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Autore: Zayn_Love_Me    23/08/2013    6 recensioni
Questa FF non sarà la classica FF in cui la protagonista sarà una brava ragazzina 15 enne,sarà un pò diversa e poi non è la classica storia dove un membro dei 1D si innamorerà subito della protagonista ecc..Anzi succederà il contrario!
Non voglio dirvi niente se vi ho incuriosito entrate e leggete :)
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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*POV ZAYN


Parcheggiai l'auto e dopo averla spenta alzai lo sguardo sull'edificio di fronte. Erano tre giorni che non la vedevo e  mi sentivo vuoto dentro.

Sbuffando aprì la portiena ed uscì dall'auto, la richiusi e dopo mi avviai all'ingresso dell'ospedale. Salì al secondo

piano e andai verso le sedie che conoscevo bene.
C'era un uomo che parlava con un infermiere.

'Voglio solo vederla ed essere sicuro che stia bene' continuava a dire
'La prego non insista la ragazza è peggiorata e non possiamo fargliela vedere' rispose in modo calmo l'infermiere.

Non so perchè, ma a quelle parole entrai nel panico. Mi alzai dalla sedia e andai verso i due.

'Sta parlando di Kyra?' guardai l'infermiere 'Sta parlando di lei?' alzai di un tono la voce
'Si la ragazza dai capelli azzurri' rispose il ragazzo
'Il dottore mi ha detto che se sarebbe successo qualcosa mi avrebbe chiamato' urlai preso dalla rabbia
'Si calmi per favore' l'infermiere mise una mano sulla mia spalla, lo scansai bruscamente
'Come faccio a calmarmi? Ho appena saputo che lei è peggiorata e voi non mi avete detto nulla' continuai ad urlare.

Mi allontanai dai due e camminai per tutto il corridoio.

Avevano il diritto di chiamarmi e farmi sapere che gli succedeva, non posso sapere così che lei è peggiorata. Non voglio accettare questa cosa, non posso accettarla. Lei non deve peggiorare ma al contrario; deve guarire per poi essere felice con me.

Vidi l'uomo che prima parlava con l'infermiere venire verso di me, non aspettai un momento in più per dirgli come conosceva la mia donna.

'Come fa a conoscerla?' domandai secco
'Sono il suo allenatore di boxing' rispose schietto
'Lei è Richard?' chiesi guardandolo, l'uomo annuì 'Piacere Zayn' gli porsi la mano
'So chi sei figliolo, mia figlia ha la stanza piena della tue foto e dei tuoi amici' fece un gesto con la mano, sforzai un piccolo sorriso 'Non sapevo nulla della malattia' si fece serio, abbassai lo sguardo
'Pensavo glie l'avesse detto' mi schiari la voce
'Lei è forte, sono sicuro che ce la farà' mi guardò, alzai lo sguardo
'Lo spero' premetti le labbra fino a formare una linea diritta.

Richard mi salutò e dopo andò via.

Restai seduto su quella stupida sedia con la coscienza di non poter fare nulla per lei. Se solo mi avrebbero concesso due minuti gli avrei detto tutto, gli avrei detto che doveva guarire che io l'avrei aspettata fuori di qui, gli avrei detto di amarla.

Mi alzai e andai alla macchinetta del caffè, presi delle monete e le misi dentro, selezionai il caffè e aggiunsi lo zucchero. Mi appoggiai ad essa aspettando che finisse.

Aspettando che tutto questo incubo finisse.*



Me ne stavo a guardare il soffitto immagginando cosa stavano facendo i ragazzi e le ragazze. Mi macavano da morire ma è meglio così.
Improvvisamente sentì un voce, girai la testa verso la porta; avrei riconosciuto quella voce fra mille. Così calda, dolce, roca, misteriosa, capace di farti sentire al sicuro; di portarti in un altro mondo. Ero sicura che fosse lui, avrei messo la mano sul fuoco; Zayn. Stava urlando e non capivo il motivo.

Quando la sua voce arrivò alle mie orecchie lo stomaco venne invaso da una tempesta, il cuore cominciò a pulsare sempre più velocemente, le mani si intorcigliavano fra di loro ed io mi resi conto che lui era davvero lì.

'Zayn' sussurrai 'Zayn' urlai con tutta me stessa ma ero sicura che lui non riuscì a sentirlo.

