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Autore: niallstitch    20/08/2013    11 recensioni
"Hai presente quella sensazione di vuoto che ti si forma dentro quando ti manca qualcosa? O meglio, qualcuno? Ecco, tu quel vuoto l'hai riempito. E non posso non essertene grata, grazie."
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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                                                Him.



Louis.
“Ehi amico, che ne dici di andare al luna park questa sera?”
“Certo bro, viene anche mia sorella?”
“Sisì, ho già chiesto. Allora a stasera, alle 8:00 nella piazzetta”
“A stasera Louis.”
Parlare con Niall: fatto.
Ora devo solo portare Mad al luna park questa sera, so esattamente che a lei interessa il biondo e devo fare di tutto per far felice la mia piccola.
 
Busso alla casa di Madison, la quale mi apre.
“Ciao Louis!”
Mi salta al collo sorridendo, io la stringo a me come faccio sempre.
“Ciao Mad.”
“Come mai qui?”
“Ti va di fare un giro?”
“Oh sì, ho finito le lezioni di piano quindi posso venire… Aspetta un attimo che avviso mio padre”
La vedo scomparire davanti ai miei occhi e sento le sue urla che avvertono il padre del fatto che sarebbe venuta a farsi un giro con me.
Ad essere sincero il padre di Madison mi fa paura. È un uomo con un grande busto, spalle larghe, capelli corti e mori.. e ti guarda sempre con fare “adesso ti uccido”.
Per carità, è un tipo bravo e simpatico, se si conosce bene, ma mi mette spesso in soggezione. Per questo preferisco stargli alla larga quanto posso.
Madison chiude la porta e mi fa un sorriso timido. A proposito, lei è molto timida. Spesso si perde occasioni per colpa della timidezza. Ma è adorabile quando le si colorano le guance di rosa, per via di un complimento o anche solo di un sorriso. Con tutti è così. Oltre ad essere timida però un’altra caratteristica di lei è che è buona con tutti. Per questo molte volte soffre per colpa delle persone che le fanno del male. Lei non capisce perché facciano così quando lei è sempre buona e disponibile con loro.
Probabilmente io son l’unico che non l’ha mai fatta soffrire, e mi son promesso a me stesso che non l’avrei mai fatto. È una persona troppo speciale, e non merita del male. Le voglio bene, un bene dell’anima.
Una volta, ricordo, mi ero pure innamorato di lei. Una cotta, suppongo. Perché dopo un po’ di tempo l’ho dimenticata, anzi, dovevo dimenticarla e ci son riuscito. Lei non l’ha mai saputo, se no probabilmente ora non avremo questo rapporto così speciale.
Son contento di avere un’amica come lei al mio fianco, davvero.
 
Incominciamo a passeggiare lungo il nostro solito sentiero, fino ad arrivare a un fiumiciattolo.
Ci sediamo su una panchina sotto l’albero di ciliegie e incominciamo a parlare del più e del meno.
“Mad, stasera ti va di venire al luna park? C’è anche Charlotte, così avrai la possibilità di conoscerla bene.”
“Oh, certamente. Sembra simpatica”
“Lo è”
Mi sorride e successivamente voltiamo il nostro sguardo davanti a noi. Gli uccelli volavano nel limpido cielo azzurro senza alcuna nuvola..
Il mio desiderio è sempre stato quello di volare. Sarebbe fico. Probabilmente in un’altra vita avrei voluto essere un uccello. Volare in cielo senza alcuna preoccupazione, col vento che ti piglia a sberle.. No, non è bello dirlo così, meglio: con il vento fresco che ti viene piacevolmente in faccia e ti scompiglia i capelli.
È detto meglio.
 
Madison.
Oggi vedo Louis abbastanza pensieroso. Spesso gli vengono questi attacchi di saggezza e così inizia a pensare frasi decisamente vere, per poi dirmele nell’occasione giusta. Questo lo so perché tempo fa me lo disse. Louis è un tipo strano, ma questa caratteristica lo fa rendere lui. Adoro questo ragazzo, è mio amico fin da quando eravamo piccoli e siamo sempre stati molto legati.
Cambiando discorso, spero che questa sera ci sia anche Niall al luna park… ma ne dubito, è un bel ragazzo e sicuramente lo sa anche lui. Quindi probabilmente andrà a qualche festa nei dintorni.
So solo che ieri sera è stato davvero carino e gentile verso i miei confronti, e questo lo apprezzo molto.
Devo dire che mi affascina parecchio. Ora devo solo imparare a conoscerlo meglio, anche se la timidezza è un ostacolo da sconfiggere.
“Andiamo?” chiede Louis interrompendo i miei pensieri.
Io annuisco solamente. Ci alziamo e ci rechiamo a casa senza dire una parola. Sono leggermente stanca oggi, non ne so il motivo ma questa stanchezza me la farò passare per stasera.
 
