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Autore: LadyDaredevil    30/08/2013    10 recensioni
"Non poteva neanche pensarci, perchè la sola idea di vedere il Grifondoro tra le braccia di quel pezzente gli faceva rivoltare lo stomaco, e una strana sensazione si impossessava di lui"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaise Zabini, Dean Thomas, Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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L’OGGETTO DEI DESIDERI


Capitolo XV

 
Erano lì, davanti ai suoi occhi.
Spostò leggermente lo sguardo, ma quei due corpi erano come una calamita per i suoi occhi. Tornò a osservarli un attimo dopo, mentre la rabbia si impossessava velocemente del suo corpo, facendolo quasi tremare. Strinse le mani, e lasciò che i pugni colpissero i suoi fianchi. In quel momento era l’unico modo per sfogare l’agitazione che provava, la frustrazione di non essere lui il ragazzo che stringeva Potter tra le sue braccia.
Maledetto Blaise, non poteva credere che l’amico lo avesse tradito in quel modo. Quando aveva detto al Serpeverde che odiava con tutto il cuore Potter, non intendeva dire che era libero di provarci con lui, che poteva tranquillamente perdere il posto che era suo di diritto.
Blaise aveva capito che Draco era interessato in qualche modo a Potter, ma era andato avanti per la sua strada. Aveva trasformato il progetto di Draco in un suo progetto personale, volto alla conquista del moro. Aveva sfruttato l’orgoglio e la codardia di Malfoy per attirare Potter a sé, per strapparlo definitivamente dalle braccia di Draco.
E il biondo non poteva fare altro che stare lì, a guardarli mentre si abbracciavano come due amanti clandestini. Se non avesse riconosciuto delle voci familiari, probabilmente in quel momento non sarebbe stato lì, ad assistere a quel doloroso spettacolo. Ma le aveva sentite e, incuriosito, si era avvicinato. Li aveva colti in flagrante.
Il loro abbraccio sembrava così intimo e dolce da fargli venire il voltastomaco. Non poteva sopportare ancora quella scena. Si era trattenuto per troppo tempo, ma non poteva permettere che Blaise gli soffiasse Potter da sotto il naso, non ora che finalmente si era deciso ad accettare i suoi sentimenti. Per nessun motivo al mondo avrebbe lasciato la presa sul moro, perché era sempre più convinto che per loro ci fosse una possibilità, una reale possibilità di essere felici. E Blaise non avrebbe rovinato tutto.
Non ora che Draco aveva capito cosa doveva fare. L’incontro con Potter nella torre di Astronomia aveva cambiato tutti. Per la prima volta il Serpeverde aveva guardato in faccia i suoi sentimenti, li aveva affrontati. E ora si sentiva pronto, pronto a condividerli con Potter. Era convinto che il moro non avesse sentito le sue parole, né le sue dita, che toccavano la sua pelle candida. E di certo non sapeva che in realtà il ragazzo aveva sentito tutto, anche il bacio delicato che Malfoy aveva posato sulle sue labbra.
Draco sentiva ancora quella sensazione piacevole, il ricordo delle labbra morbide di Potter e non poteva fare a meno di pensarci. Uno strano calore lo invadeva ogni volta che pensava a lui, che immaginava di poterlo baciare ancora, ma questa volta con un bacio vero e, magari, ricambiato.
I due ragazzi nel frattempo si erano allontanati, di pochi centimetri, ma erano ancora troppo vicini per i gusti di Draco. Vide il Grifondoro appoggiare una mano sulla guancia dell’altro e non poté fare altro che serrare i denti, furioso. E non era tutto. Potter stava inclinando la testa di lato, sporgendosi leggermente verso di lui.
Stava forse…?
Il biondo chiuse in fretta gli occhi, spaventato. Non voleva assistere alla scena ma allo stesso tempo non poteva rimanere fermo a guardare quei due che erano sul punto di baciarsi, non l’avrebbe permesso.
Sentiva un dolore lancinante al petto, come se fosse stato appena pugnalato. Potter stava davvero per baciare Blaise?
Non poteva crederci. Il dolore si diffuse in tutto il suo corpo, si sentiva deluso, tradito, ma sapeva che la colpa era solamente sua. Lui era stato così codardo da non dire niente a Potter, lui era stato così idiota da non rivelare i suoi sentimenti, lui aveva fatto vincere il proprio orgoglio, lui non aveva fatto quello che da tempo sognava di fare.
Era tutta colpa sua.
Ma doveva rimediare, in un modo o nell’altro, anche a costo di farsi odiare da Potter per aver interrotto l’idillio in corso tra lui e Blaise.
Prese tutto il coraggio che aveva dentro di sé e fece irruzione.
Potter si accorse immediatamente del suo arrivo, indietreggiando e mettendo un po’ di distanza tra il proprio corpo e quello di Blaise. Aveva l’aria colpevole e faceva bene: era l’espressione giusta visto il gesto che stava per fare. Draco lo inchiodò con lo sguardo, cercando di trasmettergli tutte le sue sensazioni.
“Malfoy” sussurrò, facendo voltare anche Blaise che per qualche ragione non si era accorto di niente, forse perché era troppo intento a ricevere un bacio da Potter.
