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Autore: ehiimbo    23/08/2013    1 recensioni
Sarà stato il Martini, non lo so, ma qualcosa mi diede il coraggio di non tirarmi indietro. Si avvicinò a me, piano, e mi diede un bacio mentre la mia mano libera andava a sistemarsi dietro il suo collo.
— —
Vorrei chiarire che non in tutti i capitoli ci sono scene di violenza, solo in due o tre parti.
Vi lascio e per chi vorrà leggerla, buona lettura.
Marty
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
Capitoli:
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rock

VENTINOVESIMA PARTE:

«Dov'è?»
altra disperazione. Non ne potevo piu, ma come biasimarla? Era la ragazza di mio fratello e al telefono non sono stata molto rassicurante.
«E' in sala operatoria»
intervenne Katy.
Lily si portò le mani alla testa spostando i capelli biondi dalla fronte.
«Cos'è successo?»
mi chiese passandosi velocemente la mano sulla guancia.
«Sid l'ha attirato a se prendendo me e Katy. Lui sapeva che avrei fatto di tutto per Katy e che Edo avrebbe fatto tutto per me. Quando è arrivato non ho visto bene la scena ma..»
respirai piano. Ricordare è davvero difficile. Fa male.
«Quando ho sentito che urlava e.. e ho visto che si accasciava a terra non»
ora stavo piangendo. A dirotto. Lily si sedette imparte a me e mi abbracciò.
«Ok.. va bene, non c'è bisogno che mi dici tutto ora. Va bene così, calmati»
mi disse dolcemente, accarezzandomi i capelli.
Passarono dieci minuti, forse venti. Lily andó a prendersi un caffe, chiedendoci se volevamo qualcosa. Non mi andava niente. Guardai l'orologio sul display del mio cellulare.
«Tra un'ora comincia il concerto. Vai a prepararti»
Dissi cercando di sorriderle.
«Non ci penso neanche»
«Ma è un'occasione unica e non li rivedrai tanto presto»
«Martina! Non mi importa se stasera il papa benedice Lady Gaga in diretta, il che sarebbe davvero impredibile. Sono sempre stata con te e non ti lasceró proprio ora»
Mi prese la mano. Era cosi dolce. Non sarei mai riuscita a sdebitarmi. L'abbracciai trattenendo le lacrime mentre faceva passare la mano sulla mia schiena. Anche Liam fa così. È davvero rilassante.
Ci staccammo appena sentii la porta spalancarsi di colpo. Un ragazzo, giovane, arrivó sorridendo. Buone notizie. Finalmente.
«È andato tutto liscio, per fortuna lo stomaco non è stato lacerato. Ha perso molto sangue e quindi anche molte forze, ma si riprenderà presto»
Nel frattempo era arrivata Lily che ci prese per le spalle abbracciandoci.
«Possiamo vederlo?»
Chiese poi, ricevendo un 'Certamente, vi accompagno' da giovane.
Entrammo nella stanza e mio fratello era ancora addormentato.
«Ha parlato tutto il tempo di andare in montagna, di fare snowboard»
Spiegó sorridendo, mentre Lily piangeva dalla felicità accarezzandogli la guancia e io gli presi la mano. Stringendola forte nella mia.
Il dottore ci lasció da sole con lui e una macchina che non faceva altro che far risuonare 'bip' nella stanza.
«No.. n.. Non sono scivolato..»
Disse mio fratello ancora con gli occhi chiusi, facendoci ridere.
Mi feci spazio sul lettino senza lasciargli la mano.
Passó un'oretta e mi addormentai su di lui. Sentii una mano appoggiarsi sulla mia spalla e squoterla all'impazzata. Mi svegliai di scatto alzando la testa talmente in fretta che mi giró per qualche secondo.
«Che c'è?»
Chiesi a Katy che indicó il viso sveglio di Edoardo.
Un sorriso mi si accese sotto il naso e gli saltai al collo abbracciandolo.
«Hei, calmati. Sto bene»
Si era accorto che stavo piangendo.
«Non rifarlo mai piu, capito? Ti avevo gia avvisato di non farmi spaventare di nuovo. Sei davvero crudele»
Gli urlai contro facendolo ridere.
«Ok, sei tornata»
Gli diedi una leggera pacca sulla spalla.
«Non dovevate andare a un concerto?»
Guardai Katy.
«Le accompagno io»
Disse Lily
«Puoi aspettarmi dieci minuti?»
Gli chiese avvicinandosi e baciandolo.
«Resisteró»
Sorrise ricambiando il bacio. Dio che tenerezza.
Lo salutammo dandoci appuntamento non appena il concerto sarebbe finito.
Raggiungemmo l'auto e Lily l'aprì.
«Ho dei vestiti nel bagagliaio, potete prendere quelli.»
«Perchè tieni dei vestiti nel bagagliaio?»
«Faccio tre lavori diversi e mi cambio in macchina»
Spiegó. Intelligente. Aprimmo dove indicato e prendemmo i vestiti che ci interessavano. Presi un vestito smanicato, dove appena sotto il seno era stretto e scendeva morbido fino a poco sopra il ginocchio.
La parte stretta e la gonna erano rosse, metre la parte superiore era bianca. Come scarpe tenni le mie vans bianche, estive e saltammo in macchina preparandoci. Anche Katy prese un vestito, monospalla lungo come il mio. Il suo era azzurro con una riga nera che passava obliqua nella parte centrale dell'abito. Anche lei tenne le sue converse basse, nere. Ci sistemammo il viso e i capelli a vicenda e non appena arrivammo all'ingresso chiuso, salutammo Lily scendendo al volo.
«Che ore sono?»
Chiesi a Katy cercando di aprire la porta.
«Hanno iniziato da un'ora..»
Appoggiai l'orecchio alla porta sentendo le loro voci. Per poi scivolare fino a terra e sedermi appoggiata alla porta grigia e fredda.
Katy sbuffó mettendosi imparte a me e facendo girare il telefono tra le dita.
Girai la testa di lato, sospirando e vidi che infondo a delle scale c'era un'ombra. Un'ombra familiare.
«Io chiamo i ragazzi»
disse Katy mentre mi alzavo.
«Chiama Harry»
«Non ricominciare..»
«Davvero, chiama Harry..»
compose il numero e chiamò. L'ombra si mosse afferrando il cellulare.
«Kat, vieni con me»
le afferrai il braccio scendendo le scale e battendo le mani contro una finestrella, facendo anche spaventare Harry. Si avvicinò finendo di allacciarsi il bottone dei jeans e ci aprì.
«Hey! Come mai siete li fuori?»
«Storia lunga, ci aiuti a entrare?»
Katy mi diede una pacca sulla spalla.
«E mi spieghi come passiamo da qui?»
«Ci passiamo, ci passiamo.. vai tu..»
«No, vai prima tu»
sbuffai e entrai prima con le gambe, Harry mi afferrò prendendomi i fianchi e portandomi giù lentamente, guardandomi negli occhi.
«Hey voi due? Io sarei ancora qui fuori che aspetto come una stalker!»
Hazza mi lasciò avvicinandosi e aiutando Katy, chiuse la finestra e dalla porta entrarono anche gli altri, per cambiarsi per la prossima canzone.
«Marty»
mi voltai non appena sentii il mio nome. Liam si fece avanti abbracciandomi.
«Mi sei mancata»
mi sussurrò all'orecchio facendomi sentire estremamente in colpa. Chiusi gli occhi finchè non lasciai la presa.
«Mi dispiace fermare le vostre.. effusioni, ma abbiamo un concerto e ci aspettano. Non è carino far aspettare le persone.»
disse Zayn mentre Katy gli passava la maglietta da cambiare. Niall ne lanciò una a Liam che la indossò subito.
«A dopo»
disse dandomi un bacio sulla fronte e andando con gli altri sul palco. L'ultima faccia che vidi uscire fu quella di Harry. Mi fece il sorriso piu impercettibile che esiste. Come la vibrazione del mio cellulare. Risi a questo pensiero. Risi ripensando al pomeriggio con Harry e Francisco.
«Marty ti senti bene?»
mi chiese Katy che si era seduta sul divanetto.
«Non volevi vedere il concerto?»
le chiesi allungandole la mano di fronte, che afferrò e uscimmo dalla stanza raggiungendo ''le quinte''. Ci mettemmo in un angolo dove poterli vedere e dove non essere viste da qualcuno che non fossero loro. Come la folla o peggio, la sicurezza.
Si erano messi seduti su degli sgabelli, Niall teneva la chitarra.
«Little Things..»
sussurrò Katy mordendosi il labbro.
La guardai, era davvero emozionata. Sorrisi, cosa c'è di meglio che vedere le persone che ami stare bene?
La cosa diventa brutta se sei tu a non stare bene con te stessa.
Harry mi guardò mentre cantavano una frase.
'I love you and all your little things'
mi scese una lacrima, credo. Sentii la guancia bagnarsi. Di piangere non ne avevo proprio voglia, visto che era tutta la sera che andavo avanti così, ma quella non la trattenni.

