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Autore: Lety_90    08/10/2004    3 recensioni
sequel di "Vuoi Sposarmi?". Lily e Dave sono arrivati al loro ultimo anno,e ne succederanno delle belle...o delle brutte...è tutto da seguire...
Genere: Avventura, Commedia, Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Comes creeping on so haunting every time

 

Comes creeping on so haunting every time

 

Nessuno le aveva mai detto che avrebbe sofferto così tanto. Le mancava il respiro, e nemmeno ascoltare la musica nel suo lettore CD babbano l’aiutava. Nulla riusciva a farla star bene.

Si sentiva proprio una completa nullità. Senza David, era completamente una Nullità.

Avrebbe voluto dimenticare le parole dure di lui.

Il suo cervello continuava a ripeterle che le cose dette dal biondino erano solo un momento di rabbia.

Il suo cuore, tuttavia, le sussurrava il contrario.

E piangeva, incapace di smettere. Solo la musica riusciva a coccolarla.

La musica, che le diceva le stesse parole che lei avrebbe voluto dire a lui, a David.

 

Never been in love

(Non sono mai stata innamorata.)
Cause a girl like me

(perchè una ragazza come me.)
Never had someone to care for

(Che non ha mai avuto nessuno da curare.)
Never thought there could be

( e che mai pensava ci potesse essere.)
Someone special for me

(qualcuno di speciale per me.).
And now I'm all in love

(E ora sono innamorata davvero.)
Cause a girl like me

(perchè una ragazza come me.)
Waited patiently for someone

(che ha aspettato pazientemente qualcuno.)
Someone to care for me

(Qualcuno che si preoccupi per me.)
And there will never be

(e che non ci sarà mai.)

 


Avrebbe voluto urlare, piangere, disperarsi. E soprattutto, parlare con qualcuno. Ma ormai erano passate settimane da quel giorno… e David non le parlava. Non usciva con nessuno, almeno…ma di Lily non ne voleva più sentir parlare. E per lei non era facile andare avanti, vedendo inoltre Simon e Angel comportarsi come una perfetta coppietta.

Le parole che Jojo le sussurrava all’orecchio, in ogni caso, le erano d’enorme conforto.

Le diceva cose che erano vere, in fondo…

 

No more lonely, no more just me

(basta stare soli… basta solo io.)
I've been there before

(Io ero là, prima.)
Ain't goin no more

(e non ci va più nessuno, ora.)
And now that you're here I

(E ora che sei qui, Io)
Never wanna say goodbye love

(non vorrei mai dirti “Ciao”, amore.)
Never wanna be without you

(non vorrei mai essere senza di te.)
No more cryin, no denyin'

(Nessuno piange più, nessuno nega.)
I'm in love with you

(Sono innamorata di Te.)
And now that you're here I

(ed ora che sei qui.)
I never wanna say goodbye love

(Non vorrei mai dirti “Ciao”, amore.)

“Lily…Lilian.”

Si sentiva chiamare, ma non aveva voglia di parlare con la gente. Si accarezzava il pancione rotondo, ormai mancava davvero poco, era di quasi 8 mesi.

“Lily,è una bella giornata d’aprile, oggi, perchè non vieni fuori?”.

La bionda spense un attimo il lettore CD.

“A far che, Angel? A vedere tu e Simon che vi sbaciucchiate? No, no grazie!”.

La mora rimase un poco offesa dalle parole della sua migliore amica, ma in fondo doveva capirla.

“Come vuoi, Lily. Ma non è standotene qui a non far nulla che David tornerà da te.”

“Tanto David non tornerà da me comunque…”.

 

“Matt…Matt.”

Il moro si girò verso la sua bella fidanzata.

“Che cosa vuoi, tesoro?”.

La rossa riprese fiato, mentre si teneva un fianco con la mano.

“Cos’è successo, amore, perchè sei così preoccupata, diamine?”.

Phoebe gli porse la mano, riprendendo fiato.

“Hai… PUFF… hai saputo?”.

Matt la guardò sorpreso.

“Saputo cosa, tesoro?”.

“Lily…David…”.

Matt sbuffò.

“Si sono lasciati…”.

Lei lo guardò stranita.

“Lo sapevi e te né stai qui con le mani in mano?”.

