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Autore: SaraKudo    20/08/2013    7 recensioni
Dopo la "lotta" con i MIB, secondo il mio punto di vista.
Presenti Spoiler. Buona lettura!
“Ran!” gli venne spontaneo, quando vide la giovane distesa e ferita. Che ci fa lei qui? CHE CI FA LEI QUI? Subito si avvicinò a lei, controllando le sue condizioni.
“Ran, come stai?” la ragazza si mosse e quando vide il volto dell’amico “Shinichi.. Sei tu..”
Si alzò lentamente, dolorante, non capiva cosa era successo. “Ran, come stai?” chiese preoccupato.
“Bene. Credo.. Ma non riesco a camminare, il piede sinistro mi fa male..” disse, sfiorando il piede.
“Forse è una storta.. Ma non c’è tempo da perdere dobbiamo andarcene da qui!” rispose, agitato.
“Shinichi… Loro..”
“Ran non c’è tempo ora. Devo salvarti, questo è più importante.”
“Shinichi” il tono serio di Ran e la sua mano ferma che stringeva il tessuto della giacca dell’amico fece bloccare il detective. I loro sguardi si incrociarono, non serviva alcuna parola.
“Ho capito, andiamocene.”
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jodie Starling, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Shuichi Akai | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Solo un sogno?
“Ran..” Una voce calda, rassicurante, così familiare. Nella sua mente si formò la sua sagoma, mentre lei con un filo di voce sussurrava “Shinichi..”
L’immagine svanì quando iniziò ad aprire lentamente gli occhi. Una lieve luce illuminava la stanza, mettendo in mostra le figure di Kogoro e Eri, che non appena videro la figlia riprendersi:
“Ran” esclamarono all’unisono, lasciando trasparire la preoccupazione per la figlia.
“Mamma.. Papà..” bisbigliò con un filo di voce, abbozzando un lieve sorriso.
“Figliola.. Ci hai fatto preoccupare!” disse Eri, accarezzando il volto della ragazza. “Come ti senti?”
“Mi fa un po’ male la gamba sinistra..” mormorò, facendo una smorfia.
“Mi spiace figliola.. Ma non è nulla di grave! Il dottore ha detto che guarirà completamente nel giro di poche settimane!” affermò la madre, con un grosso sorriso.
“Ne sono felice.. Ma.. Cosa è successo? Perché mi trovo qui?..” chiese spaesata.
Kogoro si fece avanti “Speravo che lo dicessi tu a noi.. Come hai fatto a conciarti così?”
“Mi spiace papà, ma non ricordo nul-” Vennero interrotti dall’entrata del dottore.
“Ah Dottore! Buongiorno!”
“Buongiorno a lei! Signor Mouri! Ben svegliata signorina! Come si sente?” affermò con dolcezza, sedendosi accanto della ragazza.
“Mi fa un po’ male la gamba sinistra..” disse, fissando il punto in cui sentiva dolore.
“Fortunatamente non è nulla di grave; come ho detto a tua madre ti rimetterai in fretta!” sorrise “Piuttosto, ricordi nulla di quello che ti è successo?”
Ran scosse la testa. “Capisco. È probabile che la tua memoria abbia temporaneamente rimosso ciò che è avvenuto nelle ultime ore. Qual è il tuo ultimo ricordo?”
“Ricordo solo che ero a casa da sola, poiché papà era uscito per passare una giornata con gli amici. Sono uscita a comprare del cibo e poi, non so spiegarmi come, sono caduta. Questo è tutto ciò che ricordo ora..” affermò, con un’espressione triste.
“Probabilmente quando sei caduta hai preso un colpo molto forte alla nuca; ma questo ‘buco’ dovrebbe riempirsi nelle prossime ore, perciò non ti devi preoccupare” si alzò. “Ora è meglio se riposi ancora, perciò devo chiedervi di lasciare la stanza” affermò, girandosi verso i genitori.
“Certo! Ran, noi passeremo la notte qui in ospedale; per qualsiasi cosa, sappi che siamo qui!”
Ran annuì; Eri le rimboccò le coperte. “Sicura di non aver neanche un po’ di fame?”
“No, tranquilla! Grazie per tutto e scusatemi ancora per avervi fatto preoccupare”
“Figliola, non dirlo neanche per scherzo!” le baciò la fronte. “Io e tuo padre saremo sempre qui per te! Ora cerca di riposare, così ti rimetterai più in fretta! Ciao tesoro” Eri uscì dalla stanza, seguita poi da Kogoro “Figliola, concordo con ciò che ha detto tua madre. Ora pensa solo a riposarti e a stare meglio, d’accordo?” proferì, con tono serio.
“D’accordo papà..” e la porta di chiuse.

