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Autore: Angelo Osaki    25/08/2013    1 recensioni
(dal secondo capitolo)
Sai, stanotte credo di averlo sognato. C’eravamo noi due, in un infinito spazio bianco e stavamo in silenzio. Un silenzio che parlava, sussurrava cose su noi due e io mi stringevo al suo petto, mentre lui mi passava una mano tra i capelli. Mi guardava, con quegli occhi marroni che non sono altro che le porte dell’infinito e sorrideva. E io? Beh, io mi sentivo felice, come se avrei potuto stringermi a lui per sempre e niente avrebbe mai potuto strapparmi via. I sogni non sono la realtà, lo so.
Eppure, dimmi, sono innamorato? Confesso di sentirmi così, onestamente.
Quindi, ancora, dimmi: sono innamorato? Sinceramente, ogni giorno che passa scopro di volergli sempre più bene e di desiderarlo sempre di più.
Dimmi, sarò mai ricambiato o questo amore mi si rivolterà contro e mi ucciderà? Se sarà così, preferisco che la mia anima mi abbandoni ora che non riesco a vedere niente di negativo provenire dal mio Angelo.
Dimmi, è solo un sogno o la realtà veramente mi sta offrendo ciò? In fine, dimmi, sono davvero innamorato?
[ la storia comincia dal secondo capitolo, il primo è una sorta di prologo-premessa]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I’m so lonesome I could cry

La luna si è appena nascosta dietro una nuvola, per nascondere il suo volto e piangere.
-I’m so lonesome I could cry

Marzo/Aprile 2013

Non ti scrivo da Dicembre, poiché le mie giornate sono attraversate da quella che io definisco depressione pre-suicido. Non che io voglia uccidermi per carità, ma la situazione è quella che è  e io mi sento una merda e non ho energie e voglia di fare nulla. Continuo ad andare in palestra e, sebbene non seguo nessuna dieta dimagrante, ho perso quattro chili, quindi mi ritengo soddisfatto.
Il problema è un altro: ti ricordi di Agostino? Provo qualcosa per lui e sono davvero terrorizzato da ciò, perché non riesco a capire se sia solo attrazione fisica o anche altro, fatto sta che sono preso molto da lui e tutto ciò che dice mi ferisce.  Gli ho detto di essere gay e l’ha presa bene, se non fosse che usa sempre la parola “frocio” e simili per offendere le persone e sembra non capire che mi ferisce, benché sappia  che ho un rapporto abbastanza conflittuale con la mia omosessualità.
E’ un cretino che non ha niente in comune con me: non capisce neanche le mia passioni, per dirne una, e io mi sento incompreso- come sempre- e fa male. Molto.
Credevo di aver superato la sofferenza per Christian, ma la verità è che ho solo trovato il sostituto per cui soffrire. Non amo Agostino, per carità, e non provo per lui ciò che provavo per Christian- non so neanche se lo provo ancora. Sono confuso da tutto e mi sento triste, solo e abbandonato a me stesso. Non provo piacere a guardare telefilm, anime, leggere e, cavolo, io ho sempre divorato libri su libri, ma dall’inizio dell’anno ne ho letti solo due. Non so, non ho voglia di uscire e al catechismo mi trovo malissimo, perché odio andarci e ce l’ho con me per aver accettato questo incarico. In più i rapporti con Azzurra sono morti.
Ti avevo detto che lei e Agostino sono stati insieme? Lei lo vuole ancora e mi confidava sempre i suoi pensieri verso di lui e beh, sa che sono gay, ma avevo davvero paura di dirle che provavo qualcosa per lui, poiché ero certo che si sarebbe allontanata e io non volevo perderla, perché lei era importantissima per me. In queste settimane ho interrotto la mia amicizia con Agostino, non ce la facevo più a sopportarlo: non fa altro che ferirmi e giudicarmi. Gli voglio bene-credo- ma quando è troppo arriva il momento di smetterla, no? Così da un paio di settimane ho interrotto i contatti e non ci parliamo più. Non ce l’ho fatta a dirgli che uno dei motivi è il mio provare qualcosa per lui, ma la verità è che sono un codardo e gli ho taciuto tutto: praticamente gli ho detto che per  me la nostra amicizia era sbagliata e non la ritenevo giusta o importante. Ci è rimasto male e io mi sono sentito contento, poiché ho avuto una piccola vendetta per tutti i mesi di sofferenza che mi ha causato. Questo non mi rende certo migliore, lo so, ma dal basso della mia debolezza e codardia posso dire che ne sono contento; non mi piace far soffrire le persone, ma questa volta per me è stato giusto, anzi, se avessi potuto avrei aumentato la dose. Vendicativo: un termine che va aggiunto alla lista degli aggettivi che esprimono al meglio il mio carattere.
Ma cosa ci sia di così sbagliato nella vendetta non riesco proprio a capirlo, ora come ora, ma comunque, non è di questo che ti voglio parlare.
Azzurra si è allontanata da me quando ha saputo ciò di cui ti ho appena scritto. Ovviamente anche a lei ho detto ciò che comunicai ad Agostino, come spiegazione, e non so se se la sia bevuta, ma ha subito interrotto i contatti con me: non mi ha cercato più e a stento risponde ai miei messaggi. Dopo Pasqua le ho parlato, dicendole tutta la verità, sia a lei che a lui.
E’ stato difficilissimo, sai? Si è rivelata l’opposto della persona che credevo di conoscere. Dopo che le ho detto la verità, le ho confidato le mie paure, sperando che lei capisse, mi ha detto che la nostra amicizia finiva lì, perché di me non avrebbe mai più potuto fidarsi.
Loro due non stanno insieme, anzi, quindi non capisco proprio il suo essere arrabbiata con me. Io sono incazzatissimo con lei, perché, sì, era la mia migliore amica, quindi doveva conoscermi bene e sapere che se le ho nascosto la miriade di emozioni confuse che provavo l’ho fatto solo per paura, ma ora so che dovevo perderla lo stesso, prima o poi.
Invece mi ha trattato come un semplice pezzo di marmo, facendo l’offesa per una cosa che la riguarda di striscio. Vorrei non averli mai conosciuti, Azzura e Agostino, e sebbene adesso la prima mi manca tantissimo, so che prima o poi sarò felice di non averli più nella mia vita.
Vorrei picchiarmi a sangue per tutte le cose negative che mi succedono.
   
 
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