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Autore: M_Wonnie    28/08/2013    4 recensioni
La voce di SunHe si era alzata di tono ad ogni parola.
-L'ho riconosciuto...- la sorella la guardò con sguardo assassino -Quando ero in pullman per tornare a casa...-
-Lo sai che in questo momento vorrei ucciderti unni, vero??-
-Aish...!-
Esclamò HyeSoon.
-Spero che almeno stavolta ti sia comportata bene...-
Sospirò.
-Che vorresti insinuare scusa?!-
Si lamentò la maggiore.
Vedendo lo sguardo di sua sorella, SunHe alzò le mani in segno di resa e cominciò a ridere istericamente.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zico/Woo Jiho
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-si guarda attorno sperando che nessuno la picchi a sangue-
mmmh... come dire...
mi scuso per il ritardo ma credo che ci dobbiate fare l'abitudine perche con due storie all'attivo non riesco a essere regolare con la pubblicazione dei nuovi capitoli...
=.=
spero però che il capitolo sia di vostro gradimento ^^
ci vediamo in fondo
ciauuu

M_Wonnie







Seven



12




Il 20 febbraio era finalmente arrivato e HyeSoon si svegliò con la sensazione di avere un cinghiale sopra lo stomaco.
Seduta sul bordo del letto si ravvivò i lunghi capelli scuri e si decise finalmente ad alzarsi.
Dalla finestra entrava la luce chiara e limpida delle giornate di fine inverno e si cominciava a sentire il tepore della primavera.
Sospirò poggiando la mano sulla maniglia della sua porta preparandosi mentalmente a quello che l'aspettava...



-Quando vedete la maniglia che si abbassa preparatevi...-
Stava dicendo SunHe al gruppo che si era radunato davanti alla porta della maggiore.
C'era anche il piccolo YongSunah in braccio al leader.
Entrambi avevano un cappellino colorato in testa e le trombettine di carta, pronti a far casino.
-Pronti...-
Disse la maggiore allungando la "i" finale.
-Auguriiii!!!!-



Una quantità non ben definita di coriandoli le volteggiò intorno non appena aprì la porta mentre il gruppo di gente poco normale, che aveva in casa, le faceva gli auguri e le metteva in braccio dei pacchetti più o meno grandi.
Soon ridacchiò abbracciando la sorella e dando un bacio sulla guancia di YongSun che le porse un foglio arrotolato legato con un raffinato fiocco.
-Grazie piccolino-
Gli scompigliò i capelli.
-E a me niente?-
Chiese il leader malizioso.
La maggiore, senza pensarci due volte, gli mise le braccia al collo.
Zico la sollevò un po' da terra e fece coincidere le loro labbra poco dopo essersi perso nel blu intenso degli occhi di lei.
Il mondo scomparve in quell'istante.
Solo loro due... Nessun altro.
HyeSoon sentiva crescere la tensione tra i loro corpi, era sicura che anche il leader ne fosse consapevole perché, strano a dirsi, fu lui a sciogliere il bacio prima che la situazione sfuggisse di mano a entrambi.
Rimasero un attimo a guardarsi di nuovo negli occhi.
-Piccioncini ci siamo anche noi per la cronaca!-
Sbottò P.O. un po' contrariato per il fatto che l'attenzione della festeggia fosse solo per il leader.
-Lasciali in pace...-
Sbuffò invece UKwon abbracciando la sua ragazza e ridacchiando.
Mentre si preparavano per fare colazione suonò il campanello.
Tutti si guardarono un po' curiosi, domandandosi chi potesse essere di mattina a quell'ora.
La maggiore andò ad aprire e si trovò davanti un fattorino della Icarus che le porse un pacco, di un turchese inconfondibile per una ragazza, e un nastro color avorio a chiuderlo.
Il ragazzo fece un breve inchino e poi se ne andò.
Hye rimase un attimo davanti alla porta con il pacco in mano.
-È di papà e della mamma-
Disse SunHe prendendo in mano il biglietto che accompagnava la scatola.
-Aprilo dai!!-
Continuò tutta eccitata la minore.



-Cristo Santo...-
Si lasciò sfuggire Kyung una volta che il regalo fu aperto.
-Tuo padre non scherza affatto... Ma credo non ci si possa aspettare niente di meno dal magnate Choi Heun Suk-
Aggiunse P.O.
HyeSoon continuava a fissare il girocollo di Tiffany  che le stava davanti.
I diamanti catturavano la luce e poi la rilasciavano in piccoli arcobaleni sugli oggetti vicini.
Era la prima volta che le regalava un oggetto di tale... Portata.
-Io lo uccido...-
Sussurrò appena, trattenendo le lacrime per le parole scritte nel biglietto di auguri.