Lui sorrise accarezzando le guance rosse della bella Malfoy.

“Amore, la vita è la loro, non posso impedirgli di lasciarsi.”

“Ma…ma non pensi al nostro nipotino?”.

Lui sbuffò.

“Certo che ci penso. Vedrai, le cose si sistemeranno. E poi, per il bambino, ci siamo pur sempre noi”.

 

“è lì, da sola, che ascolta la sua musica…”.

“Poverina…”.

Angel e Simon stavano camminando mano nella mano, godendosi del tempo propizio e caldo.

Ma, proprio in quell’istante, il padre di David arrivò velocemente.

“ANGEL, SIMON!”.

I due si girarono preoccupati.

“ci dica, Signor Malfoy!”.

“Io e Harry vi dobbiamo parlare, venite!”.

Arrivarono all’ufficio del preside, e lo trovarono seduto sulla sedia imponente, pensoso. I due Serpeverde si guardarono negli occhi.

“Che problema c’è, signor Potter?”.

Harry si svegliò come dalla sua trance.

“Ah, bene, siete qui! Vorrei sapere cosa sta succedendo a mia figlia…”.

Angel si morse un labbro, prima di rispondere.

“Ecco…lei e David…si sono lasciati.”

Gli occhi di  Harry si incupirono un secondo.

“In questo momento abbiamo bisogno di vedervi uniti, ragazzi…ho bisogno che stiate insieme. TUTTI!”.

I due serpeverde annuirono sconsolati.

“Scusa, Harry…volevo dire…scusate, Professor Potter, ma David quando ci vede non ci saluta nemmeno, e Lily se ne sta da sola nel suo mondo…non capisco come…”.

Harry si alzò.

“Capisco, Angel…ma, come vi ho già detto…voglio vedervi uniti. Ora che l’Angelo incalza davvero…”.

La mora abbassò lo sguardo.

Draco e Harry si guardarono.

“Ora andate, ragazzi. E studiate, mi raccomando. Dovete passare i vostri esami.”

Simon abbozzò un sorriso.

 

 

Now it's time for me

(è l’ora, Per me, adesso.)
To find out what the first time love could mean

(Di scoprire quello che potrebbe essere il mio primo vero amore.)
Little scared but its cool

(Che un poco mi spaventa ma che è fresco)

Cause it's worth it
(E vale tanto.)

Now I finally fell in love
(Ora, finalmente sono innamorata)

And I know that it

(Ed Io so che questo amore.)
Gots to be for real (So real)

(Potrebbe essere vero.)
It's the way that I feel

(Il mio modo di sentire)
So come share my world with me

(Quindi viene fuori il mio mondo con te)
So there will never be
(E non ci sarà mai, quindi.)

 

Si abbracciò le ginocchia, guardando il fuoco.

Era Aprile…e non mancava molto all’inizio degli Esami.

“Ora, mi interessa tutto fuorché gli esami…”.

Si portò una mano alla pancia, accarezzandola. Era diventata bella grossa…in fondo, mancava pochissimo…quasi due mesi e il piccolo sarebbe arrivato…

“Fortuna che tu mi sarai accanto, amore mio…”.

 

“Lilian…Lilian, ti posso parlare?”.

La voce di Angel la destò dai suoi mille pensieri. Si asciugò velocemente gli occhi verdi,umidi di lacrime, con la manica del maglioncino azzurro che portava.  Si scompigliò i boccoli biondi, cercando di sistemarsi.

“D – Dimmi, Angel.”

Si sistemò comodamente sulla poltrona, distendendo le pieghe che si erano formate sulla gonna.

La mora si sedette sulla poltrona di fronte a quella della bionda, e la fissò con i suoi meravigliosi occhi grigi.

“Lily, tu non stai bene.”

La bionda sbuffò.

“Ma va?”.

Angel cercò di sorridere, ma ritornò subito seria.

“Sul serio. Non puoi continuare a stare qui, a piangerti addosso…non ha senso, tesoro…”.

Allungò una mano bianca verso l’amica, ma questa si ritrasse.

“Che c’è,Lily… ti faccio schifo.”

Lilian alzò gli occhi verdi sull’amica, scuotendo la testa.

“Scusami, Angel…è…è che…”.

