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Autore: 1DalIlaria    24/08/2013    4 recensioni
"Harry! Si può sapere che ti prende? Non hai detto una sola parola da quando siamo tornati!" chiese tutto contento Louis.
Harry si girò verso di lui ma prima dello sguardo di Louis incontrò quello di Liam.
"Le hai viste anche tu?" chiese incredulo Liam al riccioluto. Eppure era convinto di averle notate solo lui
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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6th July 2013, Friday
 
 
 
 
Salirono tutti in macchina: Liam accanto a Louis, il guidatore, ed i restanti dietro. Noah ed Allie erano per terra tra le gambe di Harry, Ilaria accanto a lui affiancata da Niall.
 
<< Allora ragazzi, com’è andata la vostra giornata allo zoo? Quando vi abbiamo lasciati Niall era in pericolo di morte>> disse ridendo Ilaria.
 
<< Già, stavo morendo di fame!>> fece Niall con un leggero tono di rimprovero nei confronti dei due amici.
 
<< Si ma poi ha mangiato due Mc Menù che gli hanno salvato la vita>> rispose Liam.
 
<< Niall, sei incorreggibile!>> esclamò Ilaria.
 
<< A voi invece tutto bene?>> chiese Louis guardando Harry nello specchietto.
 
<< Certo, tutto bene>> rispose il riccioluto incontrando gli occhi del maggiore.
 
Subito dopo Harry abbassò lo sguardo, per poi portarlo sulla rossa di fianco a sé, la quale gli sorrise. Louis posizionò meglio lo specchietto retrovisore, prendendo anche la figura della rossa. Poté notare che tra i due c’era una strana aria, non limpida e pulita come sempre.
 
Qualcosa poi attirò l’attenzione della ragazza. Sentì il cellulare nella sua borsa vibrare, le era arrivato un messaggio. Dalila non poteva essere, per come l’aveva vista quella mattina di sicuro non le avrebbe mandato un messaggio. Conoscendola, era troppo nervosa ed infastidita per parlare con qualcuno. Neanche Zayn poteva essere, visto che l’aveva sentito poco prima, Harry era con lei, quindi...
Decise di ignorarlo, almeno per il momento.
 
I cinque ragazzi arrivarono fuori casa.
 
<< Lou, non andare in garage, mi serve la macchina. Io e Ilaria andiamo a mangiare qualcosa fuori>> lo avvertì Harry.
 
Louis così si fermò fuori casa. Scesero tutti: Niall e Liam si avviarono alla porta di casa, Louis aspettò Harry che stava tirando fuori dalla macchina la gabbia dei pappagallini.
 
<< Resta qui, porto un attimo loro dentro e arrivo>> disse alla rossa indicando i volatili.
 
Ilaria annuì. Lei scese dalla macchina e si spostò sul sedile anteriore, di fianco al guidatore.
Harry entrò in casa con Louis. Posò la gabbia per terra in cucina, mentre il maggiore dei due prendeva una lattina di Coca-Cola dal frigo. Harry fece per andarsene.
 
<< Harry>> lo chiamò Louis.
 
<< Dimmi>> il riccioluto si fermò e si girò verso l’amico. I due si guardarono per qualche secondo senza parlare. I loro sguardi fecero capire tutto l’uno all’altro, non c’era bisogno di dire niente.
 
<< Divertiti>> rispose Louis infine, dopo essersi assicurato che Harry avesse capito. Harry sorrise ed uscì dalla cucina.
 
Intanto, rimasta sola, Ilaria si ricordò del messaggio ricevuto poco prima. La curiosità le fece affondare la mano nella borsa ed estrarne il cellulare.
 
Un nuovo messaggio.
 
Angelo.
 
“Ehy! Se non mi facessi sentire io tu non lo faresti mai! Allora, come va lì? :)”
 
Sul volto di Ilaria si dipinse un sorriso: un sorriso amaro, un sorriso di felicità mescolato con un pizzico di tristezza e di vuoto. Il suo vuoto, quello del suo migliore amico.
 
