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Autore: hilarymalik93    20/08/2013    4 recensioni
Lei ama i boxer,lui i reggicalze.
Nicole è una ragazza ventenne che è dedita al suo lavoro di scrittrice di articoli, per il quotidiano della sua città: molto precisa e perfettina.
Zayn, non è proprio il tipo di Nicole,infatti inizialmente non saranno amici,anzi avranno molto da discutere avendo caratteri diversi.
Ma un giorno, come se il destino non fosse dalla loro parte,punisce i loro caratteri scontrosi e si ritroveranno a convivere con il corpo diverso dell'altro.
Nicole sarà Zayn e Zayn sarà Nicole...ma questa "maledizione" fino a quando durerà?
Questa è "Different Bodies".
Genere: Fantasy, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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    Un'acchiappasogni speciale.


Fissavo il computer da buoni dieci minuti per farmi venire in mente un titolo adatto alle notizie riguardanti
da scrivere sull'articolo.
Mi ero procurata del materiale necessario per scrivere della cronoca rosa e nera: quest'ultima richiedeva molto più tempo
e concentrazione, perchè alcune tematiche erano davvero delicate.

Poi, c'era lo spazio dedicato agli scoop; ovviamente alla gente piace "scoprire" cose nuove,su persone diverse.
Al contrario mio che potrei farne anche a meno,ma questo lavoro richiede anche di "impicciarsi" negli affari altrui; come per esempio
due mesi fa: ero impegnata a fare un'intervista ad un importante produttore discografico (sì,faccio anche le interviste!) che era intenzionato
ad aprire appunto,una casa discografica qui a Rosewood in periferia e cercava artisti emergenti.
Era il classico signore giacca e  cravatta con aria colta e anche un pò spavalda,che si crede l'umo d'affari più
importante della Terra.

Le domande che gli avevo preparato non erano le solite,perchè ovviamente non sono il tipo
che si accontenta di poche lozioni e non volevo essere la solita intervistatrice con le stesse monotone domande; infatti anche
l'uomo stesso si stupì della mia tenacia, e con la scusa dei complimenti,divulgava il suo ego e in un certo senso ci provava con la sottoscritta.

Improvvisamente il telefono prese a squillare e risposi all'interlocutore.

"Avanti, sputa il rospo".  Dall'altra parte del telefono c'era il mio collega e anche confidente Itan.

"Itan. Ciao anche a te".

"Bada poco alle ciance e arriva al punto. Cos'è che hai inghiottito stamane? Una cavalletta fritta?"
Itan mi prendeva sempre in giro per il fatto che stessi con una famiglia giapponese e che mangiassi del cibo non commestibile.
Tuttavia non è così; mangio come tutte gli esseri viventi e la mia famiglia altrettanto, non sempre siamo soliti a mangiare che so,
involtini di primavera,sushi o tofu.

"Il senso dell'umorismo non ti abbandona mai eh?!
Sai che non puoi fare chiamate con il telefono dell'ufficio,se non per emergenze?!" Puntualizzai.

"Che mi frega,le bollette le paga Russel! Ora vai al sodo". Constatò con tono deciso. Dio,quanto è insistente!

"Va bene,calmo. Ho conosciuto un ragazzo"

"Oh mio Dio Nick,questo si è uno scoop da prima pagina!
Segui il mio consiglio: dedica un articolo su di te e la tua vita sentimentale".
Mi sono lasciata scappare il piccolissimo dettaglio che il mio qui presente amico, è gay.
A volte,è peggio di una donna in crisi d'astinenza e comincia a blaterare senza sosta,non parliamo poi del suo carattere:
potrebbe essere miss bon ton dell'anno; è molto curato e ossessionato per la pulizia.
Anche se era così,era la persona con cui poter parlare davvero, a differenza di altre donne qui dentro,lui non è un
"pettegolo", mi dà sempre consigli utili,mi capisce al volo e  sa farmi star bene.

"Itan,non ci penso proprio. Ritornando a prima: questo ragazzo è affascinante, ma non so se
provo davvero un interessamento nei suoi confronti". Dissi con sincerità.

"Stamattina quando sei entrata in ufficio eri rossa come il camion dei pompieri, e ho dedotto che fosse successo qualcosa".
Disse sincero Itan. Cavolo è un veggente?

"L'ho incotrato al bar prima di venire qui e mi ha messo  in imbarazzo complimentadosi..."

"Che uomo di classe". Disse con fare teatrale in modo al quanto femminile.

