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Autore: TerryDona    26/08/2013    0 recensioni
Evelyn,una sedicenne,che dopo essersi coperta dei problemi familiari si ritrova anche con i suoi.
I problemi dei genitore,quelli della gemella,si sentiva oppressa,allora cosa fa?Bhè facile inizia a mangiare,ad abbuffarsi,ma poi come colmare i sensi di colpa?Semplice,quando si è avanti alla tazza ti viene da pensare:'lo faccio o non lo faccio?'.Ecco una cosa in cui potersi rifugiare,il vomito autoindotto,successivamente i problemi aumentano...Cosa fare?Ho provato con il vomito perchè non rifugiarsi anche nella lametta?!Proviamo anche con quella.
Da una volta che si prova,poi diventa un'ossessione,tagli,vomito,cos'altro?
Una ragazza esile,piccola,pallida,portata più volte in ospedale...
Volete il continuo?Aprite la storia!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Evelyn's Pov
Era strano pensare di aver trovato qualcuno che mi capiva veramente, strano però era credere che fosse uno come lui, uno che di problemi sembra non averne mi sarei aspettata più  un ragazzo che in genere passa inosservato. Stavamo camminando verso Ramsgate guardavamo le vetrine e ridevamo per qualsiasi sciocchezza, era divertente, naturale, non uno di quei sorrisi forzati ma uno di quelli che viene spontaneo.
" Ora gli altri si staranno chiedendo dove siamo finiti" riordai da un momento all'altro, un po' mi preoccupava l'idea che Allison  potesse tornare a casa senza di me, e se si fosse preoccupata? Harry sorrise, chissà a cosa stava pensando, avrei tanto voluto saperlo: " A che pensi?" buttai giù su due piedi, ma mi bloccai di colpo, forse ero stata troppo invadente: " Cioè se non vuoi dirmelo non fa niente" spiegai quasi sulle difensive, ma lui adesso rideva: "Cosa fai? Ridi di me?" chiesi: "Ma no, stavo solo pensando che sei divertente, non capisco veramente perchè ti sottovaluti: " Io non mi sottovaluto, tu non sai niente di me" risposi quasi urtata : " No, non prenderla a male, ma solo che non capisco ... " " Ecco non capisci ..." lo interruppi: " Non capisco perchè, il perchè tutto è cominciato, ma capisco perchè non ti sei più fermata ok?" " Certo come no" sbuffai: " Guarda che lo so come funziona, soffri troppo dentro di te, allora vuoi cercare di non pensarci e cosa fai? Sostituisci il dolore morale con quello fisico, peccato che il  trucchetto funziona poco, quindi hai bisogno di rifarlo nuovamente quando non ce la fai più, è così giusto?" mi chiese prendendo il mio volto tra le sue mani terribilmente calde, non so cosa mi stesse succedendo, mi batteva forte il cuore, ma perchè?: " Già, forse qualcosa lo sai ...  " mormorai con un filo di voce: "Fidati che non mi sbaglio" mi sorrise ancora, ma perchè il suo sorriso mi faceva impazzire così?  non potevo rovinare tutto innamorandomi di lui, il suo pollice mi accarezzava dolcemente la guancia: " Tu vali di più di quello che credi, perchè non vuoi capirlo?" non ebbi il tempo di rispondergli, sentì le sue labbra premere dolcemente sulle mie, era un bacio dolce sottile, per nulla malizioso, al contrario esprimava una dolcezza unica.
Perchè? Perchè? Perchè aveva rovinato tutto baciandomi? Quando avevo creduto di aver trovato un amico, ma adesso non potevamo più essere amici perchè sarebbe bastato uno dei miei soliti errori per rovinare tutto, seppure ero innamorata di lui ero certa che sarebbe durata poco, ciò che mi riesce meglio è sbagliare.
Le sue labbra si staccarono dalle mie, e i suoi  grandi occhi verdi mi osservavano con dolcezza. Sentivo le lacrime salirmi agli occhi, volevo piangere, gridargli che non potevo, non dovevo amarlo:
"No, non può andare così io non devo amarti, perchè devo sempre sbagliare?" gli chiesi ormai tra le lacrime: "Aspetta non capisco, questa volta non ti capisco, amarmi sarebbe uno sbaglio?Per te io sono uno sbaglio?" mi chiese tra lo stupito e la delusione: " No, assolutamente ..." risposi accarezzandogli la guancia:" Probabilmente tu sei ciò che di meglio è successo nella mia vita, ed è proprio per questo che non voglio perderti cerca di capirmi" continuai,  stavo per andarmene ma lui mi trattenne a se: " Ma tu non mi perderai, io per te ci sarò, te l'ho promesso", ora stavo piangendo, non riuscivo più a controllare le lacrime: " è quello che hanno detto tutti prima di andarsene" non so perchè, ma sembrò che quella frase lo avesse stravolto, vidi i suoi occhi sbarrarsi, mi lasciò, e io con uno scato mi voltai per andarmene, ma non mi ero resa conto che ero in mezzo alla strada, ciò che vidi furono solo delle luci rosse, un dolore lancinante, la testa che mi girava, e poi il buio più totale ...
