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Autore: Yuki Kiryukan    21/08/2013    5 recensioni
Terza e ultima serie. Seguito di Awakening e Rebirth.
Ora a capo dello Scudo Rosso, Rebecca non può più permettersi di sognare: deve condurre una guerra e i Chimeri non sono più i suoi soli nemici.
Infatti, la prima persona con la quale la nostra protagonista dovrà confrontarsi è sé stessa, e tutti i sentimenti che albergano nel suo cuore.
Zach è finalmente al suo fianco, proprio come aveva sempre desiderato, ma le cose non sono più come una volta. Troppi avvenimenti hanno scosso il suo cuore e sembra addirittura aver dimenticato come amare.
La sua mente è ormai occupata dal desiderio di vendetta; quel profondo rancore rivolto alla persona che dovrebbe essere la sua famiglia: Jean Stain.
Riuscirà a riscoprire la forza dei sentimenti che l'hanno sempre spinta a lottare?
Esiste davvero quel miracolo chiamato amore, per cui vale la pena tradire?
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Cursed Blood - Sangue Maledetto'
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Miei carissimi e adorati lettori.
Credo che ormai anche scusarmi all'infinito sia superfluo. So che con Eternity sono proprio partita male per gli aggiornamenti, ma credetemi, faccio del mio meglio.
Vi avevo già anticipato che fino alla fine della mia storia "My Wind - Colui che catturò il Vento" le cose saranno sballate, ma prometto che non durerà ancora a lungo. 
Voglio subito lasciarvi alla meritata lettura, e ringraziarvi dal profondo del cuore per tutto il sostegno e la pazienza che mi dimostrate sempre.
In questo capitolo vediamo che nello Scudo Rosso ci sono tensioni interne! Ricordiamo che quest'unione coi Chimeri non la vede di buon occhi nessuno! ^^''
Dai prossimi capitoli torneranno i punti di vista degli altri personaggi e si entrerà nel vivo, promesso! ;)
Io spero di poter aggiornare il più in fretta possibile ma voi ricordate sempre che non abbandonerò mai questa saga e la finirò, anche se con ritardi, fosse l'ultima cosa che faccio! Promesso! <3 
Un bacione a tutti!
Yuki!
 
 
 
 
 
            
 

                                               Tensioni Interne 

 
 
 
 
 



  << Uno dei motivi per cui era mio compito occuparmi in prima persona dello Scudo Rosso, è sicuramente perché il mio sangue è un veleno per i Chimeri. E questo David deve averlo considerato. Tuttavia... adesso non possiamo più ragionare in questi termini >> 

Avevo sciolto la riunione diversi minuti prima, ricevendo inaspettatamente un applauso caloroso alla fine del mio discorso, e adesso mi stavo trattenendo nella sala conferenze solo con i rappresentanti delle diverse squadre. 

Chimeri compresi, ovviamente.

Dopotutto avevo parlato chiaro: ormai eravamo compagni. Tutti dalla stessa parte.

  << Cosa significa? >> mi interpellò Julian. 

Presi un profondo respiro  << Che Jean Stain è riuscito a produrre un vaccino contro il mio sangue. Lo ha iniettato ai suoi Chimeri e adesso... loro ne sono immuni >>

Quella rivelazione scioccò tutti i presenti. 

  << Dio, quell'uomo dev'essere un mostro >> si lasciò sfuggire Taylor, mentre si asciugava la fronte imperlata di sudore freddo.

Già, nel vero senso della parola. Era un bene che tutti cominciassero a capire che razza di nemico dovessimo combattere.

  << Ma come diavolo può esserci riuscito? >> chiese Licya.