“Oi! Qui va tutto bene, tranne per il fatto che tu e Dome mi mancate tantissimo! Scusa se non mi sono fatta viva in questi giorni, ma sono successe talmente tante cose... ho così tanto da raccontarti...”
 
Angelo notò la nota di tristezza nelle sue parole. In fondo era un po’ quello che provava anche lui.
 
“Beh allora bisogna rimediare… ;)”
 
Pian piano la tristezza cominciava a scivolare via. Le faceva bene sentirlo, anche solo per messaggio. Riusciva sempre a farla sorridere.
 
Alzò lo sguardo e vide Harry chiudere la porta di casa alle sue spalle.
 
“Magari si potesse fare come quando mi bastava uscire di casa per parlarti..  Scusa, ora devo andare... ti chiamo domani, promesso :) un bacio, ti voglio bene”
 
<< Allora, pronta per il giapponese?>> le chiese Harry entrando in macchina e posizionandosi al posto di guida.
 
<< Certo! È da tantissimo tempo che voglio provarlo>> rispose lei.
 
<< Si vede che ci volevo io. Sai, serve anche la giusta compagnia>> fece Harry alludendo a qualcosa. Ilaria non capiva cosa avesse intenzione di fare, perché a qualcosa stava pensando, ne era sicura.
 
<< Beh lo ammetto, stavo proprio aspettando di conoscere uno dei miei cinque idoli per andarci>> disse lei sarcastica.
 
Harry rise mettendo in moto la vettura e dirigendosi verso la strada che li avrebbe portati verso la loro serata.
 
 
 
<< Posso sapere cosa ci facciamo in questo fantastico campo da calcio?>> chiese Dalila.
 
<< Questo… cosa?>> chiese Zayn. Aveva davvero detto “fantastico”?
 
<< Questo fantastico campo da calcio>> ripeté la biondina osservando ogni metro quadrato del campo.
 
Era di un verde splendente e le linee bianche era precisissime. Ovvio, non era san Siro ma era ben fatto. Dalila si voltò verso il pakistano. La stava guardando in un modo abbastanza strano.
 
<< Che c’è?>> chiese Dalila confusa. 
 
<< Tu… hai detto..>> cominciò a balbettare il ragazzo << Non dirmi che ti piace il calcio>> disse Zayn sconvolto. Insomma, era una ragazza! Alle ragazze non piace il calcio. 
 
<< Ehy, sono un interista sfegatata. A differenza della altre ragazze io amo il calcio>> disse Dalila seria.
 
Appunto. Ormai era appurato: ciò che Zayn credeva impossibile Dalila lo faceva diventare possibile.
 
<< Davvero?>> chiese Zayn senza parole.
 
Dalila annuì sicura.
 
<< Sei la prima ragazza che conosco che ama il calcio>> disse Zayn entrando, seguito dalla bionda, nel campo.
 
<< Già, me lo dicono in molti>> rispose Dalila guardandosi intorno << Ma cosa facciamo qui se non abbiamo una palla?>> chiese confusa.
 
Zayn le sorrise senza risponderle e andò verso il centro del campo. Dalila capì che era inutile fare domande e seguì il ragazzo. All’improvviso Zayn si sdraiò in mezzo al campo e fece cenno a Dalila di sdraiarsi di fianco a lui. La bionda fece come le aveva detto il ragazzo e si sdraiò proprio di fianco a lui.
 
Nessuno disse niente, Dalila capì che non c’era bisogno di parlare. Era lì con Zayn, dopo aver fatto pace con lui, e si sentiva la persona più felice del mondo.
 
Dalila guardò Zayn al suo fianco. Il ragazzo aveva gli occhi chiusi e Dalila ne approfittò per prenderlo per mano e avvicinarsi a lui. Zayn la fece appoggiare al suo petto, la strinse a se con entrambe le braccia e cominciò ad accarezzarle i lunghi capelli.
 
<< Non vado da nessuna parte…>> sussurrò Dalila accorgendosi dell’abbraccio molto protettivo del cantante.
 