Lo so che non sei più una bambina ma per me lo rimarrai sempre.
Anche quest'anno non potrò festeggiare con te come una vera famiglia ma spero che tutti gli amici che hai adesso accanto a te compensino questa mia mancanza.
Il regalo è impegnativo, lo riconosco anch'io... Ma voglio che mia figlia stasera risplenda più di ogni altra cosa e faccia vedere al mondo quello che una Choi.
È l'ultimo anno, poi sarai davvero libera dal suo incubo.
Brilla come non hai mai fatto.
Sei la cosa più bella della mia vita e non mi pentirò mai delle scelte che ho fatto insieme a te.
Un bacio e un abbraccio al nostro tesoro.
Appa e omma




La maggiore iniziò a singhiozzare sul serio e poco dopo il piccolo YongSunah la seguì a ruota facendo sorridere gli altri.
Jiho abbracciò entrambi cercando di farli calmare.
Hye gli si strinse al petto nascondendovi il viso.
In quel momento il ragazzo pensò che non l'aveva mai vista così fragile, nonostante stesse piangendo perché era felice, questo si capiva, si stava dimostrando sempre più... Dolce e carina.
Naturalmente se glielo avesse detto lo avrebbe sbranato, ma tutte queste sfaccettature della personalità di lei gli erano sfuggite all'inizio.
Quando riuscì finalmente a calmarsi i suoi occhi erano diventati di un blu cupo e profondo.
Zico aveva ormai imparato che se vi ci fosse soffermato troppo si sarebbe perso dentro di lei ma, da un po' di tempo, cominciava a pensare che non sarebbe stato così brutto.
-Facciamo colazione-
Le sorrise dolcemente il leader.
Lei si limitò ad annuire ma non accennò a lasciare la mano del suo ragazzo.




Dopo pranzo Hye cominciò a diventare piano piano un blocco di marmo e un po' isterica.
-Tanto le passa-
Disse subito la minore ai ragazzi che, si cominciavano a farci l'abitudine, ma in quelle situazioni non avevano ancora capito bene come comportarsi.
-Dieci minuti prima di partire per andare alla festa si calmerà e tirerà fuori il lato calcolatore e spietato-
Continuò la giovane sorridendo come se avesse detto che la sua eonni avrebbe iniziato a lanciare cuoricini e arcobaleni.
-Auguri al nostro caro leader allora-
Ridacchiò UKwon dando una pacca sulla spalla del giovane.
L'interessato fece una mezza smorfia mentre guardava la porta chiusa della camera della maggiore.
Si era rintanata li dentro e ogni tanto sentivano qualche rumore strano.
Molto probabilmente erano imprecazioni poco velate che la maggiore lanciava a destra e ma manca nella sua stanza.



Mezz'ora prima della partenza prefissata SunHe andò a bussare alla porta di sua sorella.
Zico intanto si stava aggiustando la camicia bianca allo specchio del salotto.
-Eonni...-
Il sospiro della minore fece voltare tutti i ragazzi della stanza e i tonfi delle loro mascelle risuonarono per tutto il salotto.
Il leader inghiottì rumorosamente ma si ritrovò con la gola secca.
-Smettetela di guardarmi in quel modo...-
Disse la maggiore sistemandosi una ciocca di capelli neri come quella notte.
HyeSoon cercò gli occhi di Jiho che trovò già fissi sulla sua figura.
Gli si avvicinò con il vestito che volteggiava ad ogni movimento.
-Sei bellissima...-
Le sussurrò il leader appena si fu avvicinata, ma non appena pronunciò quelle parole si accorse di quanto fossero banali in quel momento.
Non era possibile descriverla.
Il vestito, blu come i suoi occhi, aveva una scollatura a cuore, le fasciava i fianchi sinuosi e poi scendeva morbido fino ai piedi.
Il collo era incorniciato dal regalo di suo padre.
I diamanti brillavano insieme alla luce che aveva negli occhi e che splendeva più del solito.
Aaaaah...
Quegli occhi...
Lo aveva pensato già infinite volte ma non si stancava mai di ripeterselo, voleva annegare in quel blu magnetico.
Voleva bearsi di quella pelle profumata.
Voleva fare l'amore con lei...
Il leader si portò una mano alla faccia cercando di calmarsi ma ormai il profumo di Soon lo avvolgeva completamente.
Trattenersi, quella sera, per lui sarebbe stato più difficile del solito.
L'occhio gli cadde sulla scollatura e poi su quelle labbra morbide ornate di un leggero rossetto.
Ok...
Sarebbe stato molto difficile, si corresse mentalmente.