Harry's Pov
"Noooo ... "  mi ritrovai a gridare, Evelyn era stata appena investita da un auto rossa, che non si era presa nemmeno la briga di fermarsi, lei era schizzata sul marciapiede, il suo corpo giaceva inerte lì a terra, una signora passando chiamò l'ambulanza, ma io non andai subito vicino a lei. quando mi convinsi ad andarle vicino la presi tra le braccia,e adesso ero io che piangevo, aveva perso i sensi, le accerezzavo dolcemente i capelli e le sussurravo: "Non lasciarmi ora, dannazione, tu devi farcela, tra poco verrà l'ambulanza, tra poco starai di nuovo bene ... " ma poco ci credevo anche io, mi sentivo a pezzi era stata colpa mia, non avrei dovuto lasciarla andare, avrei voluto uccidermi, avrei voluto che quella dannata auto avesse preso me non lei.
Arrivata l'ambulanza me la strapparono dalle braccia per metterla su di una barella, non potevo lasciarla sola, allora salì anche io, mi sedetti e cominciai a guardare, ero sbiancato dalla paura. Decisi di chiamare Niall almeno per fargli avvertire la sorella dell'accaduto, presi il telefono tra le mani e chiamai Niall.
"Harry, dove siete, io sono con Allison, vi stiamo cercando da un'ora intera! Harry, rispondi!" Non riuscivo a parlare, non riuscivo a spiccicare parola, l'infermiera prese il telefono e rispose a Niall :" Il ragazzo è con me in ambulanza, la sua ragazza è stata investita e una passante ci ha chiamati, stiamo andando all'ospedale locale, raggiungeteci lì!" l'infermiera si fermò per guardarmi poi scosse la testa e si sedette vicino a me con un bicchiere di acqua :" Ti va di dirmi il tuo nome e quello della ragazza? "  tirai un sospiro, ancora non credevo di essere lì :" Io, io sono Harry, lei è la mia migliore amica Evelyn." lei segnò il suo nome su una cartellina che aveva tra le mani :" Io sono Rachel, ora sei più convinto a dirmi cos'è successo, mi serve saperlo per... " "Questa mattina abbiamo saltato scuola, fino a poco tempo fa Evelyn era autolesionista, per questo porta quei polsini." Mi alzai e glieli tolsi, nemmeno io avevo mai visto cosa ci fosse sotto, rimasi sbalordito dalla quantità delle ferite sul suo braccio :" Non avevo mai visto cose del genere, ma... a me sembra di aver già visto questa ragazza!" l'infermiera si riferiva a Allison, non ad Evelyn, si assomigliavano molto:" No, forse lei ricorda la gemella, ha avuto un incidente svariati anni fa!" "No, l'ho vista, ne sono sicura, l'ho vista un paio di mesi fa, lei è bulimica!" Aveva ragione, io di lei non sapevo nulla :" Autolesionismo, bulimia, cos'altro?".
Arrivati all'ospedale vidi Allison e Niall che aspettavano fuori, Allison corse verso la sorella che non dava cenni di vita :" Evelyn!" Gridò piangendo, mi guardò disperata, non sapevo che dirle. Vedevo Niall avvicinarsi a lei, la cinse in un abbraccio e le baciò la fronte con fare paterno :" Si sveglierà, non preoccuparti!".
Dopo una buona mezz'ora arrivò la madre delle gemelle, una donna giovane e bella, guardò Allison e le si avvicinò:" Dov'è Evelyn?" lei le indicò una stanza, in silenzio si avvicinò al vetro della porta, non pianse, per quello che era successo la vedevo piuttosto tranquilla, si sedette vicino a me e mi accarezzo i capelli :" Non piangere Harry, lei è forte si riprenderà!" "Come fa a conoscere il mio nome?"  lei mi sorrise dolcemente :" Mia figlia non fa che parlare di te!" a quelle parole alzai lo sguardo, mi sentì rallegrato:" Come fa ad essere così tranquilla?" Lei scostò una ciocca di capelli com'era solita a fare Evelyn:" Evelyn ti avrà scuramente raccontato dell'accaduto con Ally, io sono più preoccupata di quanto si possa credere, solo non lo do a vedere!" D'improvviso le si avvicinò Rachel, l'infermiera di prima e disse alcune cose alla madre delle due gemelle :"Si riprenderà?" lei mi sorrise :" Quella ragazza è più forte di quanto tu possa credere, si  riprenderà e ricomincerà meglio di prima, ne sono sicura!" le sue parole mi avevano mi avevano tranquillizzato, continuavo a pensare al bacio, l'avevo bloccata, non poteva che arrendersi alle mie labbra, quella era stata un'emozione dolce ma allo stesso tampo amara. Avevo ancora impresso il suo profumo nella felpa jack wills, quand proprio sentivo la mancanza alzavo il braccio e odoravo la dole essenza che mi era rimasta sul braccio. 

  
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