Inaspettatamente fu Zach a rispondere:  << Da quello che ci disse tempo fa, asportò le cellule cancerogene da due nostri comp... ex compagni, che erano stati feriti da Rebecca. Ha esaminato le tracce del suo sangue e da esso ha creato una sostanza in grado di scomporlo >> guardò Ryan, seduto al suo fianco  << Giusto? >>

Il biondo annuì   << E' praticamente una tossina che iniettata nella nostra Chimera è in grado di sviluppare gli anticorpi per resistere al veleno >>

Tutti tacquero, stupiti dal loro intervento. Era evidente che dovevano ancora fare il callo ad avere i Chimeri come nostri alleati e sopratutto a fidarsi delle loro informazioni.

E come biasimarli.

  << Possiamo fidarci di quello che dite? >> si fece sentire al voce di Ivo, seduto accanto a Garreb, che aveva la sua stessa diffidente espressione.

Zach sostenne con fierezza i loro occhi  << Io stesso ho ricevuto l'antidoto, che mi ha permesso di sopravvivere ad uno dei vostri Blood Bullet >> rispose, lasciando a bocca aperta tutti << Se non ci credete... >>

Le sue iridi nere rotearono su di me e disse:  << Feriscimi >> 

Sobbalzai, come il resto dei presenti  << C-come? >>

  << Zach ti sei rincoglionito? >> lo riprese Ryan sgranando gli occhi azzurro ghiaccio.

Lui fece spallucce  << Non ci crederanno se non lo vedranno con i loro occhi. Quindi, meglio dissipare subito i loro dubbi >> 

Sotto lo stupore di tutti, Ivo si alzò ed estrasse dalla cintura che portava alla vita, un pugnale.

Senza nemmeno chiedermi il permesso, mi afferrò un braccio e si accinse a procurarmi un taglio sul polso.

  << Ehi, non toccarla come se niente fosse! >> sbottò Kyle, in procinto di fermarlo.

Ma io gli feci cenno di acquietarsi  << Lascialo fare, Kyle >> guardai verso il biondo << Zach ha ragione >> 

Kyle grugnì qualcosa e il Chimero annuì impercettibilmente e i suoi occhi neri sembrarono sorridermi. 

Per un breve istante, mi sentii in qualche modo sua complice e quella sensazione fece piegare gli angoli della mia bocca in un flebile sorriso.

A farmi tornare alla realtà fu la lama del pugnale che penetrava nella mia carne. Mi sfuggì un gemito di dolore e osservai il mio sangue scarlatto gocciolare per tutta la lunghezza della lama.

Zach non si fece attendere. Arrotolò la manica della sua camicia fino al gomito e prese il pugnale dalla mano del torturatore. 

Dopodiché, si ferì l'avambraccio senza la minima esitazione.

Tutti trattennero il respiro, io compresa.

La cosa strana fu... che non successe proprio nulla.

Il braccio del Chimero non andò in cancrena come avrebbe dovuto fare, non si gonfiò, ne si presentarono ematomi di qualche tipo. Zach non emise nemmeno un gemito di dolore.

La ferita smise pian piano di sanguinare e lui mostrò il braccio ai presenti  << Come vedete, questo è l'effetto dell'Antidoto PH- AB+ >>  annunciò.

 << Sbalorditivo >> intervenne all'improvviso una voce fin troppo nota.

La porta della sala conferenze era aperta e sull'uscio vi erano tre famigliari figure: George, in carrozzina, Julia e Gwen.

Colei che aveva parlato era proprio la dottoressa, rimasta affascinata nel vedere l'antidoto all'opera.

Chissà da quanto erano lì; non li avevo nemmeno sentiti arrivare.

  << Papà! >> esclamai, correndogli incontro.

Lui mi rassicurò con un gesto della mano e un caloroso sorriso, mentre spingendo le ruote della sedia, entrò nella sala dicendo:  << Jean è un genio come sempre. Chi altri avrebbe potuto ideare una roba simile? >> 

La sua espressione si rattristò e si fece distante; probabilmente stava ricordando uno dei tanti momenti che aveva vissuto al tempo in cui quel pazzo poteva ancora definirsi "normale". 

