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Autore: Franci_1    21/08/2013    4 recensioni
Santana è la primaria di cardiochirurgia a Los Angeles.
Un giorno al centro commerciale accade una cosa che potrebbe cambiarle la vita per sempre.
Dal primo capitolo:
“Cosa si sentiva prima di perdere conoscenza?” chiesi.
“Aveva dolore alle gambe, al petto e mi è sembrata blu.” Disse lui.
Quinn si bloccò a guardarmi.
“Cazzo!” esclamai spostandomi al kit di primo soccorso.
“No San! Non puoi!”
“Continua Fabray! E lasciami fare!” le ordinai continuando a rovistare nella borsa.
Friendships: Quintanna, Bram, Mike e Brittany, Puktana, Pezberry (e quasi tutte)
Ship: Quam, Brittana, Tike, e altre accennate.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Sam Evans, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mi scuso immensamente per il ritardo. Buona lettura, ci leggiamo in fondo! 





 

Erano passati già un bel po' di giorni.

Santana chiuse dietro di se la porta dell'appartamento e lasciò tutto sul divano andando in camera.

Prese il portatile portandolo in cucina.

Aprì Skype e aspettò la risposta di Brittany mentre iniziava a prepararsi la cena.

Non sapeva quanti giorni fossero passati.

No, lo sapeva, esattamente otto giorni, dieci ore e ventisette minuti.

 

Diede le spalle al computer girando con un mestolo lo spezzatino.

Okay, Santana non era in grado di farsi lo spezzatino, ma una infermiera glielo aveva dato già pronto, lo stava solo riscaldando.

 

Portò il mestolo alla bocca assaggiando la sua cena e facendo un gemito di apprezzamento.

 

E' buono?” chiese una voce leggermente meccanica.

Quasi le cadde il mestolo.

Si portò la mano a petto voltandosi verso il computer.

 

Sei impazzita? Mi hai fatto prendere un colpo!” le disse e Brittany rise.

 

Lo so..” sorrise poi.

L'immagine saltava un po'. La voce era spesso rotta dalle interferenze.

 

Santana sorrise a sua volta spegnendo il fornello e si sedette al tavolo difronte al computer.

Ciao..” sussurrò.

Brittany abbozzò un mezzo sorriso.

 

Ciao..” disse a sua volta.

 

Come stai?”

 

Bene, sai ho ancora bisogno di tempo per ambientarmi, è tutto così diverso e difficile.. anche farsi una semplice doccia è complicato..”

 

Immagino, ma per il resto? Cosa stai facendo?”

 

Beh, oggi, ormai ieri, ho avuto la prima lezione di danza con i bambini dai sei agli otto anni. Dovevi vederli San, sono fantastici!” sorrise Brittany.

Santana vide una luce negli occhi di Brittany, si vedeva lontano da un miglio che questo era ciò che la bionda amava fare.

Tu? Come va con Kitty?” chiese allora Brittany.

 

Santana scrollò le spalle.

E' un idiota, pensa che se non stiamo in contatto con i pazienti emotivamente, allora tutto andrà meglio, non capisce che ai pazienti, e anche a noi, spesso serve un coinvolgimento emotivo, per spronarci a fare il nostro meglio e ai pazienti di stringere i denti il più possibile..” sospirò Santana posando poi la testa sulla mano.

 

Hai provato a dirglielo?” chiese.

 

Beh.. si..”

 

In modo gentile, San?”

 

Santana sbuffò e Brittany fece una faccia come a dire “Lo sapevo.”

Sai cosa è successo oggi al pronto soccorso?” chiese retoricamente Santana.

Un lanciatore di coltelli ha colpito la sua assistente!” disse.

 

Cosa?”

 

Già, ma la cosa più bella era la storia che c'era dietro a tutto. Sembrava che i due fossero felicemente sposati. Ma letteralmente felicemente. In realtà lei stava segretamente con un altra assistente del circo!”

 

Wow! E tu come hai fatto a sapere tutto dal PS?”

 

L'uomo appena lo ha scoperto è collassato, e hanno chiamato me per controllare il cuore, stava bene, ha avuto solo un calo di pressione.”

 

Wow!”

 

E la cosa peggiore è che nessuno di noi ha potuto fare niente per consolarlo. Kitty era a controllare.”

 

Come sta la ragazza colpita?”

 

Insomma, Quinn ha fatto il possibile per recuperale la milza, ma scopriremo come va solo domani in mattinata, dobbiamo vedere se passa la notte..”

 

Brittany annuì e poi si voltò di lato annuendo.

Un minuto..” disse.

