#02 ~ Quando la morte di Fred Weasley è una cosa utile.
Sono tutti in pausa pranzo, tutti a rimpinzarsi di chissà quali cibi.
Tutti tranne Taissa.
Lei è come al solito seduta in un angolo, per terra, con il suo libro in mano, una tazza di qualcosa di caldo nell’altra, e una scatola di biscotti per terra.
Nessuno sa perché a lei piaccia tanto quella brodaglia calda, in realtà, ma nessuno ha mai avuto il coraggio di dirle niente.
Vera insiste sempre che lei dovrebbe mangiare di più.
Naturalmente non sa che a cena si ingozza, e continua a dirle che dovrebbe mangiare di più.
Ora Taissa piange.
Le lacrime le colano sulle guancie e vanno a finire sulle pagine del libro: lei continua imperterrita a voltare le pagine e a mangiare lentamente il biscotto che ha in mano.
E continua a piangere, tanto che Evan inizia a preoccuparsi e decide di andare a chiederle cosa succede.
Si avvicina e le poggia una mano su una spalla.
- Ehi, Taissa, tutto bene?
Taissa alza lo sguardo verso di lui.
- È morto.
- Chi è morto?
- Fred. Fred è morto, quella maledetta della Rowling l’ha ucciso.
Si alza improvvisamente e lo stringe a sè, affondando il naso nella sua clavicola e circondandolo con le braccia.
Evan pensa che forse quella maledetta della Rowling abbia fatto bene ad uccidere Fred Weasley, se questo significa ricevere abbracci gratis e pubblici da Taissa.
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