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Autore: unsteady    26/08/2013    2 recensioni
Era una mattina come tutte le altre. Il sole splendeva e tirava una leggera arietta. Scesi a una delle tante fermate del centro. Mi aspettava l'ennesima mattina passata a cercare lavoro. Un lavoro che mi avrebbe concesso di realizzare i miei sogni. Purtroppo come le altre mattine, si era rivelata deludente.
Ma come un miracolo, piombò nella mia vita una stella, una stella che era lì apposta per me.
Come dimenticare il modo in cui i suoi occhi verdi mi guardavano. Come dimenticare il modo in cui capitò nella mia giornata così, senza preavviso, come un vero e proprio miracolo. Avevo la felicità davanti.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una mattina come tutte le altre.
Il sole splendeva, tirava una leggera arietta e gli uccelli avevano iniziato a cantare molto presto.

Mi alzai dal letto e corsi in bagno a vestirmi. Tutto normale.

Andai in cucina e mentre la mia cioccolata calda scaldava sul fornello, aprii le finestre del piano terra. Il mio piccolo loft era ormai pieno di luce: il parchè splendeva, le piante sui mobili erano di un verde vivace, la luce del sole rifletteva sul vetro delle cornici appese ai muri e un'altro giorno stava iniziando. Ciò vuol dire che mi aspetta un'altra intera mattinata alla ricerca di un lavoro. Avevo passato più di una settimana così. La mattina giravo mezza Londra alla ricerca di un misero lavoro che mi concedesse i soldi, almeno per pagare l'affitto. Il pomeriggio lo passavo badando alle figlie della mia vicina, stirando, facendo il bucato, leggendo favole, infornare e sfornare biscotti al cioccolato e se la madre delle gemelle mi faceva il piccolo favore di venire a casa mia a prenderle in orario qualche volta, magari riuscivo anche a concedermi mezz'oretta per scrivere. Ma per mia sfortuna la mia vicina era un'assistente d'azienda di una grossa ditta, così i suoi turni erano un po' irregolari. Almeno con il lavoro che faceva riusciva a pagarmi decentemente. 

Bevuta la tazza di cioccolata che mi assorbivo ogni santa mattina, uscii di casa con il mio cappotto nero, sciarpa e la mia borsa in spalla. Mi feci forza, mi sfregai gli occhi e presi il primo autobus che passò.

Sull'autobus mi sedetti, grazie a una botta di fortuna, su un sedile in fondo al veicolo, che si liberò da un ragazzo che mi fece sedere, gentilmente.

Scesi a una delle tante fermate del centro. C'era tantissima gente che camminava sui marciapiedi questa mattina. Per fare infretta dovetti scivolare tra la folla e farmi spazio a fatica.

Tre colloqui per tre case editrici differenti, andati. Presi un caffè veloce per farmi forza e continuare a girare. Altri due colloqui per una casa discografica e una rivista femminile, andati.

Anche questa mattina era andata male. Tutti che ripetevano "Mi dispiace, ma non ammettiamo donne senza esperienza che hanno appena finito gli studi." oppure "Ripassi fra qualche mese, signorina, ora siamo al completo.", tutti con quel sorrisino stampato in faccia. Io invece me ne tornavo delusa, come sempre, verso casa. Tanta gente camminava per i marciapiedi per fare commissioni di lavoro invece io stavo sopportando strattoni tra la folla e invidia nauseante, soltanto per tornare a casa. Mentre camminavo velocemente, per sbaglio scontrai un ragazzo. Era lo stesso ragazzo che mi aveva ceduto il suo posto sull'autobus e lo stesso che era dietro di me in fila alle poste ieri mattina! Ma per qualche strano motivo, aveva un'aspetto familiare.

"Oddio, mi scusi, è che sono di fretta e non ho fatto attenzione!"