  << In così poco tempo, poi... >> aggiunse la donna. Guardò Zach con occhi impazienti  << Se non ti dispiace, vorrei un campione del tuo sangue >> 

Lui non si scompose a quella richiesta. Guardò prima fugacemente me, poi annuì  << Come vuoi >> 

  << Seguimi pure, dunque >> si affrettò a dire, visibilmente ansiosa di immergersi nelle ricerche  << Gwen, tu rimani pure qui. Ti aggiorno in seguito >> 

La bionda annuì  << Va bene >> 

Zach sparì oltre la porta seguendo Julia e, quando fu fuori, involontariamente buttai fuori un sospiro fino ad allora trattenuto.

Incredibile quanto, anche senza accorgermene, fossi tesa in sua presenza. 

Spinsi la carrozzella di mio padre vicino alla mia sedia mentre Gwen si sistemò al posto precedentemente occupato da Zach, non prima di essersi scambiata delle eloquenti occhiate con Eleanor.

Tra quelle due c'era un'intesa che non riuscivo ancora a spiegarmi.

Ma quello non era certo il tempo di preoccuparmi di quelle cose.

Riprendendo compostezza, dissi:   << Praticamente tutti i Chimeri rimasti al fianco di Stain hanno in corpo l'Antidoto. Il che vuol dire... che non merito più il titolo di "arma speciale" >>

Non che la cosa mi dispiacesse, tra l'altro. Ma questo preferii tenerlo per me. 

  << Merda >> masticò Ivo tra i denti, rimettendosi a sedere.

  << Ora non abbiamo più nessun vantaggio contro di loro, anzi >> intervenne Licya  << Siamo in netto svantaggio >>

  << In poche parole, l'unico infallibile sistema che ci rimane per farli fuori è tagliargli la testa >> prese parola Garreb, facendo spallucce come se stesse parlando della cosa più normale del mondo. 

Feci per dire qualcosa, ma Dean si alzò improvvisamente in piedi, come se l'avessero punto.

Guardò furente Garreb e sibilò:  << State pensando di ucciderli? >> 

Il torturatore lo fissò come se fosse pazzo  << E cos'altro forse? Fare un pic-nic? >> 

  << No! >> si oppose il Chimero.

  << Ehi, hippie >> lo riprese Kim, leggermente allarmata, come tutti, da quel cambiamento  << Stai al tuo posto >> 

  << Vogliono uccidere Ray >> bisbigliò tra i denti Dean  << Non posso permetterglielo! >> 

  << Vuoi metterti contro di me? >> lo sfidò Garreb, alzandosi a sua volta dal posto e fronteggiandolo   << Anzi, contro l'intero Scudo Rosso? >> ghignò  << Anche se, ti confesso, nulla mi farebbe più piacere che ucciderti qui e adesso >>

A quel punto, sia io e che Kim scattammo in piedi. 

La rossa cacciò una pistola dalla cintura che portava alla vita e la puntò verso il torturatore.

  << Ho un deja vu... >> bisbigliò Eleanor, mentre vidi Misa trattenere il respiro.

Garreb fissò Kim, senza mostrare nessuna paura. 

Allo stesso tempo, Ivo riprese in mano il pugnale con cui precedentemente si era ferito Zach, e l'aveva puntato alla gola della rossa.

 << Ehi. Credo tu stia puntato la pistola dalla parte sbagliata >> disse con voce così gelida da farmi trasalire.

  << Voi torturatori avete tutti il cervello marcio, per caso? >> rispose lei, senza abbassare l'arma  << Io faccio quello che cazzo  mi pare. E adesso togli quella lama se non vuoi che ti faccia saltare la testa >> 

Nel frattempo, sia Julian, che Licya e Taylor si erano alzati, pronti da un momento all'altro ad estrarre le armi. 

