Vi do il permesso di lapidarmi per aver aggiornato questa povera raccolta dopo tantissimo tempo…ç_ç mi dispiace,sono imperdonabile!! Poi io mi dico…dovrei continuare anche l’altra storia perché sono indietro in un modo pazzesco (ho scritto inizio e fine,mancano praticamente tutti i cap intermedi =_=’’’’),ma ultimamente la mia concentrazione è tutta dedicata a Twilight *__* ( ed alla nuova fiction basata su Twilight che sto scrivendo),quindi l’ispirazione per l’altra storia sta prendendo il largo…sooob!
Beh,vi anticipo che questo cap l’ho diviso in due perché sennò veniva una cosa esageratamente lunga ^__^ dopo questo posso solo augurarvi buona lettura!
Once Again ?? –part one-
L’estate ormai si avvicinava,lo si poteva nitidamente sentire dal vento
fattosi più caldo e dalle giornate che si allungavano sempre di più,anche se lo
si poteva comunque capire dando solamente uno sguardo al calendario.
Quella
mattina Keiko si svegliò presto,cosa molto rara per lei avendo ereditato dalla
madre la sua innata capacità per alzarsi sempre in ritardo.
"Evviva!" esclamò
aprendo la finestra della sua stanza e dando un attento sguardo a ciò che la
circondava. "È quasi ettate! Poi ci sono le vacanze ettive!" questo era in fondo
l’unico motivo della sua iperattività mattutina.
La bambina corse al piano
inferiore notando che Shaoran era già alzato e stava preparando la colazione
mentre Kero stava aspettando impazientemente la sua dose mattutina di
cibo.
"Buongionno papi! Buongionno Keo!" disse lei con un sorriso
avvicinandosi al tavolo e facendo dei piccoli saltelli per riuscire a sedersi
sulla seggiola molto alta.
"Buongiorno tesoro." Disse Shaoran avvicinadosi a
lei per sollevarla permettendole di sedersi.
La piccola sorrise ma poi si
guardò attorno con sguardo interrogativo.
"Dov’è la mamma?" domandò confusa
anche dal fatto che quella mattina era il padre a preparare la colazione.
Li
si riavvicinò ai fornelli.
"Sai oggi non sta molto bene..." proferì il
ragazzo.
"No? Che cos’ha?" chiese la bimba curiosa.
"Mah non saprei
dirti..." ammise Shaoran portando in tavola la colazione. "Probabilmente è solo
un’influenza passeggera,non preoccuparti." Concluse infine accarezzandole i
capelli.
Keiko,rassicurata da quelle parole,prese a mangiare soddisfatta la
colazione quando un rumore di passi le giunse alle orecchie.
Dalla porta
della cucina fece il suo ingresso Sakura: volto pallidissimo,due occhiaie nere
che proprio stonavano col colore dei suoi occhi,viso stanco e passi che
trascinavano i piedi sul pavimento anziché alzarli da
terra.
"Buongiorno...suppongo..." disse lei arrancando fino alla più vicina
seggiola per posarci stancamente il suo corpo inerme.
"Sakura,ma ti avevo
detto che non dovevi alzarti!" esclamò Shaoran fissandola con disappunto ed
agitandole davanti un mestolo.
"Devo andare al lavoro...." mugunò lei
stancamente intanto che allungava una mano nel tentativo di arraffare una fetta
di pane tostato.
"Ridotta così? Ah te lo sogni tesoro. Tu oggi di casa non
esci!" proferì infine Li con tono autoritario.
La ragazza,davvero stanca e
stremata,sbocconcellò la fetta di pane,poi si lasciò cadere pesantemente sul
tavolo.
"Figurati Shaoran-kun...oggi dovevamo fare l’inventario in
negozio...non posso stare a casa..." ammise Sakura cercando di rialzarsi.
Il
marito sbuffò appoggiando il mestolo sul ripiano della cucina e togliendosi il
grembiule.
Si avvicinò alla ragazza e la prese in braccio riportandola nella
camera da letto.
Sakura però tentò di oppore resistenza a quella rimozione
forzata dandogli dei colpetti senza vigore sul petto.
