Erano passate due settimane , da quando Rosalie era stata male , Oscar e Andrè erano prontissimi per tornare  a casa .
“Tesoro hai preso tutto?”
“Si Oscar, non ti preoccupare!”
“Va bene, va bene!”
“Hai scritto a Morielle del nostro ritorno?”
“Si , due settimane fa , mi Ha risposto e ha detto che non vede l’ora di conoscere Rosalie!”
“Perfetto, la nostra principessina dorme?”
“No ,sta con  Nanny”
“Penso che la nonna non lascerà tanto facilmente Rosalie.”
Disse ridendo.
“Si hai proprio ragione!”
“Amore , io direi che possiamo andare a salutare tutti ed andare…”
“…Va bene “
I ragazzi si diressero verso lo studio del padre. Bussarono
“Chi è?”
La porta si aprì.
“Padre?”
“Oscar, Andrè…”
“Ah madre! Ci siete anche voi!”
“Si Oscar.”
“sentite , noi volevamo solamente salutarvi.”
“Avete preparato tutto?”
“Si si , non preoccupatevi.”
“Aspetta un secondo prima di andare , devo salutare la mia nipotina.”
“Giusto, allora io vado dalla nonna a riprendere Rosalie.”
***
“Nonna?”
“Tesoro!”
“Noi stiamo andando.”
“Ah… tieni quest’angioletto.”
Le porse la bambina.
“Ma andate direttamente ad Arras?”
“No , vorremmo passare da Rosalie e Bernard e forse anche dai soldati della guardia.”
“Cosa! Dai soldati?!”
“Si , ci tenevano a vedere la nostra piccolina!”
“Oh povera me!”              
“Dai scendiamo.”
***
I ragazzi controllarono tutto .tutti scesero per salutarli.
“Bene , allora noi andiamo.”
“Fate attenzione durante il viaggio!”
“Certo.”
“E salutaci Rosalie e Bernard.”
“Sarà fatto.”
“Buon viaggio!”
***
Arrivarono davanti casa di Rosalie e Bernard e provarono a bussare .
“C’è nessuno?”
La porta si aprì
“Ma…madamigella Oscar! Andrè!”
“Rosalie!”
Le due si abbracciarono.
“Madamigella Oscar , come mi siete manca… aspettate un attimo,ma la vostra pancia…”
“Eh già!”
“Oddio , che scema che sono entrate, fa un freddo!”
Entrarono nell’accogliente dimora .
“Rosalie , ti vorrei presentare la mia bambina…”
Andrè diede ad Oscar la piccola , che fece subito vedere a Rosalie, che no risparmiò le sue lacrime.
“Oscar, è meravigliosa…”
“Già, è bellissima.”
“Co…come l’avete chiamata?”
Oscar e Andrè si guardarono, sapevano benissimo che appena comunicato il nome della piccola , la ragazza avrebbe cominciato a piangere con più vigore.
“Lei si chiama … Rosalie…Rosalie Marie Grandier”
Il fiato le si blocca .
“Come te … sei una persona speciale e meritavi qualcosa di speciale.”
Oscar diede la bimba ad Andrè , si girò e si trovò Rosalie tra le sua braccia.
“Oscar…grazie…grazie di tutto.”
“Piccola Rosalie…”
“Hey Rosalie , ma Bernard?”
Chiese Andrè .
“Stava riposando, siamo tornati appena ieri da un viaggio.”
“Infatti eravamo venuti a cercarvi , ma non c’eravate.”
“Siamo dovuti partire , per una questione di lavoro, a quanto pare la monarchia sta cadendo e adesso i giornalisti parigini , sono sempre più richiesti all’infuori della Francia , per portare notizie anche all’estero.”
“Uhm…capisco e dove siete andati?”
“In Italia, a Milano , Firenze , Roma e Napoli.”
“Siete stati tanto!”
“Si… Il regno di Napoli è devastato dalla notizia, sono delusi dalla regina, sorella di Maria Antonietta, perché pensano che la regina possa diventare come …come lei .”
“E’ terribile!”
“Lo so …”
 
In quel momento arrivò Bernard.
“Rosalie ma chi…Oscar , Andrè!”
“Ciao Bernard!”
“Come state ? Oscar la tua gravidanza come…Oddio ma allora è nato!”
“No … è nata!”
“Una bambina congraturazioni!”
 “Grazie Bernard…eccola qua.”
Fecero vedere la bimba all’uomo , che rimase sorpreso. Il tempo passò ed Oscar e Andrè furono costretti ad andare.
“Ragazzi , noi dobbiamo andare.”
“Di già?”
“Si… stiamo tornando ad Arras!”
“Capisco , buon viaggio allora!”
“Ciao!”
***
“Dobbiamo passare dai soldati!”
“Faremo tardi così… ma gliel’ho promesso!”
