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Autore: Hope it    20/08/2013    2 recensioni
Abbie è una ragazza forte, che nasconde i suoi sentimenti dietro ad un sorriso.
Lei è coraggiosa, orgogliosa.
Lei sa perfettamente cosa vuol dire il dolore, visto che l'ha provato molte volte.
Lei è bellissima, ma non sa di esserlo.
Lei è dolce, quando vuole
Lei sa amare, ma non lo fa da tempo, per paura di essere ferita.
Ma sarà proprio un ragazzo, ad entrare nella sua vita casualmente, riuscirà a sconvolgerla a tal punto da cambiarla, per sempre.
Capiranno, insieme, l'importanza del vero amore, diquello che significa amare, dare la vita per una persona, capiranno l'importanza della vita e di tutto ciò che ne fa parte.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Pochi minuti dopo, ero nel locale dove i ragazzi, quella sera avrebbero tenuto il concerto del loro tour, prima di prendersi una pausa di pochi mesi, per l’incisione del nuovo album. I ragazzi provavano, sul palco davanti a me. io li guardavo e ascoltavo le loro canzoni. Erano veramente belle, e loro erano veramente bravi. Immaginai di essere al loro concerto, con tutta quella gente, con tutte quelle ragazze che venivano da tutta l’Inghilterra, per sentirli cantare. Adoravo le loro voci insieme, erano qualcosa di unico, e straordinario.  Un’ora dopo, tornarono da me, dopo aver provato tutte le canzoni del concerto.
‘’allora? Ti siamo piaciuti?’’
Chiese Zayn, facendomi un sorriso, per la prima volta, da quando lo conoscevo.
‘’si, siete molto bravi. Mi piacerebbe venire a vedervi in un concerto, magari più avanti..’’
Risposi, i ragazzi arrossirono, anche se sicuramente erano abituati ai complimenti. Rimanemmo per un po’ in silenzio, ognuno perso nei propri pensieri, quando Liam interruppe i nostri pensieri.
‘’è quasi mezzogiorno, che ne dite di andare a mangiare qualcosa?’’
Chiese. Tutti annuirono e si diressero fuori dal locale. Io rimasi ferma e Niall mi guardò, mentre guardandomi negli occhi capiva cosa dovevamo fare. Andare da Kate e gli altri.
‘’eh, ragazzi.. io e Abbie, abbiamo delle cose da sbrigare..’’
Disse timidamente Niall, prendendo la mia mano. i ragazzi sorrisero, maliziosi. Harry mi fece l’occhiolino, io lo ignorai. Prima o poi l’avrei ammazzato, quel ragazzo.
‘’prendiamo noi il furgone!’’
Disse Niall, mi portò, sempre stringendo la mia mano sul furgone, mi fece salire e salì anche lui, dalla parte del guidatore.
‘’sei sicuro di voler venire? Non sei obbligato, se volevi andare con i ragazzi, non c’èra nessun problema..’’
Iniziai, ma lui mi interruppe.
‘’no, mi fa piacere venire, tranquilla.’’
Rispose, con un sorriso, evitando, però, di incontrare i miei occhi. Rimasi a fissare la strada, per evitare d guardarlo e arrossire, di nuovo. Eravamo quasi già arrivati. Niall parcheggiò e mi aiutò a scendere dalla macchina. Sentivo già in lontananza la musica. Stavano provando. Il cuore mi saltò in gola e iniziai a sudare freddo. Non sapevo perché avevo cosi paura, ma il brutto presentimento di prima cominciava a farsi sentire, sempre di più.
‘’io ti presenterò a loro, ma sicuramente non ti guarderanno e non ti parleranno, non rimanerci male, sono fatti cosi.’’
Dissi a Niall. Lui sorrise e annuì, ma vidi un luccichio strano, nei suoi occhi. Mi incamminai verso la palestra.
‘’aspetta, meglio che usi..’’
Mi fermò Niall, rincorrendomi con le stampelle.
‘’no, riesco a camminare.’’
Risposi, rifiutandole, anche se il ginocchio faceva un po’ male. Niall mi si affiancò, veloce, prendendomi la mano. arrivammo davanti alla porta della palestra. Avevo il cuore in gola, tremavo. Feci un bel respiro e aprii la porta.  Vidi i ragazzi, con Kate davanti a loro, dove di solito prendevo posto io, stavano ballando una coreografia nuova, che non era mia. Nemmeno la musica era la mia.
‘’loro sono i tuoi amici?’’
Chiese Niall. Annuii.  Niall mi strinse la mano, vedendo la mia espressione sbalordita. La canzone finì,  i ragazzi si diradarono nella palestra, alcuni andarono a bere, altri ad asciugarsi il viso.. io colsi l’occasione per avvicinarmi a loro. Niall mi seguì a ruota, tenendomi sempre per mano. vidi Dan guardarmi, e lo salutai, ma lui distolse immediatamente lo sguardo. Strano. Volevo avvicinarmi a lui, forse non mi aveva visto. Vidi Kate passarmi davanti, senza degnarmi di uno sguardo. Niall mi strinse la mano e mi fermò. Mi girai verso di lui, guardandolo.
‘’ehm.. Abbie, è meglio andarsene da qui.’’
Disse, tirandomi indietro.
‘’no! quella  è la mia migliore amica, loro sono i miei migliori amici, io non me ne vado da qui.’’
Dissi, togliendo la mia mano dalla sua, con uno strattone. Lui mi guardò, per un attimo vidi il dolore nei suoi occhi. Poi mi fece un sorriso timido.