"E' tutto Ok, mi scusi lei"

Alzai lo sguardo e i nostri sguardi si incrociarono. E io per almeno cinque secondi mi immersi nei suoi occhi verdi. - Nooo, che stai facendo?! Devi tornare a casa...subito, prima che ti chieda di uscire! Scusati ancora e vattene -

"Emm,io...dovrei...sì devo andare. Arrivederci e scusi di nuovo."

"Ok,niente davvero. Arrivederci.."

- Fiuuu l'ho scampata! Ma in qualche modo, c'è una parte di me che non vuole camminare, non vuole andarsene -

Mi allontanai lentamente. Guardai indietro tre volte e lui era sempre lì fermo a osservarmi.

- Ma che strano. Ha un'aspetto così familiare! Ho l'impressione di averlo già visto tante tante volte, ma di non averci mai parlato. -

"Aspetta!" era lui

Mi giro seccata, ma nel frattempo ero sollevata.

"Che c'è?"

"Pensavo che magari questa sera, ti sarebbe piaciuto cenare con me, per farmi perdonare.." propose lui con un sorrisetto.

"Ohu...uhm sì, perchè no"

"Allora..ti passo a prendere alle 8"

"Si,certo..io abito lì dietro l'angolo" feci per indicargli la strada, alzando il dito.

"Ok, alloraa..."

"Ma noi due ci conosciamo?"

"Beh, no, credo proprio di no, ma misà che ci siamo incrociati sul bus questa mattina"

"Mah! Strano, mi sembrava di averti già vi.." Tutto di un colpo, fui presa da un pensiero. Sobbalzai e lo fissai bene.

"Oddio, non dirmelo..Oddio!"

"Che c'è? Hahahaha"

"Oh porca troia. Tu sei Harry Styles! Tu, tu..oddio! Tu s-sei Harry Styles!"

Mi scappò un urletto. Piccolo piccolo. Dai lo ammetto, ho urlato parecchio. Ma ero presa dall'adrenalina, ero emozionatissima e non riuscivo a stare ferma. Guardai in giro, misi le mani fra i capelli, respirai cercando di calmarmi. E poi gli corsi in contro.

"Oddio, non posso crederci che tu mi abbia chiesto di uscire! Harry Styles è davanti a me! Davanti ai miei occhi! Harry Styles mi ha chiesto di uscireee! Ecco perchè mi sembrava di conoscerti, lo sapevo che avevi un'aspetto familiare! Lo sapevo!" parlavo a vanvera e non riuscivo a fermarmi, ero così agitata. Impazzivo mentre lui se la rideva.

"Hey hey hey, calma..Hahahah credevo mi avessi già riconosciuto"

"Ah, scusa è che ormai i miei sogni da ragazzina sono finiti sotto un camion, io ho avuto una settimana così stressante che non mi è proprio venuto in mente che fossi tu"

"Tranquilla, anzi è stato bello per una volta, parlare con una sconosciuta che appena mi vede non mi salti addosso"

Gli accenno un sorriso.

"Beh, scusa per la scenata che ho appena fatto allora. E' che..sai..non capita tutti i giorni di incontrare una star. E per di più essere invitata a cena!"

"Gia, allora, il mio invito è ancora valido?"
"Oddio certo! Beh...in realtà avrei un po' da fare, è per questo che di solito evito i ragazzi carini. Per non avere relazioni. Per il momento, ho solo bisogno di stabilità. Mi capisci?"

"Certo,tranquilla. Se vuoi rimandiamo a un'altra volta!"

"No no, va bene, sei gentilissimo, grazie. Magari, puoi passarmi a prendere verso le 8.30?"

"Certo!"

"Allora..ci si vede"

"Si,Ciao"

Ok, non è mio solito uscire con ragazzi carini, in realtà non è mio solito uscire con i ragazzi! Figuriamoci uscire con una star come Harry! Ma non potevo lasciarmi scappare questa occasione. Beh,..non ho accettato solo perchè lui è un cantante famoso, solo perchè è carino e bla bla bla. Non so il vero motivo per cui l'ho fatto. Di solito non sono così. Per niente. Ma c'è stato qualosa che mi ha fatto cambiare idea.
  
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