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Autore: MissCappuccino    27/08/2013    9 recensioni
Stavo correndo.
Era una giornata di primavera stupenda ed ero felicissima per le nuove calze che le mia mamma mi aveva comprato.
Fino a quando,mentre correvo per il prato della mia scuola elementare,inciampai e caddi rovinosamente a terra,strappandomi le mie adorate calze e sbucciandomi le ginocchia .
Stavo piangendo sia per il dolore,per il sangue che fuoriusciva dai tagli sulle mie gambe ma soprattutto per le mie bellissime calze nuove completamente strappate.
Fino a quando, un mio compagnetto di classe, mi prese in braccio come una sposa,mi asciugò le lacrime e mi portò in infermeria stendendomi sul lettino e tenendomi la mano mentre aspettavamo la maestra di ginnastica che venisse a controllarmi.
-Come ti senti?Stai bene?? .-mi chiese con voce triste e preoccupata il bambino.
-Le mie calze- riuscii a sussurrare tra le lacrime.
-Tranquilla, ti prometto che te ne comprerò un paio nuove,comunque io sono Liam e tu Julie giusto??- mi chiese sorridente.
-Si,grazie per avermi aiutato, sei stato davvero gentile.-conclusi felice.
FF IN FASE DI CORREZIONE.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo 25- Tu m'épouser?
 
 
 
 
**
 
Aprii la busta con le mani tremolanti ed estrassi il contenuto continuando a tremare.

Due biglietti per Parigi.

-Ma sei pazzo?-gli chiesi girandomi,per guardarlo in viso.

-No,anzi. Mi faresti l’onore di venire una settimana con me a Parigi?- se ne uscì vittorioso.

Lo guardai compiaciuta. Era davvero un regalo costoso ma non  sarebbe servito a nulla insistere.

-Le opzioni sono due. O accetti oppure accetti.-concluse mia madre sorridente,affiancata da mio padre altrettanto felice.

-Bè,visto che non c’è scelta-dissi sorridendo e voltandomi verso Liam-quando si parte?-chiesi mentre lui sorrideva,se possibile,più di prima.
 

**
 
I preparativi della vacanza procedevano a gonfie vele.

Le valigie erano pronte ed io fremevo per visitare una tra le mie città preferite,nonché la città dell’amore.

L’idea di visitarla con Liam mi elettrizzava e mi mandava al settimo cielo.

Nessuno sapeva del nostro viaggio a parte i familiari,così da evitare gli assalti delle fan anche se,Paul,la guardia del corpo dei ragazzi,aveva pensato bene di venire con noi.

Avrebbe lasciato a noi il nostro spazio e ci avrebbe seguito a distanza,non si possono sapere mai i casi della vita e Liam non voleva rovinare la vacanza.

 

Stavo pettinando i capelli per il viaggio,dopo aver indossato un jeans e una maglia lunga (http://weheartit.com/entry/73220144/search?page=16&query=outfit), e mi
preparavo psicologicamente a tutto ciò che sarebbe potuto accadere.

Era strano pensare che ,a soli diciannove anni,avessi un fidanzato che mi amasse per quella che ero,studiavo all’università,vivevo a Londra e  stavo per partire per Parigi,per
una vacanza con il mio Liam.

Erano cambiate così tante cose,nell’ultimo periodo. Fino ad un anno fa,se mi fosse stato chiesto cosa avrei fatto l’anno dopo,avrei risposto che ce l’avrei messa tutta per studiare e
entrare all’università per costruirmi un futuro.

Mentre adesso avevo già terminato il primo anno di università,ero diventata zia e sarei diventata la madrina del figlio della mia migliore amica.

Ci mancava solo che mi sposassi e sarebbe cambiato tutto.

Il punto ero proprio quello.

Una ragazza della mia età sarebbe stata spaventata da così tanti cambiamenti e avrebbe preferito fare tutto gradualmente,mentre io ero felice lì dove mi trovavo e niente e
nessuno mi avrebbe fatto cambiare idea.

-Ehi,sei pronta?L’aereo parte tra tre ore,dobbiamo andare-disse Liam abbracciandomi da dietro.

Annuii –grazie di tutto- dissi dandogli un semplice bacio.

Sorrise e andò nella mia camera per prendere le nostre valigie e metterle in macchina.

Scesi al piano inferiore e trovai i ragazzi e Sam ad aspettarmi. Abbracciai tutti e,dopo che anche Liam li ebbe salutati,ci precipitammo in macchina,verso l’aeroporto.

