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Autore: milly92    28/02/2008    5 recensioni
Vi va di fare un piccolo tuffo negli anni '80 e leggere una dolce Draco/Herm AU? Allora questa è la fic che fa per voi! Hermione è una diciassettene londinese che incontra Draco Malfoy ad una festa il 26 dicembre 1984 e da quel momento i loro destini si incroceranno... Ma tante difficoltà li metteranno alla prova, l'ira del Signor Granger in primis...fatemi sapere! Milly92
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Calì Patil, Hermione Granger, Lavanda Brown, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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“Scusami, ma non sono riuscito a trattenermi” disse lui, stringendola a sé.

“Non ti avrei mai perdonato se ti fossi trattenuto” rispose la ragazza serena, lasciandosi stringere e sentendosi al sicuro tra le sue braccia forti.

Poco distante, nell’auto di Draco, l’orchidea ancora sbocciata si stava schiudendo, simbolo di quell’amore appena fiorito.

Fine 8° capitolo

 

Capitolo nove- Le prime difficoltà

La mattina dell’otto gennaio Hermione si svegliò prestissimo, super nervosa ma allo stesso tempo entusiasta e con la voglia di urlare al mondo la sua felicità.

Il fatto di dover fingere di star male le sembrò più leggero al solo pensiero di ciò che l’avrebbe aspettata a breve.

Doveva fingere…

“Herm, tesoro! Alzati, è tardi!” urlò sua madre dall’altra stanza.

Hermione chiuse gli occhi, implorando i suoi santi protettori.

Uno, due, tre… Su!

“Si mamma” mormorò debolmente, prima di tossire un paio di volte, sempre più forte.

Alla terza volta, sua madre entrò nella sua stanza, preoccupata. “Ma cos’hai?” chiese, mettendole una mano in fronte.

Lei, grande attrice, scosse il capo e si alzò. “Niente, mamma… Oh!” e così dicendo ricadde sul letto. “Mi gira la testa…” borbottò.

La donna subito si allarmò, mentre il rumore dei tacchi di Lavanda invadeva il corridoio. Ella non sapeva ancora nulla perché Ron aveva giurato di tenere il segreto per il momento.

“Mamma, dove hai messo…? Oh, ma cos’hai, Herm?” chiese, mentre si aggiustava i capelli.

“Sta male” concluse sua madre, bianca in volto.

Hermione scosse il capo. “Oh, mamma sto bene! Davvero, io… oh Dio!” ricadde sul letto, ritossendo molto forte e con la mano in fronte.

E sorrise ribelle un’ora dopo, mentre sua madre andava al lavoro, raccomandandosi di chiamarla nel caso fosse stata peggio.

*****

La redazione di radio Londra era stranamente silenziosa quella mattina. I vari collaboratori andavano avanti e indietro per i vari uffici immersi nei propri pensieri.

Un giovano dalla pelle scuro e gli occhi blu cobalto sbuffò sonoramente davanti una tazzona di caffè.

“Che c’è, Blaise?” chiese un ragazzone alto e cicciottello, dall’aria assonnata.

Il ragazzo appoggiò il capo alle braccia. “Il capo vuole l’idea per il nuovo programma entro domani e non ho niente in mente” spiegò. “E Draco non c’è nemmeno stamattina!” aggiunse, come se bastasse come spiegazione.

“E cosa doveva fare?”

“Bah, mi ha detto che non sta bene e che andava dal medico, Gregory. Anche ieri se ne è andato presto, se ricordi” spiegò. “E mi ha dato anche una commissione da fare per la sua ragazza!” disse, ancora più scocciato.

“Perché, ha una ragazza?” chiese Gregory curioso.

“Si, una dea da quel che dice lui” dichiarò Blaise, un po’ invidioso.

Gregory annuì, silenzioso. Di certo a lui non veniva nessuna idea, tranne riguardo ad una pubblicità su quando fosse comodo il suo cuscino.