<< Non vorrei rischiare..>> le sussurrò  Zayn tra i capelli.
 
Dopo quello che era successo precedentemente con la ragazza e il fatto di averla quasi persa, il cantante non voleva rischiare. I due rimasero in quel modo per un tempo a loro sconosciuto. Rimasero in silenzio ognuno con i propri pensieri.
 
All’improvviso Dalila notò la respirazione troppo regolare del pakistano e alzò la testa quel poco che bastava per guardarlo. Stava dormendo?
 
Dalila l’osservò attentamente, cosa che non era riuscita ancora a fare, e si accorse della stanchezza sul suo volto. Sembrava che non chiudesse occhi da una vita. Il suo viso non era quello di sempre era come spento.
 
Zayn, immerso in quella tranquillità assoluta, si accorse dello sguardo della ragazza posato su di se ed aprì gli occhi. Il suo sguardo si imbatté in quello azzurro di Dalila.
La bionda, alla vista di quel viso “completo”, non resistette e l’accarezzò.
 
<< Ehy..>> sussurrò Zayn.
 
<< Che ti è successo?>> chiese Dalila sempre in un sussurro.
 
Zayn la guardò confuso.
Dalila si mise seduta di fianco a lui e continuò ad accarezzare quel viso.
 
<< Sembra che tu non dorma da giorni..>> ammise in fine l’italiana.
 
Zayn chiuse gli occhi e si godette quelle carezze.
 
<< Bè questa notte non ho proprio chiuso occhio>> spiegò Zayn.
 
<< Come m..>> cominciò a chiedere Dalila ma si bloccò.
 
Zayn aprì gli occhi e la guardò. Tanto bastò a Dalila per capire che la sua intuizione era corretta. Zayn aveva passato la notte in bianco pensando a ciò che era successo tra i due. Lei aveva dormito sì ma solo perché era stanca e le lacrime silenziose che aveva versato tutta notte le avevano conciliato il sonno.
Dalila smise di accarezzarlo e fece per allontanare la mano ma Zayn la fermò.
 
<< Adesso tocca a me essere coccolato>> disse Zayn.
 
<< Non mi dirai che sei davvero geloso di Palla Di Pelo>> disse ridendo appena.
 
Zayn annuì sicuro e guardò Dalila aspettando che lei riprendesse da dove si era fermata.
 
<< Sto aspettando>> disse Zayn chiudendo gli occhi e aspettando di sentire la mano morbida di lei sul suo viso.
 
<< Ma non posso>> disse Dalila.
 
<< Perché?>> chiese Zayn aprendo gli occhi.
 
<< Non oserei mai toccare i capelli di Zayn Malik!>> disse lei solenne.
 
“Anche se è una delle cose che desidererei di più…. Ma tutti sanno che i capelli di Malik non si toccano” pensò Dalila.
Zayn sorrise divertito e si mise a sedere e la guardò serio. Il cantante le si avvicinò fino a toccare la guancia della ragazza con la sua.
 
<< E se facessi un’eccezione solo per te?>> le sussurrò strofinando la sua guancia ruvida con quella morbida dell’italiana.
 
Dalila rabbrividì e affondò il viso tra la spalla e il collo del ragazzo. Zayn se ne accorse e sorrise intenerito. Gli piaceva farla arrossire, sembrava ancora più piccola di quello che era. Dalila affondò il volto nel collo del ragazzo e inspirò quel suo profumo particolare che amava. Sembrava una cavolata ma quel profumo la faceva sentire protetta. Era strano ma era così.
 
All’improvviso il cellulare di Zayn squillò interrompendo l’atmosfera creata. Il cellulare continuava a suonare e la ragazza alzò il volto verso il pakistano.
 
<< Che fai non rispondi?>> chiese Dalila guardandolo.
 
Zayn prese il cellulare e guardò chi lo stava chiamando.
 
<< E’ Liam..>> rispose rimettendo il cellulare in tasca. In quel momento aveva altro a cui pensare che parlare con Liam al telefono, aveva una biondina da coccolare.
Dalila afferrò il cellulare giusto in tempo e rispose al posto del proprietario.
 