Continuai ad urlare il suo nome sperando che mi sentisse. Sapevo che stavo per morire ma avevo bisogno di lui, di un suo abbraccio. Iniziai a piangere, a singhiozzare ma nonostante questo continuavo a chiamarlo.

La porta della stanza si aprì, speravo fosse lui ma non fu così; era il dottore con degli infermieri. Vennero verso di me e cercarono di calmarmi, continuavo ad urlare a muovere, per quel che potevo, le gambe. Avevo un disperato bisogno di lui, avevo bisogno del mio corpo contro il suo, delle sue braccia che cingevano la mia vita, dei nostri occhi che si incrociavano e che insieme andavano in luogo magico in cui potevano amarsi senza che nulla si mettesse di mezzo.
Avevo solo bisogno dell'uomo che amo.

'Voglio vederlo' urlai continuando a muovermi 'So che lui è qui' guardai il dottore, le lacrime continuavano a scendere
'Devi calmarti Kyra' il medico prese una siringa
'No, io voglio lui adesso, fatemelo vedere vi prego' cercai di dire fra un singhiozzo e l'altro
'Andrà tutto bene' un'infermiera mi accarezzò il viso.

Sentì un ago pizzicare sulla mia pelle, il liquido che entrò successivamente bruciava. Era come se mi avessero ignettato del fuoco, qualche secondo dopo passò sembrava che non fosse successo nulla.
I miei occhi si stavano chiudendo, ero obbligata a chiuderli; ma non volevo, volovevo solo vedere lui. Non potevo chiuderli, non potevo rinunciare in questo modo, dovevo lottare.

'Vi prego' sussurrai un'ultima volta prima che gli occhi si chiudessero.



*POV ZAYN

Qualcuno mi chiamò.
Girai la testa di scatto verso la porta; non sentì più nulla. Sicuramente era stato frutto della mia immaginazione, non poteva essere lei. Volevo, ma sapevo che non sarebbe successo.
Sentì di nuovo qualcuno che mi chiamava, continuava ad urlare il mio nome. Quella voce era disperata, il suo tono era debole ma nonostante ciò continuava a pronunciare il mio nome con sempre più forza. Capì solo dopo qualche secondo che quella voce era della mia piccola.

Mi alzai dalla sedia e non persi tempo ad aprire la grande porta ed entrare dentro il lungo corridoio. Camminavo e guardavo dentro ogni stanza sperando di vederla, senza accorgermene correvo, correvo sempre più veloce. Un nodo mi si formò in gola, il cuore batteva sempre più freneticamente, non sapevo che stava succedendo ma sapevo che dovevo correre da lei.
Guardai dentro una stanza e vidi dei capelli azzurri sul cuscino bianco. Lei si agitava nel letto e continuava ad urlare, vidi che piangeva.

'Fatemelo vedere vi prego' singhiozzava, un'infermiera gli accarezzò il viso e gli sussurrò qualcosa.

C'erano diversi infermieri e dei medici, il dottor Fizz prese un liquido da una boccetta con una siringa e successivamente l'ignettò nel braccio di Kyra. Restai immobile a guardare con le mani sul vetro, mi sentivo unitle.
Vedevo i suoi occhi pian piano chiudersi, fin quando si serrarono e girò delicatamente la testa sul cuscino.

Uscirono dalla stanza, quando gli infermieri mi videro mi dissero che non potevo stare lì che dovevo tornare nella sala d'attesta. Continuavano a tenermi il braccio per farmi voltare e andare via, ma io ero concentrato sul viso della creatura dentro la tasta. Così piccola, così indifesa e debole.

'Lasciatelo stare' ordinò il dottore, gli infermieri mi lasciarono il braccio 'Solamente dieci minuti' mi guardò negli occhi, non capivo.
Mi fece un gesto con la testa di entrare dentro la stanza, non me lo feci ripetere due volte.

Andai oltre la figura del dottore, lentamente aprì la porta. La mano mi tremava ed avevo paura. Non appena entrai chiusi la porta attento a non fare rumore, mi girai e la vidi che riposava, il suo viso era ancora bagnato dalle sue stesse lacrime. Mi avvicinai a lei e mi misi seduto sulla sedia accanto al suo letto. Gli accarezzai le guancie e col palmo della mano le asciugai.
Strinsi la sua mano alla mia, e l'altra la misi alla base del suo collo; le accarezzavo la pelle ed i capelli.