"Dai lasciami...devo
andare al...lavoro..." proferì lei stancamente prima di addormentarsi di botto
fra le sue braccia.
Shaoran scosse la testa rassegnato all’orgoglio tremendo
di Sakura e la portò nella loro stanza adagiandola delicatamente sul
letto.
Tornò poi al piano terra,dove lo stavano aspettando una Keiko ed un
Kero vistosamente preoccupati.
"Ma la mamma ta bene? Non l’ho mai vitta così
male..." mormorò la bambina trattenendo un poco le lacrime.
"Ma certo!"
esclamò Shaoran sorridendo, "È solo un’influenza passeggera non vi
preoccupate,domattina si sveglierà pimpante come sempre!"
Casa Li. Giorno seguente. Ore 3 e 45 del mattino.
CRASH!
Al sentire quel frastuono Shaoran si alzò immediatamente da letto e
raggiunse il piano inferiore armato di ciabatta,nel timore che qualche
malintenzionato si fosse intrufolato in casa sua.
Raggiunse la lavanderia,da
dove proveniva tutto quel rumore,e si rese conto che non erano dei
criminali.
"S-Sakura..? Che ci fai in piedi a quest’ora del mattino?" le
domandò il ragazzo confuso mentre metteva per terra la pantofola.
La ragazza
poggiò a terra un pesante mucchio di abiti.
"Oh buongiorno Shaoran-kun!"
esclamò la giovane prendendo ferro da stiro ed asse.
"C-che cosa stai facendo
amore? ti rendi conto che sono quasi le 4 del mattino?" le disse Li nel tono più
gentile possibile,certamente nemmeno lui poteva essere di buon umore svegliato
di soprassalto nel cuore della notte.
Sakura premette un bottone del ferro da
stiro ed una profonda nuvola di vapore investì il povero ragazzo,che finì mezzo
ustionato.
"Oh mio Dio,mi dispiace Shaoran-kun!" esclamò la ragazza lasciando
ricadere l’arnese sull’asse da striro e correndo in soccorso del marito che
aveva tutta la faccia rossa.
"Però...mpfff..." sogghignò allora. "Con la
faccia color cremisi sei proprio ridicolo!" disse poco prima di mettersi a
ridere come una pazza senza nemeno avere un motivo logico.
Shaoran la fissava
basito. Da quando in qua sua moglie era diventata così pazza?
Ad un certo
punto un odore di bruciato li investì,il ferro abbandonato dalla ragazza aveva
leggermente bruciacchiato qualcosa.
Veloce Sakura si rialzò ed afferrò
l’elettrodomestico,constatando spiacevolemente che aveva mezzo fritto una
camicia di Li.
Dopo quest’ultimo disastro il ragazzo si caricò di peso la
moglie sulle spalle e la riportò di sopra.
"Ma che cavolo fai Shaoran?? Devo
ancora finire di stendere i panni!" protestò la ragazza colpendolo sulla
schiena.
"Dannazione Sakura,è notte! La notte le persone normali dormono,o
no?" le domandò lui leggermente alterato,ma dalla ragazza non ricevette nessuna
risposta.
Si era di nuovo addormentata di botto cullata dai suoi
movimenti.
Quando fu finalmente un orario del mattino decente,i componenti della
famiglia iniziarono a svegliarsi.
Quando la piccola Keiko scese,notò che era
nuovamente il padre a preparare la colazione.
"La mamma è ancora malata?"
domandò la bambina preoccupata mentre si arrampicava sulla seggiola per
sedersi.
"Non proprio tesoro,è solo stanca. Ieri notte..beh..è un po’ lungo
da raccontare..." ammise il ragazzo servendo la colazione a tavola.
Si
sentirono all’improvviso dei pesanti passi che scendevano le scale ed infine un
mezzo tonfo accompagnato da un "Porca p...."
Ma Shaoran aveva velocemente
tappato le orecchie alla figlia poco prima che la frase potesse finire.
Per
fortuna;la sua innocenza sarebbe stata preservata almeno per altri 3 o 4
anni.
