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Autore: Haelessy    28/08/2013    2 recensioni
Harry Styles è un ragazzo apparentemente strafottente ma molto fragile.
Louis Tomlinson è un ragazzo apparentemente fragile ma molto strafottente.
Ad unirli c'è solo il segreto di Harry, che Louis sembra sempre sul punto di svelare.
Come reagirà Harry alle continue provocazioni di Louis? Inizierà mai ad essere chi è davvero?
Louis inizierà ad affrontare i propri problemi senza riversarli sugli altri?
E infine come reagiranno queste due personalità apparentemente differenti una volta messe a contatto?
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ad Harry non era mai piaciuto andare al mare, anche quando era bambino preferiva rimanere a riposare sotto l'ombrellone con i genitori piuttosto che giocare. Odiava il numero esagerato di persone che si sdraiavano sulla sabbia per prendere il sole, credevano davvero che così avrebbero migliorato il loro aspetto? Inoltre detestava vedere i gruppi di ragazzine troppo magre con costumi striminziti atteggiarsi da grandi modelle passando tra gli ombrelloni con il solo scopo di farsi notare, ma lamentarsi quando attiravano gli sguardi di chi non ritenevano degno di loro. 

Sfortunatamente per lui le ragazze lo ritenevano alla loro altezza, motivo che le spingeva a passare ripetutamente davanti a lui costringendolo a mostrarsi leggermente interessato o per lo meno lusingato nonostante desiderasse solamente starsene per i fatti propri. Al terzo gruppo di oche che gli sfilava davanti decise di alzarsi per andarsene, ma Zayn arrivò in quel momento e si rese conto che ormai non aveva scampo, doveva rimanere lì, a farsi osservare e scottarsi inutilmente per tutta la giornata.

Ciao Harry!” Alzò la testa per ricambiare il saluto e scorse con disappunto dietro al viso dell'amico quello di Louis che sorrise soddisfatto alla sua sua espressione infastidita.

Ehi” rispose laconico. Quella giornata era iniziata male, e di minuto in minuto non faceva altro che peggiorare.

Si era alzato con un forte mal di testa e nel momento in cui aveva deciso di starsene a casa tutto il giorno si era ricordato di avere promesso a Zayn che sarebbe andato al mare con lui, per fargli compagnia.

Evidentemente però Zayn non sarebbe stato solo anche senza di lui, quindi pensò di congedarlo con una scusa, ma Louis lo interruppe facendogli una richiesta che non apprezzò minimamente.

Ora Zayn vorrebbe fare una partita a pallavolo, ma a me non va molto...magari mentre lui gioca io e te possiamo tenerci compagnia, così potremmo anche chiarire quello che è successo l'altro giorno” Zayn credeva parlasse ancora dell'episodio del parco, ma si sbagliava. Harry invece sapeva benissimo a che cosa si riferisse l'altro motivo per cui non aveva voglia di fermarsi con lui, per niente. Provò quindi a declinare l'offerta, ma davanti all'insistenza di Zayn non poté che accettare.

Una volta rimasti soli Harry fu il primo a parlare.

Cosa vuoi?” Chiese. “So benissimo che non ti interessa parlare con me, quindi o ti sbrighi a dirmi come stanno le cose o me ne vado, cosa che non mi spiacerebbe.”

Louis abbozzò un sorrisetto arrogante, poi rispose.

Su, rilassati...non voglio fare nulla di male. Certo, non mi interessa molto discorrere con te, ma voglio semplicemente giocare.”

Giocare?” Ripeté l'altro non capendo cosa intendesse.

Mi devi un favore e visto che sono una delle persone più buone del pianeta ho deciso che ti dovrai limitare a fare un gioco con me.”

Harry era sempre più confuso.

Ehi, rallenta. Io non ti devo nessun favore.” Affermò irritato.

Invece sì, solo che non lo sai.”

Illuminami allora.” Iniziava a spazientirsi, non sapeva dove volesse andare a parare. Si erano visti solo due volte, tre con quella, e non è che gli avesse fatto qualcosa di cui dovesse essere riconoscente.

