Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: cristinacilluffo    21/08/2013    1 recensioni
Eccomi! Salve a tutti! Mi chiamo cristina è ho 18 anni. Forse non ve ne frega niente ma sono italiana e con mia grande fortuna ci siamo trasferiti ( io e la mia famiglia) a Londra dove ora viviamo serenamente da 1 anno ormai.
In famiglia siamo in 3 : mio padre, sempre in giro per chiamarlo davvero padre e mia madre, che lavora in un ristorante dove io gli do una mano dopo la scuola.
Faccio la 5 superiore in un istituto vicino casa mia. Abitiamo in un paesino molto particolare..(si chiama "holmes chapel" nel Cheshire)..tutte le abitazioni sono enormi (anche la nostra non è piccolissima) e molto diverse dall'italia. Ma siamo a Londra dopottutto.
[...]
sono di carnagione chiara ,capelli lisci castiani, degli occhi di un marrone cangiante (si perche con il sole diventano d'oro) e un innata capacità di mettermi sempre nei guai.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



                                                        






Capitolo 1

_l'inizio_

Eccomi! Salve a tutti! Mi chiamo cristina è ho 18 anni. Forse non ve ne frega niente ma sono italiana e con mia grande fortuna ci siamo trasferiti ( io e la mia famiglia) a Londra dove ora viviamo serenamente da 1 anno ormai.
In famiglia siamo in 3 : mio padre, sempre in giro per chiamarlo davvero padre e mia madre, che lavora in un ristorante dove io gli do una mano dopo la scuola.
Faccio la 5 superiore in un istituto vicino casa mia. Abitiamo in un paesino molto particolare..(si chiama "holmes chapel" nel Cheshire)..tutte le abitazioni sono enormi (anche la nostra non è piccolissima) e molto diverse dall'italia. Ma siamo a Londra dopottutto.



Alle superiori ho incontrato una ragazza che adesso sinceramente non potrei fare nulla senza di lei. La mia migliore amica è bellissima : ha un corpo perfetto,la carnagione chiara e dei capelli biondi lisci che gli cadono perfettamente nelle sue perfette spalle..dei grandi occhioni chiari sempre sorridenti ma che dentro nascondono una grande maliconia ..insomma quello che volevo sempre essere fatta persona.
Io invece sono una normalissima ragazza inglese..carnagione chiara ,capelli lisci castiani, occhi marroni e un innata capacità di mettermi sempre nei guai.
Beh che dire..faccio corsi di canto da quando avevo 13 anni grazie a mia madre.

 

Si perchè quando avevo 13 anni mi piaceva cantare nella stanza con la musica a tutto volume e mia madre furbamente si metteva fuori la porta ad ascoltarmi invece di venirmi a chiamare per la cena. Ho una madre normalissima signore e signori. 
Cosi si dicise a iscrivermi ad un corso di canto e adesso..eccomi qui iscritta a x-factor per fare l'audizione.
Beh dovrei essere felice ma cantare davanti a una giuria e miloni di persone che aspettano chissa cosa da te non è cosi facile.
I mesi passavano e anche se non volevo pensarci il giorno dell'audizione si avvicinava inesorabilmente.

-------------------------

Mamma: "tesoro? Stai bene?" Dice entrando nella mia camera.
Io: "mamma ti hanno mai insegnato a bussare prima di entrare nelle stanze altrui?" Rispondo io con il mio solito tono di quando avevo il morale sotto le scarpe.
Mamma: "oh avanti non rispondermi cosi solo perchè sei preoccupata per domani!" Dice incociando le mani davanti allo stipite della porta.
Io: "mamma tu non capisci! Davanti a tutti! Davanti a quei occhi che ti guardano! Davanti a milioni di persone alla tv! Io non ce la farò..ne sono sicura! Mi bloccherò davanti a tutti e farò una figura di merda!" Dico affondando la faccia nel cuscino morbido.
Mamma: "smettila di pensare negativo! Sono sicura che andrai benissimo!" Mi rassicura sedendosi nel letto accanto a me e poggiando la mano sopra la mia schiena. In quel momento, in quella posizione dei vecchi ricordi presero il sopravvento.