*****

Dlin dlon.

Hermione corse verso la porta d’entrata, con il cuore che le andava a mille e un sorriso non più infantile dipinto in volto.

Aprì la porta e si sentì senza fiato quando si trovò davanti Draco, che sembrava strano. Sorrideva fin troppo per i suoi gusti.

“Buongiorno” disse prima che lei gli facesse cenno di entrare.

Quando la porta si fu chiusa dietro le loro spalle lei lo guardò incerta prima di sporsi verso di lui e baciarlo lievemente sulle labbra.

“E’ tutto qui?” chiese lui imbronciato quando Hermione si staccò. “Ed io che mi aspettavo un saluto più caloroso!”.

Hermione rise. “E con quale autorità?” chiese, e non lo disse di certo a caso. Il fatto era che per tutta la mattina del giorno prima erano stati in giro abbracciati, comportandosi da veri e propri fidanzati, ma non si erano detti esplicitamente cosa erano.

“Beh, con l’autorità del tuo ragazzo” rispose lui disinvolto mentre raggiungeva la stanza della ragazza.

Udendo ciò Hermione si sentì improvvisamente leggera e sollevata. Si sedettero sul letto e, dopo aver annuito, prese il volto di Draco e lo baciò di nuovo, questa volta con più slancio e sicurezza, come il giorno prima.

Quando, molti minuti dopo, si decisero a separarsi e a rimanere stretti l’uno all’altra, Draco chiese: “Allora? Come è andata con tua madre?”

Hermione ghignò. “Ci è cascata in pieno” rispose, soddisfatta. Non aveva paura delle conseguenze, l’importante era stare con il suo amato Draco e godersi quella mattinata insieme…

“Oh, allora sei un’attrice nata! Non è che stai ingannando anche me, principessa?” chiese, accarezzandole i capelli e usando un tono fin troppo sarcastico.

Hermione annuì fragorosamente. “Oh, si, certo, tu sei solo una delle tante mie povere vittime!”  e scoppiarono a ridere all’unisono.

Rimasero così, zitti, con l’ombra del sorriso ancora visibile sui loro volti, guardandosi e perdendosi nello sguardo dell’altro per vari minuti.

“Ehi, sono le nove e mezzo!” esclamò improvvisamente Draco guardando la sveglia sul comodino. “Sta per iniziare il mio programma alla radio!” esclamò.

Hermione sbuffò. “E allora? Insomma, cosa te ne frega…” le dava fastidio che lui pensasse al suo lavoro anche in quel momento, quando lei aveva fato i salti mortali per non andare a scuola e passare quelle ore con lui.

Draco sembrò comprenderla, perché le accarezzò la guancia. “So cosa stai pensando amore. Voglio che ascoltiamo il programmo solo perché c’è una sorpresa… Fidati!”

Il solo sentirsi chiamare amore fece annuire la ragazza, che accese la radio e la sintonizzò su radio Londra. Qualche secondo dopo, un’allegra sigla ed una voce di ragazzo irruppe nella stanza.

“Salve, cari cittadini di Londra! Bene, mi dispiace dirvi che oggi il nostro speaker Draco non c’è, ma mi ha lasciato una commissione da fare prima del programma…” Si schiarì la voce mentre Hermione ascoltava curiosa, all’impiedi, e Draco la raggiungeva, abbracciandola da dietro. “Bene, ascolteremo una canzone dedicata ad Hermione, la sua ragazza. Hermione, chissà cosa hai combinato al nostro Draco, da dopo Natale non è più lui! E mi chiedo se sei una dottoressa, perché così si spiegherebbe il motivo del suo assenteismo!” Rise, per poi aggiungere: “Comunque… Godetevi la canzone, pubblico, perché poi ci aspetta la nuova canzone degli Scorpions!”

Lentamente, le note della canzone si sparsero nella stanza, forte e chiare nella loro dolcezza.

Only you.

La canzone del loro primo lento, quel vicino 26 dicembre… La loro canzone.

