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Autore: jirarchi    20/08/2013    0 recensioni
Scivolava tutto così velocemente, dicono che quando si è felici le ore passino in un batter d’occhio, e allora perché vedo tutta la mia vita scorrere veloce, se sto morendo?
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scivolava tutto così velocemente, dicono che quando si è felici le ore passino in un batter d’occhio, e allora perché vedo tutta la mia vita scorrere veloce, se sto morendo? Perché rivedo i colori che mi hanno segnato, risento i suoni che mi hanno affascinato, e ripeto i nomi che nel cuore ho sempre portato? Perché sento le voci di chi mi ama, perché? Questi interrogativi rimasero irrisolti finché non capii, non dovevo farlo, solo perché la vita aveva preso una brutta piega non significa che avrebbe continuato a farlo, come ci sono stati i bei momenti, ci sono stati anche quelli brutti, e li ho affrontati tutti, uno ad uno. “Non devo farlo” continuavo a ripetere al sangue che mi zampillava dal braccio, “NON VOGLIO FARLO” urlavo al mio braccio ormai blu, “io..non voglio..” furono queste le ultime parole che scrissi con il rosso del mio sangue sul pavimento, io non volevo farlo. Non volevo mettere fine a quel vortice di emozioni, non volevo sporcare i colori della mia vita, disturbare i suoni, storpiare i nomi, ma era troppo tardi. Se tornassi indietro non lo farei, non metterei fine alla mia singola, importantissima vita. Si, importantissima, perché ognuno di noi è importante e speciale a modo suo, in ogni singolo modo. Ognuno di noi ha dei talenti inespressi che deve trovare e coltivare, ognuno di noi è meglio di qualcun altro in qualcosa, basta volerlo. Io ora non posso tornare in vita, ma voi, adolescenti turbati, non fatelo. E’ solo un cazzo di periodo, “non può piovere per sempre”, eh? Anche io pensavo tutt’altro, pensavo che non mi sarei piu’ ripreso e che farla finita mi avrebbe aiutato. Pensate mi abbia aiutato giacere su di un pavimento freddo a commiserare i miei sbagli, urlare per il dolore che mi sono inflitto e morire? Pensate davvero sia la soluzione? O vi sentireste piu’ soddisfatti ad andare lì e risolvere con le vostre forze? La morte indotta non è mai una soluzione, bensì un “nascondere i problemi” che prima o poi, se non risolti, torneranno a galla.
  
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