'Sono qui' gli sussurrai avvicinandomi al suo viso 'Non me ne andrò' gli baciai la fronte.

Portai i suoi capelli lontano dal viso, in modo che potevo vederla in tutta la sua bellezza.

'Sono sempre accanto a te piccola' misi una mano sulla sua guancia 'Non devi innervosirti, io sono qui' feci strofinare i nostri nasi 'Aspetto che ti riprendi per poi portarti via da qui' sussurrai vicino alle sue labbra.

Feci incontrare le nostre labbra per poi fare una leggera pressione.


Shut the door
Turn the light off
If I wanna be with you
I wanna feel your love
I wanna lay beside you
I cannot hide this
Even though I try.

Heart beats harder
Time escapes me
Trembling hands touch skin
It makes this harder
And the tears stream down my face.

If we could only have this life for one more day
If we could only turn back time.

You know I’ll be your life, your voice, your reason to be
My love, my heart is breathing for this
Moment, in time
I’ll find the words to say
Before you leave me today.

Close the door
Throw the key
Don’t wanna be reminded
Don’t wanna be seen
Don’t wanna be without you
My judgement’s clouded
Like tonight’s sky.

Hands are silent
Voice’s numb
Try to scream out, my lungs
It makes this harder
And the tears stream down my face.

If we could only have this life for one more day
If we could only turn back time

You know I’ll be your life, your voice, your reason to be
My love, my heart is breathing for this
Moment, in time
I’ll find the words to say
Before you leave me today.

Flashing lights in my mind
Going back to the time
Playing games in the street
Kicking balls at my feet
There’s a numb in my toes
Standing close to the edge
There’s a pile of my clothes
At the end of your bed
As I feel myself fall
Make a joke of it all.

You know I’ll be your life, your voice, your reason to be
My love, my heart is breathing for this
Moment, in time
I’ll find the words to say
Before you leave me today.

You know I’ll be your life, your voice, your reason to be
My love, my heart is breathing for this
Moment, in time
I’ll find the words to say
Before you leave me today.



Cantai tutta la canzone senza mia fermarmi, se lei mi lasciava in ero più nulla. Se solo potessimo tornare indietro nel tempo farei in modo che tutto andasse diversamente, il fatto è che non si può. Troverò le parole da dirgli prima che lei mi lascia oggi.

Mi alzai dalla sedia e continuai a guardarla, le accarezzai il viso e dopo gli baciai le labbra. Mi avvicinai al suo orecchio.

'Ti aspetto fuori di qui' sussurrai delicatamente.

Gli accarezzai l'ultima volta il viso e dopo mi avviai verso la porta, l'aprì e uscì da lì.
Uscì dall'ospedale e andai verso l'auto, aprì la portiera ed entrai dentro, dopo averla chiusa accesi l'auto.

Non accettavo ancora il fatto che lei peggiorava sempre di più, non voglio perderla ma non so che fare; non c'è nulla che io possa fare.

Arrivai a casa e parcheggiai l'auto, mentalmente stavo già pensando come dire ai ragazzi lo stato di Kyra. Sbuffai prima di entrare in casa, chiusi la porta e andai in cucina; erano tutti lì che sistemavano la tavola per pranzare.
Tolsi la giacca e la misi su una sedia.

'Come sta?' chiese Rosy in un sussurro, alzai lo sguardo e la guardai
'Dovrei dirvi una cosa' mi bagnai le labbra 'Oggi me l'hanno fatta vedere, sono stato con lei per circa dieci minuti' passai una mano sul viso
'Era sveglia?' la voce di Carol mi fermò
'No, si era innervosita e l'hanno addormentata. E' peggiorata, peggiora ogni giorno di più' abbassai lo sguardo e sentì una fitta al cuore
'E i dottori? Non possono far nulla?' Niall mi guardò, scossi la testa.

I loro volti diventarono cupi, tutte le speranze che avevamo si persero in quel momento. Tutti volevamo aiutarla, ma non c'era nulla che potessimo fare; almeno così credevo. Mi venne un'idea in testa.

