“Così… questa è la famosa Diagon Alley…” Niall era stato scortato fin lì dal preside, che poi è scomparso chissà come.
Non sapendo dove andare o cosa fare, cerca di ricordarsi le sue parole: “Il ragazzo sarà accompagnato da un prefetto a Diagon Alley” Ok… quindi gli rimaneva solo trovare un prefetto disposto ad aiutarlo.
“Ciao, io sono Liam, prefetto di Hogwarts. Mr. Cowell mi ha dato l’ordine di scortarti verso Olivander e al Serraglio Stregato. Giusto?”
Oh, veloce.
“Esatto. Sono Niall, piacere… Allora, da quant’ è che sei… insomma, studente?”
Liam lo guarda come se fosse stupido.
“Intendi… in che classe sto, forse? Sono al quinto, quest’anno ho i G.U.F.O. … Una rogna”
Niall fa finta di aver capito. E segue il ragazzo dentro un negozio, il cui interno è davvero polveroso e… legnoso.
“Salve Signor Olivander” un attimo dopo che Liam pronuncia queste parole, da un corridoio dietro la grande scrivania che interpone cliente e negoziante; spunta una scala su cui sta un vecchio mago.
“Salve, caro… ogni anno con un volto nuovo, a quanto vedo. Chi è il tuo compagno?” chiede curioso.
“Si chiama Niall, è irlande-.”
Liam non fece in tempo a finire la frase che una delle migliaia di bacchette che erano riposte sullo scaffale, fuoriesce brutalmente dal suo contenitore e vola come una raffica in direzione del biondo; il quale, per proteggersi dallo strumento, si abbassa fino a toccare terra. La bacchetta però continua a correre sulla stessa traiettoria, rompendo un pezzo del muro rigorosamente in legno con il manico.
“Credo che il mio lavoro qui sia finito” sentenzia stupefatto Olivander.
Liam è a bocca aperta e Niall capisce di dover andare a prendere la bacchetta che aveva provocato non pochi disastri all’edificio.
Appena la tocca sente come se avesse acquisito un braccio in più, o meglio, un cervello in più.
La impugna e la osserva, è una bacchetta minuta, con il manico leggermente più spesso.
Di un colore bluastro tendente al viola in alcuni punti. Si alza da terra e la mostra al negoziante.
“Bacchetta eccellente, 11 pollici e ½, nucleo d’unicorno, legno di sicomoro,leggermente elastica.* Ne dovresti essere fiero, tuo padre prima di te possedeva una bacchetta con le stesse caratteristiche”
“Come fa a saperlo?” chiede stupefatto.
“La bacchetta me l’ha detto” Ok, quel tipo era fuori di testa.
“Ok, quanto vale?” chiede Liam al posto di Niall.
“Per te poco, caro. Dammi quattro galeoni e non te ne preoccupare”
Niall cerca in tasca i soldi che sua madre gli aveva dato per comprare il necessario, ma Liam è più veloce di lui e paga il negoziante.
Appena fuori dal negozio cominciarono a camminare verso il Serraglio Stregato:
“Non dovevi, avevo i miei soldi” spiega imbarazzato.
“Sì, ma a me avrebbe fatto pagare di meno, e poi questo è solo il mio lavoro”
“Solo… il tuo lavoro, certo…” Niall si era illuso di aver trovato un amico… come Liam stesso ha detto, era solo il suo lavoro.
Subito dopo questo piccolo scambio di battute, Liam nota un cambiamento nel suo umore e pensa a qualcos’altro da chiedere al biondino.
“Allora… Mh… in che casa vorresti essere smistato? Per la cronaca, io sono un Corvonero”
Niall rimase spiazzato, non conosceva tutte le case; solo quelle dei suoi genitori: Grifondoro e Corvonero.
“Ehum… credo Grifondoro o Covonero sarebbero le mie scelte” risponde cercando di non far trapelare l’indecisione.
“Ah… piuttosto diverse come case, come mai?”
“Ehm… i miei genitori ne facevano parte, sai…”
“Ahh… capito. La mia ragazza è un Grifondoro… Tu ce l’hai? Una ragazza intendo” chiede Liam mentendo… già, non ha una ragazza e presumibilmente non l’avrà mai, visto che gli interessa un altro genere di “cose”.
“Sì, ma la lascerò stesso oggi per non farle soffrire troppo la mia assenza” spiega Niall cupo.
“Quindi… non è… insomma, una strega?” chiede Liam cercando di capire.
“No, non lo è…”
 
 
La discussione si bloccò quando Liam aprì la porta di un altro negozio facendo prima entrare Niall:
“Prego, entri” il biondo, leggermente imbarazzato, ride entrando nel negozio accolto da una donna di mezz’età.
Non era un normale negozio di animali, c’erano piccoli draghi, conigli e topi che si divertivano a molleggiare sulle proprie code, gatti di colori accesissimi e gufi a non finire.
“Salve Ms. Wourp” **
“Ma quante persone conosce Liam?” pensa Niall.
“Oh, caro, come mai qui?” chiede la donna che nel frattempo dà da mangiare a degli scorpioni OGM ingabbiati.
“Il mio amico avrebbe bisogno di un…?” chiede Liam guardando l’irlandese, non sapendo come finire la frase.
“Gatto, avrei bisogno di un gatto. Sa, per Hogwarts”
“Oh, ma certo. Vieni te li mostro, allora… abbiamo un c-“
“Quello. Quello lì” la interruppe Niall indicando il gatto che aveva scelto. ***
“Oh, scelta interessante, ma sarà tuo solo a quaranta galeoni” dice la donna con un sorrisetto beffardo, convinta che non avrebbe mai cacciato tutti quei soldi.
Bhe, quaranta erano tanti, ma d’altronde…
“Credo potremmo far scendere un po’ di più il prezzo, Ms. Wourp. Per un amico di famiglia questo e altro, no?” dice Liam facendo buon viso a cattivo gioco.
La donna sembrava davvero in difficoltà, poi cacciò uno dei suoi migliori sorrisi finti:
“Per te sarà scontato a venti galeoni, caro”
“Sapevo che non mi avrebbe deluso, Ms. Wourp”
Stavolta Niall si premurò di pagare, scostando la mano di Liam. Non poteva fargli pagare tutti quei soldi per un qualcosa che non era nemmeno suo.
 