Il viaggio fino all'hotel fu abbastanza silenzioso.
-Mi scuso già in anticipo per quello che ti dirà mia madre...-
Disse ad un tratto la maggiore mentre il leader parcheggiava e le apriva la portiera da vero gentiluomo.
-Credi che voglia colpire anche me..?-
Chiese il leader sinceramente sorpreso.
La risata divertita della sua ragazza lo prese alla sprovvista.
-Certo che si... Solo che lo farà attraverso di me-
Prese un lembo del vestito per evitare di pestarlo mentre salivano le scale dell'ingresso.
-Per esempio potrebbe fare allusioni alla mia virtù di vergine-
Ridacchiò Hye.
-Be'... Ancora non ho fatto mosse in quel senso-
Le soffiò il leader sul collo facendola rabbrividire.
-Intendo dire che vorrà farti credere che non ti sia fedele-
In quel momento arrivarono davanti alla porta dell'ingresso dell'hotel.
Jiho le prese il volto tra le mani guardandola negli occhi.
-Credi che dopo quello che mia hai detto potrei credere a quello che dirà tua madre...?-
Negli occhi della maggiore si fece largo una vena di tristezza.
-Fidati... Sa essere molto convincente quando vuole-
Detto questo spinse la porta a vetro e finalmente entrarono nella tana del lupo.




-... Sono molto contenta che siate venuti così numerosi a festeggiare il compleanno di mia figlia... Io...-
HyeSoon era accanto alla madre ma tutto quello che stava dicendo le scivolava addosso.
Erano ormai dieci minuti buoni che la strega parlava a raffica e per lo stesso lasso di tempo la maggiore aveva tenuto stampato in faccia il sorriso finto più vero che era riuscita a fare.
Doveva solo resistere un altro po', si disse mentalmente, poi sarebbe finito tutto per davvero stavolta.
Prese l'ennesimo respiro profondo della serata e cercò con lo sguardo Jiho, dalla posizione rialzata in cui si trovava non era difficile scandagliare le persone all'interno del salone.
Lo trovò un po' in disparte, ma sempre ben visibile, e i loro occhi si trovarono immediatamente.
Il leader invece di sorridere rassicurante, come avrebbe fatto qualsiasi altro fidanzato normale, ghignò e poi si passò lentamente la lingua sulle labbra.
Hye sentì gli ormai familiari brividi lungo la schiena che le provocava sempre il leader ma nell'ultimo periodo sembrava che i loro corpi reagissero in maniera diversa alla reciproca vicinanza.
Intanto il leader se la rideva per le varie espressioni che la sua ragazza manifestava senza neanche accorgersene. 
Doveva però ammettere che la madre di HyeSoon aveva fatto le cose in grande.
Diciamo pure maestose.
Aveva sposato un altro magnate degli affari così si era assicurata di nuovo un futuro più che agiato.
Zico se ne accorse subito, appena entrato nel salone dell'hotel aveva formulato quel pensiero: era tutta ostentazione della loro ricchezza.
L'amore per la propria figlia non centrava niente.
Non poteva certo biasimare la sua ragazza per non voler passare del tempo con quella famiglia...
Mentre rimuginava tra se Soon gli si era avvicinata... Con la strega alle calcagna.
-E così questo sarebbe il tuo ragazzo...-
La vena di disprezzo in quella voce non sfuggì a Zico ma si inchinò ugualmente in modo rispettoso.
-È un piacere conoscerla-
Per tutta risposta la donna schioccò una volta la lingua.
Andiamo bene...
Pensarono tra se i giovani.
-Dovresti pensare di più al tuo futuro-
Disse la madre secca.
-Vuoi forse dire che dovrei scegliere uno dei pretendenti che tu hai selezionato per me?-
Rise sarcastica la maggiore.
Il leader però sussultò a quelle parole e la cosa non sfuggì alla donna che sorrise diabolica.
-Povero...- iniziò -Non hai ancora capito che sei solo una cotta passeggera nella vita di mia figlia?-
Jiho vide la figura di HyeSoon tendersi come una corda di violino e pronta a scattare, i suoi occhi erano diventati quasi neri da quanto il blu si era scurito.
Il leader ghignò.
-Con tutto il rispetto, zietta-
Iniziò facendo sussultare la donna stavolta.
-Sua figlia mi ha scelto... Quindi, nonostante le stronzate che ho fatto, qualcosa di buono devo averlo combinato-
Sorrise e mise un braccio intorno ai fianchi della sua ragazza.
-E adesso, con il suo permesso, andiamo a mangiare qualcosa, la festeggiata non ha ancora assaggiato la torna-