'E se gli dicessi tutto? Se gli dicessi che la amo?' guardai tutti speranzioso
'Tu vuoi dire che se gli dirai tutto lei magari cercherà di lottare per guarire?' Harry fece un gesto con la mano, annuì
'Non ti faranno entrare un'altra volta' Liam mi guardò
'Ma io non ho detto che devo dire ai medici di entrare, posso anche aprire la porta ed andare nella sua stanza' gesticolai
'Credo che sia la cosa migliore' il tono di voce di Rosy era sicuro 'Zayn è l'unico che può farla ragionare, è convinta che lei è destinata a morire e che a Zayn non gli frega nulla di lei, ma se invece lui si aprisse lei magari potrebbe cambiare idea e iniziare a lottare per lui' alzò le spalle
'Ha ragione, per Zayn farebbe di tutto, se c'è di mezzo lui lei è pronta per affrontare qualsiasi cosa' Carol alzò le spalle, il mio cuore perse un battito a quelle parole.

Sapere dalle migliori amiche della ragazza che amo che lei è disposta a tutto per me è una cosa fantastica. Me l'ha già dimostrato salvandomi la vita ma saperlo da loro, che la conoscono meglio di me è veramente bello.

'Sul serio?' mormorai, loro due annuirono.

Adesso ero più determinato che mai, forse adesso era il momento giusto, il momento giusto di essere noi, non io, non lei, ma noi.

Ci sedemmo a tavola e pranzammo. Non toccai molto il mio cibo, avevo la testa da lei. Mi chiedevo che stava facendo, se mi pensava, come stava, volevo essere da lei adesso. Strigerla fra le mie braccia e farla sentire al sicuro, dimostrargli che tutto si aggiusterà, che lei mi appartiene.

Salì in camera sua e quando entrai dentro la stanza il suo profumo invase le mie narici, chiusi gli occhi e respirai a pieni polmoni; era come se la stessi stringendo tra le mie braccia. Aprì gli occhi e guardai la sua camera, era come l'aveva lasciata; il letto con la coperta un po' stropicciata con sopra una penna, una bottiglietta d'acqua sul comodino, fogli in giro per la scrivania. Sorrisi a quella vista non so perchè ma mi venne spontaneo. Mi avvicinai alla scrivania e misi a posto i fogli; mentre li mettevo uno sopra l'altro e li posizionavo in un angolo della scrivania vidi un foglio tutto scritto che iniziava con 'Caro Zayn' aggrottai la fronte perchè non capivo di che si trattava, incuriosito iniziai a leggerla.


Caro Zayn, o forse amore mio?