a mezzanotte se non prima o poco dopo, salutarono mentre Kat ed Io tornammo nella stanzetta e li aspettammo.
«Siete stati grandiosi!»
disse Katy saltando in braccio a Zayn.
«Davvero bravi»
dissi abbracciando Niall, era li vicino.
Diedi un pugno ella spalla di Harry e attirai la sua attenzione.
«Heilà cowboy»
dissi facendoci ridere entrambi.
«Martina Scott, ti abbiamo conquistata?»
mi chiese Liam entrando nella stanza seguito da Louis che cercò subito dell'acqua.
Si avvicinò a me alzandomi da terra, abbracciandomi i fianchi con le braccia calde.
«Non sono una fan sfegatata ma.. non siete male»
dissi per poi farmi scendere e lasciarmi baciare, cosa che fermai un'istante dopo.
«A un concerto finito senza parti del corpo 'messe a rischio', vero Hazza?»
disse facendo ridere tutti.
«E' stato..»
cominciò Liam.
«Grandioso»
finì Louis parlando dell'acqua appena mantada giù. Ci girammo a guardarlo e ricominciammo a ridere.
«Ma anche il concerto.. certo..»
sorrise per poi girarsi verso il tavolo e bere ancora.
«A che ora partite?»
chiesi sedendomi sul bracciolo del divano.
«Domattina»
annuii guardando il pavimento.
«Ma abbiamo ancora tutta una serata davanti!»

  
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