21/08/2013
1 recensioni*Ragazze per favore leggete lo “Spazio Autrice” grazie a chi lo farà ;)*
5 Capitolo –Crazy
Pov. Hope
Scesa dal palco mi venne subito un attacco di panico , cioè vedere li Harry e quei cretini dei suoi amici mi mettevano ansia ,nessuno aveva visto quella parte di me neanche Alex , e lei era la mia migliore amica. Evan mi vide un po’ preoccupata e mi venne a parlare.-Ehi Hope tutto apposto?- io in quel momento non connettevo con il cervello e non risposi,allora Evan decise di tirami un braccio e dopo riuscii di nuovo a connettere il mio cervello-Si Evan ti serve qualcosa?- lui i guardò con il sopracciglio alzato- Ti sto chiedendo perché sei così preoccupata?- io non sapevo cosa dirgli ma dopo un po’ ci pensai e gli dissi tutto ,mi fidavo di lui.
-Allora ti mettono ansia quelli li- e li indicò , intanto io annuì.-Se vuoi li tolgo dal locale?-
-No ma sei pazzo , mi rimetto la maschera da ragazza ‘’stronza’’ e gli dico come si stanno zitti e non dicano nulla che io canti qui , allora non è un buon piano?- gli chiesi con un po’ di speranza per appoggiarmi nel piano che avevo progettato e lui come sempre annuì.
Prima di andare al loro tavolo Liz una mia amica mi fermò per chiedermi se potevo portare le birre a quei cretini e con la scusa approfitto per parlargli. Arrivata li fecero tutti dei versi cretini tranne Harry che mi guardava con quei suoi smeraldi, mi ci persi per un po’ ma dopo mi ripresi e mi misi la ‘’maschera’’ della stronza. Zayn incominciò a parlare- Allora Hope non sapevo che cantassi e neanche che lavoravi.- già mi stavo girando poi si ci metteva pure lui- E perché te lo dovevo dire neanche ci parliamo io e te- lui con questo mio commento rimase un po’ spiazzato-Ma la tua cara sorellina lo sa che lavori?- oh se le diceva qualcosa a quella stupida di mia sorella giuro che lo ammazzo-Provate a dire solo una parola che lavoro e che canto qui e vi giuro che vi faccio diventare femmine e ne ho il coraggio visto che l’ho fatto a tanti ragazzi quindi non vi conviene parlare- sulla storia dei ragazzi non era vero però per mettergli paura e per non parlare ho raccontato una piccolissima balla e notai che funzionava ahahah si toccarono le palle , o mamma vi giuro ragazze dovevate vedere la loro faccia volevo ridergli in faccia a tutti loro. Okey basta ridere mentalmente dovevo riprendermi.-Allora state zitti??- feci una faccia furba-Okey stiamo zitti basta che non ci trasformi in femmine!- mi disse un Zayn preoccupato. Dopo quello ritornai al mio lavoro.
-Allora Hope com’è andata?- mi disse Evan che un altro po’ scoppiava a ridere perché sicuramente aveva origliato-Lo sai ,visto che hai origliato e che un altro po’ vai da loro a ridergli in faccia!- dopo quello io e lui ci mettemmo a ridere come due cretini.-Allora te la senti ti fare altre quattro canzoni??- dopo aver chiarito ovvio che me la sentivo e poi non mi vergognavo per niente di loro.-Ovvio allora che canzoni mi proponi?-lui prima di sparare una canzone ci pensò- Che ne pensi di Smile , What The Hell , I Can Do Better e per il finale una canzone lenta cioè I’m With You?- aveva scelto davvero bene il mio amico .-Ci sto!!-
Andai di nuovo sul palco ma stavolta con la chitarra elettrica ,di Evan presa ogni volta in prestito ma a lui non gli dava fastidio, comunque salita sul palco i ragazzi mi guardarono e non ci feci più caso a loro e con quella bellezza tra le mani incominciai a cantare tutte le canzoni che mi aveva detto Evan.
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Finito la serata presi le mie cose salutai tutti e incomincia ad andare a casa mia , ma una macchina si fermò.-Ehy vuoi un passaggio- erano ancora quei cretini-No grazie non accetto passaggi dagli sconosciuti ciaoo.- gli dissi così da aumentare il passo e togliermeli di dosso , dopo quella risposta loro se ne andarono. Dopo 20 minuti ero a casa feci il più piano possibile e andai a dormire.
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Era già lunedì , la domenica era passata così veloce,e io come sempre feci la solita routine.
Uscita da casa andai a prendere Alex ma arrivata a casa sua la mamma mi disse che era mala e che non poteva venire così dovetti fare la strada da sola. Arrivata a scuola notai subito quella cretina di Perrie con il suo gruppetto e anche altri gruppetti cioè secchioni etc.
Attraversai il cortile e andai subito dietro la scuola ma mentre camminavo sentivo qualcuno che mi seguiva ma forse era solo la mia immaginazione. Pensando non mi accorsi neanche che davanti a me c’era uno scalino così stavo per cadere a terra e rompermi qualcosa ,a primo impatto chiusi subito gli occhi ma dopo mi accorsi che non ero sul pavimento freddo e ruvido ma ero in un paio di braccia che mi circondavano la vita e la mia schiena aderiva con quel ragazzo dietro di me . Conoscevo già quel bellissimo profumo e quelle braccia , avevo paura ad aprire gli occhi non volevo che finisse quel momento mi sentivo così bene in quelle braccia . Ma per mia sfortuna dovetti aprire gli occhi e come pensavo ero nella braccia di Harry. Alzai lo sguardo e incontrai i suoi occhi . Sprofondai in quegli occhi stupendi , rimanemmo a guardarci almeno per due minuti , ma dopo decisi di parlare- Grazie Harry- sembrava che anche lui era entrato in periodo di trans ma dopo mi rispose- Prego Hope- dopo me ne andai subito in classe non volevo parlare ancora con lui, mi faceva uno strano effetto stare con Harry.