Gli occhi verdi della ragazza  presero ad inumidirsi.

“è che David…David mi manca tantissimo.”

 

Angel abbracciò forte l’amica.

“Non ti preoccupare, piccola…vedrai che tornerà tutto a posto…”.

Proprio in quell’istante, David entrò nella stanza. Le due ragazze, prese com’erano nei loro pensieri. Le fissò da lontano, e gli venne una voglia immensa di andare da loro. Poi, come se si svegliasse da un torpore, entrò spedito nel suo dormitorio.

Si buttò sul letto, con la faccia immersa nel cuscino.

“Perchè diavolo va tutto così?”.

Proprio in quell’istante, Simon entrò nel dormitorio, e subito notò il biondino.

Si avvicinò lentamente, cercando di non far rumore.

“D..Dave?”.

David non si girò. Non voleva sentire vedere suo migliore amico.

“Cosa vuoi?”.

Simon si avvicinò.

“Si può sapere perchè continui ad evitarci?”.

“Tu cosa dici?”.

David si girò, e guardò il suo ex – migliore negli occhi.

“Dico che sei diventato…”.

“Diventato cosa?”.

Ora David era in piedi, e guardava furioso Simon.

“Stranamente te ne freghi di quello che blatero, David?”.

“Esatto…allora, cosa starei diventando?”.

“Stai diventando stupido. Capito?”.

Dave prese per il colletto l’amico, e alzò il pugno.

“Sai dove te lo spiaccico, questo?”.
Simon sbuffò.

“Avanti, David…fallo…è da un po’ che vuoi, no?”.

Il biondo abbassò il pugno,ma trattenne il moro per il colletto.

“Si può sapere che vuoi, Simon? Non mi pare che tu possa parlare…”.

Simon abbassò lo sguardo. “Mi spiace davvero per quello che è successo, Dave…tu sei il migliore amico che io abbia mai avuto…”.

David lasciò pian piano il collo di Simon.

“è stato una sbaglio. Io e Lilian l’abbiamo capito… ma tu…?”.

David abbassò gli occhi blu, e prese a guardare il pavimento.

“Dave, Lily ti manca…e tu manchi a lei…”.

“Zitto…”.

“Perchè non potete tornare insieme…”.

“Zitto…”.

“Io…”.

“STAI ZITTO, SIMON!”.

Simon si zittì, e prese a fissare il suo migliore amico con i suoi incredibili occhi grigi.

“Lei andrà avanti, Dave, lo sai?”.

Il biondi chiuse gli occhi. Sentiva uno strano groppo alla gola, e aveva stranamente una gran voglia di piangere.

 

“Lei riuscirà ad andare avanti comunque, David. Riuscirà ad uscire da questa situazione. È forte, e lo sappiamo entrambi. Sarà forte anche per il piccolo che sta per arrivare. Andrà avanti con lui…riuscirà a cavarsela. Ma tu…tu, continuerai a guardarti indietro, e a pensare a quello che hai perso. All’amore di una ragazza fantastica. Non vedrai tuo figlio crescere, diventare grande.

         Non saprai mai quale sarà la sua prima parola, quando si innamorerà. Cosa vorrà fare da grande. Lei lo guarderà con occhi adoranti, con qui suoi meravigliosi occhi verdi. E cosa gli risponderà, quando il bambino sarà abbastanza grande da chiederle: “Mamma, dov’è il mio papà?”

         Rimpiangerai tutto questo, Dave. Perciò, torna indietro ora, finché sei in tempo…”.

 

David alzò gli occhi.

 

“Torna da lei ora, che ti ama ancora…”.

 

I due rimasero in silenzio.

Le parole di Simon continuavano ad entragli nella testa.

 

…Andrà avanti…

…Sarà forte anche per il piccolo…

… Continuerai a guardarti indietro…

…Quello che hai perso…

… L’amore…

… Una ragazza fantastica…

 

“Lily…”.

 

...Non saprai mai…

… La sua prima parola…

… dov’è…

…Papà…

 

… Rimpiangerai tutto questo, David…

…Perciò, torna indietro ora…finché sei in tempo…

 

“FINCHÈ TI AMA ANCORA…”.