La ragazza si guardò attorno per analizzare la stanza. Fuori ormai stava diventando buio, ma un fascio di luce stava illuminando il mobiletto di fianco il letto.
Chissà cosa mi è successo.. Perché sono finita in ospedale? La tristezza stava prendendo il sopravvento, ed alcune lacrime le stavano rigando il volto. Che mi sta succedendo? Perché questa improvvisa tristezza? La ragazza girò la testa verso la finestra, per poter osservare il paesaggio fuori.
Ad un tratto vide l’immagine di Shinichi: Shinichi!... Perché tu..? Shinichi, cosa sta succedendo?
Gli occhi diventarono sempre più pesanti, finché non crollò dalla stanchezza.

Ran! RAN!”  Qualcuno mi sta chiamando.. Ma chi? Questa voce.. “RAN!” Shinichi! Sei tu?
Una serie di immagini di susseguirono una dietro l’altra: qualcuno che la aggrediva, sparatorie, una donna dai lunghi capelli che le faceva da scudo mentre le urla “Angel scappa!” , una caduta a terra, il ritrovamento con Shinichi.. Quegli uomini vestiti di nero.. Quei due in particolare… Capelli lunghi uno, cappello e occhiali da sole l’altro.. Ne sono sicura li ho già visti ! La mente con uno scatto fulmineo proiettò un’immagine di loro due al Tropical Land. Ma certo! Al Tropical Land nel treno dei misteri! La donna poi… Angel…
La mente di Ran continuava ad elaborare dati come un computer; Angel… Ad un tratto due differenti immagini si soprapposero: Sharon… e quella donna al porto, quando ho protetto Ai.. Non dirmi che…  
I tasselli stavano andando ciascuno al proprio posto. Era evidente che quei tre facessero parte della stessa banda. Persino lei era coinvolta.. Ma.. Ma.. Shinichi? Che c’entra?.. Finché non ricordo un particolare dialogo avvenuto durante le ore di cui non ricordava nulla.
Davvero ingegnoso.. Si sono nascosti per tutto questo tempo nelle sembianze di bambini, eh? Qualcosa in quel farmaco deve essere andato storto, e tu Vermouth lo sapevi! Perché diamine hai voluto coprire quel moccioso che gioca a fare il detective, eh? Quel tale, Kudo Shinichi, che avrebbe fatto di speciale per meritare le tue attenzioni e farti mentire a me, che sono il tuo capo e che ti ritenevo la collaboratrice più valida e affidabile?”
Kudo Shinichi… Ridotto nelle sembianze di un bambino… No. Non può essere.. Speravo che non fosse stata quella la risposta..
I fatti accaduti le ore precedenti iniziarono ad affiorare uno ad uno in modo completo e dettagliato, tanto che Ran si svegliò di soprassalto, sudata e con il cuore a mille.