Hermione rimase stupita, commossa. Gli occhi le brillarono, mentre Draco le faceva chiaramente sapere che voleva ballare e le cingeva le mani ai fianchi, muovendosi sul posto.

“Già quella serata ho capito che eri speciale, amore mio” disse, fissandola.

“Io invece ti ho tenuto d’occhio fino a che non me ne sono andata… E non ho fatto altro che pensarti fino a Capodanno! Volevo morire quando seppi che non saresti venuto…” rivelò la riccia, con lo sguardo abbassato.

Draco le sorrise dolcemente. Si dissero più di mille parole in quel silenzio, prima di baciarsi dolcemente.

La canzone andava avanti, ad un volume molto alto, e sembrava che tutto intorno a loro si fermato.

Sembrava per davvero di essere in una favola, finché la porta si spalancò all’improvviso.

“Hermione sto suonando da… Hermione!”

Il signor Granger se ne stava immobile davanti a loro due, che si stavano ancora baciando quando era entrato. Era alto e possente, con i capelli neri-grigi e il pizzetto ben curato. Guardava incredulo la sua bambina stretta a quel ragazzo…

Il suo sguardo poi si raggelò ancora di più quando incontrò quello di Draco.

“Oh, papà, posso spiegarti…” iniziò Hermione, rossissima ed implorante. Cavoli, cosa ci faceva lì? Non doveva essere al lavoro? Il suo sguardo cadde sul calendario e comprese: il primo martedì del mese suo padre ritornava molto presto, doveva solo andare a firmare e spesso si incontrava al bar con qualche amico.

L’uomo scosse il capo. “Ma cosa credevi di fare! Mentire a tua madre per… Sono disgustato! E pensare che ero venuto qui per vedere come stavi! Ingrata!” era davvero furibondo, Hermione non ricordava di averlo mai visto così in diciassette anni.

“Mi scusi, è colpa mia…” Iniziò Draco, allontanandosi dalla ragazza, ma il signor Granger lo zittì.

“Sei un Malfoy, vero!?” ringhiò.

Draco sembrò impallidire. “Si” disse alla fine, mentre il padre della ragazza sembrava essersi fatto dieci volte più imponente.

Lo guardò disgustato.

“Fuori da casa mia! E faremo i conti anche con te, signorina!” esclamò, mentre Draco usciva imbarazzato ed Hermione fremeva, spaventata.

Continua…

 

Ciao! Ecco un nuovo cap… Eh si, per la coppietta sembra essere spuntata la prima difficoltà! A cosa è dovuto l’astio del signor Granger? Lo scoprirete nel prossimo cap!

Mi scuso se è molto breve, ma doveva finire qui….

Grazie di cuore a:

8marta8: Grazie mille! ^^ eh si, nemmeno ce lo vedo io Draco ad arrossire, ma la nostra Herm  ha poteri innati… XD Ancora grazie, spero ti sia piaciuto anche questo! Un bacione!

Benny_bene: Ho aggiornato più in fretta, va bene? XD Grazie mille, fammi sapere cosa ne pensi di questo! Un bacione.

Christina Malfoy: Ciao  tesoro! Come va? Ormai non ci sentiamo da secoli da seconli su msn, uffiii! Comunque anche a me è piaciuto molto scrivere quel cap, è davvero romanticissimo e la realtà non è mai così … Per questo ci sono le fic, ihih! Spero ti sia piaciuto anche questo! Un bacione!

Coffee14 : Ciao tesoro! Ti ringrazio, eh si p stato molto romantico, solo che ora iniziano i pasticci purtroppo… Herm è davvero fortunata, hai davvero ragione, magari avessi anche io un raga come Draco! Spero ti sia piaciuto anche questo, un bacio!

A presto, spero, cercherò di aggiornare più in fretta come ora (ma solo perché domani vado in visita guidata, sigh!)

Un bacione,

la vostra milly92.

  
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