 

Okay, Brittany, ma cerca di fare veloce. Io mi avvio..”

Brittany annuì e poi si rivoltò verso Santana.

 

Devi andare?” chiese questa.

 

La bionda annuì. Erano le sei di mattina e aveva già lezione.

Già, ho una lezione con i bambini dai 9 ai 12 anni...” disse abbassando poi la testa.

 

Ehi..” la chiamò Santana.

Britts, non fa niente, va bene, puoi chiamarmi quando hai finito..”

 

Brittany portò una mano al volto e si asciugò una lacrima alzando poi lo sguardo su Santana.

Ma sarà il cuore della notte, non voglio svegliarti..”

 

Pensi che mi interessi?” sorrise Santana.

Britt.. puoi guardare un attimo in camera per favore, voglio dirti questa cosa guardandoti dritta negli occhi..” disse la latina prendendo i lati del computer.

Ti amo, amore mio.. e mi manchi da morire..”

 

Brittany annuì tirando su col naso e abbassò lo sguardo per poi riportarlo più azzurro che mai in quello di Santana.

Ti amo anche io... ci sentiamo dopo..” disse baciandosi la mano e soffiandolo verso la latina.

La latina sorrise facendo quel gesto a sua volta e poi sospirò mentre la bionda chiudeva lo schermo.

Quando tutto fu nero chiuse lo schermo a sua volta e si mise nel piatto la cena cominciando a mangiare anche se l'appetito le era sparito.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cinque, sei, sette e otto!” disse mostrando la sequenza dei passi.

Pronti a farli con la base?” chiese con un sorriso per poi fare cenno a Spencer di mettere la canzone.

Partirono a ballare. Molti ragazzi rimanevano un po' indietro ma si stavano impegnando molto.

Dopo un'altra ora di lezione Brittany guardò l'orologio e batté le mani.

Okay ragazzi! Abbiamo finito per oggi! Siete stati bravissimi!” sorrise vedendoli uscire e poi si avvicinò alla sua panchina prendendo la bottiglietta d'acqua e bevendo asciugandosi il sudore con una mano.

 

Mmm fa caldo eh?” chiese Spencer e Brittany annuì.

 

Sto soffocando..” si passò una mano tra i capelli.

 

Conosco un modo per rinfrescarsi!” sorrise Spencer.

Brittany la guardò alzando un sopracciglio.

 

 

 

Un quarto d'ora dopo si trovarono davanti a una spiaggia.

Brittany sorrise.

Il Golfo del Biafra!” esclamò.

Spencer sorrise.

 

E' lui!” si tolse la maglietta.

Che ne pensi di un bel tuffo?” chiese sorridendo togliendosi anche i pantaloncini e correndo verso l'acqua.

Brittany la guardò sorridendo.

Spencer fece un tuffo e riemerse dall'acqua passandosi le mani tra i capelli lunghi e castani, ormai bagnati.

Avanti, non mi farai mica fare il bagno da sola!” esclamò.

Se ti vergogni a farmi vedere i tuoi formidabili addominali posso sempr-” si bloccò vedendo Brittany che si tolse la maglia e si sbottonò i pantaloni sfilandoli.

Fece tutto con gesti così lenti che Spencer pensò di stare per morire.

Era così bella.

Brittany si avvicinò all'acqua bagnandosi i piedi e poi sorrise guardando Spencer con gli occhi socchiusi per via del sole in un espressione un po' imbronciata che fece venire voglia alla brunetta di prenderla e scoparsela sulla spiaggia.

Non era segreto che ne avesse la voglia fin da quando l'aveva vista sull'aereo.

E la fortuna aveva voluto che fossero compagne di stanza, questo rendeva tutto molto più semplice per lei. Stavano diventando buone amiche.

Erano otto giorni ormai che si conoscevano e avevano passato quasi 24 ore su 24 insieme. Spencer era già stata nel posto e quindi aveva mostrato a Brittany trucchi e posti.

 

Brittany si portò una mano a coprire gli occhi.

Sei sicura che l'acqua sia pulita?” urlò per farsi sentire e l'altra rise.

 

Si! Almeno lo spero perché ci sono dentro fino al collo!” urlò di rimando ridendo.

Brittany rise e continuò la sua passeggiata in acqua fino a che non le arrivò all'ombelico e allora si tuffò.

Riemerse passandosi le mani su quei capelli fantasticamente biondi e lunghi.

Spencer rimase a bocca semi aperta per la bellezza della ragazza.

Non pensava esistessero donne così belle.

Era una dea, semplicemente una dea.