<< Liam!>> lo chiamò la biondina.
 
<< Si, siamo vicino casa. Si, capisco. Okay, stiamo arrivando. Un bacio!>> disse la bionda chiudendo la chiamata. Dalila dette il cellulare a Zayn e lo guardò.
 
<< Perché non hai risposto a Liam?>> chiese.
 
Zayn posò il cellulare nella tasca dei jeans e voltò lo sguardo da un’altra parte. Non riusciva a reggere quello sguardo, non quando era arrabbiato.
 
Dalila si mise a quattro zampe e cercò il viso del ragazzo, che cercava di evitarla. La bionda gli si avvicinò fino a far mettere il ragazzo con le spalle sull’erba. In quella posizione non poteva non guardarla. 
 
<< Allora?>>  chiese Dalila continuando a tenere il suo sguardo puntato su quello scuro di lui.
 
<< Zayn? Perché non hai voluto rispondere a Liam?>> richiese lei. Di nuovo nessuna risposta dal pakistano.
 
<< Hai litigato con Liam? È successo qualcosa tra di voi?>> chiese lei curiosa.
 
Zayn non le rispose e si mise seduto, portando la ragazza nella stessa posizione. Le riservò un’ultima occhiata e poi si alzò, cominciando ad avviarsi verso la macchina.
 
<< Zayn!>> lo richiamò Dalila rimasta lì da sola. Si alzò e gli corse dietro, che gli prendeva?
 
<< Uffa!>> sbottò il cantate voltandosi << Io volevo stare qui con te ancora un po’!>> disse il ragazzo.
 
Dalila si fermò a qualche metro dal ragazzo  e lo guardò intenerita. Zayn sembrò accorgersi di quello che aveva appena detto ed abbassò lo sguardo leggermente arrossito.
Dalila sorrise e cominciò ad avvicinarsi al ragazzo che la guardò. Zayn la vide farsi più vicina ma poi lo superò e si mise dietro le sue spalle.
 
<< Tieniti pronto>> gli disse semplicemente lei.
 
Zayn si voltò per capire cosa stesse per fare e la vide prendere la rincorsa e corrergli incontro. Con un salto Dalila si aggrappò alle spalle di Zayn. Il pakistano preso alla sprovvista non fece nulla e la ragazza cominciò a scivolare.
 
<< Zayn!>> lo chiamò Dalila.
 
Il cantate sembrò riprendersi e saldò per bene la ragazza al suo corpo.
 
<< Grazie, eh! Volevi farmi cadere?>> chiese Dalila stringendo le braccia al suo collo.
 
<< Bè tu me lo potevi anche dire!>> le rispose Zayn guardandola con la coda dell’occhio.
 
I due si guardarono e scoppiarono a ridere.
 
<< Andiamo, dai>> disse Zayn tenendo stretta Dalila e avviandosi verso la macchina.
 
<< Zayn?>> lo chiamò Dalila piano.
 
<< Si?>> rispose Zayn.
 
<< E’ successo qualcosa con Liam?>> chiese la bionda.
 
<< No, tranquilla. Tra noi va tutto alla grande>> le rispose sincero lui.
 
<< E ci torneremo qui, vero?>> chiese Dalila.
 
<< Se vuoi, certamente>> rispose Zayn cercandola con lo sguardo e sorridendole.
 
<< Si, ma la prossima volta ci portiamo la palla>> disse Dalila appoggiandosi a Zayn e godendosi quel dondolio continuo e rilassante.
 
<< Va bene..>> le rispose Zayn.
 
I due arrivarono alla macchina e Zayn fece scendere Dalila dalle sue spalle. Il pakistano salì in macchina e accese l’auto mentre Dalila prima di salire andò a prendersi Simba e lo portò davanti con se.
 
<< Non è un po’ troppo grande?>> chiese Zayn mettendo in moto.
 
<< Si, ma tanto siamo quasi arrivati..>> spiegò Dalila accarezzando il leoncino.
 
