcemente "tu entra pure nella vasca, l'acqua è già pronta"
Gli sfilo delicatamente la camicia, mettendo a nudo il corpicino magro e sporco.
"Ti aiuterò a tornare a casa tua, dai tuoi genitori"
"I-io non voglio!" Will mi guarda terrorizzato "i-io voglio r-rimanere con te!"
Dice aggrappandosi al mio collo con una stretta ferrea.
"N-non abbandonarmi anche t-tu... p-per favore..."
Lo stringo tra le braccia in un abbraccio caloroso baciandogli dolcemente i capelli.
"Tranquillo cucciolo, non ti lascerò solo, puoi rimanere qui per tutto il tempo che vuoi"
Gli sorrido rassicurante.
"D-davvero?"
Chiede Will pulendosi le lacrime.
"Certo, io non mento mai! Lo giuro su Godric Grifondoro"
Lui scoppia a ridere felice, ad un tratto un borbottio sommesso interrompe la quiete della camera.
Will diventa di fuoco mentre io ridacchio.
"Avrai una bella fame eh? Su fila nella vasca, io vado a preparare la cena e poi torno qua, se ti serve aiuto chiamami"
"Shi!!"
Il piccolo scende veloce dalle mie gambe correndo in bagno e immergendosi nella vasca ricoperta di schiuma, dove ho buttato qualche giocattolino qui e la per farlo divertire.
Esco dalla camera scendendo le scale e, dirigendomi in cucina, apro il frigo.
Vediamo cosa potrei preparargli? Allora... cosa piace ai bambini?
Con quello che ho in frigo potrei preparargli dei pancake al cioccolato... anche se sono le undici e mezzo di sera... vabbè per stasera farò un eccezione.
E ora mettiamoci d'impegno:
Prendo le uova, il burro, un recipiente, la frusta elettrica e lo sforna pancake piazzando tutto sul tavolo e sul ripiano da lavoro.
"H-Herm!!!"
"Arrivo!"
Istruisco per bene tutti gli oggetti che, con la magia, iniziano a muoversi per prepare quei benedetti dolci mentre io corro da Will.
Appena entro in bagno vedo acqua e schiuma ovunque.
"Ma che è successo qua?! Hai combattuto contro un Ungaro Spinato?!"
"Un Ungaro che??? Io cercavo quello per i capelli!!"
Scoppio a ridere prendendo il flacone dal piccolo ripiano al di sopra del water.
"Avvicinati, faccio io"
Gli sorrido, lui ricambia rimettendosi seduto ed iniziando a giocare con una barchetta di plastica.
Premo il flacone facendo lentamente scendere la crema, stando sempre attenta che non gli vada sugli occhi, inizio a massaggiargli piano la testa lavandolo per bene.
"Ti vanno i pancake? Gli sto cucinando, ma se preferisci qualcos'altro dimmi pure"
Lui solleva il viso mostrandomi un enorme sorriso.
"No no!! A me i pancake piacciono!!! Anche se non ho capito cosa sono..."
"Non li conosci??"
Will squote la testa spargendo schiuma ovunque.
"Mai sentiti, ma se li cucini tu saranno ottimi!"
"Oh... grazie cucciolo"
Continuo a lavarlo guardandolo attentamente.
I suoi movimenti non assomigliano a quelli di un bambino, anzi!
I suoi movimenti sono lenti e aggraziati, sembrano studiati per dare un senso di raffinatezza...
Poi il fatto di essere lavato non sembra creargli problemi... magari nella sua vecchia casa aveva delle elfe come balie.
"Herm?"
Lui con un filo di voce mi richiama dai miei pensieri.
"Dimmi"
"Perchè mi fissi?"
"Tu... tu mi ricordi tanto una persona..."
"Un tuo amico?"
Scoppio a ridere divertita.
"No no, tutt'altro! Lui era in una casata diversa e non mi sopportava, anzi, spesso mi insultava per il mio sangue... per il mio aspetto..."
"M-ma tu sei bella!!"
Grida Will con un sorrisone facendomi arrossire.
"Grazie, ma per lui non era così"
"Che scemo!"
Lo tiro fuori dalla vasca avvolgendolo in un asciugamano.
"Sei tutta rossa, stai bene?"
"Oh certo, non preoccuparti"
"Herm... io ti piaccio?? O ti piaceva di più quello là?"
"A-a me non p-piaceva Draco!"
"Allora ti piaccio io!!"
Sospiro divertita cercando di far sbollire le mie povere guance in fiamme cominciando ad asciugarlo dolcemente.
"Sì, mi piaci milioni di volte più di lui"
Lui fa un sorriso sghembo.
"Ovvio, io sono molto più bello di chiunque altro!!"
Rido divertita.
"Oh sì, ci puoi scommettere!"
Lo metto seduto sulla tavoletta del wc accendendo il phon.
Un grido disumano mi fa sobbalzare facendomelo cadere dalle mani. Quando mi volto Will è sparito.
Deve essersi spaventato per il rumore del phon...
Corro in camera iniziando a cercarlo.
"Will? Will dove sei?!"
Cerco ovunque: sotto il letto, sotto le coperte, in corridoio, persino in salotto e in cucina.
Sento un tonfo provenire dalla camera, senza pensarci un'attimo corro sù aprendo l'armadio e tirando un sospiro di sollievo.
"Meno male che sei qui! Che paura mi hai fatto prendere!"
Lui si getta tra le mie braccia tremando.
"C-cos' era quella c-cosa?!"
"I-io non pensavo ti spaventas..."
"N-Non sono spaventato!!"
Ridacchio divertita.
"A no?"
"M-magari un p-po'... comunque cos'era quell'aggeggio?!"
"Quello, piccolo Will, si chiama PHON"
"Phon? E a che serve?"
"Il phon emette un getto d'aria calda, più o meno veloce, a seconda di come lo regoli e serve per asciugarsi i capelli"
"Ma se sei una maga perchè non usi semplicemente la bacchetta?"
"Perchè io preferisco non abusare del mio potere"
"Bha... "
"E ora fa il bravo e torna in bagno così ti asciugo e andiamo a mangiare"
"Uff..."
Lo metto giù riportandolo in bagno, accendo il phon asciugando un tremante Will per poi andare a prendergli una piccola vestaglia bianca che usavo io da bambina.
"Questa dovrebbe andare per la notte, provala"
"Shi!"
Mentre lui si spoglia io scendo per impiattare i pancake aggiungendoci sopra un bel po' di cioccolato e un pezzetto di burro.
Dei passetti veloci e saltellanti provenienti dalle scale mi avvertono che Will si è cambiato.
"Herm?"
La vocetta squillante rimbalza per le pareti della casa.
"Sono in cucina, vieni che è pronto"
Lui inizia a correre raggiungendomi veloce come un fulmine.
"Ohh!!! Che odore buono!!!"
"Grazie"
Lo sollevo mettendolo su una sedia, ma essendo basso arriva a malapena al piatto.
"Mh... aspetta"
Prendo due cuscini dal divano per poi mettercelo sopra.
"Yeah!! Ora ci arrivo!"
Will arraffa il piatto avvicinandoselo immediatamente, io intanto gli metto un tovagliolo attorno al collo tagliando il dolce in modo che possa mangiarlo senza problemi.
"Mangialo piano, se no poi ti viene male"
"Oky"
Il bambino inizia a mangiare voracemente tutto ciò che gli metto d'avanti, mela e succo d'arancia compresi.
Ridacchio guardando il suo viso.
"Sei tutto sporco!"
"Oh?"
Prendo un fazzoletto pulendolo piano.
"T-tu non... non mangia?"
Chiede interrompendosi per un enorme sbadiglio, si stropiccia gli occhi con il pugnetto chiuso.
"No, e poi adesso è tardi quindi andiamo a nanna"
Lo prendo in braccio, lui si accoccola poggiando il viso poco sopra il mio seno, una mano sullo sterno.
Dò l'ordine agli strumenti di lavarsi e di rimettersi al loro posto mentre inizio a canticchiare a bassa voce una vecchia ninnananna.


