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Autore: Weasleyis0urKing    20/08/2013    0 recensioni
La storia di un'amicizia ritrovata e un segreto da nascondere. Quattro ragazzi uniti da un destino comune e pronti a combattere per i loro ideali.
Ciao! Siamo tre amiche e questa è la nostra prima storia scritta insieme.. Ci auguriamo che vi piaccia. Buona lettura!!
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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IX Capitolo
 
Il giorno dopo tutte e tre le ragazze arrivarono in ritardo a scuola a causa della lunga serata precedente passata in compagnia.
La campanella suonò subito e non riuscirono a parlarsi.
« Ci vediamo a ricreazione, allora »
Elizabeth corse in classe e si rallegrò vedendo che il professore di lettere non era ancora arrivato. Si sedette al suo posto e attese il suo arrivo. Mentre sfogliava il libro notò un’ombra sul suo banco e alzò lo sguardo: era Sean. Fu felice di vederlo.
« Buongiorno Elizabeth »
« Buongiorno! »
« Prima che arrivi il prof. volevo chiederti se ti andrebbe di incontrarci al bar qui vicino, devo chiederti una cosa »
« V-va bene. Non ho impegni »
« Perfetto. Torno al mio posto, sta arrivando il prof. » si allontanò facendo l’occhiolino alla ragazza.
Come al solito Elizabeth non poté controllare le sue emozioni e arrossì, abbassando lo sguardo e riprendendo la lettura.
Durante la lezione le capitò spesso di distrarsi e pensare al suo “appuntamento” con Sean.
« Elizabeth Blue, c’è qualcosa che non va? Oggi mi sembri diversa dal solito » esclamò ad un tratto il professore, frantumando l’immagine di Sean dalla mente della ragazza.
« Mi scusa tanto professore. Le prometto che non accadrà più » esclamò lei con la sua timida voce.
« Te lo posso concedere, perché sei sempre molto attenta, ma non deludermi »
« Non si preoccupi »
Le parve che Sean la rassicurasse con il suo pensiero. Sorrise tra sé, non facendo caso allo strano evento. Era felice.
 
 
Alla seconda ora, in 1^A, la prof. di fisica stava spiegando il calore e Keira per la prima volta dall’inizio dell’anno scolastico sembrava interessata all’argomento, tanto da stupire tutta la classe, prof, compresa. Stava risolvendo un problema assegnato, quando Jo le rivolse la parola:
« Ne sai molto su questo argomento! » scherzò parlando a bassa voce per non essere scoperto.
« Ma dai! » rispose Keira prendendolo un po’ in giro « Cosa devi dirmi? »
« Perché dovrei dirti qualcosa? » domandò il ragazzo.
« Di solito è così. Allora sono io a doverti chiedere qualcosa » cominciò Keira arrossendo leggermente « Sai, ho riflettuto su quello che ci è capitato e, poiché ormai siamo diventati un gruppo, forse dovremmo incontrarci da qualche parte per imparare a conoscerci meglio ».
Joseph non si sarebbe mai aspettato una proposta del genere da parte della ragazza, perciò fece i salti di gioia dopo che ebbe finito di parlare, tanto da essere ripreso dalla prof.
“ È come ha detto papà! Sto per vincere il secondo round ” pensò tra sé felice.
« Mi sembra un’ottima idea! Facciamo stasera a casa mia verso le 8? » domandò.
« Ok » si limitò a rispondere Keira.
« Vuoi che ti passo a prendere? »
La ragazza era attirata dal desiderio di poter risalire sulla Ferrari, ma decise di raggiungerlo alla casa.
Come prevedibile Jo era felicissimo e sprizzava energia da tutti i pori. Keira esternamente appariva la stessa, ma in realtà il suo cuore ardeva di gioia. Aveva conquistato un traguardo importantissimo, anche se non ne era del tutto consapevole.
 
 
Giunta la ricreazione Britney uscì dalla classe per raggiungere le amiche. Mentre camminava fu fermata da un ragazzo alto e muscoloso, dai capelli castani e gli occhi chiari.
« Ciao Barney » esclamò appena lo vide in viso.
« Buongiorno bellezza. Ti va di uscire stasera? » le propose con animo tranquillo.
« Certo che mi va! » rispose strizzando l’occhio « mi passi a prendere verso le 8:30? »
« Perfetto. Allora ci vediamo stasera » prima di allontanarsi le scoccò un bacio sulla guancia.
A differenza delle due amiche Britney ci sapeva fare con i ragazzi!
Attraversò l’ampio atrio interno e, una volta uscita dall’edificio, raggiunse le altre alla solita postazione.
« Scusate per il ritardo. Barney mi ha chiesto di uscire stasera » esclamò tutto d’un fiato sedendosi sulla panchina.
« Wow Brit vorrei essere decisa come te! » sognò Elizabeth.
« Comunque oggi Sean mi ha chiesto se potevamo incontrarci al bar dopo la scuola. Deve dirmi qualcosa di importante » confessò la ragazza.
« Sicuramente ti chiederà di uscire! Bel colpo Elie » si complimentò Britney.
« Speriamo … »
« E tu Keira? Qualche novità? »
« A dire il vero sì … »
« Siamo tutte orecchie! »
« Be’ oggi ho chiesto a Jo se potevamo incontrarci … per conoscerci meglio … » esclamò imbarazzata.
« Cosa, cosa?! Gli hai chiesto un appuntamento?! Ma è fantastico! » gridò Britney saltandole addosso e abbracciandola forte.
« Non è bellissimo che tutte e tre, o quasi, abbiamo un appuntamento? » sorrise Elizabeth con gli occhi scintillanti.
« Già »
« Ma il mio non è un appuntamento »
« Certo che sì, Keira »
« NO! »
« SÌ! »
« NO! »
« Finitela voi due! » disse Elizabeth con un tono di voce troppo basso per impartire un ordine.
« Ok Elie, come vuoi tu! »
« La ricreazione dovrebbe durare di più! È già finita » si lamentò Keira.
 