Nessuno disse più niente e in meno di due minuti arrivarono. Zayn archeggiò  la macchina fuori, avrebbe dovuto accompagnare le ragazze a casa, e i due scesero precipitandosi alla porta.
Zayn suonò e immediatamente qualcuno si precipitò ad aprire.
 
<< Eccovi!>> disse Niall aprendo la porta.
 
<< ‘Sera>> salutò Zayn entrando.
 
<< Buona sera!>> disse Dalila entrando e baciando sulla guancia Niall.
 
Louis e Liam raggiunsero i tre ragazzi davanti alla porta e, salutati tutti, andarono tutti in cucina.
 
<< Ilaria e Harry?>> chiese Dalila sedendosi sul tavolo sempre con Simba vicino a se.
 
<< Sono andati a mangiare fuori, siamo solo noi stasera>> spiegò Louis.
 
<< Scusa>> chiese Niall a Dalila << Ma quello?>> chiese indicando l’enorme peluche che la ragazza teneva stretto.
 
Zayn  prese una bottiglia d’acqua dal frigo e salì in camera sotto lo sguardo attento di Liam. Gli sembrava che Zayn fosse… arrossito? Che era successo tra quei due? 
 
<< Me l’ha regalo Zayn>> disse Dalila scendendo dal tavolo e dirigendosi verso le scale.
 
<< Cosa?>> chiese Liam ancora più confuso.
 
<< Malik aspettami!>>  urlò la ragazza evitando la domanda e salendo di corsa le scale.
 
I tre ragazzi rimasti in cucina si guardarono sconvolti.
 
<< Gliel’ha regalato Zayn?>> chiese Liam.
 
<< Hanno fatto pace?>> chiese Niall.
 
<< Così sembra>> rispose Louis ad entrambi.
 
<< Grazie al cielo!>> risposero tutti e tre contemporaneamente.
 
Scoppiarono a ridere e continuarono a preparare la cena.
 
 
 
In dieci minuti giunsero al locale giapponese e si sedettero ad un tavolo per due, uno di fronte all’altro. Il posto era magnifico: luci soffuse, colori caldi ed atmosfera orientale. Ilaria era sempre stata affascinata da tutto questo, fin da quando aveva iniziato a studiare cinese alle superiori.
 
<< Stasera, se permetti, vorrei ordinare io per te. Essendoci già stato vorrei farti assaggiare delle cose che ho in mente molto buone>> disse Harry sfogliando il menù.
 
<< Ho passato un’intera giornata con te e sono ancora viva, quindi penso di potermi fidare>> rispose lei ironicamente.
 
<< Dovrei essere io quello che ha perso la fiducia nei tuoi confronti dopo oggi pomeriggio>> ribatté lui sorridendo.
 
<< A quanto mi risulta non sono io quella che fa il solletico a tradimento>> fece Ilaria allontanando il dorso dallo schienale della sedia e poggiando i gomiti sul tavolo.
 
<< Avete già scelto?>> la cameriera con uno strano accento orientale interruppe il loro piccolo battibecco.
 
Il cantante guardò Ilaria assottigliando gli occhi ed esibendo un sorrisetto, per poi rivolgersi alla cameriera << Si, allora...>>
 
Intanto che Harry parlava con la donna ed ordinava tutte doppie porzioni con nomi strani, Ilaria era immersa nei suoi pensieri. La sua mente in un attimo volò fino in Italia ed iniziò a sviluppare pensieri su Angelo e su quei messaggi che si erano scambiati poco prima. Nonostante stesse vivendo un sogno, il suo sogno, quello che la accompagnava da tutta una vita, Angelo le mancava, e tanto.
 
Era inevitabile, dopo sei anni che si conoscevano. Per lei c’era sempre stato solo e soltanto lui. Era come una droga: sapeva che le faceva male, ma nonostante ciò non riusciva a smettere di stare con lui, seguirlo ovunque e sentirlo praticamente tutti i giorni.
Sembrava che più la faceva soffrire e più lei aveva bisogno di lui. Com’era possibile?
Ora però c’era Harry e questo cambiava tutto. Ancora non aveva capito però, se in meglio o in peggio.
 
