Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Give_me_only_kiss    21/08/2013    3 recensioni
Lui non era niente. Era nero. Questo pensava un piccolo Scorpius di appena undici anni, fissando le gocce di pioggia che bagnavano il vetro della finestra di camera sua. Si alzò sbuffando e si mise davanti allo specchio, scompigliandosi i capelli con la mano destra.
Tutto quello che vide fu la luce più assoluta: capelli biondi, quasi bianchi, da angelo e carnagione lattea, labbra sottili e lineamenti taglienti, occhi azzurro lucente eppure slavato, con picchiettature grigie.
Assomigliava ad un angelo.
Scorpius ghignò, ricordandosi un detto che aveva letto in un libro babbano.
L’apparenza inganna.
Perché per quanto Scorpius fosse bello fuori, dentro era marcio. Nero.
Genere: Dark, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Severus Potter, Draco Malfoy, Hermione Granger, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Hermione, Rose/Scorpius
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.01 Transitional//EN"> Volevo comunicare che ho trovato una beta. Grazie a chi si è proposto.

Capitolo 20

Un ricatto demoniaco

Scorpius aprì gli occhi, infastidito da una dolce voce che ripeteva il suo nome. Rimase a bocca aperta dalla visone che si stagliò davanti ai suoi occhi.

Questa volta, a differenza delle altre, intorno a lui era tutto bianco, completamente, anziché nero. E una dolce e gentile figura lo guardava con le mani davanti alla bocca, come se stesse cercando di trattenere l’emozione.

Aveva lunghi capelli biondi che le sfioravano la metà schiena in dolci boccoli. Gli occhi erano di un verde molto chiaro pieni di vitalità. Era poco più bassa di lui e aveva tratti gentili ma decisi. Indossava una elaborata ma allo stesso tempo semplice veste verde smeraldo.

La riconobbe all’istante. Come non poteva, del resto? Una delle stanze al Malfoy Manor era completamente rivestita di fotografie di quella giovane e bellissima donna.  

-Mamma… - sussurrò, incredulo. La donna sorrise emozionata e allargò le braccia. Scorpius non aspettò nemmeno un secondo e si fiondò tra le braccia della madre. Questa volta la madre era lì, in carne e ossa, non si dissolse in fumo come le altre volte. Scorpius si sentì felice, immensamente felice.

-Oh, piccolo mio – sussurrò la madre tra i singhiozzi. Stava piangendo di gioia. Finalmente poteva abbracciare suo figlio. Il suo splendido, meraviglioso, potente figlio. Si staccò da lui e ne osservò i tratti, così simili a quelli di suo padre. Del suo Draco.

Il loro era stato un matrimonio combinato, vero, ma lei aveva sempre voluto un bene dell’anima a Draco. E mentre guardava il frutto dell’unica notte d’amore che avevano condiviso, non poteva fare a meno di dirsi che quel matrimonio era stata la cosa più bella che fosse mai capitata in vita sua.

-Mamma – disse Scorpius con le lacrime agli occhi – che sta succedendo? Come fai a essere qui? Sta accadendo nella mia testa?

-Oh piccolo – disse la madre – certo che sta accadendo nella tua testa. Ma dovrebbe voler dire che non è vero? – Scorpius, che di solito aveva la risposta pronta, rimase per la prima volta senza parole.

Cominciarono a camminare, senza parlare, semplicemente beandosi l’uno della compagnia dell’altro, cosa che ad entrambi era sempre mancata.

-Piccolo mio, è stupefacente di quanto sia uguale a tuo padre. Di me hai solo le labbra, che cosa triste. Ma forse è un bene, tuo padre è bellissimo, e tu lo sei di conseguenza. Dio, se sei bello.

Scorpius non trattenne più le lacrime, toccandosi le labbra. Non si era mai accorto che le sue non erano sottili come il padre, ma morbide e carnose. Gli era sempre sembrata una cosa futile, e invece quelle labbra, l’unica cosa che aveva ereditato fisicamente dalla madre, in quel momento gli sembravano la cosa più bella del suo aspetto.

-Piccolo mio, ora devo andare – annunciò la madre, dopo averlo abbracciato un’ultima volta. La sua forma stava scomparendo in una nuvola di fumo – ricordati di non dimenticare né disperarti di quello che stai per vedere. Ti aiuterà a fare chiarezza, a sconfiggere il male. Delle immagini non sembreranno chiare e per ora ti faranno disperare, ma tutto ciò che vedrai ti preparerà a quello che ti aspetta.