“Ciaao bella biondina!” urla Louis riferendosi a Charlotte. Lei ghigna silenziosamente.
Ogni volta che Lou la guarda gli brillano gli occhi. È proprio cotto. La mia unica paura è che lui soffra. Se quella ragazza gli farà del male dovrà vedersela con me. Louis è un ragazzo molto sensibile e se la prende spesso per ogni cosa. Mi ricordo quando aveva sofferto per una ragazza, stavano assieme da circa dieci mesi, fino a quando lei non lo lasciò. Passò un anno dalla loro relazione e lui ci stava ancora male, l’amava davvero. Una sera si era pure messo a piangere e io gli feci un discorso che lo fece riflettere. Mi ero messa a piangere pure io, è bruttissimo vederlo star male. Per lo più per colpa di una ragazza che non lo meritava affatto, non sa cosa si è persa.
Ma, ritornando a prima: ecco che arriva Niall.
Son quasi sicura che Louis e Charlotte si son messi d’accordo per farci vedere. Faccio una frecciatina a Lou che subito mi fa l’occhiolino e abbracciando la bionda incominciano a camminare.
Niall si avvicina a me e le mie gambe diventano deboli e instabili.
“Ciao Mad, ti ricordi di me?”
“Certamente” dico con la voce tremolante, e faccio un timido sorriso.
Incominciamo a camminare anche noi due seguendo gli altri. Ed ecco che cala il silenzio imbarazzante.
Io son timida e quindi non dico una parola, ma Niall, come se mi leggesse nel pensiero, incomincia a parlare:
“Ti va del gelato?”
Io sorrido e annuisco, lui avvisa gli altri e rivoltandosi verso di me mi sorride. Non so se lo fa apposta o cosa, non lo capisce che il suo sorriso mi fa morire? O forse invece lo sa benissimo e lo fa apposta.
Raggiungiamo un piccolo bar lì vicino in cui c’è il gelato sciolto.
“Che gusto vuoi?”
“Cioccolato” rispondo timidamente.
“Bene, due gelati al cioccolato, grazie” dice all’uomo che c’è dietro il bancone.
Io faccio una smorfia e sorrido.
“Piace anche a te al cioccolato?”
“È il mio gusto preferito” mi fa l’occhiolino.
“Pure il mio” rido silenziosamente e dopo aver preso i gelati ci dirigiamo al parco lì vicino.
Ci sediamo ambedue su una panchina, e il silenzio imbarazzante riprende il sopravento su di noi.
“E se ci sdraiassimo sull’erba?”
Lui allora si alza dalla panchina e mi porge una mano. Dopo esserci posizionati nell’erba ci divarichiamo totalmente e incominciamo a guardare il cielo stellato. Quel grande tappeto che stava sopra i nostri corpi mi affascinava parecchio. Può esserci tanta meraviglia nel cielo? E le stelle possono essere così tanto belle e luminose? Oh sì.
“È una domanda stupida, ma non te l’ho ancora chiesta” ride di gusto e io con lui.
“Quanti anni hai?” continua.
“Diciassette, e tu?”
“Diciannove” dice, e successivamente si volta verso di me.
“Due anni di differenza non sono tanti, non credi?”
“Già” rispondo con un imbarazzo addosso da far paura.
Pian piano il biondo avvicina la sua mano alla mia, fino a quando le nostre dita non si intrecciano fra loro. Dei brividi mi sorpassano la schiena e qualcosa di gradevole accade nel mio stomaco.
Che siano farfalle? Può darsi. Ma stare con lui mi fa sentire protetta.
Ho già detto e ribadisco che anche secondo me è impossibile che tutte queste emozioni si manifestino con una persona che conosco da un giorno e qualche ora, ma eppure è così. Che sia amore a prima vista? Può darsi. La vita è un mistero, non si sa cosa può succedere. Non puoi sapere neanche quali persone incontrerai e che effetto ti faranno. Tutto però accade per una ragione.
C’è un motivo del perché accadono delle cose. Se sei felice c’è un motivo, se sei triste pure. Le cose succedono perché le vuoi tu. Forse il karma? Può darsi.
Ed ecco che dopo aver fatto questi ragionamenti contorti e strani la voce del biondino mi fa ritornare alla realtà.
“Ti stai annoiando?”
Mi volto verso Niall, il quale sorride, e scosso la testa per rispondergli. Le mie guance si colorano di un roseo/rosso vedendo quel stupendo sorriso che non vuole smettere di splendere.
