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Autore: LaDoryMai    25/08/2013    0 recensioni
Non appena Mei la vide, fece una piccola piroetta giusta da arrivare a fermarsi davanti a lei la chiamò e le sorrise. Un sorriso puro e sincero unico nel suo genere. Quando Mei sorrideva a qualcuno l'unica cosa che la persona vedeva, era quel corpo piccolo e formato, protetto da lunghi capelli neri dove alla fine formavano una piccola onda e due occhi di un grigio spento ma su di lei sembrava il colore più vivo che mai, e il suo sorriso...beh niente da dire era perfetto!
SPERO CHE VI PIACCIA
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Capitolo 2

- Mei muoviti a scendere che andiamo. Urlò Momo.
- Arrivo!
Mei oggi non voleva proprio andare a scuola per quello che è successo ieri con Rei.
Appena fuori di casa:
- Momo, devo dirti una cosa.
- Dimmi pure Mei.
- Ieri sera ho incontrato rei...
Mei iniziò a raccontare tutto della notte precedente.
- Cavolo Mei sei in un bel casino!
- Quale casino?
Da dietro di loro spunto fuori Rei, Haru e Takashi.
- Nessun casino! Rispose Mei imbarazzata.
- Bene allora prendi questo.
Rei porse a Mei una lista delle spese.
- Mi prendi in giro! Non andrò mai a compranti queste cose per pranzo.
- Non ti conviene dirmi di no e lo sai bene cosa sono capace di fare, non è vero?
Mei deglutì aveva il volto di rei a un palmo dal suo. Fece due passi indietro e arrossì.
- Forza andiamo Momo se stiamo con gli scemi, lo diventeremo anche noi.
- Puff interessante. Fece Rei. - Non lo sai Rei che se giochi col fuoco ti puoi scottare? Disse Takashi.
- Che vuoi dire? Gli rispose Rei con un cenno di superiorità in volto.
- Voglio solo dire che Mei non è una ragazza come tutte. A lei fanno ribrezzo le persone come te.
- Come me?! Vuoi un pugno?
- Takashi ha ragione Mei ha avuto un’infanzia difficile all'età di sette anni ha perso i genitori in un incendio gli unici sopravvissuti sono lei è suo fratello. Intervenne Haru.
- E allora? Non le farò del male. Sarò un mostro insensibile ma con lei è diverso.
- Oh hai una bella cotta, Rei? Tu che ne pensi Takashi? Disse Haru ridacchiando e iniziando ad avviarsi a scuola.
- Non dire stupidaggine Haru! Dai andiamo non voglio sentire Jin urlare di prima mattina. Affermò Rei imbarazzato, e i tre ragazzi entrarono subito dopo il suono della campana.
Suonò la campanella, era ora di pranzo. Mei iniziò a mangiare con Momo in classe senza preoccuparsi della stupida lista di Rei. Momo preoccupata dell’amica prese il piccolo pezzo di carta, si alzò e lo buttò nel cestino. Lo fece perché non sopportava di vedere Mei col viso triste. Aveva sofferto fin troppo.
Suonò anche l’ultima campanella, non si era vista nessuna traccia di Rei fino ad ora.
- Ciao ci vediamo domani. Disse Mei rivolta all’amica.
- Ook a domani.
- Uff sono stanchissima questa giornata è stata pesante.
- è stata pesante!! Spunto fuori Rei furioso.
Panico. Mei era nel panico.
- Oh ciao. Tutto bene? Fece con il terrore scritto sulla faccia.
- Per caso eri troppo impegnata per esserti dimenticata il pranzo?
- Ah per quello…
- Per quello! Io oggi non ho mangiato e ora tu mi offrirai sia il pranzo sia la cena capito?
Rei era furioso anzi molto di più; questa volta l’ho fatta grossa pensava Mei.
- Scusa ma se avevi fame non potevi andare tu a prenderti da mangiare?
- E come facevo senza soldi?
- Aspetta un momento! Tu pensavi davvero che se andavo a comprarti da mangiare non mi sarei fatta ridai i soldi?
- Ehm si…
- Muori stupido idiota! Col cavolo che ti offro pranzo e cena.
Tutte le persone che passavo per strada si fermavano a guardargli.
- Oh guarda Takashi, la loro prima litigata. Che carini che sono. Non pensi che stiano molto bene insieme? Disse Haru.
I due amici se la risero fino a che; - Noi non siamo carini e non siamo una bella coppia! Urlarono in coro Mei e Rei.
- Su su andiamo a mangiare tutti insieme! Offre Takashi. Disse Haru.
- Perché dovrei offrire io?
- Perché tu hai sempre i soldi quindi paghi.
- Che cavolo di ragionamento è mai questo? Disse Mei.
Haru prese il braccio di Mei e se lo mise sul suo braccio.
- Dai andiamo Rei a fame. Fini Haru portandosi via Mei.
Andarono in un maid cafè. Era sempre il ritrovo dei tre ragazzi lì tutte le ragazze che ci lavoravano li conoscevano. - Buongiorno padroni. Avete un ospite oggi. La ragazza diede uno sguardo a Mei.
- Si oggi abbiamo un ospite speciale. Disse Haru avvicinandosi all’orecchio della lavoratrice – è la ragazza che ha rubato il cuore di Rei.
- Ti abbiamo sentito. Urlarono in coro Rei e Mei.
- Oh bene bene allora oggi offre la casa.
La ragazza li portò al tavolo li diede i menù, prese le ordinazioni e se ne andò dicendo – grazie padroni.
- Allora Takashi ho sentito che hai vinto contro il miglior giocatore di scacchi dell’ Hokkaido.
- Si è stata una bella partita.
Sul viso di mei spunto un sorriso di gioia.
- Sono felice per te.
Rei rimase impressionato, non lo conosceva o meglio lo conosceva solo di fama e qualche saluto ma quella ragazzina era felice per un estraneo. Rei non l’era mai stato, detestava quando gli altri erano felici. Detestava la felicità ma quando vedeva Mei felice, gli si scaldava il cuore come quando vedere Haru e Takashi felici e sorridenti.
- Ecco a voi padroni.
- Grazie. Rispose mei.
Appena finito di mangiare uscirono.
- Bene noi dobbiamo andare ciao. Disse Haru rivolto a Rei e Mei.
- Ciao. Aggiunge Takashi.
- Ti accompagno a casa. Fece Rei.
- Ok.
Casa di mei distava solo quindici minuti a piedi. Appena arrivati:
- Rei scusa per oggi ti dovevo almeno dire che non ti avrei portato il pranzo. Mei era super mortificata.
Rei mise una mano sulla tesa di Mei e gli diede dolcemente tre pacche.
- Non ti preoccupare. Rei sorrise.
Fece lo stesso sorriso di quando l’aveva accompagnata a casa la volta precedente. Quello era il sorriso preferito di Mei, caldo e amorevole. Mei ricambio il sorriso. Il suo viso divenne ancora più bello. Rei divenne tutto rosso. Stacco la mano, la saluto e in un attimo non si vide più.
Mei entrò.
- Sono a casa fratellone.
- Ben tornata.


CARI LETTORI SPERO CHE VI PIACCIA. MA VORREI SAPERE LE VOSTRE OPINIONI QUINDI SCRIVETE DELLE RECENSIONI. GRAZIE.
  
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