La porta della cucina sbattè violentemente e fece ingresso una Sakura
tutta incazzosa con una faccia livida,tanto sembrava avercela con il mondo
quella mattina.
"Ehy tu!" urlò indicando Shaoran. "Sappi che non ti ho
perdonato per ieri sera! Non mi hai lasciato svolgere le mie mansioni
domestiche!" disse con un tono di voce abbastanza minaccioso.
"Sìsì
Sakura,ok." disse il ragazzo distrattamente,tutto intento a finire di preparare
il pranzo per Keiko che avrebbe poi consumato all’asilo.
L’espressione
arrabbiata di Sakura cambiò radicalmente al notare che suo marito non l’aveva
nemmeno ascoltata.
Sembrava sul punto di arrabbiarsi ancora di più ma ad un
certo punto le sue labbra s’incurvarono all’ingiù e delle lacrime cominciarono a
nascere nei suoi occhi.
"L-lo sapevo!! Non mi ascolti mai quando ti parlo sei
un insensibile! Insensibile insensibile!" esclamò la ragazza nascondendo il viso
fra le mani ed abbandonandosi ad un pianto disperato.
Al sentirla piangere Li
levò la testa e le corse incontro per capirci qualcosa.
"Ma perché ora
piangi?" le domandò basito,davvero confuso nel vedere la moglie in lacrime senza
nessun motivo scatenante.
"Perché il nostro matrimonio si sta sfasciando!"
esagerò lei,parlando fra i singhiozzi.
"Non vi lascierete mica vero?" saltò
su Keiko ad un certo punto,mettendosi a piangere pure lei.
In quel momento le
due donne di casa Li stavano piangendo come due fontane e Shaoran,che era
proprio fra i due fuochi,non sapeva chi andare a consolare per prima.
"Ma
insomma che cos’è tutto ‘sto chiasso?? Non si può dormire in questa casa!"
sbraitò Kero-chan,che era sceso al piano di sotto non riuscendo più a riposare
tranquillo con tutti quei rumori.
"Aiutami peluche,qui non so più che cosa
fare!" disse Shaoran esasperato.
Guardò di nuovo la moglie e la figlia che
ancora piangevano,poi un poco alterato da quel comportamento disumano lanciò un
urlo.
"MA LA VOLETE FINIRE NO??"
Avendole messe a tacere,si sentì
realizzato e continuò il suo discorso.
"Allora,qui nessuno si sta
separando,d’accordo. Sakura non dire per l’aria che tira che il nostro
matrimonio sta andando in rovina!" disse un poco spazientito nei confronti della
ragazza che aveva spaventato a morte la piccola Keiko.
"Scusa scusa
Shaoran-kun!" disse allora lei per tutta risposta con un sorriso radioso sul
volto.
"Allora Keiko vieni che ti cambio per andare all’asilo?" disse poi con
volto solare rivolgendosi alla bambina.
Kero e Shaoran la fissavano
basiti,ultimamente aveva dei cambi d’umore straordinariamente
repentini.
Quando la ragazza e la figlia furono uscite dalla stanza il
peluche si sentì libero di esprimere la sua opinione.
"Eppure questa
situazione è molto omologa ad un’altra successa un po’ di tempo fa.." disse Kero
fissando Li negli occhi.
"Dici?....l’ho leggermente notato anch’io...."
ammise Li coprendosi il volto con una mano.
"Se lo hai fatto di nuovo sono
sicuro che Touya ti sbrana,assolutamente....." asserì il guardiano
deglutendo.
"A meno che non ci sbrani prima lei Cerberus...te la ricordi?"
domandò il ragazzo,leggermente terrorizzato.
"E chi se la dimentica
più,nanerottolo? I nove mesi più strani di tutta la mia vita..."
Si
guardarono per un attimo infinito negli occhi e poi scoppiarono a ridere.
"Ma
va,figurati se è successo di nuovo!" esclamò Shaoran agitando una mano.
"Già
moccioso,sarebbe proprio strano,direi che per ora Keiko basta e avanza!" rispose
Kero sorridendo.
Non sapevano però che la stessa Sakura,nonostante fosse
altamente sclerata negli ultimi giorni,si era accorta che qualcosa nel suo
comportamento non andava.
