Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: Biskizz    28/08/2013    1 recensioni
Questa storia parla di una ragazza qualsiasi che un giorno incontra un uomo in circostanze alquanto strambe. Chi sarà mai quest'uomo, e come mai costui conosce già il nome della ragazza?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Aveva i capelli rossi, raccolti in una lunga e spessa treccia dietro la schiena, il suo nome era Marie.
Marie frequentava la facoltà di letteratura dell'università, ed ogni mattina si svegliava alle sei e mezza per avviarsi  alla sua lunga passeggiata.
 
Durante una di queste passeggiate mattutine, Marie attraversava uno dei tanti viali fioriti che separavano la sua dimora dal polo universitario. Era un giorno d'inizio Aprile, una brezza di vento decisa accarezzava il suo viso delicato, facendo svolazzare dolcemente i riccioli di capelli rubicondi che erano riusciti a sfuggire dall'imponente treccia. Anche il sole baciava con gentilezza quella fronte candida. Marie non sembrava affatto disturbata dal vento e dal sole, pareva quasi che fosse tutt'uno con la natura, la sua figura si adattava perfettamente ai fiori che la circondavano, come se lei stessa fosse un fiore, o un albero, o una libellula.
 
Proseguendo, si potevano incontrare ai lati della strada alcune case campagnole, con camini, cortili e tetti tegolati. Ad un primo sguardo Marie non se ne accorse, ma dopo aver percorso alcuni metri sovrappensiero, tornò indietro e strabuzzo gli occhi, fissando con stupore il tetto di una di queste case.
 
C'era un uomo su quel tetto, un uomo piuttosto bizzarro, per di più.
La cosa che le saltò per prima all'occhio fu che l'uomo stava strimpellando una chitarra, una chitarra classica, di un legno scuro.
Inoltre, l'uomo era vestito in modo alquanto inusuale: indossava una lunga giacca nera con due file di grossi bottoni metallici al centro, un pantalone nero elegante con delle righe laterali e delle scarpe a punta nere e lucide, e un cappello a cilindro, anch'esso nero. 
 
L'uomo, forse accortosi di essere osservato, smise di suonare, e si voltò verso Marie.
-"Qual graziosa fanciulla! stavo cercando proprio lei."
Marie si voltò indietro, cercando la persona a cui si rivolgeva l'uomo, ma non vi era nessun altro nei paragi.
-"Mi scusi, ma... sta parlando a me?"
-"Ma certamente, signorina Marie! A chi altri se no?"
 
Marie cercò di trovare una spiegazione logica a tutto ciò: forse qualcuno le stava facendo uno scherzo? Forse era qualcuno che aveva conosciuto in passato e di cui non si ricordava?
-"Per caso ci conosciamo?"
-"Ma che importa, mia cara! Sono venuto fin qui solo per farle sentire una canzone: signori e signore, 'Rossiniana numero uno'!"
 
Lo strano uomo si mise in posizione sulle tegole del tetto e cominciò a suonare.
L'abilità dell'uomo con lo strumento era indiscutibile, le sue dita lunghe e sinuose danzavano velocemente e impeccabilmente sul manico della chitarra, e una sinfonia classica invase l'udito di Marie, che per tutta la durata del pezzo rimase immobile ad ascoltare, gli occhi spalancati, le orecchie incantate dal suono antico.
 
Finito il pezzo, l'uomo urlò "Au revoir!" e si fece scivolare giù dall'altra parte del tetto.
Marie si pizzicò ripetutamente le guance, credendo si trattasse di un sogno, ma non era così.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Biskizz