Quando sono uscito dalla biblioteca mi sono portato dietro il tuo libro. Zayn mi ha chiesto di che parlasse, lo ha riconosciuto. Non gli ho detto niente, ero sicuro che avresti preferito così.” Quindi sorrise affabile.

Non dire stronzate. Eri sicuro che avresti potuto usare la cosa contro di me.”

Louis scoppiò a ridere “Beccato” disse senza smettere di sogghignare.

Allora sentiamo. Che gioco dovrei fare?”

Si tratta di un gioco a sfide. Anzi no, a opzioni. Ne hai due tra cui scegliere, se ti rifiuti di farle entrambe il mondo saprà il tuo piccolo segreto.”

Mi sembra più un ricatto piuttosto che un gioco.”

Come vuoi.”

Harry si sistemò meglio sulla sabbia, iniziava a sentirsi scomodo, infastidito e persino agitato. Non sapeva quello che poteva essersi inventato Louis, ma temeva che avesse escogitato qualcosa di decisamente subdolo.

Ora ti dirò le opzioni. Preparati e scegli bene. Puoi o lasciare che io ti lodi le doti dei ragazzi che ci sono qui, oppure andare da una ragazza che sceglierò io e chiederle di uscire.”

Troppo facile pensò Harry fissando Louis, poi gli disse che aveva scelto la prima delle due opzioni. Si sorprese persino di non avere cercato una scappatoia per evitare quella perdita di tempo.

Bene. Iniziamo allora.” Indicò in modo discreto uno dei compagni di gioco di Zayn. “Partirei dicendo che ha un costume stupendo, risalta perfettamente le suo come chiamarle...forme.” Poi accostò le labbra alle orecchie del riccio “Per me è passivo” sussurrò, sorridendo compiaciuto quando vide il ragazzo rabbrividire per il contatto del suo fiato con la pelle.

Cosa c'entra?!” Sbottò infastidito Harry.

Non era nei patti che tu mi interrompessi. Fammi continuare.”

Aspettò di vedere se l'altro avrebbe fatto quello che gli aveva detto, quindi riprese a parlare. “Già me lo immagino mentre scopa. Il viso contratto per il dolore e il piacere...le mani strette sulle lenzuola...gli addominali imperlati di sudore...da quanto tempo non fai sesso Harry? Io qualche ora, e ti posso assicurare che quel ragazzo è fantastico.”

Come se fosse stato tutto preparato in quel momento l'oggetto del discorso si girò verso di loro rivolgendo un saluto a Louis che non lo degnò di attenzioni ma continuò a parlare all'altro ragazzo che iniziava a sentirsi a disagio. Infatti scattò in piedi e fece per andarsene, ma dopo pochi passi venne raggiunto.

Siamo solo al primo ragazzo e già scappi? Cos'è? Ti mette a disagio che io abbia più ragazzi di te? Perché andiamo sono sicuro sia così. La situazione però potrebbe cambiare. Se solo ti dichiarassi.”

Era dunque quello che voleva? Che lui si dichiarasse? Harry voleva chiederglielo, invece disse “L'unica cosa che mi mette a disagio è che tu insinui di essere stato l'attivo con uno che sarà il doppio di te”.

Divertente Styles, divertente.” Si prese un attimo per ridere nel modo più falso che trovò prima di aggiungere “Allora rinunci? Mi trovo costretto a rivelare a tutti chi sei davvero.”

No!” Urlò procurandosi sguardi di dissenso da tutta la spiaggia.

No.” Ripeté abbassando il tono per poi chiedere “E' troppo tardi per cambiare sfida?”

La ragazza indicatagli da Louis era mediamente carina, non troppo alta, non troppo magra, capelli lunghi castani e occhi del medesimo colore. Harry la riconobbe come appartenente al secondo gruppo di oche che meno di un'ora prima le era passato davanti. Meglio pensò Almeno non sarà difficile ottenere un appuntamento.

Arrivò davanti a lei con aria spavalda nonostante in realtà non fosse molto sicuro di cosa avrebbe dovuto dire.

Andò dritto al punto così da non rischiare di finire a parlare per troppo tempo con lei e le sue amichette che tra l'altro lo fissavano come se non avessero mai visto un ragazzo prima.