<< Ila?>> Harry riportò la mente dell’italiana a Londra.
 
<< Si?>> rispose lei distratta. La cameriera se n’era andata.
 
<< Tutto bene? Ti vedo pensierosa>> disse Harry notando che era rimasta assente per qualche minuto.
 
<< Si, scusa. Stavo pensando che.. – fece una piccola pausa – che non ho capito niente di quello che hai ordinato>> mentì.
 
Il riccio rimase qualche secondo interdetto, cercando di interpretare la sua espressione.
 
<< Tranquilla, sono tutte cose buonissime, vedrai>> rispose poi, facendo finta di non essersi accorto di niente. Era tutto il giorno che era strana.
 
<< Va bene, per questa sera mi sono fidata, ma cerca di non perderla di nuovo questa fiducia>> disse lei ridendo.
 
Dopo dieci minuti arrivò da mangiare: adagiati su piatti bianchi di forme moderne, giaceva del pesce crudo cucinato e decorato in modi diversi, con varietà di spezie, verdure e salse.
 
<< Okay, per prima cosa ti faccio provare questo>> Harry prese con le tipiche bacchette orientali un pezzo di pesce dal piatto e lo intinse in una salsina dal colore arancino.
Allungò il braccio verso Ilaria, la quale aprì la bocca e lo assaggiò.
 
<< Buono, davvero ottimo! Si, approvato>> disse la ragazza gustandosi il boccone.
 
<< Bene – prese un altro pezo di sushi – ora prova questo. Qui si cambia un po’ sapore>> allungò di nuovo il braccio verso di lei per imboccarla.
 
<< Mmh, buono anche questo... leggermente piccante ma buono>> disse Ilaria assaporando lentamente.
 
<< Ed ora il pezzo forte>> fece Harry mentre un sorrisino gli spuntava sul viso.
 
Intinse un pezzo di sushi in una salsina dal colore verdognolo. Ilaria lo assaggiò. Una volta che la rossa iniziò a masticare quel sorriso di Harry divenne sempre più grande. Stava aspettando qualcosa.
 
<< Buono, però ha un sapore strano, e..>> intanto Ilaria masticava lentamente << mmh... e...>> lo assaporava sempre più << BRUCIA!>> urlò infine.
 
Harry scoppiò a ridere, era riuscito nel suo intento. Ilaria intanto si affrettò ad afferrare il bicchiere d’acqua davanti a sé e a berselo tutto. Il bruciore si placò, ma non del tutto. Pizzicava ancora abbastanza.
 
<< Styles questa me la paghi!>> riuscì a dire mentre si versava dell’altra acqua. Harry intanto rideva senza pudore.
 
<< Te l’avevo detto che era il pezzo forte>> disse lui tra le risate.
 
<< Ma come fanno a mangiare questa roba>> si chiese Ilaria mentre, placato il bruciore, si lasciava andare sulla sedia.
 
<< Non ti è piaciuto?>> chiese Harry sarcasticamente.
 
<< Simpatico! – gli rispose – ora mangio da sola, ho capito che non mi posso fidare di te>> continuò lei iniziando a prendere le bacchette in mano.
 
<< Aspetta, ti do una mano... – disse alla rossa, vedendo che non riusciva ad usare le bacchette – questa la tieni con il pollice e l’indice, poi con il medio ti aiuti..>> le spiegò posizionandole le bacchette in mano.
 
Anche in quell’occasione la lucidità di Ilaria spariva a tratti, le mani di Harry erano una cosa assolutamente inspiegabile.
 
<< Grazie. Finalmente ho capito come si usano, non sono mai stata capace>> confessò lei.
 
Finirono tutto, non lasciarono niente nei piatti, tranne la salsa super piccante che Ilaria, dopo l’esperienza che aveva avuto, non toccò più.
 
<< Per favore, mi può portare il conto?>> chiese Harry ad una cameriera che passava di lì.
 