Sicuramente non era umana la sua bellezza.

Brittany riaprì lentamente chi occhi immaginandosi di essere li con Santana. Purtroppo quando li aprì, Santana non era li con lei, non c'era quella sua risata cristallina e fantastica, e non c'era quel suo sorriso luminoso.

Non c'erano i suoi occhi profondi.

Semplicemente, non c'era Santana.

Ehi, che ti prende?” chiese Spencer avvinandosi a lei.

Brittany scosse la testa.

 

Qui è tutto così bello...” disse mordendosi poi il labbro guardandosi intorno e riportò lo sguardo su Spencer.

 

Lo è, ma personalmente penso che tu sia più bella...” disse avvicinandosi velocemente a lei e chiudendo le distanze in un bacio.

Brittany spalancò gli occhi rimanendo immobile per un paio di secondi cercando di realizzare cosa stesse succedendo e poi la spinse.

 

Che diavolo fai?” le chiese.

Spencer però insistette.

 

Avanti Britt..” disse cercando di baciarla ma Brittany la spinse ancora più forte.

 

Sono sposata, Spencer!”

 

Non mi interessa!”

 

Interessa a me!” disse spingendola ancora una volta con tutta la forza che aveva. “Non sono una persona che tradisce, e sicuramente non voglio tradire. Amo Santana più di ogni altra cosa, e non la tradirò mai!” esclamò prima di uscire velocemente dall'acqua.

 

Brittany!” urlò Spencer passandosi le mani tra i capelli.

Stupida!” si disse dandosi uno scappellotto sulla nuca.

 

 

Prese i suoi vestiti e di corsa ritornò verso le loro capanne.

Entrò velocemente sentendo un attacco di panico pervaderla.

Sentiva il respiro mancarle. Il cuore batterle nella gola. Sentiva caldo.

Sudava.

Brittany!” la raggiunse Spencer.

 

V-vattene!!” le urlò portandosi una mano al collo.

 

Brittany... mi dispiace, non volevo, davvero... mi dispiace..”

La bionda chiuse gli occhi cercando di immaginarsi Santana.

Aveva bisogno di vedere la mora, ma non poteva farsi vedere in quelle condizioni.

Dio come le mancava.

Brittany, ti senti bene?” le chiese.

Brittany scosse la testa.

 

N-non riesco a respirare!” disse agitandosi con le mani sul collo.

 

Okay, calmati!” le disse Spencer avvicinandosi.

 

Non ti avvicinare! Non mi toccare!” le urlò.

Spencer annuì e alzò le mani per poi allungarsi verso il freezer che avevano nella capanna e passarle del ghiaccio.

 

Tieni..” Brittany aprì gli occhi che aveva chiuso e guardò il sacchetto di gel.

Ti aiuterà..” disse la mora avvicinandosi.

La bionda scosse la testa cercando di respirare.

Spencer scattò e la afferrò da dietro e le posò il ghiacciò sulla fronte posandole la fronte contro la tempia.

Shh.. ora passa tutto.. mi dispiace Brittany..” disse.

Brittany cercò di ribellarsi ma poi si lasciò andare sentendo il panico svanire.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si svegliò di soprassalto guardandosi intorno.

Ci doveva essere un motivo per cui si era svegliata. La luce che filtrava dalle tapparelle era pochissima, non era ancora giorno, quindi non poteva essere la sveglia.

Si girò verso il computer. Magari Brittany l'aveva chiamata.

Aprì il portatile ma niente. Nessuna notizia da Brittany.

Si allungò per guardare che ore fossero. Le tre di notte.

Sbadigliò per poi sentire il cercapersone suonare.

Lo guardò per poi alzarsi di corsa dal letto e cominciare velocemente a vestirsi.

 

 

Arrivò in tempo record all'ospedale.

Aveva dei pantaloncini di jeans e una maglia che un tempo era di Puck.

I capelli legati in una crocchia disordinata.

Il tuo caffè, e le tue cartelle!” disse Marley.

 

Cartelle?”

 

Respira..” le disse la ragazza prima di scortarla fino allo spogliatoio.

Santana si cambiò velocemente.

Uscì sorseggiando il suo caffè.

 

Okay, Rose, parla. Sono stata chiamata alle 3 di notte e non è nemmeno un emergenza? Mi hai mandato un 911!” le disse.

Pensavo di averti insegnato meglio..” sbuffò prendendo la cartellina porta.

 

Infatti..” disse Marley scrutando la faccia di Santana mentre questa sfogliava le pagine.