Era già mattina e il suo viso era rigato dalle lacrime.
La stanza era più illuminata rispetto al giorno predicente, tanto che notò un biglietto sul mobiletto accanto a lei. Chi lo avrà lasciato? Allungò una mano, e ancora confusa lo attirò verso di sé.
Lesse ciò che c’era scritto ‘Guarisci presto.’ Questa calligrafia.. è inconfondibile. Girò poi il biglietto, ‘Perdonami’ scritto in basso. Shinichi.. Allora non era solo un sogno.. è accaduto tutto.. Shinichi.. Perché?.. Qualche lacrima le rigò il viso; fece in tempo ad asciugarsele che qualcuno bussò alla porta. Ripose velocemente il biglietto “Avanti!” affermò lei, titubante.
“Con permesso!” la voce era familiare, allegra e con uno strano accento “Hi Ran! How are you?”
“Jodie-sensei! Dottore!”
“Buongiorno signorina! Come si sente?” chiese lui, con fare premuroso.
“Molto meglio, la ringrazio.” Sbottò lei “Jodie-sensei, che ci fa lei qui?”
“Bè, vedi.. Lui è un mio caro amico e quando ti ho vista ieri conciata così male.. Bè, mi sono preoccupata.”affermò.
“Vuol dire che anche lui è dell’FBI?” chiese Ran.
“Esatto. Sono stato incaricato di prendermi cura di lei, per rimediare alla nostra inadempienza.. Lei non doveva essere coinvolta, ne siamo molto dispiaciuti.” rispose il dottore.
“Intende tutto ciò che è accaduto ieri? Quella ‘battaglia’ con quegli uomini vestiti di nero?”
“Ora ti ricordi tutto, Ran?” chiese Jodie.
“Si, e vorrei delle spiegazioni! Chi diamine erano quegli uomini? Perché Sharon era implicata? Ma soprattutto perch-… Perché-” le morirono le parole in gola.
“Lui mi ha pregato di dirti questo Ran. ‘Dille che le spiegherò tutto quanto io. La verità, tutti i fatti, le persone coinvolte e cosa è accaduto.. Lei lo deve venire a sapere da me. Me e nessun’altro. Perciò, Jodie-sensei, la prego di dire a Ran che sarò io a raccontarle tutto.’ Questo è ciò che mi ha detto.” Spiegò lei, incrociando le braccia.
Ran rimase perplessa per qualche istante “Dottore, quando potrò uscire da qui?”
“Ci vorrebbero ancora uno o due giorni di-”
“La prego, voglio rimettermi il prima possibile. Faccia tutto ciò che può.”
“Senz’altro.”
“Allora io vi lascio per ora; Ran, vedi di rimetterti in fretta e corri poi dal tuo boyfriend!” fece l’occhiolino, mettendo in imbarazzo Ran. “Bye bye!”
“Bye bye Jodie-sensei!” affermò, rossa in volto. Boyfriend? Ho aspettato tutti questi mesi.. Due giorni in più non cambiano.. Shinichi.. Spero per te che questa volta mi dirai tutta la verità.. e sprofondò sotto il lenzuolo.