-Mamma, aspetta! – esclamò Scorpius – non andartene! – ma l’immagine della donna era già sparita, e Scorpius era stato trascinato in avanti, come da una presa all’altezza dell’ombelico, come se avesse preso una Passaporta.

Si ritrovò catapultato in uno dei saloni del Malfoy Manor. Una bambina era nel bel mezzo del salone e giocava con una scopa giocattolo. Aveva dolci riccioli biondissimi, quasi bianchi e occhi azzurro cielo. Era bellissima, pareva una piccola bambola di porcellana. Doveva avere appena quattro anni, eppure aveva un’aria abbastanza matura, e un sorriso dolcissimo incorniciato da piccole fossette. Al collo aveva una collana d’argento con un piccolo ciondolo. Una A, d’argento anch’essa, adornata da piccoli brillanti.  

La scena cambiò e lui si ritrovò in quella che riconobbe come casa Potter. Harry era chino sulla moglie, la stava abbracciando, e piangeva di dolore insieme a lei. Lily era stretta a James, singhiozzava con il volto affondato nel petto del fratello maggiore, scosso da singulti.

Anche quell’immagine svanì di nuovo, sostituita dalla bellissima visione di una anello in argento con un piccolo smeraldo sulla punta ed il simbolo dei Venerabili inciso sopra. E vide due mani che lo prendevano nello stesso momento, generando un’enorme luce rosso sangue.   

E poi di nuovo Scorpius aprì gli occhi, incrociandone immediatamente un altro paio, neri come la pece.

-Scorpius, ti sei svegliato finalmente! – esclamò la ragazza. Nella sua voce c’era un evidente sollievo, ma al biondo non sfuggì la nota di preoccupazione di cui era intriso il suo tono.

-Diana, cos’è successo? – domandò immediatamente il Serpeverde. Diana si sforzò di sorridere.

- Bè, dopo la tua performance sul campo sei svenuto e ti abbiamo portato qui in infermeria. Sei stato incosciente per tre ore, ma finalmente sei tornato in te e sei fuori pericolo.

- Non quello, Diana! E dimmi la verità, porca miseria! – sbottò Scorpius, alzandosi dal letto. Sentì la testa girare e le gambe intorpidirsi. Si appoggiò al letto in preda a un capogiro, ma quello che disse Diana poco dopo ebbe il potere di farlo riprendere.

-Hanno preso Rose, Scorp. L’hanno rapita.

 

Scorpius era fuori di sé. Avevano un patto, minchia, doveva solo proteggerla! Lui doveva rimanere fuori dalla battaglia per fare quello che alla fine aveva fatto, scatenare il suo An, ma lui no! non l’aveva protetta dalla grinfie di quei mostri!

-Albus! Dove cazzo sei?!?- urlò, girando per l’accampamento avvolto in una spirale di energia azzurra, incazzato nero. Finchè una testa nera non fece capolino da una delle tende. Scorpius si avvicinò al giovane Potter e lo prese per la collottola.

-Dovevi proteggerla! Solo questo! – urlò, mentre le lacrime gli pizzicavano gli occhi. Albus distolse lo sguardo e strinse i pugni.

-Senti, Scorp, mi dispiace. Ma l’ho persa di vista, e uno di quegli zombie l’ha afferrata e… sono preoccupato anch’io, cosa credi?! Mi so rodendo l’anima dal senso di colpa e tu non migliori certo la situazione! Sarà la tua migliore amica, ma è anche mia cugina, ci sono cresciuto insieme, cazzarola!!

Scorpius lo lasciò stare. Non ci aveva pensato, ma non aveva intenzione di perdonarlo. Lo lasciò andare spingendolo via. Poi affrettò il passo e percorse a grandi e decise falcate il tratto che separava l’accampamento dei maghi da quello dei Demoni.

Come previsto, era protetto da una barriera magica. Scorpius non resistette. Posò le mani sulla barriera che gli bloccava il passaggio e urlò. Concentrò tutta la sua magia nelle mani e a poco a poco la barriera si spezzò in mille frammenti, come di vetro, che colorarono l’area aerea intorno all’accampamento di riflessi splendenti.