Se hai trovato questa lettera significa che non ci sono più... Mi dispiace per come tutto questo è andato a finire ma ho comunque bisogno di dirti alcune cose.
Scusa per come ti ho trattato negli ultimi giorni, per come ho trattato tutti voi, sapevo che mi rimaneva poco da vivere e proprio per questo ho cercato di allontanarmi da voi, da te. Odiavo il fatto di farvi soffrire così ho deciso questo pensando che fosse la cosa giusta. Non sto con nessuno, Mark è solamente un ragazzo che fa boxing nella mia stessa categoria...
Non avrei mai pensato che tu mi avessi odiato, ricordi come litigavamo prima? Quando ci penso rido, eravamo come due bambini che si fanno sempre i dispetti. Ti ricordi quando mi hai buttato il succo nei capelli e ti ho dato uno schiaffo? Mi hai spinto facendomi cadere a terra e mi hai urlato contro 'Non permetterti ad alzarmi le mani sennò la prossima volta mi dimentico che sei una ragazza' io mi sono alzata e ti ho mollato un'altro schiaffo. Ero proprio curiosa di vedere se mi avresti picchiato davvero. Ho pensato 'Se mi tocca giuro che gli rovino la faccia' sarei stata in grado di graffiarti tutto e sai che ne ero capace.
E quando mi hai regalato il vestito da pagliaccio? Ammetto che ci sono rimasta male ma mi hai fatto incazzare, proprio per questo quella sera ho cucinato carne di maile. Mi dispiace, sono stata cattiva, scusa.
Ricordo ogni singolo dispetto che mi hai fatto e che io ho fatto a te. Da un lato mi pento di quel che è successo perchè non c'era un motivo logico per cui tu mi odiassi, dall'altro lato no. Farei tutto all'infinito senza dover cambiare nulla. Avevo paura a dirti che ero innamorata di te, pensavo che l'avresti usato come 'nuovo modo per importunarmi'.
Ricordo anche la notte in cui mi hai salvato da quel pazzo ubriaco che voleva stuprarmi. Non avevo mai avuto così tanta paura in vita mia, non riuscivo a far uscire la mia forza e a prenderlo a pugni, la paura mi bloccava, ero troppo spaventata. Quando poi ti ho visto ho pensato che avresti fatto finta di nulla, però poi quando go visto che lo picchiavi e sei venuto da me, ho capito che eri lì per aiutarmi. Quando mi hai stretta a te mi sono sentita al sicuro, come se nessuno potesse più toccarmi; ero con te, fra le tue braccia e non volevo niente di più. Avevo paura a chiederti se rimanevi a dormire con me, pensavo mi avresti riso in faccia ma quando ti sei messo a letto rimasi sorpresa. Quella notte ti ho baciato, volevo non farlo ma ti volevo troppo. Non lo avresti mai saputo perchè dormivi quindi ne ho approfittato, però più che baciato ho solamente poggiato le mie labbra con le tue. Quello sfioramento mi ha fatto sentire una strana sensazione dentro me, volevo stringerti e sentire il mio corpo contro il tuo ma non potevo, ti avrei svegliato e poi avrei dovuto darti spiegazioni o fingere di dormire.
La sera dell'incidente, quando ho visto che quella macchina ti veniva contro, ho subito pensato al mio incubo; sapevo che quel sogno significava qualcosa. Non ce l'avrei mai fatta a vivere senza di te, senza vedere il tuo viso o semplicemente senza che litigassimo; anche se i nostri rapporti non era dei migliori, io ho sempre messo per primo te. La tua vita è più importante della mia.
Del coma non ricordo molto, ricordo solo che ero come se fossi su un filo sottile e dovevo camminarci sopra fino a raggiundere l'altro lato del filo, ma ogni passo che facevo in avanti ne rifacevo due dietro. Per due volte mi è sembrato di cadere nel vuoto e credo siano stati gli arresti cardiaci, però quando ho sentito la tua voce qualcosa mi ha fatto recuperare le forze che avevo perso facendomi svegliare.
Ricordi il nostro primo bacio? Eravamo in camera mia ed io ti stavo massaggiando la schiena, una forte voglia di baciarti le spalle, la schiena, le scapole, si impossessò di me e il mio corpo non rispose più. Forse è stata una buona cosa o forse no. Con quel bacio mi sono illusa un po' pensavo provassi qualcosa per me e invece continuavi a non mostrarmi nulla.
Quando ci siamo ritirati dal compleanno di Liam tu eri completamente ubriaco, Liam e Louis ti hanno portato in camera tua e a me hanno dato il compito di cambiarti. Ero imbarazzata ma avevi bisogno del mio aiuto. Tu te ne stavi seduto sul letto senza dire e fare nulla. Ti tolsi le scarpe e dopo passai alla maglia, mentre te la stavo sfilando tu mi blocchi e mi dici di smetterla di domado il perchè e tu mi dici 'Non voglio che Kyra mi trovi mezzo nudo con una sconosciuta, tengo molto a lei e non voglio ferirla' ho ancora le parole impresse. Eri talmente ubriaco che non mi hai riconosciuto però ero contenta. Sono uscita e ti sei cambiato da solo; in quel momento ero la ragazza più felice del mondo.