Il viaggio fu abbastanza silenzioso e in aeroporto nessuno ci riconobbe grazie agli occhiali da sole ed ai cappelli.

Dopo aver fatto il check-in ci dirigemmo ai controlli,ed in seguito al gate del nostro volo.

Liam diede biglietti e documenti all’hostess che ci lasciò passare per giungere all’aereo.

All’entrata di esso ci diede il benvenuto il comandante,che ci augurò un buon volo.

Ci sistemammo nei nostri posti e allacciammo subito le cinture.

Liam aveva deciso di viaggiare in prima classe,il solito esagerato.

Aveva detto che era più comodo e sarebbe stato difficile incontrare fan. Io avevo semplicemente deciso di fare come diceva lui anche perché,anche se controbattevo per non
spendere troppo,lui non mi avrebbe dato mai ragione.

Mi prese la mano,che era poggiata sul bracciolo,e la strinse mentre l’hostess spiegava le norme di sicurezza e l’aereo si dirigeva nella pista per il decollo.

Dopo poco sentimmo il comandate augurarci un buon volo e dire agli assistenti di volo di prepararsi al decollo.

Dopo poco l’aereo prese velocità e ci ritrovammo nel cielo,poco nuvoloso,di Londra.

 

Mi strinsi a Liam mentre il volo proseguiva come previsto. In due ore saremmo arrivati a Parigi.

 

 

 

 
**
 
 

Dopo essere scesi dall’aereo e aver affittato un auto,ci dirigemmo nell’hotel che Liam aveva prenotato.

Sembrava così strana Parigi.

Era diversa dalle solite foto che si vedono su internet,più pittoresca,più …. Romantica.

Appena arrivammo,un parcheggiatore prese l’auto di Liam e in seguito ci dirigemmo alla hole dove ci sarebbe stata data la chiave.

L’ingresso dell’hotel era molto particolare. Pareti pitturate di un rosso sangue e con delle screziature oro e dei mobili molto eleganti.

Dietro il banco in legno scuro della reception,una ragazza bionda dagli occhi chiari chiese subito i documenti mentre sbatteva eccessivamente,per i miei gusti,le ciglia a Liam.

Strinsi maggiormente il braccio del mio ragazzo e aspettai che ci desse la chiave così da poterci sistemare.

Prendemmo l’ascensore,dato che la camera era al decimo piano di quell’infinito edificio, e il silenzio regnava.

-Cos’hai?- mi chiese Liam notando il fatto che ero scocciata a causa di quella bionda,sicuramente tinta.

-La ragazza sbatteva un po’ troppo le ciglia- dissi incrociando le braccia al petto.

-L’hai notato anche tu?-mi chiese ridendo e io mi feci scappare un sorriso,che subito repressi.- sembrava che tutto il trucco che aveva le fosse entrato negli occhi- disse
continuando a ridere mentre mi abbracciava.

-Ecco- dissi girandomi verso di lui e,attirandolo a me per il colletto della camicia, lo baciai.

-Non dirmi che eri gelosa?- mi chiese incredulo dopo aver ricambiato il bacio.

-E anche se fosse?- chiesi con una punta di ironia.


 -Ti direi che sei una scema,la mia scema.-si interruppe mentre io sorridevo- e che ti amo-disse prima di baciarmi.

-Ti amo anch’io- dissi mentre l’ascensore si apriva.

 

 

La nostra camera era la numero 200. Entrammo e ciò che vidi mi mozzò il fiato. Un letto a due piazze,con lenzuola bianche, dominava tutta la camera dalle pareti color sabbia.

I mobili erano in perfetta sintonia con il letto e con l’atmosfera di pace che regnava.

Dall’enorme vetrata si intravedeva anche la Tour Eiffel.

 

-E’ meraviglioso- dissi incredula.

Liam sorrise e mi guidò per tutta la stanza immensa.

Il bagno era davvero molto grande. Nella doccia potevano entrare fino a quattro persone.

-Adesso cambiati e usciamo –mi sussurrò mentre si dirigeva a prendere le valigie che erano davanti la porta.

 

Dopo aver indossato qualcosa di adatto per l’occasione (http://weheartit.com/entry/73219578/via/rocioalegriatapia) uscimmo diretti al centro di Parigi.

Camminavamo mano nella mano, fermandoci spesso a guardare le vetrine dei negozi, e ammirando nel complesso tutta Parigi.

Entrammo in diversi negozi di abbigliamento dove Liam mi fece provare tante di quelle cose che stetti nel camerino per circa un ora. Si era divertito a vedermi provare vestiti
e a dire se mi stava bene o se invece non mi valorizzavano.