Ma  non solo loro. Amy dietro di me aveva la pistola in mano, pronta a puntarla verso il primo che avrebbe fatto un passo falso e Ryan al suo fianco, sembrava sul punto di saltare al collo di qualcuno.

Solo Alec, il referente degli arcieri, era rimasto al suo posto, ad osservare la scena con aria tranquilla. Quello era un altro tipo strano...

Dopo essermi scambiata una breve occhiata con George, decisi che era il momento di darci un taglio  << Forse quando ho parlato, qualcuno di voi non ha recepito bene il concetto >> dissi spazientita  << Ho detto che da adesso in poi lo Scudo Rosso e i Chimeri saranno alleati. Sapete cosa significa questa parola? >> 

Ivo mi guardò con aria omicida  << Certo, "capo". Tuttavia non credo che "Scuro Rosso" e "Chimeri" siano due parole che possano accostarvisi >> 

  << Temo che sarai costretto a cambiare idea, allora >> risposi a tono. 

  << Io sono d'accordo con lui >> intervenne all'improvviso proprio la voce di Dean. 

Il Chimero guardava fisso i due torturatori e aveva le mani strette in pugno  << Se vogliono uccidere Ray, anch'io me ne frego delle alleanze >> 

Garreb digrignò i denti  << Beh mi dispiace, ma credo che ti toccherà assistere a noi che facciamo saltare il cervello al tuo amichetto >> 

Fu allora che successe. 

Dean non ci vide più e si avventò come una furia verso il torturatore, probabilmente con intenti omicidi. 

Contemporaneamente, quasi tutti i presenti gli andarono contro per fermarlo, ma la più lesta fu... Kim.

La rossa, con un abile scatto, buttò a terra il Chimero e gli si mise sopra la schiena a cavalcioni. 

Gli puntò la canna della pistola alla tempia e disse:  << Calmati, hippie >>

Lui si dimenò, forse con scarsa convinzione se la rossa riuscì a tenerlo fermo comunque << Non posso perdonarli se vogliono fare questo a Ray! >> sbraitò  << Lasciami! >>

  << Ti sto impedendo di fare stronzate >> fece Kim  << Guarda che loro non sono come me: quando dicono che ti ammazzano, lo fanno sul serio >> 

Dean sembrò calmarsi e non rispose, mentre i presenti mettevano giù le armi.

  << Come pensavo, un'alleanza con i Chimeri è impossibile >> decretò ad un certo punto Julian.

Io presi un profondo respiro. L'impresa che mi ero prefissata era più ardua del previsto. 

  << Sarà davvero impossibile se non vi sbarazzerete dei vostri pregiudizi e dei vostri rancori >> dissi  << Sopratutto delle vostre intenzioni omicide >>

  << Come sarebbe? >> chiese Ivo sulle difensive.

  << Come ho già detto, i Chimeri non sono altri che le prime vittime di quel pazzo di Stain >> ripetei  << Il che vuol dire che uno degli obbiettivi dell'organizzazione è quello di far loro prendere consapevolezza di essere dalla parte sbagliata >>

Tutti mi guardarono con gli occhi sgranati.

  << Rebecca... >> bisbigliò Kyle dietro di me  << Non puoi dire sul serio. Questo è impossibile >>

"Impossibile".... cominciavo ad odiare quella parola.

Non gli risposi. Ormai avevo preso la mia decisione e il fatto che lui non fosse d'accordo, com'era prevedibile, non mi avrebbe certo fatto cambiare idea.

  << Cos'è, vuoi trasformarci in una specie di psicologi? Noi siamo addestrati per uccidere! >> ribatté ovviamente Garreb.

Sembrava provare un certo gusto a controbattere ogni cosa che dicessi.