-Ho fatto davvero bene a permetterti di accompagnarmi-
Ridacchiò Soon.
Si stava rinfrescando in bagno e Zico l'aspettava appoggiato allo stipite della porta.
-Non posso neanche pensare che l'abbia dovuta sopportare per venti anni...-
Fregandosene del fatto che fosse il bagno delle donne Zico le si avvicinò circondandola con le braccia.
La maggiore si lasciò cullare docilmente.
Lui la baciò dolcemente sul collo poi la girò verso di se per guardarla negli occhi.
Mentre il leader le passava una mano tra i capelli ormai liberi dalle forcine sentì che il respiro della ragazza si era fatto più ansimante e le sue mani si stringevano sempre più sul suo petto.
Ghignò contento di quello che le faceva provare, la sentì mugolare ancora una volta contro il collo e quegli ansiti fecero scorrere brividi di piacere anche lungo la schiena del leader.
Non riuscendo più a trattenersi, Zico, sollevò la ragazza prendendola per i fianchi e senza esitare lei cinse la vita di lui con le sue gambe, anche se intralciata dal lungo vestito.
Il ragazzo la fece sedere poi sul piano del lavandino mentre le loro labbra si trovarono in un bacio sempre più profondo.
Solo l'esigenza di respirare riusciva a farli dividere per quel breve attimo necessario.
Le mani scorrevano veloci e sicure sui corpi di entrambi, solo Zico si trovava in difficoltà, perché il lungo vestito di lei non dava un facile accesso a quella pelle profumata.
Soon al contrario aveva trovato via facile sotto la camicia del ragazzo poi lungo i suoi addominali.
Il leader voleva avere più contatto con lei così iniziò a togliersi la giacca e iniziò anche a sbottonarsi la camicia ma vennero interrotti da uno strano rumore.
Quando riacquistarono abbastanza lucidità, entrambi si accorsero che una pochette era caduta dalle mani, un po' tremanti, di una signora anziana, scioccata da quella vista.
-I... Io... S... Scu... Scusate...!-
E se ne andò via a passo scelto.
I due ragazzi si guardarono.
Le guance e le labbra arrossate di lei, i capelli scompigliati e la camicia totalmente aperta di lui su tutto quel ben di Dio.
Scoppiarono poi a ridere cercando allo stesso tempo di ricomporsi e darsi un contegno.
-Mi fai perdere il controllo...-
Soffiò il leader sulle labbra della ragazza ghignando.
-Jiho...?-
-Che c'è?-
Chiese lui sempre concentrato su quelle labbra.
-Credo di amarti-
Le disse candidamente lei.
Dopo un attimo di sconcerto il leader le regalò uno dei suoi rari sorrisi sinceri e dolci.
-Credo sia arrivato il momento di portarti dal mio regalo... Batuffolo-
La aiutò a scendere dal piano del lavandino e tornarono alla festa che fortunatamente si stava concludendo.
Ci furono pochi e striminziti convenevoli tra HyeSoon e sua madre poi furono finalmente liberi di uscire nell'aria frizzante di febbraio.




-Dove stiamo andando di preciso?-
Chiese la maggiore una volta visto superare l'incrocio per tornare a casa.
-Andiamo fuori città per qualche giorno, avevo già avvertito tua sorella così ha preparato una borsa con quello che ti servirà-
Ghignò il leader.
-Solo noi?-
Chiese dopo un attimo di silenzio.
-Solo noi-
Assicurò Jiho con un sorriso a cinquantasei denti che era tutto un programma.













Mmmmmm...

-si concentra attenta che ti muore l'ultimo neurone rimasto... =.=-

spero davvero che vi sia piaciuto perchè a me piace un sacco :D

poi sto già immaginato tutte le situazioni più o meno porche in cui si troveranno i nostri due protagonisti :3

-che mente bacata che hai... O.o lo sho u.u-

spero anche che i link siano tutti funzionanti altrimenti credo che mi flagellerò amabilmente ^^

ma facciamoci un po' di pubblicità che ne dite?!?! :D

-io ne faccio anche a meno.... zitta voce!! è.é-


Pubblicità!!!!

°B2st

-Jungle-Jungle!! (long fiction)
-Un Giorno di pioggia (one-shot)
-Febbre (one-shot)


°BigBang

-Crossfire (long finction ancora in corso)
-Stray Cat (one-shot)
-She Know My Ego (long fiction)
-Captivity (one-shot)
-Personal Trainer (one-shot)
-Ego (one-shot)
-Chi ce l'ha più grosso vince!!! (one-shot)
-Galeotto fu il cellulare (one-shot)
-Like a Boss (one-shot)
-È solo una questione di trucco (one-shot)



ringrazio come sempre tutti quelli che recensiscono, hanno inserito la storia tra le varie seguite, preferite e ricordate
vi amo un sacco gente!! :3
-semina arcobaleni e zucchero filato in ogni dove-
-lo sai che sei più cogliona del solito oggi?? O.o                     dici?? ò.ò              dico dico... sarà il tempo :D-
bè...
non mi resta altro da dirvi se non
alla prossima
ciauuuuu

M_Wonnie
  
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