Alla fine eravamo usciti con due buste piene zeppe di abiti che probabilmente non avrei avuto l’occasione di mettere,se non per qualche festa vip a cui i ragazzi erano soliti andare.

Esausti da quella passeggiata tornammo in albergo e,dopo aver cenato, ci dirigemmo nella nostra sontuosa camera.

 

**
 
La settimana stava trascorrendo tranquilla quando arrivò l’ultimo giorno di soggiorno a Parigi.
 
Mi svegliai leggermente infreddolita. Mi girai dal lato opposto al mio,tastando il letto in cerca di Liam e del suo calore che solitamente mi avvolgeva,ma l’unica cosa che trovai fu un bigliettino.

Scattai seduta sul letto,lasciando che le coperte cadessero dal mio corpo coperto solo dall’intimo,e presi quel fogliettino.

“Sono nel seminterrato dell’hotel. Lì c’è una palestra e mi sto allenando. Spero ti sveglierai quando sarò già tornato.

Ti amo

Liam”

 

Mi alzai e,dopo aver indossato uno shorts e una canotta e aver sistemato i capelli,raggiunsi la palestra nel seminterrato.

Notai subito Liam intento a prendere a pugni un sacco nero. Dal suo volto si intravedeva che era teso,preoccupato quasi. Il problema era che non capivo il perché. La vacanza
stava procedendo tranquillamente e l’indomani saremmo tornati alla nostra vecchia vita  a Londra.

Legai i capelli in una coda alta, presi due guantoni da un armadietto e raggiunsi Liam.


Gli tenni il sacco da dietro e lui,notando subito un ostacolo in più,si sporse per guardare dietro il suo bersaglio.

Gli sorrisi e lui mi guardò stranito.

-Mi dispiace che ti sia svegliata senza di me.- Disse avvicinandosi e baciandomi.

-Fa niente. Ma adesso che siamo qui voglio allenarmi anch’io. Da quando sono a Londra non faccio più pugilato- dissi sorridendo vittoriosa,sapendo che per lui sarebbe stata una sorpresa questa rivelazione.

-E da quando tu fai pugilato? –mi chiese sorridente.

Cosa avrei dovuto rispondere?

-Da quando tu te ne sei andato- dissi abbassando lo sguardo.

Rimase colpito da quella mia risposta e mi fu subito vicino. Mi abbracciò e in seguito mi baciò.

-Mi dispiace tantissimo- soffiò sulle mie labbra.

- E’ passato-dissi facendo scontrare di nuovo le nostre labbra.

-Ti va di combattere?-lo sfidai indicando il ring.

-Non combatto con le donne,tanto meno con te- disse secco.

- Daiii- feci la faccia da cucciolo e,dopo non aver ricevuto risposta, scocciata andai in cerca del responsabile della palestra per farmi fare un allenamento sul ring.

Liam,notando che mi stavo allontanando, mi prese per la vita e mi alzò da terra portandomi nella direzione opposta.

-Solo due minuti però-disse sorridendomi mentre mi portava di peso verso il ring.

Strinsi bene i guantoni e sorrisi al mio avversario barra ragazzo che, a sua volta, sorrise.

Iniziai a tirare pugni giocosamente sui suoi guantoni,mentre ridevo.

Continuammo a ridere per tutto il tempo mentre lui non accennava a colpirmi.

-Che fai?Ho addirittura abbassato la guardia- dissi scherzando. Non volevo fargli male ne volevo che lui ne facesse a me. Era un modo come un altro per scherzare fra di noi. Mi
piaceva quel gioco e leggevo nei suoi occhi che anche lui si divertiva quanto me.

-Non riuscirei mai a colpirti- disse serio abbassando,anche lui,la guardia.

-E perché mai?- chiesi divertita.

-Perché sono innamorato di te- disse sorridendomi e venendomi in contro.

Inizialmente ricambiai anch’io il sorriso ma, in seguito, iniziai a scappare da mentre lui mi rincorreva per la palestra deserta.

Correvo a perdifiato mentre ridevo e facevo ridere anche lui.

Ben presto parò mise fine alla mia corsa prendendomi dalla vita e caricandomi in spalla.

-Dai lasciami- quasi urlai mentre continuavo a ridere.

-mai- rispose continuando a ridere.

Passammo circa una decina di minuti a ridere e scherzare,fino a quando non decidemmo di andare in camera, fare una doccia e passare il resto della giornata in giro per Parigi.