 
Usciti dal Serraglio Stregato, Liam si ferma e conclude il giro turistico di Diagon Alley.
“Ok, il mio lavoro finirà quando ti avrò portato al binario 9 ¾  “
“Ehm… d’accordo, bhe… che aspettiamo?”
Liam si è bloccato… gli piace stare con Niall, e il pensiero che al binario si sarebbero separati è terrificante per lui.
“Oh, giusto, nulla. Andiamo!” dice riscuotendosi dai suoi stessi pensieri.
 
Ci fu un po’ di silenzio, finché Niall non prese parola: “Come mai quella donna ci ha fatto un prezzo così basso?”
“Vedi, quando fai parte di una famiglia come la mia con così tanta influenza nel mondo magico, le persone ti temono. E come hai potuto notare, ci sono alcuni vantaggi” spiega sospirando Liam.
“E… gli svantaggi?” chiede cautamente Niall
“Ci rimettono le amicizie. In pochi si avvicinano a me, e il resto preferiscono parlare alle spalle” dice scrollando le spalle.
“Bhe, diciamo che fondamentalmente abbiamo lo stesso problema…” ed è vero, per il biondo sarà difficile trovare dei maghi che lo aiuteranno a integrarsi.
 
Niall chiude così la conversazione, e corre in direzione della porta d’ingresso della stazione. Poi si gira e vede che Liam non corre come lui, non è felice quanto lui di scoprire quel nuovo magico mondo.
“Dai! Corri! Siamo arrivati!” lo incita l’irlandese.
Il moro, continua a camminare a passo normale, e quando arriva vicino a Niall, tristemente lo saluta: “Il mio lavoro finisce qui, in questo preciso istante”
“… Chi ha detto che tra noi due finisca qui?” dice allegramente Niall.
Liam alza la testa da terra e in uno scatto di gioia abbraccia Niall, il quale ricambia l’abbraccio ridendo.
“Ci vediamo sul treno! Conosco l’accesso al binario, non temere!” dice Niall imboccando l’ingresso della stazione e cominciando a cercare i suoi genitori e gli altri.
“Ok! A dopo!” Lo saluta Liam al settimo cielo.
 
 
Abby doveva essere lì da quelle parti e con lei i suoi genitori. Doveva solo trovare il segnale del giusto binario. Correndo scorge uno a uno i segnali: 8, 8 ½, 9… 9 ½…
Si volta e li vede, erano lì ad aspettarlo col sorriso stampato in faccia. Corre per raggiungerli e li abbraccia uno ad uno.
Prima sua madre, dicendole di che begli occhi aveva il gatto che aveva preso; poi suo padre, rendendolo fiero del fatto che aveva una bacchetta delle sue stesse caratteristiche.
E poi, era arrivato il turno di Abby, la sua “ragazza”. Il motivo per cui non la considera più come tale, è che ha perso ogni buon sentimento che provava per lei quando si conobbero. Ora era semplicemente una ragazza come le altre, un’ amica.
 
“Niall…” dice la ragazza con le lacrime agli occhi.
“Abby, io devo partire” afferma Niall, abbassando lo sguardo.
“Perché?” sussurra la ragazza quasi impercettibilmente.
“Perché questa è la mia nuova vita, e non sono io a decidere se fermarla oppure no”
“Ma tu non la fermeresti, vero? Nemmeno se potessi, non è così?” disse quasi con rabbia.
“Io… i- no, non la fermerei. Per nulla al mondo” ammise Niall.
“Quindi, questo è un addio, vero?” chiese la ragazza ormai piangendo.
In un attimo l’irlandese si avvicinò e le schioccò un ultimo bacio, sulla guancia.
 
“Mi dispiace” dice il ragazzo scostandosi da lei, e prendendo le valigie che i suoi genitori avevano preparato per lui.
Si voltò e salutò i tre un’ultima volta prima di correre verso il vuoto di quella colonna di mattoni rossi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
*Le caratteristiche della mia bacchetta su Pottermore èwè <3
**Praticamente Ms. Wourp l’ho dovuta inventare io, visto che la Rowling non ha mai citato nessun negoziante nel Serraglio Stregato. :3
***DI-VI-NO      

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’Autore:
Helloooooooooo C’:
Prima cosa, ringrazio cuppycake   e Stay_Strong_13993  che sono state le uniche a recensire… (il che mi spezza il cuore…)
Anche un “Mi fa schifo” mi andrebbe benissimo, almeno saprei che devo cambiare qualcosa.
Se non avessi voluto avere l’opinione di altri, l’avrei scritta solo per me e non l’avrei fatta leggere a nessuno. Anche perché sono SICURO che c’è qualcosa che non va nel modo in cui scrivo! …
 
Anyway… Niam *-* (bromance parlando, chiaramente).
Ah, Liam Corvonero? *-* Quale casa migliore per il “The Nice One”?
La strada verso Hogwarts si fa sempre più vicina… (penso si sia capito dove si svolgerà il prossimo capitolo e.e).
E nulla, fatemi sapere cosa ne pensate! Byeeeee :)
 
 
Per qualsiasi domanda Twittaaaah is the way: https://twitter.com/missyaaxx