Quando sono andata in Italia ti pensavo sempre. Mi addormentavo stringendo il tuo cappello fingendo che fossi tu.
Mi sentivo così sola, inutile. Ho ripreso gli allenamenti di boxe, e il giorno che dovevo sfidarmi pensavo che il ragazzo mi avrebbe mandata dritta in ospedale. Non avrei mai pensato che saresti venuto e restai molto sopresa quando ti vidi, ma anche felice. Mentre litigavamo pensavo che per noi due era finita prima di cominciare però poi è successo quello che non avrei mai pensato; il nostro primo vero bacio. In quel momento mi sentivo come se mi avessi trasmesso forza, ero pronta per battermi ed ero sicura che avrei vinto.
Quei giorni in Italia sono stati stupendi, i più belli di tutta la mia vita. Ero con te, fra le tue braccia e non desideravo nient'altro.
Pensavo che quando saremo ritornati a casa i nostri rapporti sarebbero diventati più forti, più belli, ma è successo il contrario. Vedendoti mentre baciavi quella ragazza mi ha distrutto in mille pezzi, tu hai cercato di spiegarmelo ma il mio orgoglio fece uno scudo intorno a me impedendomi di ragionare con la testa e col cuore.
Fortunatamente quella benedetta sera ti sei intrufolato nel mio letto e quando ti vidi in lacrime mi crollò il mondo addosso; l'amore della mia vita non poteva piangere per una come me.
La festa di Niall è stato un casino, pensavo che sarebbe andata tutto bene, ma poi sei scomparso. Ti ho cercato per tutta la villa ma eri come se fossi sparito. Sono stata col principe quella sera, mi ha baciata ma l'ho respinto; per me esisti solo tu.
Successivamente ho scoperto che mi rimaneva poco, e per questo non ho più chiarito con te; non sono incazzata con te perchè sei sparito o per chissà quale altro motivo, fingevo che fosse così ma in realtà volevo solo proteggere tutti voi, non volevo farvi soffrire a causa della mia morte.
Il principe è importante per me, io sono innamorata di lui, ma non posso mettere a paragone l'amore che provo per te, sarebbe troppo alta la differenza. Non voglio sapere chi sia, perchè solo il pensiero di far soffrire qualcuno dei ragazzi mi sento uno schifo. Non so chi sia, ma io spero ancora che lui sia tu.
Sai, quando non ci conoscevamo ancora immaginavo come fosse stato il nostro primo appuntamento, il nostro primo bacio e come mi avresti chiesto di essere la tua ragazza; il momento in cui mi avresti chiesto di diventare tua moglie... Immaginavo il nostro matrimonio, quando dovevamo sciegliere i colore della carta per gli inviti, oppure la torta. Immaginavo il momento in cui mi vedevi con l'abito e mi sorridevi guardandomi dalla testa ai piedi, il momento in cui pronunciavi quel 'Si lo voglio' e finalmente diventavi mio, quando tornavamo a casa nostra finalmente felici di essere marito e moglie, quando ti avrei detto che saresti diventato papà e tu facevi i salti di gioia, man mano che la mia pancia cresceva e tu mi stavi vicino... Quando diventavamo ormai grandi e tu mi dicevi che ero bellissima nonostante l'età...
Ma adesso, adesso mi rendo conto che tutto questo può succedere solo dentro la mia testa.
Non sono io quella giusta per te, non sarò io quella che porterai all'altare, non sarò io la madre dei tuoi figli, non sarò io quella con cui passerai il resto della tua vita semplicemente perchè non sono in grado di amarti come meriti. Non sono riuscita a dirti quanto ti amassi, a quello che avrei potuto fare per un tuo sorriso... Mi dispiace.
Nonostante tutto voglio che mi dimentichi, voglio che mi cancelli dalla tua testa, dal tuo cuore, dalla tua vita. Voglio che tu continui come se non fosse successo nulla, voglio che incontri un'altra ragazza, una ragazza che ti meriti davvero. Che vi mettiate insieme, che tu le chieda di sposarla, che quando la vedrai con l'abito ti commuoverai, che pronuncerai il 'Si lo voglio' che io ho sempre sognato. Voglio che tu abbia dei figli, che la tua carriera continui e che invecchierai felice.
Io sarò sempre vicino a te, ti guarderò e vedrò con le lacrime agli occhi che quella che hai portato all'altare non sono , che 'Si lo voglio' non lo hai detto a me, che non sarai mai mio, che i tuoi figli non saranno anche i miei, che non invecchierai insieme a me... Tutto questo rimarrà il mio più grande sogno.
Volevo vederti e renderti felice, il solo pensiero che la causa del tuo sorriso sarei stata io sento un uragano dentro lo stomaco, ma non ci sono riuscita; ho rovinato tutto.
Poteva andare in modo diverso, ma ormai era troppo tardi per rimediare.
Perdonami.