Doveva fare i conti con lui, e certamente il suo tradimento non sarebbe rimasto impunito. Aveva approfittato della sua fiducia, cercando di sottrargli l’unica cosa che desiderava davvero e per questo doveva pagare.
“Draco, che ci fai qui?” chiese il ragazzo, sorpreso nel vedere lì l’amico Serpeverde.
Il biondo evitò di saltargli al collo, come invece avrebbe voluto fare. Voleva mantenere la calma, per non sembrare del tutto fuori di testa. Ma non sapeva fino a che punto sarebbe riuscito a resistere.
“Oh, scusate tanto. Ho interrotto il vostro momento speciale?” chiese, con tono acido.
“Ma di che parli?” intervenne il Grifondoro, continuando a guardarlo negli occhi con aria incuriosita.
Sì, il tono di Draco era strano, e ai suoi occhi poteva sembrare fuori luogo, inopportuno, ma Draco aveva le sue buone ragione, anche se Potter non poteva capirle.
“Non stavate per baciarvi voi due?” chiese, muovendo l’indice per indicare i due ragazzi.
“Draco…”
Il biondo non dette modo all’amico di finire la frase.
“Tu non parlarmi. Eri mio amico e invece mi hai tradito. Tu non volevi aiutarmi, volevi solo raggiungere il tuo scopo”
“Quale scopo?” chiese ancora Potter, ma nessuno lo ascoltava in quel momento. La sua domanda non ebbe una risposta, anche perché i due ragazzi erano troppo impegnati a fulminarsi con lo sguardo.
Draco voleva risolvere la questione con Blaise, voleva farlo pentire per l’affronto che gli aveva fatto. Dopo avrebbe pensato a Potter, ma per il momento doveva occuparsi di quella serpe del suo amico.
“Noi stavamo solo parlando” rispose Blaise, come se volesse giustificarsi.
“Ah, quello lo chiamate parlare?”
“Sì, Draco, stavamo parlando e basta. Chiedilo anche a Harry, se non mi credi”
A quelle parole il biondo non riuscì più a ragionare in modo lucido. Sentire Blaise pronunciare il nome di Potter lo fece andare su tutte le furie. Sapeva che Draco non permetteva a nessuno di chiamarlo per nome, e invece lui si ostinava a farlo, proprio per sottolineare il suo legame con il Grifondoro, per far capire a Draco che ormai non c’era più niente da fare per lui.
E dopo queste parole, come poteva pretendere che il biondo rimanesse calmo? Doveva già ritenersi fortunato visto che Draco non lo aveva colpito con una maledizione.
“Fate quello che volete, ormai non mi riguarda più. Continuate a parlare, non voglio disturbare oltre” rispose il biondo, ironico. Cercò di nascondere al meglio la sua rabbia, ma nelle sue parole però si sentiva la frustrazione per quello che stava succedendo, per l’impotenza che sentiva in quel momento. Non poteva fare niente, e non poteva neppure dire tutta la verità a Potter, perché altrimenti la colpa sarebbe ricaduta tutta su di lui e ancora una volta Blaise, Thomas e tutti gli altri sarebbero sembrati le vittime mentre lui, come sempre, avrebbe recitato la parte del carnefice, del cattivo. Non poteva dire a Potter che aveva convinto Blaise ad avvicinarsi a lui solo per scoprire quante possibilità aveva di conquistarlo. Non poteva farlo, non poteva rischiare che Potter lo odiasse, o, se lo odiava già, che lo odiasse di più.
“Malfoy, ma che ti prende?”
Potter sembrava confuso, sconcertato dal suo comportamento. Certamente doveva sembrare strano vedere il biondo in quello stato, furioso, geloso. Sì, la gelosia era ben visibile, il biondo non era riuscito a nasconderla ed era risalita in superficie. Potter non poteva non essersene accorto, a meno che non fosse davvero tonto. Sembrava però così stupito dall’atteggiamento di Draco che quasi quasi il biondo pensò di non essere stato smascherato.
Non voleva apparire debole agli occhi del Grifondoro, non voleva farsi vedere in quello stato pietoso, ma cosa poteva farci se non era più in grado di mostrarsi freddo e distaccato?
“Continuate pure a fare i piccioncini”
“No, noi…”
Potter si fermò, bloccato dal gesto di Draco. Aveva alzato la mano e aveva voltato il capo, come se non volesse sentire le sue parole.
Non voleva sentire la sua giustificazione, forse non voleva sapere la verità. Non voleva delle scuse. Potter non doveva giustificarsi con lui se aveva scelto Blaise, se aveva deciso di affidare a lui il suo cuore anche se lo conosceva da così poco, anche se aveva ancora dei dubbi sulla verità delle sue parole e dei suoi gesti. Non doveva dargli spiegazioni se aveva deciso di ignorarlo, di ignorare i suoi sentimenti e di spezzargli ancora una volta il cuore.
“No, continuate tranquillamente. Io me ne tiro fuori” disse, abbassando lo sguardo.
Si sentiva abbattuto, sconfitto, ancora un volta.
“Ma…”
“No no, fate pure. E tanti auguri per la vostra storia d’amore” continuò, con tono ancora più acido.
Non dette a nessuno dei due la possibilità di rispondere e scappò via, proprio come era arrivato.
Si allontanò il più in fretta possibile, correndo, perché i suoi occhi non avrebbero retto un altro attimo la visione di quei due insieme. Era un dolore troppo grande vedere il suo –ex– migliore amico insieme alla persona di cui era innamorato.
E ora che sapeva di amarlo, in dolore era ancora più grande.
 


