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Autore: becky    26/02/2008    2 recensioni
Ultimo anno ad Hogwarts per Luna e i più giovani, dopo la guerra, le morti, le distruzioni… tutto sembra tornato alla normalità. Ma la vita nella scuola di magia più famosa del mondo può davvero essere definita normale? Assolutamente no…soprattutto se arrivasse un nuovo studente, bello e dannato, un giovane Poeta Maledetto. E quando i suoi occhi neri incontrano quelli di ghiaccio di una biondina stralunata ogni catena che li legava al passato si spezza…
Genere: Romantico, Introspettivo, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Luna Lovegood, Nuovo personaggio
Note: Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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ATTENIONE !!!QUESTO CAPITOLO è DI RATING ROSSO. ESSENDOCI SCENE DI SESSO ESPLICITO SCONSGLIO CHI NON APPROVA DI CONTINUARELA LETTURA.

Non ritengo sia il caso di aumentare il rating a tutta la storia, ma se qualcuno preferisce che lo faccia e lo ritiene opportuno, ditemelo e io provvederò a farlo senza problemi, ok? Grazie…

 

CAPITOLO 7: Exotic Night

La stanza che gli apparve davanti era incredibile, e lo lasciò senza fiato. Era uno dei luoghi più belli che avesse mai visto, sembrava di essere all’interno di una fiaba tratta da “Le mille e una notte”.

La grande camera in cui si trovava aveva un’atmosfera soffusa e calda, e allo stesso tempo esotica e velata. Era arredata completamente in stile indiano: di fronte a lui, Jack notò i tanti tappeti orientali finemente intrecciati che ricoprivano completamente il pavimento, gli arazzi dorati alle pareti e l’incenso che profumava in qualche angolo. Nella prima parte della stanza non c’era nulla se non qualche grande cuscino colorato sparso a terra e un paio di morbidi divanetti rossi accanto alla parete. Poco dopo però, su un piccolo soppalco in legno, si vedeva uno splendido e maestoso letto a baldacchino ricoperto da leggerissimi veli di color arancione e giallo, che cadevano semitrasparenti dal soffitto. Il letto era ricoperto da una fantastica coperta di seta rossa con decorazioni arabesche ed era ricco di cuscini e guanciali. In pratica era veramente fantastica, intima e perfetta.

Jack capì subito che quella era la stanza dei sogni di Luna, e rimase sbalordito nel capire quanto fossero diventati intimi in quel momento…così tanto da mostrargli uno dei suoi desideri più grandi!

Le strinse con maggior forza la candida mano mentre osservava sbalordito ogni singola cosa accanto a lui. Quella stanza emanava sensualità…non sapeva come spiegarlo ma era così…era impregnata di sessualità e passione.

Il ragazzo fece qualche passo verso il centro della stanza e si voltò verso Luna. Lei avevo lo sguardo basso e il viso rosso dall’emozione. Vedendola così Jack non riuscì a trattenere una mezza risata e le si avvicinò ridacchiando. La prese tra le braccia, la strinse e le baciò la fronte. Quando lei alzò lo sguardo, il moro si perse nei suoi occhi chiari ma annebbiati dal desiderio. Istintivamente si tuffò sulle sue labbra rosee e la coinvolse in un bacio passionale e intenso. Le invase la bocca, gustandola e assaporandola in ogni parte di quell’antro caldo e umido. Le loro lingue si inseguirono a lungo, sfiorandosi, toccandosi, accarezzandosi…

Jack iniziò a baciarle tutto il profilo, dal mento al collo. Lo baciò a lungo, incantato da quel candore lunare e da quel profumo dolce e vivace. Le mani della ragazza si fecero più intraprendenti e presero ad accarezzarlo sulla schiena, sulle spalle e sui pettorali.
Il loro corpi caldi e vogliosi si sfioravano in continuazione, e quando Luna per caso strisciò la propria gamba sul linguine già sottoposto a molto stress di Jack, al ragazzo sembrò di impazzire. La guardò per un secondo negli occhi accecati di desiderio e con una certa irruenza la sollevò da terra. La prese tra le braccia senza smettere di baciarla e senza apparente sforzo attraversò la camera fino al soppalco. Salì i pochi gradini e raggiunse il magnifico letto dove avrebbero passato la notte. L’adagiò con gentilezza ma con una certa fretta sul morbido materasso ricoperto da rossa seta e la osservò meglio. Era eccitante e sensuale come non avrebbe mai immaginato. Il viso più accaldato del solito, le labbra rosse dai baci e i biondi capelli sparsi attorno al volto. Quest’ultimi facevano contrasto col rosso delle lenzuola, facendola sembrare una Dea.

La ragazza gli strinse con grazia le braccia attorno al collo e lo attirò a se, in un bacio caldo e intenso in cui Jack mise tutto se stesso. Le si distese accanto e l’accarezzò ovunque, con delicatezza e desiderio. Mentre scendeva con la bocca a baciarle nuovamente la gola, Jack le sollevò un po’ il maglioncino, come per invitarla a toglierselo. Luna alzò immediatamente le braccia sopra alla testa e il moro glielo sfilò senza aspettare un secondo di più. Riprese a baciarle la pelle diafana, scendendo lentamente verso il petto, fino a sfiorare con le labbra il suo piccolo seno ancora coperto dal reggiseno bianco di pizzo. Luna, presa anche lei da una voglia mai provata prima, gli tolse la maglietta nera che indossava e gli accarezzò con le mani tremanti il petto abbronzato, e quando gli sfiorò con i polpastrelli i capezzoli lo sentì sospirare intensamente.