Stavo seduta nel letto in camera mia quando all'improvviso il rumore della porta che sbatteva violentemente mi fece sussultare.
Scesi cautamente le scale facendo attenzione a non farmi sentire e verso gli ultimi scalini mi accomodai guardando attraverso le sbarre della scala.
Mio padre barcollava per la casa sicuramente troppo ubriaco per camminare dritto e si scaraventava su mia madre impaurita con le lacrime agli occhi. Mio padre le urlava contro cose assurde prendendola e sbattendola al muro. I miei occhi cominciarono a pizzicare e delle lacrime bagliarono le mie guancie rosse di rabbia.
Non potevo reggere piu quello spettacolo. Mi alzai dal mio posto e comincia a correre verso quello che una volta chiamavo padre.
Appena lui mi vedette arrivare si girò verso di me e con un sorrisetto cominciò ad avvicinarsi. Quei suoi occhi mi dicevano che non voleva abbracciarmi cosi allarmata cominciai a indietreggiare finche non caddi rovinosamente nel tappeto color mogano all'ingresso.
E mentre lui continuava ad avvicinarsi sbraitando mia madre ,che fino a quel momento era rannicchiata a terra piangendo, si alzò di botto e prese mio padre spostandolo quanto bastava a mettersi davanti a lui per proteggermi.
Mamma: "esci da questa casa!" Disse mia madre guardandolo negli occhi e indicando la porta d'uscita.
Mio padre barcollava confuso ma irritato da tutto quel coraggio da parte della moglie.
Mia madre resistette allo sguardo duro di mio padre.
Mamma: "ESCI DA QUESTA CASA A-D-E-S-S-O!" Urlò con quanto fiato aveva in gola scandendo bene le ultime parole.
Mio padre che era rimasto fermo comincio a buttare tutto quello che gli capitava a tiro per terra. E con una forza sovraumana tiro uno schiaffo a mia madre e se ne andò sbattendo rumorosamente la porta. 

Da quel momento non lo vidi più e per quanto mi riguarda era meglio così.

Mamma: "stai bene ora?" Mi chiede risvegliandomi dai dolorosi ricordi.
Mi sollevai leggermente e guardai a mia madre accanto che mi guardava preoccupata.
Io: "sto bene mamma! Grazie!" Dissi accenando un sorriso.
Lei lo ricambiò e uscii dalla camera lasciandomi dinuovo da sola.
-----------------------
Holly: "allora come sta la mia stella del canto?" Mi chiese quella solita voce raggiungendomi con un sorriso a 32 denti.
Io: "buongiorno anche a te holly!" Rispondo io chiudendo il mio armadietto dopo aver preso i libri di chimica per le prime ore.
Holly: "buongioorno! Sempre di buon umore eh?" La punta di ironia non mi passo inosservata e la fulminai con lo sguardo! Lei in compenso si mise a ridere con le sue risate perfette facendo girare tutti quelli li vicino che si facevano i fatti propri.
Io: "invece di urlare dovremmo andare in aula! Se arriviamo ancora una volta in ritardo alla lezione della Spencer quella come minimo ci uccide!" Dico cominciando a camminare verso l'aula di quella rompipalle della prof. di chimica.

Holly: "uffa come sei pallosa! Ma divertiti un pò!" Dice holly sbuffando e seguendomi di mala voglia.
Io: "holly non voglio avere un altra insufficienza solo per il ritardo!" Spiego a quella testona della mia migliore amica.
Holly: "okok! Non riesco a capire dove trovi tutto questo spirito di studiare! Sopratutto di prima mattina!" Controbbatte lei passandomi davanti e bloccandomi.
Io: "holly cazzo!" Impreco io esasperata.
Holly: "oh oh oh la nostra santarellina che fa la sporcacciona!" Dice lei ironicamente. Mi stava davvero imbestialendo!