Strinsi i pugni  << Io stessa ho ucciso dei Chimeri >> dissi, ripensando ad Elizabeth e con quanta brutalità l'avessi massacrata   << Quindi non sto escludendo questa possibilità nel caso le cose si facessero critiche. Tuttavia, avendo loro dalla nostra parte adesso, sarà più facile far capire ai Chimeri chi sia il vero nemico >>

Feci una breve pausa, poi aggiunsi:  << Perché il nemico è uno solo: Jean Stain. E tutti noi dobbiamo unire le forze per sconfiggerlo una volta per tutte >> 

Sentii George trattenere il fiato ma non disse nulla. Anche lui se n'era fatto una ragione.

Il solo fatto che avesse perso l'uso delle gambe dopotutto, era una prova inconfutabile della pericolosità, della pazzia, di quell'uomo.

 << Sì, ancor prima di fermare Stain, è quello il nostro obbiettivo: far capire ai Chimeri chi sia il vero nemico >> conclusi     << Lo stesso uomo che loro chiamano "Padre" >> 

Dopo le mie parole seguii il silenzio.  Tutti avevano lo sguardo altrove, perso in chissà quali pensieri. 

  << E con lui non ha intenzione di prendere provvedimenti? >> chiese ad un certo punto Garreb, indicando Dean, ancora a terra placcato da Kim  << Voleva uccidermi >> 

Di nuovo diventai il centro dello sguardo di tutti e sospirai. 

Personalmente, avrei preferito lasciare Dean impunito. Capivo benissimo le ragioni che l'avevano portato a scaldarsi tanto. 

Tuttavia, sapevo bene che non avrei ottenuto l'approvazione di nessuno. Ed io dovevo cominciare a farmi rispettare al più presto. 

Così, alla fine dissi:  << Kim. Scorta Dean in una delle nostre celle di isolamento. Ci resterà per un tempo indeterminato, almeno finché non si sarà calmato >> 

Ci furono diverse reazioni a quella mia decisione. Sui volti di Garreb, Ivo, Julian, e anche su quello di Kyle, si dipinse un'espressione di pura soddisfazione, Misa si rattristò ed Eleanor accanto a lei emise uno sbuffo contrariato. 

Ryan sospirò scuotendo la testa ed Amy incrociò le braccia al petto. Sapevo che almeno da lei e da George sarei stata sostenuta in ogni cosa e la cosa mi rincuorava, almeno un po'.  

Il diretto interessato si limitò a chiudere gli occhi e rassegnarsi mentre la rossa mi guardò dapprima sorpresa, come se non sapesse cosa fare, poi si mise in piedi e fece alzare il Chimero sotto di lei a sua volta.

  << Ho capito >> disse solo, mentre con Dean si avviava fuori la porta.

Julian la raggiunse  << Probabilmente non sarai pratica di qui. Ti faccio strada >> 

I tre scomparvero oltre la soglia ed io mi affrettai ad aggiungere  << Sappiate che questi provvedimenti saranno presi verso chiunque causerà tensioni o liti interne >> fissai in modo ostile sia Garreb che Ivo  << Chimeri o umani, non fa differenza. Chiaro? >>

I due torturatori mi fissarono con aria omicida e con la coda dell'occhio vidi Eleanor alzare il dito medio verso Hidd e bisbigliargli un: "fottiti, coglione".

  << La riunione è finita >> annunciai poi e, guardando i Chimeri rimasti, aggiunsi:  << Ma dovrei ancora parlare con voi >> 

Eleanor corrucciò la fronte e mi rivolse un'occhiata diffidente, Misa inclinò la testa di lato e Ryan mi scrutò con le sue gemme azzurre  << Di cosa? >> chiese.

Strinsi i pugni  << Devo sapere tutto su Stain e su dove siano i suoi nascondigli >>

George si sporse un po' dalla sedia a rotelle e mi chiese:  << Cos'hai in mente? >>

Senza vacillare, presi la mia prima decisione da capo dello Scudo Rosso e dissi a testa alta:  << Dobbiamo mobilitarci: presto li attaccheremo >> 
 
 





 
  
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