DURA&AMARA
La donna
guardava la stanza, che tempo addietro era appartenuta a quello che, nonostante
l’eta’, lei definiva ancora . . .
“il
suo bambino”
Là,
in quell’angolo aveva mosso i primi passi.
Su quel tappeto
si divertiva a cimentarsi nell’inventare incantesimi o strane pozioni . .
.
E, proprio
su quel letto, aveva pronunciato la sua prima parola . . .
“mamma”.
Sì,
lei, quella mamma fredda, gelida, incapace di fare trasparire i suoi veri sentimenti.
E suo figlio
era cresciuto tale e quale a lei.
Poi era successo
quello che lei aveva sempre cercato di evitare.
Draco aveva conosciuto l’amore, e per questo
aveva perso la vita.
Narcissa aveva tentato, invano, di farglielo capire,
come se l’amore si potesse comandare,
solo perché
lei era riuscita a convivere con un uomo per cui non provava nulla.
Ora, osservando
quella stanza, si maledisse per non avergli mai detto
“ti
voglio bene, Draco.”