"Non so che pensare Itan!"
Mi scrutò e curvò le labbra per avere un'espressione di uno che sta pensando.

"E' alto?"

"Si".

"Ha un sorriso mozzafiato?"

"Oh,si".

"Ispira sesso da tutti i pori?"

"Beh ovviamen-Itan! Che razza di domande sono! Santo cielo....senti potremmo parlarne davanti ad un thè caldo nella pausa?"

"Aahhaa,ho azzaccato dai! Si,per me va bene Nicole,allora a dopo".
La comunicazione si interruppe e ripresi di nuovo al darmi da fare a questo benedetto articolo.
Dlin!
Mi accesi come una lampadina di Natale, le idee mi scorrevano in testa come un fiume in piena,così scrissi.

Image and video hosting by TinyPic Tre ore più tardi.



Io e Itan eravamo da Gin's cafè: adorava anche lui quel bar.
Ordinammo due thè caldi con cornetti alla crema e parlammo.

"Ma che schifo.Neanche il pudore di contenersi in pubblico,invece preferisce far prendere aria alla bocca come un camionista
Cara,hai degli ottimi gusti nel scegliere una persona".
Esplosi in una risata.

"Già,concordo. Comunque, mi attrae solo fisicamente: credo che non sia il tipo adatto a me, è...come dire, non fedele".
Spiegai gesticolando in modo incomprensibile sotto lo sguardo confusionario del mio amico.

"E tu come lo sai questo?!"

"Si comporta da playboy."

"Almeno dagli la possibilità di conoscerti meglio e magari cambierai opinione. Mai giudicare il libro dalla copertina".
Mi suggerì prendendo un sorso dalla tazza bianca contenente il thè fumante.

"Forse dovrei".

"Dovresti".
Finimmo di riemperci lo stomaco,il tempo di un'altra chiacchierata breve con il buon Gino e andammo in quel "convento per suore malandate",
così chiamato sempre dal mio fedele collega il nostro posto di lavoro.
Pagammo e poi ognuno per la propria strada.


Era fatta sera e Rosewood era più gelida che mai.
Mi strinsi nel mio cappotto e una volta arrivata nell' auto,mi diressi verso casa per preparami ad una serata movimentata.
Appena arrivai,notai una vecchia signora seduta su una panchina tutta sola con molte coperte e un cappello di una fantasia stravagante.
Mi avvicinai a lei e le diedi delle banconote per far sì che prendesse qualcosa da mangiare.

"Grazie, signorina".

"Nulla". Sfoderai un sorriso gentile.
La signora portò la mano sotto la coperta e mi rivolse un'acchiappasogni.  

"Prendilo,è per te. Questo oggetto è ritenuto speciale nelle tribù da dove provengo".

"Davvero?" Annuì la gentile senzatetto.

"E come faccio sapere che è speciale?" Chiesi ingenuamente.

"Lo scoprirai".

"Okay. Grazie e si prenda cura di sè".
Mi allontanai e aprì la porta della mia dimora. C'erano tutti, già vestiti per andare ad aprire il ristorante,eccetto me.

"Corri Nicole,và in camera tua. Ho già messo i vestiti sul tutto letto". Mi disse Jenny frettolosamente.

"Okay vado vado".
In dieci minuti ero pronta e ebbi il tempo di ripassare anche un pò il trucco; diedi una sistemata ai miei capelli e scesi giù
raggiungendo gli altri.

"Pronta". Affermai una volta messo anche di nuovo il cappotto e la sciarpa.

Andammo al ristornate in macchina, dato che era distante da casa nostra e Chen aprì.
Misi il grembiule e vidi già il locale riempirsi.

Allora Nicole: 1-non buttare i piatti di spaghetti in grembo alle persone.
2- Dimostrati cortese e diponibile.
3-Ho paura da farmela sotto.

Sentii una mano poggiarsi sulla mia spalla e subito incontrai gli occhi a mandorla del mio fratellastro Brandon.

"Nicole,calmati. Ci sono io a darti una mano, e poi te la caverai bene".

"Sei sicuro?"

"Certo,sei mia sorella!"

"Ti voglio bene".
Lo abbracciai e inalai il suo profumo di Calvin Klein. Sciogliemmo quel momento d'affetto e mi affrettai ad andare a prendere ordinazioni.