Quello stesso pomeriggio,prima di andare a prendere
Keiko all’asilo,era passata dal medico per fare alcune analisi,ma soprattutto
per confermare anche tutti i suoi dubbi.
Ci sarebbero volute due settimane,ed
in tutto quel tempo la ragazza non faceva altro che pensare a tutti i pro ed i
contro che quella situazione presentava.
Certo,un altro bambino le sarebbe
piaciuto davvero tanto,in fondo quella casa era un poco grande per loro e così
alle volte pensava che sarebbe stato bello riempire tutto quel silenzio che si
creava ogni tanto con la presenza di un altro figlio.
D’altro canto,Shaoran
si trovava già abbastanza in difficoltà solo con Keiko,figuriamoci se avesse
avuto un altro bambino piccolo a carico,sicuramente sarebbe impazzito.
Sakura
si scopriva,alle volte,ad accarezzarsi il ventre,quasi fosse già sicura di
tutto,come se fosse stata già conscia della verità,anche se ancora non ne aveva
le prove certe.
Due settimane dopo,esattamente come le aveva chiesto il suo
medico,si era ripresentata allo studio e le analisi avevano confermato tutte le
sue idee.
Incinta di nuovo. Un altro bambino stava per entrare nella famiglia
Li.
Se ne uscì dalla clinica con tutti quei fogli di risultati in mano e si
sfiorò di nuovo il ventre,questa volta con la certezza che davvero c’era
un’altra vita lì.
Non vedeva l’ora di dirlo a Shaoran,così corse a casa più
in fretta che potè per dare la bella notizia a tutta la sua famiglia.
Quando
arrivò Li era già in casa. Ineffetti aveva fatto molto tardi quella sera,dato
che appena uscita dal lavoro era subito corsa dal dottore.
"Bentornata,e viva
meno male!" esclamò Shaoran non appena la ragazza mise piede in
soggiorno.
"S-scusami Shaoran-kun!" proferì lei alquanto trafelata.
"Non
ti sei dimenticata nulla?" le domandò il ragazzo fissandola severo.
Sakura si
guardò intorno un po’ intimorita da quello sguardo.
"Dimenticata? No,non
penso. Ma di che cosa stai parlando?" chiese lei confusa.
Li sospirò,davvero
sua moglie aveva la testa fra le nuvole di recente.
Si alzò e le si avvicinò
ticchettandole con un dito sulla fronte.
"Dico solo due parole: asilo e
Keiko." Disse lui senza cambiare espressione.
Il volto della ragazza sbiancò
all’istante. Era stata così presa da quella novità che si era totalmente
scordata di sua figlia.
"O-oddio!!" esclamò Sakura portandosi le mani sul
volto.
"Già!" asserì Shaoran allontanandosi da lei. "Non preoccuparti,una
delle sua maestre mi ha chiamato al lavoro dicendomi che non eri passata a
prenderla,così sono andato io."
La ragazza si abbandonò a sedere sul
divano,come aveva potuto scordarsi di Keiko?
Pensò seriamente in quel momento
di essere una pessima madre.
"Come mi dispiace povera piccolina...." mormorò
la giovane prendendosi il volto fra le mani.
"Dove sei stata? Non è da te
dimenticarsi una cosa così importante..." le chiese Li sedendosi accanto a
lei.
"Ehm....preferirei dirlo a cena davanti a tutti,ok?" disse lei senza
incrociare lo sguardo del marito.
"Beh..poco male..." proferì il
ragazzo,abbastanza confuso da tutta questa segretezza. "La cena è quasi
pronta."
Shaoran si alzò per finire di apparecchiare mentre Sakura andò a
chiamare Keiko e Kero-chan al piano di sopra.
La ragazza bussò alla stanza
della bambina ed entrò senza attendere risposta.
"Senti Keiko..mi dispiace
per oggi pomeriggio...ma la mamma ha avuto una strana giornata..." proferì la
giovane parlando con la bambina che le dava le spalle e non accennava a
voltarsi.