‘’hai ragione, scusa.’’
Disse. annuii, girandomi verso Kate e camminando verso di lei. Sentii Niall seguirmi, a pochi passi dietro di me. ora mi dispiaceva averlo trattato cosi male, ma avrei risolto tutto dopo.
‘’ciao Kate!’’
Dissi, salutandola con un sorriso.
Lei prese un asciugamano e si asciugò il viso.
‘’oh, ciao.’’
Rispose, mentre si spruzzava l’acqua nel viso e nei capelli. Sembrava scocciata. Rimasi di sasso, da quella freddezza. Non mi aveva neanche minimamente guardato. Si girò per tornare dai ragazzi. La fermai, toccandole il braccio.
Lei mi fulminò con uno dei suoi sguardi di ghiaccio, che mi lasciò senza parole.
‘’ehi, ma non sei contenta di vedermi?’’
Chiesi, ancora sconvolta per come mi aveva guardato. Lei mi ignorò, staccò con uno strattone il braccio dalla mia presa e si girò a parlare con un'altra ragazza. Sentii Niall sussultare dietro di me. mi girai, guardai gli altri del gruppo, nessuno mi guardava, nessuno mi rivolgeva la parola, tutti distoglievano lo sguardo, quando i miei occhi incontravano i loro.
‘’ma.. ma che succede?’’
Chiesi, a nessuno in particolare. Vidi Kate girarsi verso di me, con un sorrisetto odioso che mi fece rivoltare lo stomaco.
‘’e te lo chiedi anche? Dopo che ti sei fatta tirare sotto da quella macchina, hai passato molto più tempo con quel ragazzo, non ti sei nemmeno presa il disturbo di venirci a trovare. No, ma adesso sei ricca sfondata, non mi stupirei se facessi anche parte di quella stupida band di ragazzi canterini, e ovviamente non hai più bisogno di noi. Ora sono io il capo, e dico  che tu sei fuori. Addio bella, e non tornare più qui.’’
Disse, mentre mi guardava disgustata, con i suoi occhi di ghiaccio. Rimasi a bocca aperta. Lei rise  e continuò.
‘’e comunque, visto che non puoi più ballare qua non ci servi più.’’
Disse, girandosi e uscendo dalla palestra con gli altri. Rimasi immobile. Niall mi guardava, cercando di scrutare i miei occhi vuoti. Non potevo credere che Kate avesse fatto tutto questo. Ero la sua migliore amica. Lo ero sempre stata, fin da quando ci eravamo conosciute. Ma a quanto pare lei non mi voleva cosi bene. mi sentivo, distrutta, abbandonata. Mi sentivo come se mi avessero spezzato in due. Mi incamminai come un automa, fuori dalla palestra. Niall mi seguì, cercando di parlarmi ma io non riuscivo a sentire le sue parole. Uscii dalla palestra, mentre le lacrime iniziavano a rigarmi il viso, ma non le asciugai.
‘Abbie, io..’’
Iniziò Niall a parlarmi. Il ginocchio iniziava a farmi male. inciampai su una piccola buca della strada e caddi a terra.
‘’Abbie!’’
Disse Niall, mettendosi vicino a me, cercando di aiutarmi a tirarmi su. Mi appoggiò la testa contro il suo petto, mentre io ero ancora cosi intontita.
‘’andrà tutto bene..’’
Mi disse, accarezzandomi i capelli. Ad un certo punto, la rabbia montò dentro di me. non sapevo perché, mi divincolai dalle braccia di Niall, spingendolo via.
‘’vattene!’’
Gli urlai, tra le lacrime. Mi raggomitolai contro il muro, con la testa tra le mani.
Lui non mi ascoltò, cercò di tornare da me, continuando a parlarmi, a dirmi che sarebbe andato tutto bene. io lo mandai via ancora.
‘’Niall, vattene, sei tu la causa di questo problema, se tu avessi visto quella macchina! È tutta colpa tua! È colpa tua se ho perso tutto, se non posso più ballare, se non ho più la possibilità di stare con i miei migliori amici. Ti odio, non voglio più vederti!’’
Urlai. Niall si irrigidì. Lo guardai dritto negli occhi e vidi che erano spenti, quasi grigi. Mi pentii immediatamente delle mie parole, ma ormai non si poteva più tornare indietro. Mi guardava con gli occhi lucidi, ma con lo sguardo duro.
‘’vai via, ti prego.’’
implorai. Il suo sguardo si indurì ancora di più. Mi presi la testa tra le mani. Lo sentii girarsi, aprire la porta del furgone e partire sgommando.
Bene. Fantastico. Avevo deluso anche l’unica persona che credeva in me. E tutto solo perché ero una stupida. Solo una stupida. Mi alzai e mi diressi a piedi verso casa. In quel momento mi ricordai che avevo lasciato la sedia a rotelle in macchina di Niall. Non avevo voglia di richiamarlo, anche perché sapevo che non avrebbe risposto. Arrancai, fino a casa, cercando di non pensare a quello che era successo.  Arrivai a casa e mi stesi sul letto. Erano quasi le sette della sera. Non avevo fame, non volevo mangiare. Mi coprii con le coperte. Volevo solo stare qui. Per sempre. Avevo perso tutte le persone che credevano in me in un unico giorno . mi sentivo uno schifo. Volevo solamente che qualcuno mi sotterrasse e mi lasciasse li per sempre. Mi raggomitolai nel letto, tirandomi le coperte sul viso e chiusi gli occhi.
 
  
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