Oh.mio.Dio.
Non ci credo! E' andato tutto liscio come l'olio;le persone si sono anche complimentate con me e della mia pazienza.
Brandon ogni tanto mi sorrideva e ne fui grata per essermi stato vicino.

Erano le undici, e un altro tavolo fu occupato.
Andai nella direzione del tavolo tredici e vidi un gruppo di ragazzi e tra loro c'era anche Zayn.
Il mio cuore perse un battito.

Image and video hosting by TinyPic "Nicole?" Chiese con una faccia mista dalla sorpresa e lo stupore.

"Zayn." Dissi di rimando. Bene,ora sappiamo con certezza che questi sono i nostri nomi.

"Jawaad,non ci hai detto che conosci questa bambola". Esordì uno di loro, mi girai e vidi che mi stavano spogliando con gli occhi. Che maiali.

"Non era necessario dirvelo". Disse mandando un'occhiata a chi aveva parlato.

"Invece sì. Tesoro, puoi prendere le nostre ordinazioni?" Calma Nicole, sei una ragazza forte.

"Non chiamarmi tesoro e ditemi subito le ordinazioni".
Tutti ordinarono compreso Zayn. Mi girai per andare in cucina e dire di preparare i patti ma sentivo degli sguardi bruciare dietro la schiena.
In lontananza sentii delle cose sporche dire sul mio conto e per poco uscii dalla cucina con un coltello affilato per staccare ad ognuno di loro
i gioielli di bigiotteria.

Tirai un sospiro e portai le ordinazioni a quei depravati.

"Saresti un'ottima scopata,tesoro."

"Nah, Orlando è una ragazzina che pretendi più di un bacio a stampo?" S'intromise un'altro di loro. Tutti scoppiarono a ridere e anche chi non me l'aspettavo.
Zayn.
Era solo un donnaiolo e un senza cuore.
Prima mi fa i complimenti e poi ride di me? Per di più,per la seconda volta da quando ci conosciamo.

"Siete solo dei stupidi uomini sfruttatori senza neanche un neurone". Sputai alle mie parole tutti zittirono fino a quando un ragazzo
bionndo si alzò lentamente dalla sedia.

"Con chi credi di parlare stupida ragazzina?"

"Con te,stupido scimmione".
La compagnia risi ancora di più e me ne andai.
La sera finì e chiesi ai miei patrigni di andarmene prima dal locale perchè ero esausta.
Mnetre uscivo dal ristorante e mi dirigevo -questa volta a piedi- a casa mia,venni presa per un braccio e tappata la bocca quanndo
qualcuno mi fece avvicinare al muro di mattoni in un vicolo privo di persone.

La mano si tolse dalla mia bocca e si rivelò alla luce Zayn.

"Cosa vuoi da me?" Dissi ora più sicura.

"Ti rendi conto di quello che hai detto prima?"

"Cosa? La veirità?"

"No sciocca. Non devi farlo mai più". Mi avvertì e strinse la presa sui miei polsi.

"Lasciami. Prima ti complimenti con me poi? Fai il playboy della situazione". Ancora una volta strinse la presa e gemetti quasi dal dolore.

"Sei solo un'ingenua...Credevi davvero che provassi qualcosa per te?"

"Non l'ho mai pensato perchè le mie deduzioni sono fondate".

"Ossia?"

"Che ci provi con la prima che ti capita solo per portarla a letto." Riposi con disprezzo; lo vidi corrugare la fronte e poi una lucina richiamò
la nostra attenzione.

Mi lasciò andare e presi dalla borsa l'acchiappasogni che mi aveva dato la senzatetto.
Emanava una luce troppo forte da allontanarci di qualche centimetro e ad un tratto vidi come degli spiriti
girare verso me e il moro che si trovava di fronte e ci guardammo per qualche secondo in modo interrogatorio.

Perchè questo aggeggio non smette di illuminarsi? Image and video hosting by TinyPic Lui è Brandon.









Ehi gente cagatemi!
Ahahahaa allora ho aggiornato di notte @_@ però spero che ne sia valsa la pena :)
Qui vediamo il lato stronzo di Zayn e conosciamo il simpaticone di Itan.
Nicole sarà pure perfettina,ma cavolo è una donna con gli attribut! *Applaudiamo* xD
Domani aggiornerò con l'altro capitolo e scopriremo cosa farà l'acchiappasogni.
Un bacio a tutti e lasciate una recensione, ci tengo a sapere cosa ne pensate.
Grazie mille a chi già sta leggendo la storia.
Hilary xx.







  
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