ATTENIONE !!!QUESTO CAPITOLO è DI RATING ROSSO.
ESSENDOCI SCENE DI SESSO ESPLICITO SCONSGLIO CHI NON APPROVA DI CONTINUARE
Non ritengo sia il caso di aumentare
il rating a tutta la storia, ma se qualcuno preferisce che lo faccia e lo
ritiene opportuno, ditemelo e io provvederò a farlo senza problemi, ok?
Grazie…
CAPITOLO 7: Exotic Night
La stanza che gli apparve davanti
era incredibile, e lo lasciò senza fiato. Era uno dei luoghi più belli che
avesse mai visto, sembrava di essere all’interno di una fiaba tratta da “Le
mille e una notte”.
La grande camera in cui si trovava
aveva un’atmosfera soffusa e calda, e allo stesso tempo esotica e velata. Era
arredata completamente in stile indiano: di fronte a lui, Jack notò i tanti
tappeti orientali finemente intrecciati che ricoprivano completamente il
pavimento, gli arazzi dorati alle pareti e l’incenso che profumava in qualche
angolo. Nella prima parte della stanza non c’era nulla se non qualche grande
cuscino colorato sparso a terra e un paio di morbidi divanetti rossi accanto
alla parete. Poco dopo però, su un piccolo soppalco in legno, si vedeva uno
splendido e maestoso letto a baldacchino ricoperto da leggerissimi veli di color
arancione e giallo, che cadevano semitrasparenti dal soffitto. Il letto era
ricoperto da una fantastica coperta di seta rossa con decorazioni arabesche ed
era ricco di cuscini e guanciali. In pratica era veramente fantastica, intima e
perfetta.
Jack capì subito che quella era la
stanza dei sogni di Luna, e rimase sbalordito nel capire quanto fossero
diventati intimi in quel momento…così tanto da mostrargli uno dei suoi desideri
più grandi!
Le strinse con maggior forza la
candida mano mentre osservava sbalordito ogni singola cosa accanto a lui. Quella
stanza emanava sensualità…non sapeva come spiegarlo ma era così…era impregnata
di sessualità e passione.
Il ragazzo fece qualche passo verso
il centro della stanza e si voltò verso Luna. Lei avevo lo sguardo basso e il
viso rosso dall’emozione. Vedendola così Jack non riuscì a trattenere una mezza
risata e le si avvicinò ridacchiando. La prese tra le braccia, la strinse e le
baciò la fronte. Quando lei alzò lo sguardo, il moro si perse nei suoi occhi
chiari ma annebbiati dal desiderio. Istintivamente si tuffò sulle sue labbra
rosee e la coinvolse in un bacio passionale e intenso. Le invase la bocca,
gustandola e assaporandola in ogni parte di quell’antro caldo e umido. Le loro
lingue si inseguirono a lungo, sfiorandosi, toccandosi,
accarezzandosi…
Jack iniziò a baciarle tutto il
profilo, dal mento al collo. Lo baciò a lungo, incantato da quel candore lunare
e da quel profumo dolce e vivace. Le mani della ragazza si fecero più
intraprendenti e presero ad accarezzarlo sulla schiena, sulle spalle e sui
pettorali.
Il loro corpi caldi e vogliosi si sfioravano in continuazione, e
quando Luna per caso strisciò la propria gamba sul linguine già sottoposto a
molto stress di Jack, al ragazzo sembrò di impazzire. La guardò per un secondo
negli occhi accecati di desiderio e con una certa irruenza la sollevò da terra.
La prese tra le braccia senza smettere di baciarla e senza apparente sforzo
attraversò la camera fino al soppalco. Salì i pochi gradini e raggiunse il
magnifico letto dove avrebbero passato la notte. L’adagiò con gentilezza ma con
una certa fretta sul morbido materasso ricoperto da rossa seta e la osservò
meglio. Era eccitante e sensuale come non avrebbe mai immaginato. Il viso più
accaldato del solito, le labbra rosse dai baci e i biondi capelli sparsi attorno
al volto. Quest’ultimi facevano contrasto col rosso delle lenzuola, facendola
sembrare una Dea.
La ragazza gli strinse con grazia le
braccia attorno al collo e lo attirò a se, in un bacio caldo e intenso in cui
Jack mise tutto se stesso. Le si distese accanto e l’accarezzò ovunque, con
delicatezza e desiderio. Mentre scendeva con la bocca a baciarle nuovamente la
gola, Jack le sollevò un po’ il maglioncino, come per invitarla a toglierselo.
Luna alzò immediatamente le braccia sopra alla testa e il moro glielo sfilò
senza aspettare un secondo di più. Riprese a baciarle la pelle diafana,
scendendo lentamente verso il petto, fino a sfiorare con le labbra il suo
piccolo seno ancora coperto dal reggiseno bianco di pizzo. Luna, presa anche lei
da una voglia mai provata prima, gli tolse la maglietta nera che indossava e gli
accarezzò con le mani tremanti il petto abbronzato, e quando gli sfiorò con i
polpastrelli i capezzoli lo sentì sospirare intensamente.