Il biondo cadde in ginocchio, ansimando per riprendere fiato. Sorrise amaramente. Se i Demoni l’avessero trovato in quello stato, lo avrebbero ucciso all’istante, e lui non avrebbe più potuto vedere Rose.

In quel momento una nuova forza si impossessò di lui. Non gli importava più di niente. Né del destino del mondo magico, né dell’esito di quella guerra. Voleva solo rivedere il suo sorriso, i suoi occhi color del cielo. Voleva rivedere la sua Rose.

-O guarda guarda cosa abbiamo qui – la voce del Demone era strascicata e inquietante. Scorpius alzò la testa e si rimise in piedi. Uno scudo piuttosto debole si innalzò intorno a lui, ma il Demone, ora circondato da altri tre della sua specie, vi soffiò sopra una fiammata che lo fece crollare miseramente e senza troppi complimenti.

- Il piccolo Angelo vendicatore ridotto a uno straccio per un’inutile Custode… - lo sbeffeggiò un altro Demone. Scorpius gli indirizzò uno sguardo pieno di astio e scagliò verso di lui una fiamma azzurra. Colpì il Demone di striscio, ma gli procurò una brutta ustione sulla spalla. Il ferito fulminò il giovane Malfoy con un’occhiataccia e fece per colpirlo, ma il Demone che l’aveva trovato lo bloccò.

Scorpius notò con un’occhiata veloce che a una di quelle dita tozze e rossastre il Demone (che sembrava essere il loro capo) portava lo stesso anello che aveva visto nella sua… visione.

-Ci serve vivo, l’hai dimenticato?  - disse, rimproverando l’altro, per poi sussurrargli qualcosa all’orecchio. Scorpius non riuscì a sentire, ma dal ghigno che si dipinse sulle labbra dell’altro mostro, non doveva essere nulla di buono.

-Vieni qui stasera, al tramonto, e riavrai la tua Custode. Da SOLO, e non dire a nessuno che verrai qui – ordinò il Demone con un ghigno, facendogli un incantesimo, in modo che lui non potesse parlare.

Scorpius li guardò a uno a uno. Quei mostri immondi, quelle creature senza cuore… una volta anche lui aveva creduto di essere senza cuore, ma il suo odio contro chi lo disprezzava ingiustamente era nulla paragonato all’odio insensato di quei mostri contro il resto dell’umanità.

E rivide i momenti che aveva passato chiuso nella sua stanza, il suo piccolo nido di salvezza da quel mondo che lo odiava e disprezzava. Le volte che si era appoggiato alla porta della stanza del padre e aveva udito il suo pianto sommesso, poco dopo che gli aveva raccontato qualcosa della madre.

E l’arrivo di Hermione e Rose nelle loro vite, come questo aveva sconvolto due uomini ormai rassegnati al proprio deprimente destino. I sorrisi nascosti suoi e di Rose, gli sguardi timidi di suo padre e Hermione.

-Verrò – disse. Detto questo, si allontanò, mentre giurava sulla propria vita che Rose sarebbe uscita da lì, viva. Perché se una volta lei era stata la sua salvezza, ora le parti si erano invertite, e lui doveva portare a termine il suo compito come la rossa aveva fatto con lui.

 

Eccomi qui, sono tornata ieri! Il tempo di aggiornare il giglio nero (che aveva la precedenza) e di ricopiare questo sul computer, ed ecco a voi il nuovo capitolo. Vorrei davvero ringraziarvi una a una, adesso sono 132 le persone che seguono la mia storia. E io che all’inizio mi stupivo se arrivavo a 33.. 132 capite? Vi amo, davvero. Voi siete davvero la speranza di una piccola aspirante scrittrice, vi ringrazio di cuore.                            
Che dire delle 76 recensioni? Davvero, grazie. Siete davvero meravigliosi. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Mi è piaciuto tantissimo descrivere la scena tra Scorpius e sua madre, mi sono quasi commossa da sola. Rose è stata rapita, sembra che nelle mie storie succeda sempre. Nel giglio nero, ora in questa…                    
Una cosa.. tra voi 132 c’è qualcuno disposto a betare questa povera scapestrata? Vi prego! Nessuna delle mie amiche scrive o legge su questo sito, e nessuna di loro è appassionata di HP. Perciò.. cerco beta piena di fantasia e pazienza. Vi prego!

Lasciate un commento, vi amo e vi ringrazio,

Nihal                                                             

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Give_me_only_kiss