 

 
 
 
**


Erano le 19 ed eravamo tornati in camera esausti.

Ogni minuto che passava vedevo Liam sempre più teso e nervoso e non riuscivo a capirne il perché.

Appena tornammo nella nostra camera lo vidi sdraiarsi sul letto così decisi di andare a fare una doccia ,per rinfrescarmi e per farlo rilassare.

Dopo essermi asciugata, sistemai i capelli e tornai in camera dove trovai Liam in piedi, di fianco al letto, in smoking.

-Come mai così eleganti?- chiesi mentre mi stringevo nell’asciugamano bianco.

-Ti porto in un posto speciale. Metti questi- disse porgendomi due scatole.

Andai in bagno e subito aprii la più grande. Conteneva un vestito molto carino,color verde acqua, lungo fino a metà coscia con una cintura oro in vita.
(http://weheartit.com/entry/63587461/via/Rewind_)

In seguito, aprii la seconda scatola e all’interno trovai un meraviglioso paio di scarpe bianche con il tacco 12. (http://weheartit.com/entry/63436580/via/Rewind_)
 
Dopo aver dato un ultima occhiata allo specchio e essermi truccata,uscii dal bagno ed andai in contro a Liam.

-Sono pronta- esordii mentre lui sembrava avere lo sguardo assente.

-Andiamo- disse prendendo la sua giacca e la mia.

Era teso,molto teso e non riuscivo a capirne il perché.
 
Mi strinse la mano e ci incamminammo verso la nostra auto.

Mi aprì la portiera e in seguito salì anche lui, dal lato del guidatore.

Il viaggio in macchina fu molto silenzioso fino a quando Liam non accostò e spense l’auto.

Continuava ad avere un espressione preoccupata e tesa e, quando si fermò, mi preoccupai maggiormente.

-Che succede?- chiesi.

-Avevo dimenticato di bendarti- disse sorridendo e tirando fuori dalla tasca una benda nera,che subito mi avvolse sopra gli occhi.

-Payne,la mia curiosità sta crescendo- dissi ridacchiando e, appena udii il suono della sua risata, mi rilassai all’istante.

 

Presto sentii il rumore delle chiavi che venivano estratte dal cruscotto e aspettai che Liam mi aiutasse a scendere.

Dopo essere scesa, sentii le sue braccia avvolgermi da dietro e istintivamente sorrisi.

-Quando mi togli la benda?-chiesi speranzosa.

-Okay,te la tolgo- disse rassegnato,slacciando il nodo precedentemente fatto dietro la nuca.

Appena misi a fuoco ciò che avevo davanti il respiro mi si bloccò.

Uno yacht bianco di modeste dimensioni galeggiava sulla Senna.

-E questo cosa sarebbe?- chiesi incredula.

-Io e te ceneremo su questo yacht mentre navighiamo sulla Senna. Ti piace?- mi chiese notando la mia espressione a dir poco meravigliata.

-Certo che mi piace. Lo adoro- dissi abbracciandolo- Grazie mille. Grazie di tutto.- dissi sorridendo prima di essere interrotta da un suo bacio- Grazie della splendida vacanza, dei
vestiti, di questa meravigliosa sorpresa. Grazie di tutto-conclusi.

-Non devi ringraziarmi e lo sai.- mi disse- andiamo?- mi chiese e dopo che io annuii salimmo su quella splendida imbarcazione tutta per noi.

Camminammo un po’ fino a quando il comandante ci raggiunse e , dopo essersi presentato, ci augurò una buona navigazione.

In seguito, Liam mi condusse sul ponte superiore dove vi era un tavolo apparecchiato per due con una candela al centro.

Mi condusse fino ad esso e mi fece sedere mentre lui prendeva posto di fronte a me.

-Ti piace?- mi chiese mentre lo yacht iniziava a muoversi.


-E’ tutto fantastico- dissi sorridendogli e prendendogli la mano.

Un cameriere fece la sua entrata ed iniziò a servirci la cena.

 
 
La serata procedeva tranquillamente tra le varie portate squisite che ci venivano servite.

All’arrivo del dolce vidi Liam diventare più nervoso.

Da dove eravamo si riusciva anche ad intravedere la Tour Eifell illuminata,un vero spettacolo.

Addentai la torta al cioccolato e vidi Liam sorridere.

-Sei sempre la solita golosona- disse sorridendomi.

-Sai che adoro il cioccolato- risposi a tono ridendo a mia volta.

Dopo aver finito il dessert, ci alzammo e ci dirigemmo verso la parte più esterna del ponte per vedere meglio il panorama.