Le candele attorno al letto
iniziavano a diminuire la loro luce e gli incensi a terminare quando anche i
pantaloni del ragazzo e la corta gonna della biondina raggiunsero gli altri
indumenti al fondo del letto.
Ormai quasi nudi, i loro corpi
vibranti d’amore erano liberi di toccarsi, di scoprirsi e di gustarsi
completamente. Ogni carezza provocava in entrambi un brivido lungo la colonna
vertebrale e i baci scambiati erano vivi ed espressivi come non
mai.
Deboli gemiti e inaspettati sospiri
nascevano dai due giovani amanti, che incontrollati continuavano a cercarsi
nella penombra.
Jack era al limite della pressione.
Non era mai stato così eccitato, non aveva mai avuto così tanta voglia di
possedere una ragazza, di amarla, come in quel momento.
Tra di loro si era creata
un’affinità magica che stava esplodendo con tutta la sua forza.
Luna si inarcò verso il moretto e
lui colse l’occasione per passarle una mano dietro alla schiena e slacciarle il
candido reggiseno. Quando le baciò il seno destro la sentì vibrare di emozione
sotto di se. Con lentezza eccezionale la sua mano scese più in basso, sul ventre
e infine sull’orlo delle mutandine verdi. Col respiro affannato e il cuore
impazzito Jack abbassò lo sguardo osservando la propria mano che delicatamente
faceva scendere l’elastico e le faceva scorrere su tutta la lunghezza delle
gambe nivee. Rimasta completamente nuda ed esposta al suo sguardo Luna si sentì
in imbarazzo, ma lo sguardo dolce e comprensivo di Jack le infuse nuovo
coraggio.
Con un sorrisino malizioso portò le
manine ai fianchi del moro e gli abbassò a sua volta i boxer scuri.
Entrambi nudi rimasero per qualche
secondo a contemplarsi a vicenda, sorridendo e amandosi con lo sguardo che
scivolava sui loro corpi. Ma lo sguardo non bastò a lungo. Dopo pochi secondi
tornarono a sfiorarsi con la mani. I muscoli si tendevano al contatto reciproco
e il sangue pulsava sempre più velocemente nelle loro vene, infiammate dai loro
baci.
Jack era evidentemente giunto al
limite, e Luna si stupì di sentirlo così teso e gonfio sotto di se. Il solo
contatto con lui le procurava brividi di piacere intensi, che si acuirono quando
il ragazzo le si strinse maggiormente contro. Jack sentiva che era arrivato il
momento opportuno, e si posizionò meglio tra le gambe snelle della biondina. La
sentì tremare leggermente e le accarezzò con amorevolezza una guancia arrossata. La guardò negli
occhi più scuri del solito a causa della passione che li torturava e le sorrise
con una dolcezza infinita. Il suo era un sorriso luminoso e sincero, che colpì
in profondità la ragazza. Rispose al sorriso con un leggero bacio a fior di
labbra e si aprì per accoglierlo.
In quel momento Jack si lasciò
completamente andare e la fece sua, con amore, sentimento e passione, come non
era mai accaduto. Prima la possedette piano, lentamente, per evitare di farle
male. Sentì infrangersi la sua sottile barriera ed emettere un flebile gemito di
disappunto. Si fermò per qualche istante, per riprendere poi con maggiore vigore
sentendola rilassata sotto di se. Col passare dei minuti ogni remora da parte
della ragazza era scomparsa, e i due giovani si univano perfettamente tra loro,
sentendosi l’uno parte dell’altro. Le loro anime vibravano all’unisono non solo
per il potere dell’imminente orgasmo, ma anche per la consapevolezza che tra
loro stava nascendo qualcosa di più profondo. Il piacere li invase entrambi
nello stesso momento, quando con un urlo soffocato si liberarono l’uno tra le
braccia dell’altra.
Sfinito Jack si accasciò accanto al
corpo caldo e sudato di Luna, che teneva ancora gli occhi chiusi. Con uno sforzo
piuttosto grande il moro si sollevò su un gomito e avvicinò il viso a quello
della bionda. La osservò tornare a respirare regolarmente e infine si chinò su
di lei sfiorandole appena le labbra con le proprie. Lei aprì gli occhi con
lentezza e li incontrò con quelli scuri di Jack. Non servivano parole in quel
momento, uno sguardo come quello era più che sufficiente.
Il ragazzo si ridistese al suo fianco e in meno di un minuto si addormentò esausto. Anche Luna non tardò ad addormentarsi accanto a lui, lasciando che una gamba andasse ad intrecciarsi sensualmente con quella del bel moro addormentato.
Spero solo di non aver esagerato…a volte
mi rendo conto di avere la tendenza a strafare in queste cose. Perdonatemi se
magari ci ho preso troppo la mano…non era mia intenzione rendere la storia
oscena, davvero!!!
Grazie a tutti…
(becky)