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Autore: Simply_Switz    25/02/2008    1 recensioni
Sicuri che Harry sia l'unico sopravvissuto?? Questa è la mia prima fan fiction...si svolge nel 5° anno di Harry e tiene MOLTO in considerazione gli eventi del libro. Fatemi sapere che ne pensate...siate clementi!!! Un bacione
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina dopo Harry, quando scese in Sala Comune trovò i due amici ad aspettarlo, ma mancava stranamente Cristina .
"Buongiorno, scusate ma Cri?" chiese ancora scosso dagli sbadigli.
"Ciao, Harry, non lo so dov'è andata, so solo che quando mi sono svegliata non c'era, il suo letto era già fatto." rispose Hermione.
I ragazzi non dovettero interrogarsi ancora a lungo per capire dove era Cristina.
"Mostra!" disse qualcuno di fianco ad Harry. Una ragazza si materializzò.
"Ma... come diavolo hai fatto?Ad hogwarts non ci si può materializzare... miseriaccia!" esclamò un incredulo Ron, vedendo Cristina essere comparsa all'improvviso al fianco dell'amico.
"Non mi sono materializzata Ron, sono ricomparsa..." rispose lei tranquillamente.
" E che differenza ci sarebbe?" chiese lui ancora allibito.
"La smaterializzazione implica che un corpo passi da un posto all'altro senza percorrere alcuna strada, mentre ricomparire significa essere in grado di diventare invisibile e ricomparire a proprio piacimento...ma è magia elevatissima, solamente in pochi riescono ad usarla..." Disse Hermione ammirata. "oh Ron non mi guardare con quella faccia, è come un mantello dell'invisibilità più o meno..." aggiunse poi vedendo Ron guardare Harry interrogativo "quindi tu Cristina sei in grado di usare Evanesco?"
La ragazza annuì e poi gettò ad Harry un articolo di giornale accuratamente ritagliato. Harry lesse il titolo: IL MINISTERO RIFORMA L'ISTRUZIONE: DOLORES UMBRIDGE ELETTA INQUISITORE SUPREMO.
Harry guardò Cristina e poi proseguì a leggere l'articolo.
"Non riteniamo adatto l'insegnamento che i ragazzi ricevono ad Hogwarts, così io e la mia collega abbiamo discusso sul da farsi e abbiamo ritenuto giusto che qualcuno prendesse dei seri provvedimenti, grazie al suo nuovo ruolo, Dolores Jane Umbridge potrà licenziare gli insegnanti ritenuti meno in grado di adempiere al loro compito di istruttori" sono queste le parole del Ministro della Magia Cornelius Caramel rilasciate in un esclusiva intervista per la Gazzetta. "Per quanto riguarda Silente, spero solo che riusciremo a convenire insieme che la fiducia non si può riporre nelle parole di un ragazzino..."
Preso dall'ira Harry accartocciò il giornale, prima di finire la lettura e lo lanciò agli amici, di modo che lo leggessero anche loro. Quando ebbero finito lo fissarono incredulo.
"Caramell, è uscito di senno, e ora quella là...ahhhh ma è roba da matti!" s'infuriò Ron e scaraventò il giornale per terra.
"Vi rendete conto, di quello che farà la Umbridge adesso che è diventata Inquisitore Supremo di Hogwarts..." disse Hermione preoccupata "Oh, harry, non ci devi pensare, che Caramel creda a ciò che vuole..."
"Certo, tanto non sei tu quella che passa come la bugiarda, vero?" Harry guardò Hermione torvo.
"Questo è ingiusto da parte tua, Harry, pensi che non ci importi, solo perchè non siamo noi ad essere al centro dell'attenzione? Ti sbagli, stiamo male anche noi per questa situazione, perchè siamo tuoi amici... pensi di poterci arrivare?" lo rimproverò Cristina aspramente.
Harry riflettè, Cristina non aveva tutti i torti, loro gli erano sempre stati affianco ed Harry li stava trattando veramente male.
"Comunque, adesso scendiamo, siamo rimasti solo noi qua, e la Umbridge non sarà di ottimo umore" riprese poi Cristina.
"Perchè non dovrebbe? Insomma dopo quello che le è successo sarà al settimo cielo..." commentò Ron.
"Semplicemente perchè l'articolo di giornale che la rendeva più fiera al mondo, e che era attaccato sulla porta del suo ufficio è sparito e al suo posto vi è la foto di una befana!" rispose Cristina ridacchiando.
Tutti e tre la guardarono e risero di gusto.
"Cristina, non avresti dovuto, se ti scopre..?" chiese Hermione ritornando seria.
"E come fa? Dai andiamo va'" rispose quella, mentre presero ad avviarsi verso la Sala Grande.