<< Mi sento super sazia, era tutto buonissimo>> disse Ilaria poggiando una mano sullo stomaco.
 
<< Sono contento. La prossima volta ti porto in un ristorantino messicano dove fanno dei Tacos buonissimi. È il mio locale preferito, poi io adoro i Tacos, ma sapevo che stasera era chiuso quindi ho optato per il giapponese>> spiegò lui.
 
<< È un invito a cena questo?>> domandò la rossa avvicinandosi al riccio.
 
Ad Harry scappò un sorriso << Può darsi>> disse malizioso.
 
Poco dopo pagarono ed uscirono dal locale.
 
<< Che ne dici di una passeggiata sul fiume?>> chiese Harry alla rossa.
 
<< Si, perché no>> rispose lei sorridendo e prendendo Harry per mano.
 
 
 
Dalila arrivò davanti alla camera di Zayn e senza pensarci aprì la porta entrando, come fosse camera sua.
 
<< Ehy!>> urlò Zayn spaventandosi.
 
<< Scusa! Ti stai vestendo?>> chiese Dalila girandosi dall’altra parte.
 
<< No, già fatto>> disse Zayn mettendo la maglia nell’armadio.
 
Dalila si voltò e arrossì.
 
<< E tu questo lo chiami vestirsi?>> chiese tutta rossa in volto.
 
Zayn la guardò velocemente ed alzò le spalle.
 
<< Zayn hai addosso solo i pantaloni!>> urlò Dalila coprendosi gli occhi con una mano.
 
<< E allora?>> chiese Zayn avvicinandosi. Dalila aprì leggermente le dita per sbirciare e capire cosa stesse facendo il ragazzo.
 
<< E’ inutile tenere la mano davanti agli occhi se sbirci>> la prese in giro il pakistano.
 
<< Touché!>> ammise la ragazza e togliendo la mano dalla faccia.
 
Dalila lasciò per terra Simba e lo guardò avvicinarsi. Era… bellissimo.
“ Wow..” pensò stringendo le mani in pugni, doveva lottare con tutte le sue forze contro la voglia di sfiorarlo, di accarezzarli il petto scuro e tatuato.
Zayn si avvicinò e allungò una mano verso la ragazza, gesto che la distrasse dal suoi pettorali e addominali.
 
Dalila si aspettò di sentire la mano di Zayn sulla sua faccia e invece sentì la porta chiudersi e la sua schiena appoggiarsi ad essa.
La ragazza era bloccata tra la porta e Zayn davanti a sé. La mano sinistra del ragazzo era appoggiata alla porta e con l’altra mano libera mise una ciocca bionda dietro l’orecchio della ragazza.
 
Dalila continuò a guardarlo, si sentiva persa in quell’oceano color caramello sciolto. Il suo sguardo era così penetrante e sconvolgente. Bastava guardalo per più di due secondi per finirci dentro e non uscirne più.
 
Zayn con la mano  libera le accarezzò il volto, scese lungo il collo, percorse il braccio e quando arrivò alla mano della ragazza la intrecciò alla sua. Si avvicinò ancora di più alla ragazza fino a quando i loro volti non furono a meno di due centimetri di distanza. Dalila capì cosa stava per succedere nei prossimi secondi e lentamente chiuse gli occhi. Ancora pochi secondi e avrebbe assaporato, di nuovo, quelle labbra. 
 
<< Ragazzi scendete!>> urlò Louis facendo spaventare i due ragazzi.
 
Zayn si allontanò da Dalila, le diede le spalle e andò a prendere una maglia lasciata sul letto. Dalila lo guardò vestirsi e, ripresa la concentrazione, prese Simba ed aprì leggermente la porta.
 
<< Puoi lasciarlo qui sul letto. Non mi sembra il caso di portarlo a cena>> disse Zayn  guardandola andare via.
 
<< Forse hai ragione>> disse Dalila facendo retromarcia e posando il peluche sul letto del cantante.
 
I due si sfiorarono e Zayn notò la solita e buffa espressione sul viso della ragazza.
 