Una mezz’ora più tardi arrivarono Kogoro e Eri, accompagnati da Sonoko e Kazuha.
“Ran!!!” le amiche corsero ad abbracciarla.
“Ran! Ci hai fatto prendere un colpo!” esclamò Sonoko.
“Mi spiace ragazze, non era mia intenzione!” rispose Ran.
“Ora come stai?” chiese curiosa Kazuha.
“Molto meglio, ti ringrazio” sorrise.
Le ragazze iniziarono a parlare e a raccontare le ultime novità dei loro ragazzi, mentre Eri diede a Ran la colazione.
“Così Makoto ha vinto un altro torneo! C’era da aspettarselo!” affermò Ran.
“Si! Il mio Makoto-san è davvero un campione” rispose, mentre fantasticava in un mondo tutto suo.
Nel frattempo, Kogoro notò un biglietto appoggiato sul mobiletto: “E questo cos’è?” esclamò ad alta voce, dubbioso. Cavolo! Mi sono dimenticata di nasconderlo!
Il detective lesse le parole ad alta voce: “Guarisci presto” lo girò “Perdonami… Ran, che diamine significa questo?” chiese con tono severo.
“Ecco, questa mattina era già lì quando mi sono svegliata, non so chi l’abbia messo..” ma il suo balbettare e rossore sul viso la tradirono.
“Ehhhh!? Kudo ti ha lasciato questo biglietto!” esclamò Sonoko, e non era affatto una domanda.
Il rossore di Ran divenne ancora più evidente; “Ran! Cosa stai nascondendo alle tue amiche?” chiesero con fare saccente Kazuha e Sonoko.
“CHE STAI NASCONDENDO A TUO PADRE INVECE! Quel moccioso ha osato presentarsi qui per parlarti? Che avete fatto? RAN!” Kogoro era furioso.
“Papà! Io non ho visto Shinichi! Lo vuoi capire? Ho trovato il biglietto questa mattina quando mi sono svegliata! Non so altro!” sbottò, appoggiando con forza la tazza da cui stava bevendo.
Eri tentò di calmare le acque “Susu, ora calmiamoci tutti! È impossibile che Kudo sia venuto stanotte e questa mattina all’alba, altrimenti la sicurezza l’avrebbe fermato. Magari è passato ieri, poco prima che arrivassimo noi, e a causa della poca luce non ci siamo accorti subito del biglietto, no?”
“Ah, dannazione!” sbraitò Kogoro, uscendo dalla stanza.
“Ran, vado a calmare tuo padre” La ragazza annuì, riprendendo a mangiare.
“Non ci credo! Kudo si è degnato di venire a trovare la sua mogliettina ferita! A che cosa romantica! Certo che poteva lasciarti dei fiori..” Sonoko tentò di punzecchiare Ran, dato che le era stata fornita l’occasione su un piatto d’argento.
“Shinichi è molto indaffarato, è già tanto se si sia degnato di venire per lasciarmi questo biglietto” disse Ran, bevendo del latte caldo.
“Ehi ehi, allora sai davvero qualcosa che non vuoi dirci!” replicò Kazuha.
“No, avrà quel suo solito caso a cui correre dietro.” rispose sicura Ran.
“Se lo dici tu” sbuffò Sonoko. “Il tuo amato mocciosetto sa che sei qui in ospedale?”
“Conan-kun? Nonostante ora sia con i suoi genitori, sa tutto ciò che mi è successo” La voce di Ran appariva seria e piatta. Eccome se sa… Solo lui sa tutta la verità…
“Ci mancherà quel quattrocchi” concluse Sonoko “Almeno con lui mi divertivo!”
“Era davvero un bambino dolce e intelligente!” esclamò Kazuha.
“Già.. Lo è davvero..”Shinichi..
“Ah già!” La voce di Kazuha portò Ran alla realtà. “Heiji sarebbe venuto volentieri, ma purtroppo ha avuto un imprevisto. Ha detto che gli spiace molto.”
“Ah, non ti preoccupare Kazuha!” Di sicuro sarà andato da lui.. Si staranno consigliando sul da farsi… Hattori-kun di sicuro sa tutto.. Ma a Kazuha non ha detto nulla.. Shinichi…

“Allora noi andiamo! Guarisci presto Ran!” Le due si chiusero la porta alla spalle, lasciando Ran sola. Devo resistere altri due giorni.. Dopodiché saprò finalmente la verità..


Salve a tutti! ^^
Dopo una vita aggiorno u_u Secondo capitolo!
Povera Ran DDD: Deve essere un trauma ç__ç
Vista l'ora non ho molto da scrivere xD (sono quasi le 2.00 xD)

Spero vi piaccia! *^*
Se mi lasciate un commento con scritto ciò che ne pensate ve ne sarei grata T__T
Ringrazio tutti coloro che leggeranno, recensiranno ecc.
Un saluto a tutti e
Peace, Love and ShinxRan 4ever

  
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