Ti amo.

Sempre e per sempre, la tua piccola.



Mentre leggevo il cuore martellava sempre più forte, le lacrime avevano preso la discesa sul mio viso e la paura fece pietrificare il mio corpo. Non riuscivo a muovermi, la mia vista era offuscata dalle lacrime e in testa avevo tutte le parole di quella lettera che continuavano a far male.
Non potevo aspettare un minuto in più dovevo assolutamente dirgli tutto. Devo dirgli che quella lettera non è vera, che insieme possiamo cambiare le parole. Lei non può lasciarmi.

Misi la lettera nei jeans ed uscì dalla sua stanza, richiusi la porta e scesi velocemente le scale, col palmo della mano asciugai il mio viso. Arrivai in cucina e presi la giaccia e le chiavi della macchina; uscì di casa e andai verso l'auto, dovevo correre da lei.*



Mi sentivo strana. Era come se dentro fossi vuota, non avevo mal di testa ero tranquilla, ma sentivo dolore. Uno strano dolore che era sempre lì per ricordarmi che sono ancora viva.
Non posso più continuare così. Non posso più vivere ferma in un letto con la speraza che guarisco; io non guarirò più. Non voglio più vivere così, non serve a nulla. C'è solo una cosa che può salvarmi; la morte. So che ormai questo è il mio destino, so che devo morire.

Presi il telecomando e premetti il bottoncino per chiamare l'infermiere. Arrivò una ragazza, si chiamava Sam.

'E' successo qualcosa?' chiuse la porta e si avvicinò a me
'Mi fa male la testa' mentì 'Non posso prendere una mia pillola?' chiesi debolmente
'Kyra...' si bagnò le labbra 'Se prenderai anche mezza pillola di quella, morirai' mi guardò in modo triste, annuì.

Lui mi sorrise come per rassicurarmi ed io ricambiai il sorriso.

Mi controllò la flebo e dopo andò via.


Pensai e ripensai tante volte quello che stavo per fare, mi tremavano le mani e poco dopo cominciai a tremare tutta. Cercai di calmarmi e autoconvincermi che dopo sarebbe tutto finito, che non avrei più sofferto ma l'agitazione non passava.

Feci dei grossi respiri per tranquillizzarmi.
Misi la mano sotto il cuscino e presi una pillola che avevo precedentemente preso dalla mia boccettina che avevano i dottori. La tenevo fra il pollice e l'indice e la guardavo. Qualche lacrima rigò il mio viso, pensavo ai ragazzi e a Zayn, pensavo alle loro reazioni quando sapranno che sono morta, come reagirà Zayn.
Le lacrime continuarono a scendere, asciugai il viso col palmo della mano e con un po' di forza impedì alle altre lacrime di fuoriuscire.

Ispirai dell'aria e dopo la buttai subito fuori, chiusi gli occhi e avvicinai la pillola alla bocca.
Sentì la porta aprirsi e chiudersi velocemete.

'Piccola non farlo' il tono di voce era abbastanza preoccupato, quella voce roca la conoscevo bene, aprì gli occhi di scatto.

Mi girai verso la porta, Zayn mi guardava supplicandomi di posare quella pillola, aveva gli occhi abbastanza rossi.

'Zayn' dissi in un sussurrò, in quel momento una lacrima rigò il mio viso.



Ecco il capitolo taaaanto atteso. Credo che sia abbastanza lungo, non cambierei niente di questo capitolo.
Scusate se non pubblico da un po', ma in questo periodo non sto bene e la notizia del fidanzamento
ufficiale di Zayn mi ha proprio buttata giù del tutto.
Io ho pianto molto mentre scrivevo il capitolo, fatemi sapere che reazione avete avuto voi (lol)
Spero vi piaccia tanto, anche perchè il 40° è DAVVERO bello quindi anche questo in teoria dovrebbe
essere bello quanto il 40°... fatemelo sapere com'è AHAHAHAH
Non so quando aggiornerò, ma spero presto, scusate tanto.
Volevo chiedere se passereste anche nella mia altra storia SHE'S NOT AFRAID, metterla tra le preferite e magari recensirla,
vi prometto che non ve ne pentirete. Se lo fate grazie davvero di cuore, voglio che in molti leggano la storia
perchè io personalmente
la trovo DIVERSA dalle altre.

Detto questo io ringrazio chi ha messo questa storia nelle preferite, ricordate, seguite, a chi segue e recensisce la storia. GRAZIE DI CUORE.
SE VOLETE SAPERE QUANDO AGGIORNO SEGUITEMI SU TWITTER
@zaynsmydrug_

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