 
 
Twinkle twinkle little star,
how I wonder what you are.
Up above the earth so high,

 

 
 
 
Spengo le luci e salgo le scale cercando di non smuoverlo troppo, lui sorride nel sonno stringendosi a me.
 
 
 
Like a diamond in the sky,
Twinkle twinkle little star,
how I wonder what you are.

 
 
 
 
Scosto piano le lenzuola candide posandolo al centro del letto.
Lui mugugna piano rigirandosi e mettendosi di lato.

 
Twinkle twinkle little star,
how I wonder what you are.


 
 
 
Continuo a cantare prendendo dall armadio un cuscino e posandolo a terra nell'eventualità che di notte possa girarsi fino a cadere.
 
 
 
Shining through the stars so bright,
Like a diamond in the night,
 

 
 
Mi cambio velocemente fischiettando il motivetto della canzone, m' infilo i pantaloncini e la cannottiera di un giallo pastello con motivetti a pois bianchi.
 
 
 Twinkle twinkle little star,
 

 
Scosto le coperte rallentando il ritmo della canzone fino a soffiare pian piano l'ultima frase, stringo Will a me per poi raggiungerlo tra le braccia di Morfeo.

 
how I wonder what you are...
 

Autrice:
Salve grazie a tutti quelli che hanno letto la storia, spero che questo nuovo capitolo possa incuriosirvi più del primo.
Chiedo scusa per gli eventuali errori.
Fatemi sapere che ne pensate!!
Ora vado, vi lascio con qualche immagine per farvi conoscere Will.
(Sempre che il mio computer mi faccia la cortesia di caricarle)
Bye bye Ice98


  
  
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