29/08/2013
0 recensioniSalvar la paz
Note dell'autrice: E' passato molto tempo dal primo capitolo e sono contenta che lo abbiate letto in tanti,spero che il secondo vi piaccia!
Ci ho messo tanto tempo per pubblicarlo,ma ci sono state le vacanze e non passavao molto tempo vicino al pc,quindi scusatemi e leggetelo,lasciate una recensione bella o brutta,accetto di tutto!
Pioveva quel giorno.
“Cara Angeles,
Sono passati tantissimi anni,quindici per essere pignoli,ed io non sono stata accanto a te.
Ti ricordo ancora come una bimba,quella bimba che illuminava la mie giornate e quella bimba che è nata dall’amore che provavo e provo per tuo padre.
Ricordo che piangevi quando iniziava a piovere e che ti calmavi solo se ti cantavano una canzoncina,ti addormentavi di botto,ed io ti fissavo e ti stringevo forte a me.
Devo abituarmi ad una Angeles cresciuta,alta,con gli stessi occhi di tuo padre,con (spero) la mia stessa passione per il ballo e il canto,che sono sicura che tuo padre non avrà mai approvato,ma che io,anche se sono a milioni di chilometri di distanza,approverò in tutto e per tutto.
Vorrei tanto correre a Buenos Aires,vederti e passare il resto della mia vita con te e con il mio adorato marito,ma gli impegni mi trattengono qui,essere regina non è facile!
Avrei voluto vederti crescere,perché sono sicura che sei una ragazza bellissima,amata da tutti,fidanzata con uno splendido ragazzo che ti voglia un mondo di bene,magari un bel cantante ahaha!
Ricordati che sei la mia piccola principessa e che sarò sempre accanto a te,anche se non in carne ed ossa.
Te quiero más que a nada en el mundo
Tua madre”
Una lacrima scese sul volto di Angeles,aveva ricevuto la prima lettera da sua madre dopo quindici anni,si chiedeva “Perché dopo tutto questo tempo?”,ma non sapeva dare una risposta precisa a quella domanda.
Mise la lettera sotto al cuscino,non voleva che il padre la leggeva,ma per tutta la notte non fece altro che rileggerla.
Erano già le 07:00 ed ormai una nuova giornata iniziava
“Oggi non posso venirti a prenderti,devo fare una commissione molto importante”
“Molto più importante di me,vedrò come venirmene”
“Non prenderla male,ma riguarda proprio te,ma è una sorpresa e non voglio dirti niente” disse Nicolas alla figlia mentre le porgeva un piatto di frittelle.
La ragazza finì la colazione,prese la borsa e si recò a scuola.
Si era dimenticata l’ombrello a casa e correva a destra e a sinistra per trovare un riparo,quando all’improvviso sentì una voce chiamarla
“Angeles vieni qui!”
La ragazza si voltò di scatto e notò quegli occhi azzurri che non voleva togliersi dalla mente.
“Arrivo…grazie Pablo”
“Di niente,ora siamo amici no?” disse il ragazzo fissandola negli occhi,lei arrossì
“Si,avevi qualche dubbio?” rispose imbarazzata,lui non ricambiò la risposta e si recarono all’ingresso della scuola
“Oggi alle 17:30 fuori al Madas,non voglio sentire scuse,vorrei passare un pomeriggio con la mia amica”
“Allora ci vediamo oggi”
In quel preciso istante suonò la camapanella e tutti gli alunni entrarono come un gregge di pecore,la ragazza non vedeva l’ora,forse si stava innamorando di un ragazzo troppo diverso da lei.
Ma come si dice,gli opposti si attraggono.
Quando lui le rivolgeva la parola,il suo cuore batteva così forte che sembrava pronto ad esplodere,le usciva quasi dal petto e le sue guancie diventavano di fuoco,eh già era proprio innamorata!