Pensavo che volessi essere qui per questo caso. Non c'è nessuno in cardiochirurgia dalle due e mezza di stanotte se non io. Tu adesso sei l'unico chirurgo e quindi il caso e tuo.” disse.

Santana la guardò tornando poi a sfogliare la cartella clinica e sbarrare gli occhi.

 

Un autotrapianto cardiaco?” urlò.

La gente in mezzo al corridoio si fermò a guardarla.

Marley sorrise.

 

Stanza 325”. Santana alzò lo sguardo su Marley sorridendo.

 

Se fossi una di quelle persone che abbracciano..” disse facendo ridere Marley che poi indicò la stanza e si allontanò.

 

Santana scosse la testa e si sistemò il camice e la coda. Finì il suo caffè buttando il cartone.

Prese un grosso respiro e entrò nella stanza.

Guardò ancora una volta la cartella clinica leggendo il nome per poi alzare lo sguardo.

Signor Crowe..” disse tendendo la mano e stringendo quella dell'uomo steso sul lettino.

Sono la dottoressa Lopez e sarò il suo chirurgo.” disse per poi alzare lo sguardo sulla donna al suo fianco e allungare la mano anche verso di lei.

 

Lopez..” disse l'uomo con le poche energie che aveva. Santana riportò lo sguardo su di lui.

Io conoscevo suo padre..” disse.

Santana si bloccò sentendo la gola cominciare a bruciare.

L'uomo si voltò verso la moglie.

Ti ricordi? Mi operò per un aneurisma. Ma era il mio migliore amico al college.” disse con fatica l'uomo.

La donna annuì.

 

Si, si ricordo..” disse per poi alzare lo sguardo su Santana.

In effetti gli assomigli molto..” disse lei.

Santana abbozzò un sorriso.

 

Quando...quando mi operò mi parlò molto di te. Era così orgoglioso della sua bambina.” disse.

Santana posò la cartellina e guardò la porta alle sue spalle.

Fece un passo indietro e la chiuse per poi tornare dal signore e aumentare leggermente la dose di morfina e un paio di parametri nelle flebo.

Mi dispiace per la sua scomparsa..”

 

Santana annuì.

Cosa sta facendo?” le chiese la donna.

 

Sto cercando di dargli un po' di energie..” disse Santana.

Non si preoccupi, sposteremo l'operazione di un'ora e tutti i parametri torneranno normali. Ma.. vorrei che lei..” disse guardando il signore. “Mi parli un po' di mio padre.” l'uomo annuì tossendo e la donna guardò i due e annuì facendole cenno di mettersi a sedere.

Santana guardò nuovamente la porta. Nessuno sapeva che era li, non sarebbero venuti a controllarla.

Si mise a sedere e si avvicinò al lettino.

 

Cosa vuoi sapere, cara?” chiese l'uomo.

 

Santana alzò le spalle.

Non lo so. Qualche storia divertente.”

 

Ne ho una..” sorrise lui.

Eravamo compagni di stanza al college. Io ho studiato per diventare un avvocato alla NYU, e lui un chirurgo. Sai mi ha fatto conoscere lui Betty. Comunque andavamo spesso a feste e una sera..” l'uomo accennò una risata. “Enrique era un ragazzo energetico, ma anche molto timido spesso. Ma se gli davi due birre saliva perfino sui cubi a ballare..” disse l'uomo ridendo nuovamente facendo sorridere Santana.

Una sera.. siamo andati alla festa di questa confraternita. C'erano barili pieni di birra... inutile dirti che era diventato una delle persone più spigliate li dentro. Comunque stava ballando su un tavolino di vetro. In pratica è scivolato perché era bagnato e si è rotto la gamba e tagliato sul braccio e sulla gamba..” disse ridendo con quasi tutte le sue energie ricordando l'immagine.

Santana rise con lui.

 

Gli ho chiesto spesso cosa era quella cicatrice sull'avambraccio, mi disse che me lo avrebbe spiegato quando sarei stata più grande..” disse ridendo per poi lentamente smettere sentendo le lacrime agli occhi.

Perché lui non era li a raccontarle questo.

Sentì la mano dell'uomo muoversi sul letto fino a che non raggiunse la sua.

Santana la strinse sentendo le lacrime spingere sempre di più.

 

Quando successe, parlai con tua madre, mi raccontò cosa era accaduto.” a Santana si bloccò il respiro.

Non è stata colpa tua Santana. Tua madre può credere quello che le serve per riuscire a dormire, ma fatto sta che tu sei stata la ragione principale di vita di tuo padre. Lui respirava e viveva per te.”