 
A mensa le tre amiche si consigliarono sugli abiti da indossare e su come comportarsi. La più esperta in questo campo era Britney, che ordinava ogni cosa da fare, come un comandante fa con i soldati prima di una battaglia. E loro tre dovevano affrontare delle dure battaglie quella sera.
Alla fine delle lezioni Britney e Keira incoraggiarono Elizabeth per l’ultima volta e la lasciarono affrontare il suo destino.
Si avvicinò al bar e vide Sean seduto ad un tavolo per due. Lo raggiunse e lo salutò timidamente, cercando di controllare al meglio le sue emozioni.
« Di cosa volevi parlarmi, Sean? » domandò raccogliendo ogni singolo granello del suo coraggio.
« Volevo invitarti ad un appuntamento questa sera, sei disponibile? ».
Quella frase, anche se già prevista, trapassò il cuore di Elizabeth come un lampo a ciel sereno.
Annuì con la testa e lo ringraziò per l’invito.
Ma Sean non aveva finito:
« Però devi promettermi una cosa »
« D’accordo »
« Non devi dire a nessuno del nostro appuntamento, neanche alle tue migliori amiche »
Questa volta il cuore della ragazza fu “trafitto” da una spada e ne avvertì quasi il dolore.
« Per quale motivo non dovrei parlarne con nessuno, Sean? » domandò con la voce tremolante.
« Ti fidi di me? »
« Sì, ma … »
« Ti prego, solo per oggi. Domani potrai parlarne quanto vuoi, ma oggi ti chiedo di dire una piccola bugia. Sono o no le tue migliori amiche? Ti perdoneranno »
Le sue parole erano così persuasive e il suo sguardo sincero, perciò Elizabeth non poteva deluderlo. Non voleva perderlo.
« Va bene, ma lo sanno già. Ho detto che dovevamo incontrarci dopo scuola »
« Chiamale e inventa una piccola bugia oppure aspetta una loro chiamata »
« Ok, lo farò » sorrise Elizabeth. La sua immensa dolcezza d’animo sbalordì anche Sean.
« Ti ringrazio. Sei una ragazza speciale, Elizabeth, ci vediamo stasera verso le 9? »
« Va benissimo »
Si salutarono e tornarono alle proprie case.
“ Non capisco perché mi ha chiesto di non dire niente a nessuno, però l’idea di un appuntamento segreto mi piace! ” pensò mentre attraversava i cinque isolati che separavano la scuola dalla sua casa.
Dopo un po’ ricevette una chiamata da Britney e qualche minuto dopo anche da Keira. Come aveva promesso a Sean non rivelò nulla dell’appuntamento e spiegò che le aveva offerto solo un drink al bar, niente di più. Entrambe le amiche la rincuorarono con parole dolci e, dopo aver terminato le conversazioni, si sentì un po’ in colpa, ma dopo poco tempo stava già ripensando a Sean e al loro appuntamento segreto.
 
 
La sera arrivò subito e con essa tutti gli appuntamenti.
Dalle 19 Keira e Britney stavano parlano tramite la webcam del computer. Avevano discusso a lungo sull’argomento ELIE-SEAN, ma anche sui loro appuntamenti.
 
-          Sono le 7:30, devo sbrigarmi –
-          Sta’ calma Keira, andrà tutto bene –
-          Lo spero tanto. Ci vediamo domani! –
-          Ok, in bocca al lupo! –
-          Crepi –
 