Keiko tentò di tenere il broncio alla madre,ma appena aveva sentito
la sua voce si era abbandonata in un sorriso e dopo le sue scuse si era voltata
correndole incontro per abbracciarla.
"Non impotta!" esclamò stringendola
forte.
Sakura sorrise e la prese in braccio.
"Forza Kero-chan. Vieni a
mangiare,è pronta la cena!"
Al sentire la parola "cena" il peluche si
risvegliò dal suo pisolino e si precipitò al piano inferiore,guidato anche da un
delizioso profumino di pasta al sugo.
La ragazza riuscì a fare due o tre
scalini con la bambina in braccio ma al quarto crollò e quasi Keiko non le cascò
giù dalle scale.
"S-scusami Keiko ma la mamma è un po’ stanca,potresti
scendere per favore?" le domandò Sakura con la voce più dolce possibile. La
bambina sorrise e corse da sola al piano terra dove fu raggiunta,dopo qualche
secondo,anche dalla madre.
Consumarono il pasto in un silenzio
tombale,nessuno sembrava avere voglia di aprire la bocca.
Sakura era troppo
stanca addirittura per mangiare,non se la ricordava così pressante una
gravidanza.
Consumato il pasto la ragazza prese il coraggio a quattro mani e
si decise ad annunciare ciò che aveva scoperto.
"Ehm..io vi dovrei dire un
cosa..." mormorò Sakura abbassando lo sguardo ed arrossendo
terribilmente.
"E-ecco,lo so che ultimamente mi sono comportata in modo un
po’ strano e di questo mi scuso,ma temo che continuerà a capitare anche in
futuro..." continuò la ragazza,stando ben attenta a non incrociare lo sguardo di
nessuno.
"Che cosa intendi dire?" le chiese Kero,che non capiva assolutamente
niente di quel discorso un po’ complicato.
"Eheh..beh ecco,sì
insomma....io..sarei..incinta di nuovo ecco!" esclamò la ragazza sorridente
alzando due dita,proprio come fra poco sarebbero stati i suoi figli.
Kero
chan sputò tutto quello che stava bevendo,Keiko tentennava il capo da una parte
all’altra perché stava cascando dal sonno ed anche perché non sapeva che cosa
volesse dire la parola "incinta",Shaoran divenne cianotico,spalancò la bocca e
cadde secco sul pavimento svenuto.
"Ehm..qualcuno ha qualche domanda?" chiese
alla fine ironica.
La piccola si svegliò dal suo stato di intorpidimento ed
alzò la mano prendendo la parola.
"Io...cosa vuol dire essere
incinta?"
Per prima cosa però la ragazza si preoccupò di fra rinvenire il
marito,che era proprio caduto a terra come una pera cotta.
"Shaoran? Shaoran!
Su non morirmi adesso,aspetta almeno che i tuoi figli siano maggioreni ed
autosufficienti." Diceva Sakura intanto che dava degli schiaffetti più o meno
violenti sul volto al ragazzo nel cercare di farlo tornare in sé.
Lentamente
Li aprì gli occhi,convinto di essere ancora nel suo letto e che quindi tutto
quello che era capitato era stato frutto di un bruttissimo
sogno.
Completamente sveglio,però,si rese conto che non si trovava in camera
sua,bensì in cucina e che quindi tutto quello che era capitato era
reale.
"Tesoro ti senti bene?" gli domandò Sakura sorridendogli.
Il
ragazzo si alzò in piedi guardandosi un poco attorno leggermente
frastornato,infine si risedette pesantemente sulla seggiola,cosa che anche
Sakura fece.
"Sìsì,sto bene...scusami Sakura se ho reagito così,però
sai...insomma è una notizia..bella forte ecco..." disse il ragazzo grattandosi
la testa,ancora un po’ incredulo per quello che sua moglie gli aveva appena
detto.
"N-non sei...contento?" domandò la ragazza con tono triste ed
abbassando il capo.
"Come? Certo che ne sono felice Sakura,come potrei non
esserlo?" rispose Li sorridendole convinto.
Al sentire quella risposta
convinta,Sakura alzò il volto,sorridendo.
"Io non ho acora capito cosa ta
succendendo..." sbuffò Keiko stufa di tutti quei misteri.
