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Autore: Uomo Tigre    02/03/2008    1 recensioni
Finalmente dopo tanto lavoro posso iniziare a postare la mia nuova fan fiction. La mia FF è un continuo di dragon ball z che si pone al posto del GT, in questa mia storia alcune cose sono leggermente diverse ma solo due: Pan non esiste e Goku non è mai andato ad allenarsi con Ub.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Gohan, Goku, Goten, Vegeta
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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NAMEC SOTTO ATTACCO


La folta schiera di demoni stava velocemente atterrando sul pianeta, mentre tutti i guerrieri si preparavano ad accoglierli nel migliore dei modi.
Stoy il guardaspalle di Jinkai faceva da capo di quel gruppo di esseri demoniaci e molto probabilmente li avrebe guidati in battaglia con varie indicazioni e strategie da eseguire per sopprimere quello che per loro era il nemico.
La procedura di atterraggio era ormai iniziata, i terribili esseri si trovavano all’interno dell’atmosfera di Namec e in un istamte atterrarono fracessando tutto al loro arrivo.
L’ascesa fu talmente brusca che i crateri creati al suolo si sprecarono, per non parlare delle montagne che si sgretolarono e delle case che andarono in frantumi ferendo vistosamente la popolazione.
-Demoni al servizio di Jinkai, sparpagliatevi su questo misero pianeta ed eliminate ogni essere vivente che incontrerete senza alcuna pietà!!!!!-gridò Stoy, mentre i villaggi vicini sprofondarono nel terrore più assoluto alla vista di quelle creature malefiche.
A quell’ordine tutti i demoni risposero con un possente urlo, e in un istante sfrecciarono in più direzioni del pianeta per eseguire il comando impartito dal terribile Stoy.
I nammecciani più vicini al luogo del villaggio subirono un tragico epilogo, i Lizards ne fecero a brandelli, dilaniandogli la carne, strappandogli via bracci e arti vari.
Uno spettacolo atroce, la loro ferocia non aveva limiti, le loro zanne non risparmiavano nessuno, afferravano e strappavano qualsiasi cosa gli capitasse a tiro, anche ai piccoli namecciani toccò la stessa terribile sorte.
In un istante il terreno cominciò a colorarsi di viola, segno del numeroso sangue che era stato appena versato senza ritegno.
A quello spettacolo atroce gli occhi di Stoy si caricarono di gioia e follia più assoluta, amava guardare la sofferenza sui volti delle loro vittime, per lui era come una droga dalla quale non poteva staccarsi, così senza perder più tempo si involò e diede vita anch’esso ad un massacro sferrando sfere energetiche che radevano al suolo ogni cosa.
-Sono atterrati!Dividiamoci e soccorriamo i villaggi attaccati, in tal modo risparmieremo tempo e combatteremo più nemici!-esclamò a gran voce Kyon
I terrestri risposero annuendo e in un lampo si alzarono in volo dividendosi, anche se Tensing e Rif erano gli unici a stare in coppia.
I demoni avevano da poco iniziato la loro tremenda invasione, ma gli erano bastati pochi attimi per mettere a soqquadro il povero pianeta quasi completamente indifeso vista la poca quantità di validi guerrieri. I bambini gridavano spaventati cercando di sfuggire dalle grinfie dei vari esseri, che senza pietà li uccidevano brutalmente in svatriati metodi disumani.
La crudeltà che regnava in quel posto si poteva palpare con mano, lo spettacolo che gli occhi potevano osservare era atroce, fiamme, grida, dolore, sangue e morte incontrastate vagavano per Namec causando la disfatta di molti dei suoi abitanti.
Gli anziani cercavano di nascondersi nelle varie case, ma tutto ciò era praticamente inutile, i Blades con abili colpi di spada tagliavano in due le casupole e con esse il corpo dei poveri indifesi namecciani.
Senza un briciolo di pietà alcuna si muovevano fulminei tagliando braccia e gambe verso ogni namecciano che incontravano sul loro cammino, ben presto il terreno cominciò a cospargersi del sangue delle loro vittime cambiando leggermente colore.
Nella fuga un piccolo bambino era caduto a terra e sostava indifeso verso la lama di uno dei Blades che lentamente gli si avvicinava puntandogliela sul collo.
Il malcapitato tremava vistosamente dalla paura senza osare muovere un muscolo.
Poi in un lampo la terribile scena si consumò in un tragico epilogo che comprendeva la morte del piccolo namecciano.
Proprio in quell’istante arrivò Kyon infuriato più che mai alla vista di quel barbaro atto          -Dannato era solo un bambinoooooooooooooo!!!!!- gridò colpendo il nemico con un pugno che perforò il torace del demone.
Poi una volta che Kyon estrasse la mano inbevuta di sangue demoniaco, il nemico si sgretolò e sparì in un istante lasciando una foschia nera.
Gli occhi di Kyon spaziarono per un attimo verso l’orrizonte del pianeta che orma giaceva tra le fiamme e la disperazione più totale-devo muovermi o tutti subiranno una tragica fine!-esclamò a gran voce, e proprio in quel momento fu accerchiato da cinque Blades che con aria minacciosa lo guardavano.
-Qualcuno qui vuol fare l’eroe a quanto pare!-esclamò uno di loro, mettendo in evidenza una voce piuttosto bassa e sinistra.