 

David guardò il moretto negli occhi. Blu mescolato con il blu… Simon continuò a guardare il Serpeverde, speranzoso.

Fu questione di un istante…

Il biondo si avvicinò al moro, e senza dirgli nulla, l’abbracciò forte.

Non riusciva a chiedergli scusa. Forse perchè sapeva che non ne aveva bisogno.

“Mi spiace davvero tanto, David.”

 

 

No more lonely, no more just me

(basta stare soli… basta solo io.)
I've been there before

(Io ero là, prima.)
Ain't goin no more

(e non ci va più nessuno, ora.)
And now that you're here I

(E ora che sei qui, Io)
Never wanna say goodbye love

(non vorrei mai dirti “Ciao”, amore.)
Never wanna be without you

(non vorrei mai essere senza di te.)
No more cryin, no denyin'

(Nessuno piange più, nessuno nega.)
I'm in love with you

(Sono innamorata di Te.)
And now that you're here I

(ed ora che sei qui.)
I never wanna say goodbye love

(Non vorrei mai dirti “Ciao”, amore.)

 

“Come ti senti ora, bella?”.

Lilian si asciugò gli occhi dalle lacrime. Le aveva fatto bene piangere e sfogarsi con Angel.

“Sei la mia migliore amica, Angel. Mi fido ciecamente di te.”

La mora sorrise.

“E fai bene, Lily!”.

La bionda la guardò strana.

“Cosa intendi, Angel?”.

Le bella Serpeverde si guardò intorno.

“Ho sentito che…oh, Lily, forse non dovrei dirtelo, nelle tue condizioni.”

Lily si avvicinò all’amica, in ascolto.

“Avanti, Angel, parla.”

Angel prese un bel respiro, e poi parlò alla bella Potter tutto d’un fiato.

“Ero nell’ufficio di tuo padre. Io e Simon eravamo appena usciti… quando ho sentito qualcosa di molto strano…non so. Freddo, capisci? Simon è stato richiamato dentro. Allora sono tornata in sala Comune.

          Mentre stavo per entrare, ho visto Andrea McGolgan e Alea McNair parlare. Mi sono nascosta, e sono riuscita a sentire quello che si sono dette.”

 

 So I'm standin here

( Io sono in piedi, qui.)
Arms open wide
( A braccia aperte.)

Ready to give my heart
(Pronta a darti il mio cuore.)

I'm sure this time
(Io sono sicura che durerà.)

Love's gonna last for life

(Questo amore durerà per tutta la vita.)

Baby I know things change
(Io so come le cose cambiano)

And there might be some rain
( e possibile che ci saranno momenti grigi.)

But the clouds are gonna clear
( ma le nubi se né stanno andando ed è più chiaro.)

And the sun is gonna shine again
( Ed il sole splenderà di nuovo.)

Shine light on our love baby
(Luce risplendente sul nostro frutto d’amore.)

So let's make it last forever
(Quindi facciamo che duri per sempre.)

 

“Sento che sta per accadere qualcosa di brutto, Harry.”

Hermione era abbracciata al marito.

“Non ti preoccupare, tesoro. Cosa vuoi che succeda?”.

Hermione fissò il marito con i suoi occhi color del cioccolato.

“Non lo so, tesoro…ma ho paura che possa accadere qualcosa…”.

“Non ti preoccupare.”

Rimasero abbracciati, e la bella ex – Grifondoro si accoccolò meglio fra le braccia del marito.

“Coma vanno i ragazzi a scuola.”

“Vanno bene, tesoro. Anche se Lily è parecchio sotto stress per via del bambino.”

Gli occhi color del cioccolato di lei incontrarono il verde intenso di quelli di lui.

“Ti rendi conto, Harry? Fra poco…saremo nonni!”.

Lui la strinse ancora più forte a se.

“Non dire così…mi fai sentire vecchio.”

E risero…ignari del pericolo…

 

“Vai avanti, Angel. Cos’hanno detto?”.

La mora si guardò sospettosa intorno.

“Hanno detto che…”.

Lilian prese per le spalle Angel.

“CHE COSA, ANGEL?”.

 

“Stasera, i Mangiamorte attaccheranno Hogwarts…”.

Le parole di Angel la ghiacciarono dentro.

 

“Sei sicura di quello che dici?”.