Eravamo abbracciati l’uno all’altro a coccolarci e a goderci gli ultimi momenti di privacy e relax.

Improvvisamente vidi Liam prendermi le mani e mettersi di fronte a me.

-Devo dirti una cosa importante e non immagini quanto io sia nervoso-iniziò serio.

Iniziai a preoccuparmi notevolmente. Avevo fatto qualcosa di sbagliato?

Lo vidi inginocchiarsi davanti a me ed iniziare a parlare.

-So che puoi pensare che sia presto. So anche che siamo molto giovani.

Ma io ti amo Julie. Amo il tuo sorriso. Amo i tuoi occhi che brillano sempre.Amo il suono della tua voce a qualunque ora del giorno,anche quando sei appena sveglia e dici che
hai la voce di una vecchia-ridacchiai mentre i miei occhi si inumidivano dalla gioia- amo il tuo modo di sorridere. Amo il tuo modo di guardarti allo specchio e non piacerti
mentre per me sei perfetta. Amo la tua insicurezza,le tue paure. Amo il fatto che sai farmi sentire importante, amo il tuo carattere. Amo tutto di te. E mi sono reso conto che senza di te non sarei nessuno. Senza di te la mia vita non ha un senso. Perciò,
Julie Caroline Smith,mi vuoi sposare?- mi chiese mentre usciva dalla tasca una scatolina blu in velluto.

La aprì e rivelò la bellezza di un anello con un brillantino al centro. (http://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&docid=jq5lKxghzjM8lM&tbnid=xLhtYMRLygimmM:&ved=0CAUQjRw&url=http%3A%2F%2Fwww.gioiellerianicolis.it%2Fsubcategory%2F77%2F1%2F0%2Fmiluna%2Ffidanzamento.html&ei=Cd0cUpW5FcKNtQaPjoAw&bvm=bv.51156542,d.bGE&psig=AFQjCNFp-WBb-yaiLQdTdo1xNzfkRHKYaw&ust=1377709520689121)
 
Era semplice e lo adoravo. Ma in quel momento esso passò in secondo piano.

Liam era ancora inginocchiato davanti a me,nervoso come non mai.

Non pensai ma bensì,acoltai ciò che il cuore mi diceva.

-Si!- urlai abbassandomi al suo livello e baciandolo con passione.

-Si,si,si e mille volte si!- continuai.

Tremavo e piangevo dalla gioia mentre Liam mi metteva al dito lo splendido anello che aveva acquistato.

-Avevo paura che rifiutassi perché ancora devi laurearti e perché siamo giovani. Ma avevo pensato anche a quello. Ci sposeremo quando vorrai tu- disse mentre si alzava e mi
prendeva in braccio.-ti aspetterei anche tutta la vita- concluse sorridendomi.

-Non avrei mai rifiutato. E poi hai detto tu stesso che non ci sposeremo domani.- conclusi baciandolo.

Quella era diventata in assoluto la miglior vacanza della mia vita.

 
Ciauuuuz!!
 
Ma ciaoo a tutte belle lettrici. Eccomi qui con l’ultimo capitolo *piange a dirotto*
Mi sono davvero affezzionata a Julie e Liam e sarà difficile lasciarli.
Proprio per questo voglio impegnarmi al massimo per l’epilogo u.u
Allooora,mi scuso per il ritardo perché in effetti avrei potuto pubblicare prima.
Sono tornata in anticipo dalla vacanza che è risultata essere un mezzo disastro,ma fortunatamente giorno 4 settembre parto per la Germania!Yep.
Okay,tornando a noi. Che ne pensate? Troppo lungo?Troppo noioso?Troppo mieloso? Recensite e siate sincere ;)
Inoltre, visto che siamo una famiglia, che ne pensate di Sophia?La nuova ragazza di Liam. Io la prima cosa che ho notato è che ha lo stesso cognome di Julie :’) ahahahah sto male!! Ahahha.
Io credo che se lui sia felice dovremmo esserlo anche noi e poi lei ha scritto un tweet longer dove ha parlato alle directioners ed è stata molto dolce :D
Avete visto i ragazzi ai VMA’s?? Harry che mangiava i mandarini?? Ahahhahah Hazza ma che combini ahahahh
Crepo male.
Anyway… visto che questo è l’ultimo capitolo mi piacerebbe sentire anche le meravigliose lettrici silenziose J
Aspetto i vostri pareri.
Scusate gli eventuali errori :/
Bacioni
Giulia xx
   
 
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