***
In caserma…
“Ragazzi , avete visite.”
“Chi è?”
“Un ‘uomo , una donna alta e bionda ed una bambina…”
“Ma…sono Oscar ,Andrè e la bambina!”
“Ciao ragazzi!”
“Comandate!”
“Come state?”
“Da queste parti tutto bene e voi? Come vi sentite?”
“Direi benissimo!”
Entrò anche Andrè con la piccola.
“Grazie della considerazione ragazzi.”
“Andrè!”
“Ciao Alain!”
“Insomma ce la fate vedere questa bambina o no?”
“Scusate!”
Mostrarono la bambina a tutti i soldati.
“Comandante è bellissima!”
“Grazie…”
“Vi somiglia sapete?”
“Si , me lo dicono in tanti…”
“Però…ha i miei occhi!”
“Sta zitto Grandier , in questa situazione tu non conti nulla!”
“Ma…ma…”
“Scherziamo idiota!”
Tutti scoppiarono in una vigorosa risata .
“Ragazzi , noi dobbiamo andare…”
“Ma siete stati no poco…di più di poco!”
“Lo so , ma stiamo tornando a casa.”
“Va bene fate attenzione!”
“Ciao a tutti!”
***
“Bene , adesso possiamo partire …”
***
Arrivarono ad Arras.
“Eccoci a casa!”
“Mamma mia quanto tempo!”
“La bimba dorme , si sarà stressata tanto.”
“Credo anch’io.”
“Va bene , allora entriamo!”
Quando aprirono la porta trovarono : Morielle, il figlio Gerard , il signor Sugand, con la moglie ed il figlio Gilbert.
“Ma…ma voi che ci fate qua?”
Chiese Oscar incredula.
“Questa è una piccolissima sorpresa per voi Oscar , in onore della nascita della bambina!”
“Grazie Morielle, non dovevate!”
“Madamigella Oscar!”
“Gerard!”
Oscar prese in braccio il piccolo.
“Piccolo, è un bel po’ che non ci vediamo eh?”
“Mi siete mancata!”
“Anche tu sai?”
“Allora Oscar ce la fate conoscere questa bambina?”
“Certamente!”
Andrè porse la piccola alla moglie.
“Lei è la nostra piccola Rosalie.”
“Oddio è un amore!”
“Oscar , vi somiglia!”
Sul viso di Andrè comparve un velo di tristezza, era un po’ triste che quella bimba non avesse ereditato molto da lui.
Oscar se ne accorse.
“Mi somiglia è vero , ma ha i suoi occhi … e la sua bocca .”
Si baciarono.
Siete bellissima , come vi avevo detto , siete una madre bellissima .”
“Grazie…”
“Noi possiamo anche togliere il disturbo…”
“Ma restate se volete!”
“No, voi avete bisogno di intimità… ci vedremo presto”
“Arrivederci e grazie a tutti!”
***
Finalmente soli… solo io te e la nostra bellissima bambina.
“Ma adesso la bambina è a dormire…”
Disse mentre cominciava ad accarezzarlo
“E con questo?”
Chiese lui malizioso.
“Be io pesavo che …insomma…”
La ragazza si fece sempre più focosa  e cominciò a baciarlo in modo provocante.
“Oddio mio… così non resisto…”
“Non devi resistere Grandier…non devi proprio.”
Andrè cominciò a spogliare Oscar , prima la camicia , poi gli stivali ed infine i pantaloni. Lei rimase completamente senza vestiti davanti a lui , che aveva cominciato a spogliarsi a sua volta . Non c’era più timidezza nei loro gesti…si guardarono, desiderosi di ciò che vedevano , Andrè cominciò a baciarle le morbidissime curve del seno , diventate più grandi grazie alla gravidanza e non potè fare a meno di dirle…
“Sei bellissima.”
“Ti amo…”
“Ti amo…e ti voglio…”
La sua risposta fu un semplice bacio ed in quel momento , con la sua unica delicatezza Andrè entrò dentro di lei , provocandole gemiti e sussulti unici.
Nel momento culminante Oscar si aggrappò alle spalle di Andrè sussurrando…
“Amore mio… il mio Andrè.”
Raggiunsero il piacere insieme ed Andrè crollò su Oscar tremando.
“Andrè…tu…tu stai tremando…”
“No…va tutto bene.”
Lei cominciò ad accarezzarle i capelli.
“Amore , sono qui , calmati…”
“Ti amo… tanto…”
Lei prese il suo viso con le mani lo baciò e se lo poggiò sul petto , continuando ad accarezzarlo.
“Ti ho sognata così tanto…”
“Adesso sono qui…”
“Non lasciarmi mai… ti prego Oscar…”
“Andrè… ti amo … non potrei mai farlo…calmati amore , calmati.”
Si addormentarono così nel buio della notte abbracciati dalle carezze della luna d’inverno.
…continua…