Incomincio a scrutare il suo viso, ogni piccolo particolare che lo rende così bello. La sua pelle, che solo alla vista appare liscia e morbida, di un colore chiaro. E le sue labbra, sottili. Lui si accorge che lo fisso e i suoi occhi incrociano i miei. Per me è la fine. Mi perdo nei suoi occhi. Mi sembra come essere entrata in una bolla, isolata dal mondo e posso vedere solo lo straordinario colore dei suoi occhi, azzurro come il mare, quel colore che mi consumerà fino a rendermi cenere. I capelli scompigliati adornano il viso perfetto. Può esistere un essere così meraviglioso?
Ora devo solo imparare a conoscerlo per quel che è, non per quel che fa vedere.
A un certo punto fa un movimento che porta le labbra serrate a tramutarsi in un dolce sorriso. Il suo sorriso. Avverto una sensazione di calore in tutto il corpo, sensazione che non avverto da molto.
Non sono sicura di quel che provo, è passato troppo poco tempo. Ma se stare con lui mi fa stare bene, vale a dire che ci uscirò più spesso.
Lui lascia la mia mano e si alza in piedi, io lo guardo dal basso fino a quando non mi alzo pure io seccata del fatto che quel momento magico sia già finito.
“Ritorniamo dagli altri?”
Io annuisco soltanto. Appena Louis mi vede mi corre incontro e mi prende da parte facendo l’occhiolino a Niall.
 “Ehi Mad, è successo qualcosa? Vi siete baciati?” era più agitato di me.
“Louis Louis datti una calmatina. No, non ci siamo baciati. Lo conosco appena!”
Sbuffa alzando gli occhi al cielo.
“Madison sul serio: non ho mai conosciuto una persona più noiosa di te. Fate una botta e via, no?”
“Louis! Sai benissimo che non sono quel tipo di ragazza.”
“Si okay, hai ragione.”
“Lo so”
Mi prende sotto braccetto e ritorniamo dagli altri due che ci stanno aspettando. Faccio un sorriso a entrambi il quale viene ricambiato.
Ed è li che arriva una ragazza mora, occhi verdi, che appena vede Niall gli salta addosso.
Io non capisco cosa sta succedendo. Non so chi sia quella e cosa vuole dal biondo.
Ma che me ne deve importare a me? Niente, non la conosco poi. Non mi importa.  -Oh sì che mi importa, forse ho trovato la felicità ma una ragazza che non conosco me la può portare via-
“Amore mioo” urla la tipa baciando continuamente le labbra a Niall, il quale sembra disinteressato.
Io e Lou ci guardiamo come per chiederci delle spiegazioni, anche se entrambi non sappiamo niente.
La ragazza si volta verso di me e mi squadra come fanno le solite tipe che si credono fighe e disgustano le altre persone, già il suo atteggiamento da oca mi irrita, poi non voglio sapere come sia caratterialmente.
“Emh, ragazzi, lei è Brittany: la mia ragazza”
La mia ragazza. La mia ragazza. La mia ragazza. La mia ragazza. La mia ragazza. La mia ragazza. La mia ragazza. La mia ragazza. La mia ragazza. La mia ragazza. La mia ragazza. La mia ragazza.
Parole che mi rimbombano nella testa. Parole che forse era meglio non averle ascoltate.
Forse è una mia impressione: ma pochi attimi prima ho pensato che potessi interessare a Niall. Ma no, mi sbagliavo. Lui ha la ragazza.




Buonasera cari lettori,
Rieccomi qui col il terzo capitolo.
Spero vivamente che vi sia piaciuto.
Spero anche che non mi odierete per il fatto che è entrata in scena una puttanella che rovinerà tutto.
Con questo capitolo penso di aver aggiunto qualcosa in più per far capire la trama ma.. tranello!
Non si capisce bene. La capirete più avanti... comprende tante cose. Eh già.
Okay la smetto, lollino.
Fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione, perfavore, ne ho bisogno omg.
Approfitto questo spazio autrice per ringraziare alcune persone:
-@odair__ per il banner. Grazie dolcezza.

-Tutte le persone che seguono e recensiscono la mia storia.
-E anche i lettori silenziosi ewe
E... penso di aver finito, mi dileguo se no questo spazio scrittrice diventa un papiro.
Un bacio a tutti, @niallstitch

  
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