“Malfoy, aspetta!”
 


Fine capitolo XV



Ciao!!
Wow, siamo già al capitolo 15! Ci avviciniamo davvero alla fine delle storia!
Ma le cose sembrano non andare nel verso giusto... ops!
Come vi è sembrato questo capitolo? Vi aspettavate qualcosa di diverso? Magari Harry che confessava a Draco di aver sentito tutto, Draco che annuiva e gli diceva che era la verità, e Harry che gli saltava addosso? Ahahah credo di avervi proprio deluso! (ma mai dire mai... non disperate!!)
Povero Draco, il suo cuoricino è davvero spezzato!
In qualche modo il biondo sperava che le sue parole e il suo gesto cambiasse le cose, anche se non ha idea che Harry ha sentito tutto. Ma se davvero ha sentito tutto, come mai Harry era con Blaise?
Ha davvero scelto lui? O era un altro il motivo per cui erano lì, insieme?
Lo so, ci sono molte domande che non hanno trovato risposta, ma presto si capirà tutto!!
Vi aspetto nel prossimo capitolo, che arriverà presto!!
Ringrazio tutti quelli che leggono, seguono e commentano la storia! Grazie mille!!
Aspetto i vostri commenti, ma non mi mandate nessuna maledizione!! Abbiate pietà!!
A presto!
Kiss Kiss

LadyDaredevil


 
  
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