La ragazza si preparò per raggiungere la sua prima tappa: la casa di Jo. Si fece accompagnare dal padre e, dopo le solite raccomandazioni, uscì dall’auto e suonò decisa il campanello. Dopo pochi secondi le aprì la porta un ragazzo biondo: doveva essere il fratello di Jo e aveva l’aria di avere 17-18 anni.
« Buonasera, dolcezza. Devi essere la ragazza del mio fratellino. Piacere, sono Mark … »
« Scusalo Keira » esclamò Jo mettendo da parte il fratello « Sei fantastica come sempre »
« Ti ringrazio » disse lei arrossendo.
« Prego, madamoiselle, da questa parte » scherzò lui.
La famiglia di Jo era piuttosto ricca. Keira lo capì non solo dal possesso di una Ferrari, ma soprattutto dall’arredamento della casa, che la faceva assomigliare ad un castello.
« Se vuoi evitare il resto della famiglia, cosa che ti consiglio vivamente, andiamo subito in camera mia ».
Dopo essere entrati nella stanza, Jo chiuse la porta e propose tre film a Keira. Dopo che ebbe scelto si sedettero sul comodo letto.
« Ho ordinato la pizza, ok? Se vuoi cominciamo a mangiare »
« Va bene … »
Cominciarono quasi subito a vedere il film sul megaschermo, poiché nessuno dei due aveva il coraggio di introdurre un argomento.
All’incirca dopo 10 minuti dall’inizio del film Jo ritentò con la sua “mossa speciale”. Aveva spento le luci affinché Keira non vedesse l’emozione assalirgli l’animo. Allungò il braccio verso la spalla destra della ragazza e sperò che niente o nessuno interrompesse quel momento.
Keira mantenne la calma e non si scansò. Ormai il film continuava ad andare avanti senza nessuno spettatore, poiché i due ragazzi erano troppo emozionati per pensare ad altro e dimenticarono tutto il resto. Passò ancora qualche minuto e ad un tratto Joseph sentì Keira avvicinarsi al suo corpo e appoggiare la testa sulla sua spalla. Si era addormentata. Era la cosa più bella che potesse capitargli ad un appuntamento; si sentiva realizzato e sorrideva nel buio stringendo a sé la sua ormai certa ragazza.
Non seppe dire quanto tempo rimasero in quella posizione, ma quando la ragazza cominciò a muoversi, segno che si stava risvegliando, il film era appena finito.
Keira aprì i suoi occhi castani e si guardò intorno per capire dov’era, cos’era successo.
« Dormito bene? » chiese Joseph sorridendo dolcemente.
Accese la luce dal pulsante vicino al letto e osservò la reazione della ragazza.
In quell’istante Keira si rese conto di ciò che era successo e si rialzò di scatto.
« S-scusami non volevo » esclamò imbarazzata.
« Non devi scusarti » la tranquillizzò Jo « è stato bello »-
Il suo sorriso sincero la rassicurò.
A quel punto squillò il suo cellulare.
 
-          Pronto? –
-          Keira, sono sotto casa di Jo –
-          Ok papi, arrivo –
 
« Devo andare » esclamò guardandolo negli occhi dorati.
« Com’è volato il tempo » commentò Jo.
Appena furono fuori dalla porta si salutarono.
« Ci vediamo domani, allora. È stata una bella serata » disse il ragazzo.
« Lo è stato anche per me » sorrise Keira timidamente.
Prima che potesse allontanarsi Jo la baciò sulla guancia e rientrò in casa.
Keira rimase pietrificata dall’emozione e qualche secondo dopo di infiammava di felicità. Non lo avrebbe mai ammesso, ma desiderava tanto quel momento.
 
 
Erano le 23:15 e mentre a casa Grover si verificava quello che è stato descritto, dall’altra parte della città, precisamente al Parco Centrale, Britney e Barney passeggiavano raccontandosi ogni genere di cose su qualsiasi argomento. I due avevano sorriso e scherzato per tutto il tempo e si erano conosciuti meglio.
Britney rispetto alle due amiche era più spontanea, arrossiva di rado, e quando accadeva era a causa di qualche complimento del ragazzo sulla sua bellezza o sui suoi vestiti.
Decisero di prendere un delizioso gelato, anche se in pieno autunno, e si sedettero su una panchina all’interno del parco, con una lieve brezza che accarezzava i capelli di entrambi.
Come prevedibile il gelato alla crema di Britney era ricoperto tutto di panna accompagnata da biscotti allo zucchero. Non mancarono quindi i commenti di Barney sulla sua immensa dolcezza.
Si conoscevano da soli due giorni ma sapevano di essere fatti l’uno per l’altra dal primo momento in cui i loro sguardi si erano incrociati.
Britney, dopo aver terminato di gustare il gelato, osservò l’orologio posto sul campanile di fronte al parco.
« Sono le 23:30, mio padre mi starà aspettando fuori dal parco » detto ciò tirò fuori il cellulare dalla tasca e trovò il messaggio del padre di 10 minuti prima.
« Anzi, mi sta aspettando già da un po’, devo correre » esclamò un po’ agitata « mi sono divertita molto ».
« Anch’io » disse il ragazzo.
Britney voltò il viso verso di lui e quella notte stellata dopo le intemperie della giornata passata fece da sfondo alla magia dell’amore. Barney avvicinò le sue labbra a quelle della ragazza e si baciarono per la prima volta. La brezza faceva danzare le foglie degli alberi attorno a loro in una scena romantica adatta al finale di un film. Il finale che Britney desiderava con tutto il cuore.
  
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