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Autore: Hogwartsismyhouse    24/08/2013    0 recensioni
Il primo anno ad Hogwarts per Edward sarà indimenticabile. Vuole cercare la Pietra della Risurrezione e donarla a George Weasley. Solo così George potrà pronunciare l'addio che non ha mai potuto rivelare a Fred. Ma non è tutto per Edward. La sua famiglia crede che sarà un Grifondoro, ma lui non si ritiene tale. In quale casa verrà smistato? Nel frattempo i Mangiamorte attaccano il mondo della magia, ma non sono temuti come prima. E cercano qualcosa che potrà riportarli al potere. Con Harry, Ginny, Neville e Hermione ad Hogwarts e Ron capo Auror una serie di capitoli sulla new generation.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Dopo una cena rapidissima rientrammo nei nostri dormitori. E finalmente io e Angus facemmo conoscenza con i nostri compagni di stanza. Luke Pee, era un ragazzo dai capelli scarlatti, e dagli occhi verdi con una carnagione spenta e dalle numerose lentiggini. L’altro, Justin Aruss aveva capelli cupi, con un ciuffo sollevato. Era alto e aveva un fisico vigoroso. –Ci collocammo nei letti e incominciammo a chiacchierare, fino a quando non fu tardi, e ci addormentammo. Il giorno dopo fu una giornata alquanto pacata, con voti apprezzabili e soddisfacenti. Sì, discreti, se escludiamo pozioni. La Parkinson mi aveva assegnato una D nella pozione e nella relazione di quest’ultima. -La mia pozione era perfetta, è solo che le sto antipatico- pensai. Ritornai nella Sala Comune con Pays, per raggiungere Stella e Angus quando mi sentii tirato indietro poco prima di mettere piede oltre la porta. –Edward…le selezioni per il Club dei Duellanti sono state anticipate ad oggi!- mi urlò senza fiato Rose, con Albus che si era appoggiato alla sua spalla con il fiatone. Dietro di loro Lily prese un lungo respiro e mi disse con la sua voce soave e dolce:- Buona fortuna! Verremo a fare il tifo per te!- Ero senza parole. –A che ora?- domandò Pays senza pensarci troppo. –Fra un’ora, ovviamente- rispose Albus mettendosi la mano sul petto nella speranza che il battito del suo cuore rallentasse. –UN’ORA?- mi agitai io.- Chi ve l’ha detto?- chiesi sempre più in ansia. –C’è un cartello nella sala comune dei Grifondoro.- mi rispose Rose. –Perché non arriva ancora Edward! Andiamolo a cercare, presto!- si sentì la voce di Angus echeggiare. Pochi secondi dopo dall’accesso al dormitorio le figure di Stella e Angus mi raggiunsero con il cartello tra le mani. –ECCOTI, EDWARD, DEVI SAPERE CH…- interruppi Angus dicendo sconvolto: So già tutto.- -Rose, tu non partecipi?- chiesi io seguendola giù per le scale. –No, odio essere al centro dell’attenzione, ma faccio il tifo per te e dai… anche per James: è comunque mio fratello. – rispose un po’ seccata per l’ultima affermazione. Dopo una ventina di minuti, arrivammo al campo di Quidditch. Era del tutto cambiato, una marea di materassi morbidissimi ricopriva la profumatissima erba del campo. Negli spalti si vedevano già alcuni volti famigliari. –Edward vieni con me!- mi invitò Potter indicandomi un tendone nelle vicinanze degli spalti. –Professore, come mai questa anticipazione?- chiesi io con una voce un po’ nervosa. –Volevamo che gli alunni fossero a freddo, per vedere le loro capacità reali senza un sostanzioso allenamento.- mi rispose sistemandosi gli occhiali tondi sulla punta del naso. Appena entrati notai una marea di studenti con libri e libri in mano per ripetere. Tutti, tranne Malfoy che si limitava ad addentare una mela verde e ad osservare gli studenti come per studiarli. Pochi attimi dopo, la Granger entrò solare nel tendone. –Buon pomeriggio! Fra pochi minuti avrà inizio la selezione per  il club dei duellanti. Prima alcune piccole regole che il professor Potter avrà il piacere di elencarvi.- ruppe il ghiaccio la preside con un tono di voce costante e fluido. –Vi spiego rapidamente le regole. Non serve che vi dica che ogni incantesimo mortale, proibito o oscuro è severamente vietato! Chiusa questa parentesi, lo scopo dei vostri duelli e battersi con il vostro avversario…(-Senza ammazzarlo!- si infuriò la professoressa Granger) … per un limite di tempo di 10 minuti. Alla fine di questi dieci minuti tre giudici valuteranno il vincitore. –concluse Potter allegro. –Chi saranno i tre giudici?- chiese un Tassorosso del settimo anno, con capelli color sabbia e occhi neri incorniciati da una barbetta  color sabbia. -Lo vedrete tra pochi secondi, signor Wolfover- rispose abbozzando un sorriso la preside. -I primi duellanti sono Marc Mc Fallen, Serpeverde quinto anno, contro Lizzie Coal, Grifondoro sesto anno.