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Autore: greenday_americandidiot    19/08/2013    5 recensioni
Fanfiction ambientata nel 1988.Summer di trasferisce a Rodeo dove incontra i green day che per ora sono solo dei diciassettenni che hanno formato un gruppo punk. Lei è finalmente felice ma poi ...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio, Tré Cool
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 16 give me a long kiss goodnight and everything will be alright

 
 
Ultimamente sono sempre stanca, forse perché sto lavorando molto di più.
La scuola è finita da quasi due mesi e fortunatamente non sono stata bocciata e nemmeno Billie dato che l’ho aiutato molto, diciamo che i suoi compiti li facevo io.
 Mary Jane è chiusa in bagno da secoli, meglio andare a vedere se ha bisogno di qualcosa.
Busso alla porta.
-MJ, posso entrare?-
-Certo.-
È seduta per terra, e mi sembra pensierosa.
-Sum, credo di essere incinta.- Una lacrima le riga il viso mentre io spalanco gli occhi involontariamente.
-C..come mai? Perché lo pensi?- Domanda ebete, ma è questo che si chiede in questi casi giusto?
-Ho un ritardo, poi questa mattina mi sono svegliata con la nausea.- Si sta agitando, e sta per perdere le staffe. Ormai la conosco bene.
-Vado a comprarti il test.- Mi sembra l’unica cosa logica da fare.
-Va bene, torna presto.-
Questo non ci voleva! Non a lei. Ha sempre dovuto sopportare troppe cose che l’hanno fatta marcire dentro lentamente.
Vado alla farmacia più vicina.
MJ lo passa a me.
Due tacche viola. E’ incinta, porca puttana.
-Cazzo.- E’ tutto quello  che riesco a dire.
Scoppia a piangere
Mi siedo accanto a lei e la abbraccio.
-Devo chiamare Mike, gli spiegherò la situazione e vedrò cosa fare regolandomi dal suo comportamento.-
- Lo chiamo io. Sei troppo sconvolta.- Cazzo, ha solo diciassette anni e dovrebbe ancora andare a scuola.
-Mike, sono Sum. Puoi venire un attimo a casa? E’ importante.- Non voglio farlo preoccupare.
-Sum, è successo qualcosa?-
 -No, no assolutamente niente.-
-Ok, vengo.-
-Cazzo, cosa gli dico ora? Non posso dirgli “Ciao, mi hai messo incinta”!-
-Aspetti  la sua reazione. Se non ti dice niente gli spieghi cosa hai intenzione di fare.-
-Il bello è che non lo so nemmeno io!- Fa una risata isterica. E’ agitata.
-Insomma, se decido di tenerlo moriremo di fame entrambi e crescerà con una madre orribile. Se decido di abortire risolvo un po’ di problemi, però uccido mio figlio, cazzo!-
Poverina, non saprei cosa fare al suo posto.
Vado ad aprire la porta e faccio entrare Mike.
 Mary Jane si passa una mano fra i capelli e dice con voce spezzata:
-M…Mike sono… sono incinta.- Deglutisce all’ultima parola.
Mike è sconvolto, ma sono sicura che non farà una crisi: è una persona razionale.
-Hai già pensato a cosa… a cosa fare?- La guarda negli occhi intensamente.
-N… no. Scegli tu.-
-A me andrà bene qualsiasi cosa decidi di fare.-
-Credo che… siamo troppo giovani. Abortirò.- Scoppia a piangere e Mike corre a consolarla.
Mike è fatto così: oscura le sue necessità se hai bisogno di lui. Non credo che Billie avrebbe fatto lo stesso.
Anche se lo amo oramai lo conosco bene: lui non è il tipo di persona che prende le cose alla leggera, è molto pessimista e ha attacchi d’ansia quando ci sono dei problemi.
Ultimamente mi racconta spesso di lui, e mi ha parlato della sua difficoltà nello gestire i problemi.
Mi ha anche detto che, da quando ci sono io con lui, non gli capita più e non ha più nemmeno attacchi d’ansia.
-Vi lascio soli, vado da Billie. Mike vuoi dirglielo tu o…-
-No, diglielo tu. -
Vado a casa di Billie e suono al campanello.
Viene ad aprirmi a dorso nudo e con l’asciugamano a posto dei pantaloni.
 Fa un’espressione talmente pervertita che non ho mai visto nemmeno su di Trè, ed è un’affermazione forte da fare.
-Non pensarci nemmeno: devo parlarti.- Lo spingo indietro con una mano.
Va a mettersi un pantalone al minimo del decente e si siede sul divano mettendomi un braccio intorno al collo.
-MJ è incinta.- Billie sobbalza dal divano a queste tre parole.
-Mike, cazzo!- Molto delicato, Billie.
-Hanno deciso di non tenerlo, o meglio, MJ ha deciso di non tenerlo.-
-Ha fatto bene.- Ha una faccia alquanto sconvolta.
-Pensare che sta sera avevo intenzione di farlo, ma mi è passata completamente la voglia!- Questa volta sono io quella sconvolta!
-Vorresti dirmi che tu ci pensi prima?- Mi alzo dal divano e mi avvicino sempre di più a lui, costringendolo a indietreggiare.
-Esattamente.- Ora sono io ad indietreggiare.
Cado sul divano e lui viene giù con me.