 

Allora perché mi ha abbandonata qua?” chiese Santana alzando lo sguardo pieno di lacrime sull'uomo.

Lui sorrise dolcemente e si allungò accarezzandole la guancia con l'altra mano.

 

Non ti ha abbandonata, è ancora qua, ti protegge e ti guarda sempre. Riesco a sentire la sua presenza in questa stanza. Ci sta sorvegliando, Santana. Perché pensi che mi sono sentito male a Boston ma sono finito in questo ospedale? E' merito di Enrique.” Santana sorrise ancora tra le lacrime per poi lasciarsi andare ai singhiozzi posando la testa sul letto sfogandosi della frustrazione che aveva addosso anche per la storia di Brittany.

L'uomo la lasciò sfogare accarezzandole la testa come faceva suo padre quando era piccola.

 

 

 

 

 

 

Brittany era fuori dalla loro casetta, appoggiata con la schiena e la testa appoggiati al legno che la componeva e con lo sguardo sul cielo.

Mi dispiace..” sussurrò qualcuno alle sue spalle.

Brittany chiuse gli occhi sospirando.

Brit..” disse avvicinandosi.

Vorrei che mi guardassi e che mi ascoltassi.” disse.

Brittany aprì gli occhi trovandosela davanti.

Ho fatto una cazzata, e mi dispiace. Ti chiedo scusa, e ti prometto che non lo rifarò. Vorrei poter dimenticare questo episodio e tornare al rapporto che avevamo..” la pregò.

Brittany distolse lo sguardo e sospirò.

 

Dispiace a me. Ho reagito esageratamente male..”

 

No.. non scusarti..” Brittany abbozzò un sorriso tornando a guardarla.

Allora siamo apposto?” chiese Spencer e Brittany annuì.

 

Si..” disse e Spencer si allungò ad abbracciarla.

 

 

 

 

 

 

 

Rimise tutto come era, le dosi giuste e si sistemò i capelli e il viso prima di uscire.

Riprese la cartella clinica e aprì la porta.

Ci vediamo verso le 7..” sorrise prima di uscire.

Chiuse la porta alle sue spalle e prese un grosso respiro prima di cominciare a camminare per il corridoio.

 

Prego..” disse qualcuno dietro a lei.

Si bloccò e si voltò.

 

Non mi pare di averti ringraziato.”

 

Infatti non devi, è un regalo di scuse.” disse.

Santana corrugò la fronte.

Conosco un paio di persone a Boston, e appena ho saputo di questo caso ho chiesto che fosse trasferito, e ho detto alla Rose di chiamarti. Se lo avessi fatto io non saresti venuta..”

Santana sospirò.

 

Elaine, non so se ti rendi conto cosa mi hai fatto.. non bastano delle scuse!”

 

San! Io non ho detto niente a Richard! Non sono stata io!” le disse finalmente.

E se ti fossi fermata ogni volta che ti ho chiamata, te lo avrei detto prima. Non so chi sia stato, ma non io. Non lo avrei mai fatto.” Santana abbassò lo sguardo.

Ho letto la cartella di Crowe, e ho visto che aveva un legame con tuo padre.”

Santana chiuse gli occhi.

Mi dispiace per tutto quello che è successo. Sono stata una cretina. E spero davvero che tu accetti le mie scuse, perché non so più come fare per farti capire che sono dispiaciuta. E mi dispiace per Brittany. Quello che ho fatto o detto.. è imperdonabile. Ma spero tu ci possa passare sopra, perché in questo momento ho bisogno di un amica.” disse.

Santana alzò lo sguardo su di lei confusa.

Elaine le porse una busta contenenti i risultati di una tac.

Santana prese la busta e tirò fuori il contenuto guardando una per una le immagini.

E' un melanoma al quarto stadio. Ho metastasi a fegato e milza.” Santana strinse la mandibola e si voltò verso Elaine.

Non voglio compassione Santana, ho bisogno di aiuto..” ammise.

 

Fu lì che Santana capì, che la vita è breve. E che doveva viverla.

 




 

 

Franci's Corner:

 

Ed eccoci, finalmente, con il capitolo!

 

Mi scuso ancora per il ritardo imbarazzante! E vi prego di non odiarmi per un po' di angst, so che noi Brittaner non stiamo passando un bel periodo, ma abbiate pazienza!

Vi amo, e vi ringrazio, tutti dal primo all'ultimo, ma specialmente chi perde un minuto a recensire questa robetta!

Grazie mille!

Baci Fra.



PS Ho fatto
ASK e TUMBLR per chi volesse chiedermi qualcosa. 

  
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