La bella Serpeverde dagli occhi grigi annuì.

“Cosa facciamo.”

Lily si alzò subito.

“Dobbiamo andare da mio padre, immediatamente.”

“Sei sicura?”.

La bionda annuì.

“Vieni con me.”

Così, le due si alzarono, e velocemente uscirono dalla sala Comune.

 

“Cos’hai intenzione di fare, ora?”.

David scosse la testa.

“Non ne ho la più pallida idea… forse…forse dovrei chiederle scusa!”.

Simon annuì.

Poi, si guardò intorno.

“Beh, questo mi sembra il posto adatto per riappacificarsi.”

David sorrise.

“Ti vado a chiamare Lily…A proposito, l’hai vista?”.

“Sì. Era seduta davanti al fuoco con Angel” disse il biondo con noncuranza.

Quelle parole fecero pietrificare il moro, che lo guardò con occhi sbarrati…

 

…pieni di terrore…

 

“Allora, sei sicura di quello che hai detto, Angel?”.

La mora annuì, ansimante.

Lily si girò verso la sua migliore amica.

“Sei pallida, Angel. Stai bene?”.

L’altra annuì, riluttante.

“Sei sicura? Hai gli occhi stranamente spenti.”

Nulla.

“Dove andiamo ora?” chiese confusa la biondina. Non riusciva più ad orientarsi. Si partò una mano alla pancia, e una dietro la schiena.

Poi, una voce le giunse alle orecchie.

“Andiamo via, Potter.”

Lilian si girò… e si trovò davanti Andrea McGolgan e Alea McNair.

“Cosa volete da me?”.

le due risero.

“Noi nulla, stupida.”

Cominciò ad indietreggiare, quando si sentì colpire alla testa. Alzò lo sguardo…

 

“Simon, si può sapere perchè sei così disperato?”.

I due Serpeverde stavano correndo, ansimanti. Simon cercava in tutti i modi di raggiungere Lily.

“Possibile che tu ancora non l’abbia capito, Dave?”.

David afferrò per un braccio Simon.

“Capito cosa?”.

“Chi è l’Angelo. O almeno, chi lo aiuta.”

Quelle parole colpirono David in pieno petto.

“TU…tu sai chi è?”.

Simon annuì, mentre correva.

 

Vide un paio di occhi rossi fissarla malignamente.

“Co – Cosa succede.”

Risate.

La testa le faceva male incredibilmente.

“A – Angel.”

La figura con gli occhi rossi la prese per il colletto, portando il suo viso pericolosamente vicino a quello della bionda.

“Lo senti, Lily?”.

La ragazza tremò.

“è la morte che ti sta chiamando…”.

Poi, riconobbe il viso della figura…

 

…NO…

“La morte…che viene strisciante e ossessionante, ogni volta…”.

“Lasciami…” chiese supplichevole la giovane.

“La TUA morte, Lilian…”.

“Ti prego”.

Sentì la risata delle due Serpeverde.

“Non puoi sottrarti al tuo destino.”

Poi, sentì la mano della figura posarsi sopra i suoi capelli… e delle parole…pronunciate dalla voce a lei più cara…

“SEMPER DORMIS”.

Un leggero sonno le cadde addosso…e insieme tutta la disperazione del mondo.

Andrea e Alea si avvicinarono alla figura, e si inchinarono dinnanzi a lei.

“Ben fatto, stupide ragazze… che ne dite di far vedere alla mia sorellina, per un’ultima volta, la sua migliore amica?”.

Entrambe le ragazza risero cattive.

Così, per un istante…un solo, singolo istante, il rosso venne sostituito dal solito grigio…da quel grigio puro, innocente…

Fu questione di un attimo.

Il rosso tornò, e tutte e quattro sparirono da Hogwarts, verso un posto lontano…

 

Simon e David arrivarono tardi.

Riuscirono solo a vedere un mano diafana che si sistemava i capelli neri sotto un pesante cappuccio nero.

 

Entrambi rimasero a fissare il punto dove le ragazze erano un istante prima.

 

Allora…solo allora, una lacrima prese a scendere lungo la guancia del bel moretto.

 

Solamente quando sussurrò, al suo migliore amico…

 

L’Angelo…è Angel…”

 

  
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