- Echeggiò una voce esterna al tendone.  –Buona fortuna!- augurarono i due professori accompagnando i due studenti al di fuori del tendone. Con le mani titubanti, aprii un leggermente un varco tra le estremità dell’entrata per sbirciare. Nel punto più alto dello stadio tre cattedre si estendevano. I tre giudici erano Ron Weasley,  Harry Potter e Hermione Granger. –Quanto ci scommetti che il vincitore finale sarà un Grifondoro? I Grifondoro sono sempre i soliti raccomandati!- si irritò un Serpeverde confidandosi con una sua amica Corvonero. –Non credo, dicono che i giudici sono sottoposti ad un incantesimo imparziale. –rispose l’amica. –Non mi fiderei tanto…- intervenne un altro Serpeverde alle loro spalle. I tre sospirarono acidi. –Ricordiamo che gli incantesimi non verbali non sono ammessi.- concluse la voce di Ron Weasley. Evidentemente stava spiegando al pubblico le regole, che io non ho sentito. Gli spalti erano carichi di gente che applaudiva. Ed ecco che Coal e Mc Fallen si sistemarono su delle x rosse marcate sui materassi blu. Si avvicinarono a pochi passi uno dall’altro, si inchinarono e fendettero l’aria con le rispettive bacchette tornando alle postazioni. -Quando volete.- disse Weasley solare.  –Incendio!- -Aguamenti!-  Un raggio infuocato e un violento getto d’acqua si incontrarono a mezz’aria e dopo pochi secondi evaporarono. –Expelliarmus!- - Stupeficium!- Un raggio rosso e uno zampillo di vento si incrociarono a mezz’aria nuovamente. Questa volta però lo zampillo di vento ebbe la meglio e l’Expelliarmus si annullò. –Protego!- riuscì a pronunciare Lizzie appena in tempo, e Marc venne scaraventato dal lato opposto al campo rimbalzando sui materassi. –Everte Statim!- si infuriò Marc. Lizzie fu scagliata a pochi metri dagli spalti. Il duello continuò così per altri cinque minuti. –Lizzie Coal e Marc Mc Fallen. Siete passati al Club dei Duellanti entrambi. I prossimi!- annunciò Harry Potter. Passarono un paio di ore quando fu il mio turno. –Gli ultimi sfidanti sono Edward Evereye, contro James Sirius Potter e Scorpius Malfoy. Purtroppo il numero dei partecipanti è dispari. Il duello avverrà normalmente, solo che ci saranno due avversari al posto di uno. – si scusò Hermione Granger. Tutti e tre ci sistemammo sulle X rosse (La Granger aveva provveduto alla scrittura di un’altra X). –Al mio via… 3..2..1.. VIA!- Sentivo il vento di settembre scuotermi i capelli, e la mareggiata del lago echeggiare nella mie orecchie. Tutto mi apparve sordo, guardai due secondi il pubblico e notai tutti i miei amici a fare il tifo per me. –Expelliarmus!- mi puntò Malfoy. Mi buttai per terra e rotolai evitando il colpo. –Reducto!- risposi io preoccupato. Malfoy prese il volo portando con  sé Potter dall’altra parte del campo. –Che diamine stai facendo Malfoy!- si schifò Potter. –Levicorpus!- sorrise maliziosamente Potter. Malfoy ora era sospeso in aria dal tallone. –Everte Statim!- gridai io approfittando del momento. Potter perse l’equilibrio e Malfoy cadde. –Expelliarmus!- prese il controllo Malfoy. Fui disarmato e mi ritrovai con la testa su una gradinata. –Vai Scorpius!- si sentì il coro di qualche suo amico. I suoi occhi pungenti tornarono a guardare Potter. In quel momento mi alzai, presi la bacchetta e urlai –Stupeficium!- contro il biondo. Lui venne scagliato dall’altra parte del campo svenuto. Guardai il tabellone dei minuti, gli ultimi tre. Iniziai a correre in cerchio con raggi rossi e argento provenienti da James, circondarmi. –Incendio!- Arrivai a metà campo quando un muro di fuoco si sprigionò davanti ai miei occhi. –Evereye non si scappa!-  si arrabbiò lui. –Levicorpus!- -Expelliarmus!- Due raggi di energia si incrociarono nel cielo, e dopo svariati secondi si annullarono. Guardammo insieme il tabellone dieci, nove, otto …. –REDUCTO!- tuonai io contro Potter che a sorpresa venne scaraventato violentemente oltre il campo da Quidditch. Notai Ginny che si alzò dalla gradinata preoccupata  pronunciando qualcosa in direzione del figlio, che rimase sospeso in aria. –Scorpius Malfoy, James Sirius Potter ed Edward Evereye siete passati alle selezioni!- si congratulò Harry Potter con il riflesso del sole che sfiorava le lenti dei suoi occhiali. 

NOTE:
Eccomi tornatoooooooo! Lo so già, purtroppo il capitolo non è nulla di che. 
Spero che sia perlomeno leggibile. Se lasciate una recensione ne sarei felice! (accetto anche critiche)


  
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