<< Ehy>> le disse prendendola per un polso e stringendola tra le braccia << Va tutto bene, tranquilla>> le sussurrò accarezzandole la schiena. Magicamente la bionda si sentì più tranquilla e alzò il viso verso quello del pakistano.
 
<< Scendiamo, dai>> gli disse baciandogli delicatamente una guancia.
 
Quella volta fu Zayn a rimanere senza parole, sciolse la presa e guardò la ragazza avviarsi verso la cucina.
 
<< DALILA! ZAYN!>> urlò Louis.
 
<< Tomlinson appena scendo ti distruggo!>> gli urlò lei. Non poteva aspettare un attimo? Aveva già “disturbato” abbastanza, insisteva pure?
 
Zayn sorrise e uscì anche lui dalla camera.
Dalila scese e arrivò in cucina. Liam, Louis e Niall erano già seduti. Dalila si sedette di fianco a Liam, seduto a capo tavola, e guardò il posto davanti al suo.
 
<< La prossima volta ti riduco in poltiglia, capito William?>> gli disse minacciosa.
 
<< Ho interrotto qualcosa?>> le chiese malizioso il maggiore. 
 
<< Dov’è Zayn? Sto morendo di fame!>> si lamentò Niall.
 
Dalila guardò male il castano davanti a se ma poi tutti rivolsero le loro attenzioni al ragazzo che arrivò in cucina.
 
<< Eccomi>> disse il ragazzo entrando in cucina.
 
Zayn si sedette di fianco a Dalila e tutto sembrò tornare normale. Nessuno nella stanza poteva immaginare che tra gli ultimi arrivati c’era stato un bacio e uno era stato interrotto prima del dovuto.
All’improvviso si sentirono dei cinguettii provenienti dalla sala.
 
<< E questo rumore cos’è?>> chiese Zayn guardando i tre ragazzi.
 
<< Ci siamo dimenticati di fare le presentazioni!>> disse Louis alzandosi e andando in sala.
 
Il maggiore dei cantanti tronò in cucina con la gabbia dei due piccolo Love Birds.
 
<< E loro da dove sbucano fuori?>> chiese Dalila alzandosi e andando a vederli da vicino.
 
<< Dalila, Zayn vi presento Allie e Noah!>> disse Liam facendo le presentazioni.
 
<< Sono una coppia di pappagallini che hanno adottato Harry e Ilaria>> spiegò Niall con la bocca piena.
 
<< Chiudi quella fogna!>> lo sgridò Liam. Niall eseguì l’ordine e continuò a mangiare. 
 
<< Aww! Ma che sono teneri!>> disse Dalila guardandoli.
 
<< Resteranno qui?>> chiese Zayn a Louis.
 
<< Si, Harry li ha adottati e da oggi in poi resteranno qui>> spiegò il maggiore.
 
<< Quel ragazzo fa sempre a modo suo>> disse il pakistano scuotendo il capo.
 
<< Perché? Non ti fa piacere averli qui?>> gli chiese Dalila.
 
<< Certo, solo che Harry ogni tanto fa le cose senza chiedere. Tutto qui>> spiegò il moro.
 
<< Che sei noioso!>> lo prese in giro Dalila facendo scoppiare a ridere tutti. 
 
<< Bene adesso che avete visto i nuovi inquilini di casa Direction possiamo tornare alla nostra cena!>> disse Louis portando in sala i due uccellini. Liam andò a sedersi e Dalila lo seguì. All’improvviso qualcuno la bloccò per un polso.
 
<< Intanto, il noioso non ti dispiace>> le sussurrò Zayn lasciandola ferma lì dove era e andando a sedersi.
 
<< Non vieni a mangiare?>> chiese Louis arrivando in cucina e notandola.
 
<< S-si… andiamo>> disse la ragazza arrossendo leggermente.
 
Liam la guardò e lei gli sorrise cercando di nascondere l’imbarazzo. Quel pakistano l’avrebbe pagata, ne era certa. 
 
   
 
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