Ciao, mi chiamo Harry. Volevo chiederti se uno di questi giorni ti andrebbe di uscire con me”.

I risolini che gli giunsero alle orecchie lo infastidirono molto. Avrebbe preferito un pungo in un occhio piuttosto che essere costretto a passare del tempo con loro. Pregò mentalmente che la ragazza che si trovava costretto a portare fuori non fosse come loro.

Piacere Harry, sono Eleanor e sì, uscirei volentieri con te.”

Sorrise. Sembrava simpatica, o almeno meno fastidiosa delle sue amiche.

Si scambiarono i numeri di telefono e lei gli diede il suo indirizzo.

Domani sera va bene?” Chiese lui.

Certamente.”

Si salutarono, ma c'era qualcosa che non lo convinceva dell'ultimo sguardo che gli aveva rivolto Eleanor prima che se ne andasse.

Gli era sembrata dubbiosa e non capiva perché. Dopo averci pensato per qualche minuto scacciò il pensiero dalla testa cercando invece di capire che fine avesse fatto Louis. Non lo vedeva da nessuna parte, non che la cosa gli dispiacesse ma avrebbe preferito chiudere velocemente la questione.

Alla fine lo scorse che giocava con Zayn perciò decise di andarsene senza farsi notare, avrebbe dato la conferma di aver davvero chiesto l'appuntamento un'altra volta. Evidentemente però non fu abbastanza discreto, e Louis lo raggiunse prima che se ne andasse.

Allora?”

Harry tirò fuori il telefono e gli mostrò il numero della ragazza.

Mh...a quando l'appuntamento con la tua principessa?”

Sul viso aveva stampato un sorrisetto impertinente che sapeva seccare il ragazzo davanti a lui.

Domani.” Non sapeva se dirgli che aveva deciso di non presentarsi da lei, tanto non lo avrebbe mai saputo.

Dovrai andarci per forza. Ho orecchie e occhi ovunque in questo posto, saprò subito se lo avrai fatto o meno.”

Si è messo anche a leggere nel pensiero adesso?

Ma se sei arrivato qui solo da qualche giorno.” Disse indispettito dall'intuito dell'altro.

Sai Styles, ho anche io i miei segreti.” Affermò enigmatico, poi tornò alla partita lasciandolo libero di allontanarsi dalla spiaggia.

Mentre se ne andava continuava a risuonargli nella testa il tono in cui aveva pronunciato il suo cognome. Non sapeva perché lo conoscesse, probabilmente lo aveva chiesto a Zayn, ma lo usava con una cattiveria che gli dava i nervi.

Pensare che la prima volta che lo aveva visto lo aveva trattato male perché gli era sembrato eccessivamente dolce. Non si era mai sbagliato tanto in vita sua.

Quando arrivò a casa si sentiva irrequieto perciò decise di fare una corsa lungo il perimetro dell'abitazione, magari stancarsi non lo avrebbe tranquillizzato ma almeno sarebbe riuscito a dormire un po'.

Mentre correva trovò con sua sorpresa Eleanor, in un primo momento pensò di andarle incontro. Probabilmente se avesse visto quanto era sciatto avrebbe deciso di annullare l'uscita e non avrebbe avuto più problemi. Si accorse però che parlava al telefono quindi cambiò idea e si nascose nell'angolo tra la siepe che circondava l'edificio dove abitava e un cancello. Per quanto non volesse farlo si ritrovò ad ascoltare quello che lei diceva con voce troppo alta per non essere sentita.

Nel momento in cui si rese conto di quello di cui stava parlando ebbe un giramento di testa e si sedette, poi continuò ad origliare.

 

 

 







ANGOLO AUTRICE

 

Okay, è il primo angolo autrice che scrivo e questo mi mette decisamente in ansia.

Ma credo che sia necessario farlo a questo punto, per lo meno per scusarmi dell'enorme ritardo con cui ho postato. Ho avuto dei contrattempi e non sono riuscita a scrivere per molto.

Detto ciò spero che il capitolo vi sia piaciuto, a me non ha convinto molto, magari voi la pensate diversamente.

Quindi fatemi sapere lasciando una recensione se vi va :) 

   
 
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