Non mi ero neanche accorta che la campanella era già suonata , bussai alla porta della mia classe e subito la professoressa Smith mi aggredii- Come sempre in ritardo vero signorina Lullaby- già mi stava facendo venire i nervi- Vero prof stamattina sono venuta in ritardo a scuola e neanche una sigaretta mi sono riuscita a fumare si rende conto? Le va bene se me ne fumo una in classe?- le dissi per farla incazzare e così da buttarmi fuori dalla classe per non sentire la sua lagna-Lullaby vada subito dal preside!- mi disse- Non vedevo l’ora che me lo dicesse prof. Ciao ciao è stato un piacere vederla stamattina- gli dissi con un sorriso da bastarda stampato sul mio volto –Vada subito fuori sig..- non la feci neanche finire di parlare che ero già fuori saltellando verso l’ufficio del preside. Si può sembrare strano che io vado saltellando dal preside ma per quel uomo era così gentile cioè lo consideravo come un secondo padre era sempre dolce , premuroso e bravo con me . Aw lo adoravo .
Così senza che bussassi alla porta che l’aprii subito dicendo un bel buongiorno al preside oramai non lo chiamavo neanche per cognome , ma lo chiamavo per nome-Buongiorno Giorge!-
Mi sedetti di fronte a lui, mi fece un sorriso a 32 denti . –Buongiorno piccola Hope cosa hai combinato questa mattina?- mi disse Giorge- Veramente niente sono solo venuta a farti visita-
Giorge fece una faccia divertita- Si come no dai Hope dimmi la verità ti conosco bene!-
Sbuffai e dissi- Okey Okey Giorge , stamattina ho fatto ritardo e quella cretina della Smith mi ha mandato da te- lui si mise a ridere come sempre-Okey siamo sicuri che non hai risposto di proposito alla Smith per farla incazzare e venire qui da me per giocare a carte uno invece di ascoltarla?- e si io e Giorge giocavamo a carte uno. Ma come faceva a sapere sempre tutto?? –Sono così prevedibile Giorge??- lui scoppiò a ridere-Mi dispiace piccola Hope ma è così ahahahha- dopo un po’ mi misi a ridere anche io. Allora io e lui incominciammo a giocare a carte uno.
-Dai non è giusto vinci sempre tu Hope- mi faceva ridere quando faceva così.
-Okey la prossima volta ti faccio vincere- ridacchiai.
Finito di parlare sentimmo bussare alla porta.
-Avanti- mentre il Giorge diceva avanti io nascosi le carte.
La porta si aprii e mi trovai davanti a un Harry un po’ incazzato.
-Allora Styles che cosa ha combinato stavolta?- Harry sbuffò e si sedette accanto a me.
-Io niente è la Smith che è una pazza isterica sono andato a buttare una carta e mi ha gridato e io gli ho risposto e lei mi ha mandato qui signor preside - io e Giorge ci guardammo e ci mettemmo a ridere come due cretini , invece, Harry ci guardava in modo strano, la sua faccia era epica.
-Vedi Giorge non sono solo io che lo dico- quando chiamai il preside ‘Giorge ‘, Harry mi guardava ancora più strana , cioè aveva una faccia per dire “come cavolo l’hai chiamato?”
-Bene visto che tutti e due siete venuti qui vi devo dare una punizione sennò chi la sente quella vipera della Smith- okey Harry era proprio andato non ci stava capendo niente.
-Okey Giorge ma per favore non deve essere dura sennò non vengo più a giocare a carte uno va bene?-
-va bene va bene piccola Hope- odiavo quando mi chiamava così.
-lo sai che odio quando mi chiami piccola Hope vero Giorge?- lui ridacchiò come sempre.
-Si si ma mi piace tanto- sbuffai intanto Harry se la rideva sotto i baffi.
-Allora ho deciso ,dovete rimanere a scuola per un’ora fino alla fine della settimana!Iniziate già da oggi!-
Non mi sembrava una cattiva idea , anzi meglio per me , non dovevo ritornare in quella casa d’inferno.
-Per me va bene tanto il bidello e ne il prof. non ci stanno mai e io posso fare quello che voglio..umh.. bella scelta Giorge, batti il cinque!- e subito dopo battemmo il cinque e Harry che se la rideva di gusto. Ma eravamo così ridicoli io e Giorge? A me non sembra.
Ecco come è vestita la nostra Hope quando canta ;)
Il nostro Harry *-*
E qui ci sono tutti i ragazzi *-*
Spazio Autrice
Eccomi Qui!!
Allora prima cosa di tutto vorrei dirvi che questo capitolo è di “passaggio” cioè non succede niente di bello e lo so.. ma nel prossimo capitolo succederà qualcosa di più emozionante tra Harry e Hope.. Ho già detto troppo BASTA xD
Poi vorrei ringraziare tutte le persone che seguono la mia storia e che l’hanno messa nelle storie seguite e nelle preferite…
Vorrei ringraziare anche le lettrici silenziose ;)
GRAZIE MILLE RAGAZZE <3
Mi piacerebbe che qualcuno recensisce i capitoli ,lo sapete che mi fa piacere quando lasciate una recensione anche se è negativa… così posso migliorare nei prossimi capitoli.
Per favore fatelo! Ma se proprio non volete nessuno vi costringe vi dico solo che mi farebbe davvero piacere<3
Bhe ora devo proprio andare ciao ragazze alla prossima <3