-No forse non hai capito bene…..-Kyon si fermò un attimo, poi sparì dalla vista di tutti, lasciando i demoni di stucco.In un lampo riapparve davanti a colui che vaveva parlato, guardandolo con aria truce ma nello stesso tempo con un risolino-il mio compito non è quello di fare l’eroe, bensì quello di eliminare il vostro creatore!-dopo quelle parole il taglio della mano di Kyon scattò come un automa e in un brevissimo istante la testa del Baldes cadde al suolo mozzata in un bagno di sangue.
A quella vista i compagni del demone attaccarono quello che per loro era il nemico con vari fendenti di spada che abilmente Kyon evitava balzando da una parte all’altra oppure sparendo con la super velocità.
Ma la tenacia dei demoni era ammirevole, infatti dopo i numerosi colpi andati a vuoto continuavano imperterriti ad attaccare ottenendo però scarsi risultati e accumulando stanchezza.
Mentre alcuni attaccavano con la spada altri ora lanciavano sfere energetiche che non impensierivano minimamente Kyon che con l’avambraccio le parava come se nulla fosse e senza causarsi il minimo danno.Lo scontro volgeva praticamente a suo favore.
-Sono un po’ stufo, è tempo di estirpare l’erbaccia!-con quelle parole prese in mano la sua lira, arma di battaglia mietitrice di vittime.
-Addio per sempre a tutti!A mai più rivederci!HELL’SMELODY!-le parole risuonarono nell’aria come un richiamo dall’aldilà per i demoni che si trovavano inermi contro quei colpi devastanti, che pian piano li debilitavano moltissimo, staccandogli vari parti del corpo in un mare di sangue, finche di loro non restò che la  solita polverina nera.
-Devo dirigermi dove la malvagità è più elevata, non posso perdere tempo contro questi pesci piccoli!-esclamò Kyon mentre volava verso un’altra zona del pianeta.
Intanto dalla parte opposta Crili si batteva egregiamente contro gli invasori in paricolare con i Lizards.
Bene o male il terrestre riusciva ad evitare i loro fendenti che però si facevano sempre più rapidi e precisi quasi da arrivare a centrare il bersaglio.
-Devo strare attento-esclamò Crili mentre evitava un’artigliata che gli era passata vicino al volto graffiandolo leggermente -i loro attacchi si fanno più veloci, non devo lasciarmi colpire!-dichiarò a gran voce il terrestre mentre eseguiva una combinazione di calci che centrarono queattro demoni sbalzandoli al suolo.
-KIENZAN!-dal palmo della mano di Crili si formò un cerchio d’orato che in un istante fu scagliato contro le quattro vittime designate.
Sfortunatamente il Kienzan tagliò in due solo una della quattro lasciando inermi le altre più rapide che erano riuscite ad evitare quel colpo che le avrebbe spedite nell’ade.
La battaglia si faceva sempre più serrata e dura per il terrestre che a denti stretti cercava di guardarsi intorno per evitare un attacco di sorpresa che gli sarebbe potuto costar caro.
Ad un tratto uno dei demoni balzò verso Crili che abilmente evitò il pericolo colpendo con un pugno lo stomaco del nemico che vene sbalzato via.Poi l’attenzione del guerriero z fu attirata da un namecciano anziano che stava venendo attaccato da uno dei Lizards.
Come una freccia scoccata da un arco, il valoroso guerriero si scagliò in direzione del malcapitato evitandogli una fine segnata colpendo con una gomitata il suo assalitore.
Ma quel gesto di eroismo costò molto al guerriero che si trovò esposto ad una codata sferrata dal nemico seguita da un fendente di un altro demone che gli squartò la parte superiore della tuta evidenziando una profonda ferita dalla quale usciva molto sangue.
Per il terrestre si stava mettendo proprio male.
Intanto Yamcha si stava facendo valere colpendo ripetutamente uno dei destroyer che non risentiva molto di qei colpi ma che a lungo andare lo avrebbero sfiancato.
-Dopo tanto tempo il grande Yamcha è tornato al’azione!-esclamò il terrestre mentre evitava un attacco di un Lizards e rispondeva con una ginocchiata ala base del collo mettendo fine alla sua vita.
-Mi sento carico, pronto a tutto!Nulla può fermarmi!-
Il valoroso guerriero si lanciò in direzione del nemico colpendolo con un pugno al voltò che lo sbalzò per un paio di metri, ma prima che potesse cadere Yamcha gli era già dietro pronto a portare un nuovo attacco.
Ma il nemico con un’abile capriola si riportò in posizione eretta e a gran velocità fermò il calcio di Yamcha appena partito.
Ma non si limitò a difendersi, infatti contrattaccò con una testata che fece sanguinare al volto il terrestre che ora si trovava in balia del nemico che senza esitazione lo tartassava di pugni potenti e precisi.
Anche Rif e Tensing erano impegnati nella battaglia ma anche loro non se la passavano molto bene, infatti i Manum non risentivano minimamente dei colpi del nemico, mentre i loro sfiancavano i corpi dei due guerrieri.
-Perché no riusciamo a fargli nulla?-chiese Tensing mentre veniva preso in pieno de un pugno, per poi essere colpito da una ginocchiata seguita da una sorta di micidiali pugni che partivano da più demoni posti nelle sue vicinanze.
-Non lo so -esclamò Rif che giaceva al suolo, nel frattempo uno dei demoni gli teneva ferma la testa con un piede e l’altro lo tartassava di calci.
I valorosi guerrieri nonostante la dura preparazione, l’impegno e il coraggio che ci mettevano nei loro combattimenti si trovavano nella più completa balia del nemico che aveva in pugno lo scontro, solo Kyon non aveva incontrato problemi nella sua battaglia.
Per i terrestri la situazione non era una delle migliori.




  
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