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Autore: xmanu    20/08/2013    2 recensioni
Questa fan fiction, riguarda una ragazza di 15, Emily, che combatte contro gli insulti, le prese in giro e giudizi degli altri, è vittima di bullismo psicologicamente e per sfogarsi, oltre al piangere si autolesiona con una semplice lametta, ma grazie a un ragazzo guarisce da questa 'malattia'. Questo ragazzo riesci a salvarle la vita e a migliorarla.
Ritornerà la ragazza solare che era.
Genere: Guerra, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nono Capitolo


Sorrisi e continuammo a baciarci.
Grazie a lui sorridevo, era la prima volta che sorridevo veramente con tutta me stessa, lui è la mia salvezza, ma stava accadendo tutto così velocemente.
Quel baciò finì. Niall mi guardò in un modo che non mi aveva mai guardato così. 
"Cosa ho fatto che mi guardi in qul modo ?"
"Niente..."
"Mi guardi come non mi hai guardato"
"Che sciocca" rise sotto i baffi che non ha. Continuò "Ti guardo, perchè sei perfetta, perchè sono pazzo d'amore per te e perchè.... TI AMO"
Era dolcissimo lui, dovevo ritornare me stessa e grazie a lui c'è la stavo facendo.
Lo abbracciai gli diedi un'altro leggero bacio sulle labbra. 
"Vuoi che ti prepari qualcosa da mangiare ?"
"Si grazie tesoro, una pizza se la sai fare" disse con un sguardo da furbetto, aveva in mente qualcosa.
"Stai mettendo in dubbio la mie qualità di cucinare ?!, cucino meglio di te io, ahahah" scoppiammo in una risata.
"ahahah, non ho detto quello io"
"Va bhe, vado a preparare la pizza"
"Io ti raggiungo tra poco"
Risposi con un semplice 'ok', andai in cucina e presi gli ingredienti, li appoggiai sul tavolo.
Mi lavai le mani e incominciai a impastare la pasta per la pizza.
Emily per una volta era felice di aver trovato qualcuno che le volesse veramente bene.
Sarebbe nato di certo qualcosa di bello e speciale tra loro due.
 
Emily aggiunse una manciata di farina e continuò ad impastare.
Decise di fermarsi un secondo e mettersi un paio di cuffie nelle orecchie. Lo fece e fece partire la musica. Ritornò a impastare.
Aveva tutte le mani impastate, ma andò avanti.
 
......
 
Niall uscì dalla camera di Emily.
Scese le scale, andò verso Emily. Niall si accorse che non poteva sentirlo a causa della musica nelle orecchie.
Si avvicinò a lei piano piano da dietro, appoggiò lentamente le sue mani sulle braccia e le fece scivolare fino ad arrivare alle sue mani, la testa
la appoggiò delicatamente sulla sua spalla, incominciò ad impastare insieme a lei. Era molto dolce !
Quel ragazzo era da sposare ahah.
 
......
 
Il suono del mio cellulare interruppe quel momento, mi tolsi le cuffie e andai a vedere chi era.
Presi in mano il telefono, incominciai a leggere sullo schermo che illuminava il mio viso.
Qualche lacrima incominciò a scendermi sulle guance.
Erano tutti messaggi di insulti, la maggior parte dei messaggi sapevano che io e Niall ci eravamo baciati e del mio passato:
 
'Non potrai mai essere felice con lui'
'Lui ti sta soltanto usando'
'Ti ha baciato solo perchè gli fai pena'
'Gli fai solo pena !!!'
'Sei una troiaaa'
'Sono la ex di Niall, lui è mio e me lo riprenderò, sei una troiaa ! Lui non ti ama, sta solo con te per pena, ti ha baciato solo per pena e non perchè ti ama'
'Il tuo passato fa schifo, tu fai schifo'
'Speriamo che quel ragazzo ti stupri di nuovo'
 
A quei messaggi non resistetti, soprattutto all'ultimo.
Feci cadere il telefono sul tavolo che fece un piccolo rimbalzo.
Mi pulii velocemente le mani con un scottex.
"Emily, che è successo ?" chiese Niall preoccupato
Ma non ricevette nessuna risposta da lei.
Emily corse in camera e chiuse la porta alle sue spalle a chiave, si buttò sopra il letto piangendo.
Niall le andrò dietro rincorrendola. Si appoggiò alla porta con l'orecchio.
"Emily per favore dimmi che cosa è successo"
"No ! Vattene ! Ritorna dalla tua ex !" disse gridando
"Cosa c'entra adesso lei ?"
"Fai pure il fitto tonto, quello che ha due facce" Emily era molto arrabbiata.
"Comunque starò qui finché non esci"
Emily rimase zitta.
 
 .....
 
 Emily decise di andare fuori da quella casa.
Osservò per qualche minuto il cestino della pattumiera e poi decise di raccogliere la lametta e la mise in tasca.
Aprì di corsa la porta e corse giù per le scale.
*Boom*
Si sentii un forte botto.
Niall vide Emily che era caduta in fondo ai gradini stesa per terra, con un braccio disteso e l'altro dietro la testa.
Niall si accorse che le colava del sangue dal polso e dalla fronte. 
Corse subito da lei. Cercò di farla sedere.
"Lasciami ! lasciami morire, forse è la volta buona" disse alzandosi con l'aiuto di lui.
Lui l'aiutò prendendola da un braccio.
"Emily... perchè l'hai fatto ancora?" disse guardandola negli occhi
"Non puoi capire, lasciami andare" 
Diede un piccolo spintone a Niall alzandosi, prese il telefono e corse fuori casa.
incominciò a correre più veloce che poteva, ma Niall le stava dietro gridandoli 'Emilyy fermatii', ma lei non lo ascoltava e per fortuna sua riuscì a seminarlo.
Emily si nascose sotto una specie di ponte, si mise seduta e si rannicchiò, portò le gambe al petto e le circondò con le braccia
 
......
 
Niall si arrese dopo un'ora di ricerca e decise di ritornare a casa di Emily.
 
Andò in camera di lei, prese il suo computer che era sulla cassettiera, si mise sul letto a gambe incrociate.
Accese il pc che era senza password e entrò in internet, per sua fortuna c'era aperto 'Facebook', il social network che Emily odia tanto.
Niall non voleva entrane sul suo profilo senza il suo permesso, ma avrebbe fatto qualunque cosa per scoprire cosa stava succedendo.
Andò sul suo profilo e incominciò a leggere tutti gli insulti che riceveva al minuto. Non poteva credere che le persone fossero così perfide e crudeli. Non poteva intromettersi, perchè averebbe solo peggiorato le cose.
 
 .....
 
 Emily, sentì dei passi e tirò su la testa piano piano.
Non poteva crederci. Era quel ragazzo che l'aveva stuprata, come poteva aver saputo dov'era?!
La sagoma si avvicinò sempre di più, lei voleva alzarsi e correre via, ma non aveva abbastanza forza, aveva perso troppo sangue.
 
La sagoma si mise davanti a lei.
  
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