Le candele attorno al letto iniziavano a diminuire la loro luce e gli incensi a terminare quando anche i pantaloni del ragazzo e la corta gonna della biondina raggiunsero gli altri indumenti al fondo del letto.

Ormai quasi nudi, i loro corpi vibranti d’amore erano liberi di toccarsi, di scoprirsi e di gustarsi completamente. Ogni carezza provocava in entrambi un brivido lungo la colonna vertebrale e i baci scambiati erano vivi ed espressivi come non mai.

Deboli gemiti e inaspettati sospiri nascevano dai due giovani amanti, che incontrollati continuavano a cercarsi nella penombra.

Jack era al limite della pressione. Non era mai stato così eccitato, non aveva mai avuto così tanta voglia di possedere una ragazza, di amarla, come in quel momento.

Tra di loro si era creata un’affinità magica che stava esplodendo con tutta la sua forza.

Luna si inarcò verso il moretto e lui colse l’occasione per passarle una mano dietro alla schiena e slacciarle il candido reggiseno. Quando le baciò il seno destro la sentì vibrare di emozione sotto di se. Con lentezza eccezionale la sua mano scese più in basso, sul ventre e infine sull’orlo delle mutandine verdi. Col respiro affannato e il cuore impazzito Jack abbassò lo sguardo osservando la propria mano che delicatamente faceva scendere l’elastico e le faceva scorrere su tutta la lunghezza delle gambe nivee. Rimasta completamente nuda ed esposta al suo sguardo Luna si sentì in imbarazzo, ma lo sguardo dolce e comprensivo di Jack le infuse nuovo coraggio.

Con un sorrisino malizioso portò le manine ai fianchi del moro e gli abbassò a sua volta i boxer scuri.

Entrambi nudi rimasero per qualche secondo a contemplarsi a vicenda, sorridendo e amandosi con lo sguardo che scivolava sui loro corpi. Ma lo sguardo non bastò a lungo. Dopo pochi secondi tornarono a sfiorarsi con la mani. I muscoli si tendevano al contatto reciproco e il sangue pulsava sempre più velocemente nelle loro vene, infiammate dai loro baci.

Jack era evidentemente giunto al limite, e Luna si stupì di sentirlo così teso e gonfio sotto di se. Il solo contatto con lui le procurava brividi di piacere intensi, che si acuirono quando il ragazzo le si strinse maggiormente contro. Jack sentiva che era arrivato il momento opportuno, e si posizionò meglio tra le gambe snelle della biondina. La sentì tremare leggermente e le accarezzò con amorevolezza  una guancia arrossata. La guardò negli occhi più scuri del solito a causa della passione che li torturava e le sorrise con una dolcezza infinita. Il suo era un sorriso luminoso e sincero, che colpì in profondità la ragazza. Rispose al sorriso con un leggero bacio a fior di labbra e si aprì per accoglierlo.

In quel momento Jack si lasciò completamente andare e la fece sua, con amore, sentimento e passione, come non era mai accaduto. Prima la possedette piano, lentamente, per evitare di farle male. Sentì infrangersi la sua sottile barriera ed emettere un flebile gemito di disappunto. Si fermò per qualche istante, per riprendere poi con maggiore vigore sentendola rilassata sotto di se. Col passare dei minuti ogni remora da parte della ragazza era scomparsa, e i due giovani si univano perfettamente tra loro, sentendosi l’uno parte dell’altro. Le loro anime vibravano all’unisono non solo per il potere dell’imminente orgasmo, ma anche per la consapevolezza che tra loro stava nascendo qualcosa di più profondo. Il piacere li invase entrambi nello stesso momento, quando con un urlo soffocato si liberarono l’uno tra le braccia dell’altra.

Sfinito Jack si accasciò accanto al corpo caldo e sudato di Luna, che teneva ancora gli occhi chiusi. Con uno sforzo piuttosto grande il moro si sollevò su un gomito e avvicinò il viso a quello della bionda. La osservò tornare a respirare regolarmente e infine si chinò su di lei sfiorandole appena le labbra con le proprie. Lei aprì gli occhi con lentezza e li incontrò con quelli scuri di Jack. Non servivano parole in quel momento, uno sguardo come quello era più che sufficiente.

Il ragazzo si ridistese al suo fianco e in meno di un minuto si addormentò esausto. Anche Luna non tardò ad addormentarsi accanto a lui, lasciando che una gamba andasse ad intrecciarsi sensualmente con quella del bel moro addormentato. 

 

Spero solo di non aver esagerato…a volte mi rendo conto di avere la tendenza a strafare in queste cose. Perdonatemi se magari ci ho preso troppo la mano…non era mia intenzione rendere la storia oscena, davvero!!!

Grazie a tutti…

(becky)

 

  
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