Ma mentre stavo per controbbattere la campanella che segnava l'inizio delle lezioni cominciò a suonare e come al solito noi eravamo ancora lontani.

Io: "HOLLYYYYY!" Urlai guardandola malignamente mentre lei rideva beffarda per la sua strategia compiuta.
Cominciò l'inseguimento ridendo come delle sceme e senza accorgerci entrammo nell'aula urlando e ridendo e tutti ci guardarono. Io mi fermai e cominciai a riprendere fiato mentre davo una gomitata a holly che continuava a ridere.

La solita signora Spencer sempre molto contenta come ogni lunedí si alzò verso di noi con fare irritato e staccò uno di quei odiosi bigliettini di quel odioso blocchetto e ne porse uno a me e uno a holly. Poi ci indicò i nostri solito posti e nel silenzio più assoluto ci sedemmo e la lezione ricominciò.

Holly: "scusa.." sussurrò holly mentre la lezione continuava. La guardo e in quei occhi color ghiaccio vidi un velo di tristezza.
Io: "fa niente! Ci siamo divertite!" Rispondo io sussurrando.
Lei come risposta annuisce sorridendo e riporta lo sguardo alla prof proprio come me.
----------------------

La campanella annunciò che le ore di chimica erano finalmente finite.
Cosi io e holly uscimmo verso gli armadietti.

Holly: "come al solito quella strega di una professoressa era incazzata nera! Dovrebbe prendersi un tranquillante la mattina! Gli farebbe davvero bene! " comincia holly facendomi ridere.
Poteva essere bellissima fuori ma non si poteva dire che era una di quelle snob che si vantano del corpo e si vestono assurdamente per risaltare tette e culo.

Holly: "finalmente ti sento ridere!" Dice lei guardandomi sorridendo.

Io: "già! Alla tua stupidaggine non si può non ridere!" Rispondo io ridendo.

Holly: "ah ah spiritosa" continua lei ironicamente "piuttosto a che ora è oggi la prova?" Chiede lei curiosa mentre andavamo verso la mensa.

Io: "alle 16:00" rispondo io secca.

Holly: "farò il tifo per te!" Risponde lei prendendo il suo vassoio e sedendosi nel tavolo con me dietro.

Io: "immaginavo" dico sedendomi di fronte a lei.

Holly: "su cri! Andrà tutto benoone! Ne sono sicurissima!" Dice lei addentando il primo petto di insalata.
Io: "se lo dici tu!" Dico imitandola. 

Holly: "sai oggi si sono trasferiti 5 ragazzi davvero fighi!" Dice lei guardandomi curiosa.
Io: "mm" borbotto continuando a mangiare. Il discorso "ragazzi" non mi interessava molto.

Holly: "sempre la solita vero? Non interessa vederli? Semplice curiosità." Chiede lei come se fosse la cosa più ovvia.
Io: "veramente no" rispondo io.

Holly: "sei incredibile" dice lei scuotendo la testa sorridendo.

Io: "oh scusa se non sono la puttanella come qualcuno" dico scherzando. Ma questo holly non l'aveva capito.

La sua posata cadde rovinosamente nel piatto facendo schizzare qualche pezzo di verdura fuori.
Holly: "a quindi sarei una puttana?" dice quasi urlando alzandosi facendo girare tutti.
Io: "holly stavo scherzando!" Dico io guardandola implorandola si sedersi.
Holly: "no fanculo!" Dice andandosene via e buttando il cibo nella spazzatura.
Non sapevo che fare. Mi aveva spiazzato. Non potevo mai immaginare che l'avesse preso sul serio.
L'unica soluzione che mi balenò in testa era di seguirla e di chiarire il malinteso. E così feci!



"SPAZIO ALL'AUTRICE"
Rieccomi qui con un altra fanfiction! spero che vi piaccia e che mi seguirete ..per quanto riguarda "change my life" la continuerò lo stesso anche se ci sarà questa! ora vi lascio..e ci vediamo al prossimo capitolo <3

Tanto amore <3 
-cri xx

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: cristinacilluffo