La Sala era affollata come sempre, Harry si accomodò come al solito verso la metà del tavolo circondato dagli amici, poco più in là c'era Neville, che stava mangiando, e a qualche metro di distanza Ginny Weasley stava parlando con Luna Lovegood. Harry aveva appena avvistato Cho, quando il suo sguardo si posò su Malfoy che stava entrando nella Sala, accompagnato da Tiger, Goyle e una ragazza. I capelli della ragazza erano neri perfettamente lisci e con una frangetta, che ricordava quella di Cristina; era abbastanza alta e gli occhi azzurri le conferivano un'aria ammaliatrice. Harry ci pensò su: assomigliava a Cristina, ma erano due bellezze completamente diverse; mentre Cristina sembrava più solare, lei era decisamente fredda. Sul petto aveva ricamato lo stemma dei Serpeverde. "Sarà l'ennesima ragazza di Malfoy" pensò Harry. Draco quando notò loro seduti a quel tavolo gli andò incontro.
Ron ed Hermione alzarono lo sguardo all'istante scocciati, Cristina che era impegnata a parlare con una delle sorelle Patil si girò dopo poco, il suo sguardo raggelò.
"Demona? Cosa ci fai tu qui?" il tono di voce era carico di rancore.
Harry, guardò la ragazza, era strano, ma era quasi convinto che si conoscessero.
"Oh, ma è semplice Cristinuccia mia, sono venuta a stare in questa scuola, pensi che mio padre mi avrebbe lasciata in quell'insulsa scuola sapendo che non era sicura? E comunque buongiorno anche a te e non essere troppo affettuosa, mi raccomando..." rispose la ragazza accanto a Draco guardandola con odio.
"Non pensavo fossi in grado di costruire una frase completa, beh complimenti!" Disse Cristina fingendosi ammirata.
"Vacci piano sciancata, vedo che sei stata subito in grado di individuare dei perdenti come te..." disse volgendosi a guardare Harry, Ron ed Hermione "...d'altronde anche io ho trovato delle persone degne di me." aggiunse facendo allusione a Malfoy " Ci vediamo a lezione Di Toro." finì, dopodichè si voltò e si diresse al tavolo dei Serpeverde accompagnata da Malfoy e i suoi amici.
"Chi era quella?" biascicò Ron, la bocca ancora piena.
"Demona Pezzotti, compagna di scuola, nonchè la mia più odiosa conoscenza." Rispose Cristina. "Non posso crederci, pure qui doveva perseguitarmi." continuò a parlare sovrappensiero.
Fu la campanella a riportarla alla realtà e i quattro si avviarono verso l'aula di biologia.
Per il resto la giornata scorse veloce e non ci furono altri incontri.
Prima di cena Harry, Ron ed Hermione si ritrovarono nella Sala Comune. L'atmosfera era innaturalmente silenziosa, Harry si rese conto che mancavano Fred, George e Lee Jordan a fare chiasso e poi non c'era Cristina; ai tre amici sembrava assurdo, ma ora non riuscivano a capire come avevano fatto senza di lei e le sue battute, ed Harry si era affezionato subito a lei, perchè era l'unica che lo poteva capire veramente.
Rompendo quello strano silenzio Harry chiese ad Hermione: "Dov'è Cristina?"
"Stavo pensando anche io che la Sala è troppo poco rumorosa senza di lei, comunque mi aveva detto che doveva andare in biblioteca, magari è ancora lì, ora vado a vedere..." rispose lei "mi accompagnate?" chiese poi. Ron ed Harry annuirono e usciti dalla Sala Comune, si avviarono verso la biblioteca.
Svoltato l'angolo si trovarono di fronte ad una scena, che non si sarebbero mai aspettati di vedere: Cristina e Draco Malfoy si stavano baciando sulle labbra. A quella vista i tre si sentirono traditi e, inorriditi, si allontanarono.
Mentre risvoltavano l'angolo e anche l'ultima traccia della loro presenza scompariva, Cristina si staccò dal ragazzo e fece per lanciare uno schiaffo a Malfoy, che prontamente le bloccò la mano.
"Cosa pensi di fare?" urlò lei.
"Esattamente quello che stavo facendo" rispose lui, con un sorrisetto ingenuo sulla bocca. "Cos'è hai paura di dire che ti è piaciuto?" aggiunse poi divertito.
Cristina, cercò di nascondere l'imbarazzo. Aveva paura di ammettere la verità a sè stessa: quel bacio sebbene fosse stato contro la sua volontà e sebbene lui l'avesse baciata a tradimento le era piaciuto.
"Piaciuto? Spero tu stia scherzando. Dovrò farmi subito un'antitetanica." Mentì.
"Oh, ed ora vorrai anche dirmi che non ti piaccio, non è vero?" chiese Draco scettico.
"No, non mi piaci. Per niente direi." rispose lei tranquilla, aveva gradito il bacio, ma era certa che Malfoy non le sarebbe mai piaciuto.
La reazione del ragazzo fu strana, sulla sua bocca si allargò un enorme sorriso, che cercò di nascondere. Cristina pensò che sembrasse felice della risposta. Poi, prendendola alla sprovvista tornò a parlare: "Beh, d'altronde per una che se la fa con i Weasley..." e così se ne andò, non lasciando alla ragazza diritto di replica; fu raggiunto dopo qualche metro da Tiger e Goyle.
La ragazza rimase in mezzo al corridoio da sola senza parlare. Decise di non parlare a nessuno dell'accaduto, anche se non ce ne sarebbe stato bisogno.

  
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