"Beh
Keiko,significa che presto avrai un fratellino o una sorellina." Disse Sakura
alla bambina,che ora la fissava con occhi sognanti.
"Davvero? Che bello!
Allora io voio una sorellina per giocare con le bambole!" esclamò la bambina
contenta di quella notizia.
"Ma stellina,non possiamo deciderlo noi se avere
un bambino o una bambina!" affermò la ragazza scoppiando a ridere.
Keiko però
la guarava perplessa.
"Ma sì invece,basta andare al negozio di bambini e
scegliere...è semplice!" dichiarò la piccola portandosi un indice al
mento.
La giovane iniziò a fissarla stravolta.
"I-il negozo...di bambini?
Ma Keiko chi te l’ha detta una cosa simile?" le chiese Sakura sempre più
confusa.
"È stato il mio papi!" asserì innocentemente la
bambina.
"Ehm...io dovrei lavare i piatti,se non vi dispiace!" esclamò
Shaoran sentendosi chiamare in una causa del genere,ma un’occhiataccia della
moglie lo costrinse a riposare il sedere su quella seggiola improvvisamente
diventata alquanto scomoda.
"Spiegami un po’,Keiko,questa storia del negozio
di bambini..." esordì Sakura iniziando a tamburellare le dita sulla
tavola.
La bambina alzò gli occhi al cielo,tentando di ricordarsi tutto ciò
che il padre le aveva spiegato un po’ di tempo prima.
"Alloooora...il mio
papi mi ha detto che esittono dei negozi di bambini,dove le mamme e i papà vanno
per comprare i loro bambini,e lì scelgono come li voiono. Semplice!" dichiarò
sorridendo.
La ragazza si voltò sconvolta verso Shaoran che la fissava
sarcastico.
"Negozi...di bambini?" domandò lei ancora incredula dalla grande
cagata che suo marito aveva raccontato alla bambina.
"Non guardarmi così,non
è colpa mia! Questa bambina una mattina appena alzati salta su e mi chiede
"Papi,papi,come nascono i bambini?" cosa avrei dovuto dirle? Le raccontavo la
storia del polline e dell’ape? Mi ero appena svegliato ed è stata la prima cosa
che mi è venuta in mente...non potevo certo raccontarle la verità!" dichiarò lui
per giustificarsi con la ragazza che ancora lo fissava omicida.
"D’accordo
Shaoran però non potevi inventarti qualcos’altro? Proprio un negozio di bambini?
Povera la mia piccola,crescerà con dei terribili traumi infantili!" esclamò la
ragazza prendendosi il volto fra le mani,intanto che si faceva venire un’idea
per rimediare a tutte quelle idee sbagliate che la figlia aveva in
testa.
"Trovato!" esclamò contenta. "Stellina ascoltami bene!" disse poi
rivolgendosi alla figlia.
"Tì mamma!"
"Allora,tutte quelle cose che ti ha
detto il papà non sono corrette,quindi ora che ne dici se lui ti rispiegasse
daccapo come nascono davvero i bambini?" proferì Sakura entusiasta.
"C-CHE
COSAAA?!!"
Lo interrompo qui,anche perché sennò non saprei proprio dove fermarmi hihi! Tanto l’altro pezzo è solo da completare,quindi lo posterò presto,promesso!!
Scusatemi ma ho un sonno pazzesco,perciò non posso ringraziarvi apertamente come vorrei,ma al prossimo cap lo faccio promesso!
Ringrazio Sakura93thebest,Yumemi,Sakuretta94,Sakura93,Piajoe22,Ichigo_91,Monny e Robby e Sakurabethovina per aver recensito lo scorso cap!!
A presto!! Mmm….kissà con quale fiction aggiornata..mistero! ^____^ taoo bacioni!!
A proposito,consiglio caldamente,a chi non l’abbia ancora fatto,di leggere quel bellissimissimissimo libro di "Twilight" scritto da Stephenie Meyer!! È semplicemente DIVINO e Edward..beh..indescrivibile! Lui è bellissimo e dolcissimo!!
Taoooooooooooooooo!