-Non ti era passata la voglia?-Gli sussurro in un orecchio.
-Non si può cambiare idea?-
- No, baby. -
Sbuffa e si siede con le braccia conserte e la faccia imbronciata. Mi siedo a cavalcioni su di lui e gli do un tenero bacio sulla guancia.
Mi sorride ma poi mi chiede:
-E tu, come stai?-
Sa che non ho ancora superato i traumi degli ultimi mesi, allora mi chiede spesso se ho dormito o mangiato, visto che ultimamente sono dimagrita molto. Troppo.
-Questa mattina ho mangiato un muffin appena sfornato, e questa notte ho dormito quattro ore.-
Mi sdraio sul divano. Lui sembra preoccupato.
-L’altro giorno hai pianto per quasi tutta la notte.- Serra i pugni.
Mi dà fastidio affrontare questo argomento, non sono una bambina cazzo!
-Ma cosa dovrei fare, scusa? Sono ancora viva, il resto non conta.- Abbasso lo sguardo.
Mi alza il viso con un dito.
-Sum, dobbiamo affrontare il problema. Non puoi distruggerti in questo modo. Fallo per me.- 
E’ molto preoccupato: il verde dei suoi occhi si incupisce sempre quando lo è.
-Non preoccuparti, non c’è nessun problema. Sto B E N E!- Scandisco bene l’ultima parola.
Non mi è mai piaciuto parlare dei miei problemi. Non ho mai voluto la compassione di nessuno, e lui dovrebbe capirmi più di chiunque altro.
-Ok, ho capito. Cosa vuoi mangiare.-
-Non mangio a pranzo da mesi, e di certo non inizierò oggi.- Sono incazzata, e non poco.
-La vuoi smettere di fare la bambina?-
-Scusami tanto, tolgo il disturbo.- Faccio  per andarmene, ma lui si mette davanti a me e mi abbraccia.
Scoppio a piangere.
-Lasciami andare.- Lo supplico, ma lui non mi ascolta. Non sa quanto gli sono grata in questo momento.
-Lasciami andare… lasciami andare.- Continuo a ripetere.
Fra le sue braccia mi sento protetta, felice, anche quando piango.
-Sfogati.- Continuo a piangere, singhiozzando forte.
-Scusami Billie. Tu hai già i tuoi problemi, ed io non faccio che peggiorare la situazione.- Dico fra un singhiozzo e l’altro.
-Shhhh…- Mi trascina pian piano in camera da letto, e ci sdraiamo. Lui è sotto di me e io lo abbraccio mentre continuo a piangere.
-Ok, mi va di parlarne.- Mi siedo e mi asciugo le lacrime.
-Fammi capire cosa ti passa per la testa.- Il suo sguardo si incupisce, di nuovo.
-La notte non riesco a dormire perché appena mi addormento sogno Chris che ti pesta a sangue come ha fatto con me.-
 Lui non doveva provare il dolore che ho provato io quella sera al 7-11.
-Summer, devi evadere. Devi uscire, sfogarti. Se la sera resti a casa è normale che pensi a ciò che è successo negli ultimi mesi!-
-E’ l’ultima cosa che voglio. Non ho bisogno di uscire, né tanto meno di mangiare.-
-Io ho passato la stessa cosa, ti capisco, e l’unica cosa che puoi fare è superare il problema. Ormai è successo e il passato non si può cambiare, ma non permettere che ciò che hai passato ti comprometta il futuro. Non sei più la ragazza che ho conosciuto. Non sembri più tu. Promettimi che ti farai aiutare, lo devi fare per me Summer.-
-Ok, va bene.- Mi accendo una sigaretta.
-Devi fumare anche di meno, Sum. E’ normale che ti passa l’appetito se a mezzo giorno ti fumi un pacchetto da venti!-
-Ok, ok. Ci proverò.- In effetti, se continuo così, morirò di tumore ai polmoni a vent’anni.
Billie risponde al telefono. Riattacca scazzato.
-Sum, questa sera non puoi dormire da me: mia madre dorme a casa.-
- Ok, sarà per la prossima volta. Ehm… grazie di tutto Billie.- Lo abbraccio.
-Sai che mi piacciono le ragazze con qualche chilo in più?-
 In effetti, sono dimagrita molto: prima avevo seno e fianchi molto prosperosi, ora invece…
-Credo di sapere perché…- Scoppia in una risata fragorosa.
Quella risata che tanto amo, e che mi ha fatto innamorare di lui perdutamente.
 



 
------------------------------angolo------------------------autrice-------------------------------
Salve babbani! Scusate il ritardo, ma sono stata male. Per scrivere questo capitolo ci ho messo un botto, perciò siate clementi *faccia da cucciolo pacioccone*. Ultimamente sono in fissa con: “when it’s time” e mi piace dire dopo averla ascoltata: “stronzate, l’amore è una stronzata”. Da notare che sto’ scrivendo una storia che parla d’amore, io e la coerenza non ci conosciamo -.-“
Ok, la finisco di deprimervi e passo ai ringraziamenti:
-Angel Blue(hey :D)
-Revolutiontatoo
-BILLIEJOESVOICE
-estar
-KeepCalm_And_RageAndLove
-draco_dormiens
- _isi_greenday_
-BrainStew_Athy
-Simona
-whatsername of suburbia
Grazie 1000, le recensioni mi fanno sempre mooooooolto piacere ;)
With rage&love
giusy
 
 
 
 
  
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