Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: frozeintime    30/08/2013    2 recensioni
"Hope, vai tu ad aprire?"
"Sì, vado io."
"Chi sono?" urlò poi.
"Sono... i cantanti di strada."
Niall. Fuori. Al freddo. Con dei cartelloni.
"Lasciami dire, " recitava un cartellone " senza speranza, nè intenzioni, solo perchè è Natale (e a Natale si dice la verità) che per me... sei perfetta. Il mio cuore ti amerà. Buon Natale, Hope."
"Buon Natale." Andò via. No, non potevo farmelo scappare, non dovevo. Non me lo perdonerei mai. Presi la rincorsa e uscì di casa. "Ora o mai più" mi ripetevo. "Niall." Urlai. Si fermò. Fui davanti a lui in poco tempo. Lo baciai, sì. Sotto la neve di Holmes Chapel. "Lasciami dire. Che..." gli rubai il cartellone "Per me... sei perfetto." recitai. " E... ti amo." L'avevo detto. Non me ne sono pentita. Lo baciai un'ultima volta e tornai dentro.
Genere: Generale, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 



My time is over
 
 
 
“Lo sai che… quando arrossisci sei bellissima?”
 Lessi quel messaggio molte volte prima di addormentarmi definitivamente, salvandolo nella mente, proprio come si fa con un appunto.
Cosa avrei fatto il giorno dopo? E quello dopo ancora?
Decisi di non pensarci.
 
Il mattino seguente mi svegliai verso le dieci per colpa delle urla della camera affianco.
No aspetta… le camere affianco alla mia sono quelle di Lucas e di Juliet… quella di fronte… è Jade!
Scendo dal letto e mi attacco alla porta per sentire meglio. Fa che non stia litigando con il suo ragazzo. Se no tocca a me, di nuovo. No, no… faccio finta di dormire, eh. Si calma da sola. Tanto si lasciano e si rimettono, si lasciano e si rimettono… è un continuo. Quando poi è grave, chiamano me. Ma questa volta… NO. Si frega. Mi rimetterò a dormire. O meglio… farò finta.
 
“NON POSSO FARE QUELLO CHE VOGLIO? AH, NO? SCUSA EH. HAI RAGIONE. NO, STO SCHERZANDO. NON HAI VERAMENTE RAGIONE. LA VITA E’ MIA, CHIARO?” Disse urlando.
Passi. Qualcuno sale le scale. Corsi a letto e feci finta di dormire.
 
“Dovremo chiamare Hope.” Propose quel cretino di mio fratello.
“Sta dormendo Lucas… è scorbutica di prima mattina.” Disse quell’idiota di mia sorella. Oh, sì. Ci vogliamo molto bene noi. Idiota, scemo e cretino sono dimostrazioni d’affetto.
Cercarono di aprire la porta, ma io, genio incompreso, l’avevo chiusa a chiave.
“E’ chiusa.”
“Wow che perspicacia, Lucas”
“Ma se non ci hai nemmeno provato?!”
“E’ normale che se non riesci ad aprirla è chiusa, no?”
Cominciai a studiare e verso mezzogiorno –era quello l’orario in cui, più o meno, si era calmata- scesi.
 
“Ma buongiorno eh.” Esclamò Lucas.
“Ascolta… la prossima volta che tenti di svegliarmi per una stupidaggine, puoi dire addio alla tua cresta.”
“Quindi tu… oh. Stupido.”
“E beh. Se te lo dici da solo posso solo darti ragione.” Dissi sedendomi sul divano di fianco a lui.
“Che fai oggi?”
“Umh… non lo so. Penso che rimango a casa.”
“Io vado da Harry.”
In quell’istante suonò il campanello. Odiavo il campanello. Juliet si presentò ad aprire la porta ad una Sam troppo agitata, che prese il telecomando mettendo un canale.
“Niente domande. A casa non prende questo canale. E io ho assolutamente bisogno di sentire quest’intervista.” Disse posizionandosi tra me e mio fratello.
 
“Buongiorno a tutti i telespettatori. Oggi sarà una bellissima giornata d’autunno.” Per quanto bella possa essere una giornata di ottobre. “Oh, smettila Frank. Nessuno crede alle tue previsioni.” Lo interruppe la presentatrice.
“Fanno così ogni mattina.” Disse ridendo Sam.
“Buongiorno a tutti” disse un uomo in giacca e cravatta mentre si sedeva di fianco alla presentatrice, forse lo stesso di prima.
“Okay… non mi interessa più di tanto.” Dissi alzandomi.
“Shh… Interesserà anche a te, tra un po’.” Disse Sam afferrandomi il braccio e costringendomi a sedermi.
“Dai Sam.”
“Shh.”
“Chi intervistiamo oggi?”
“Oggi, a farci compagnia, ci sono i One Direction.” Partirono urli dalla regia. D’un tratto mi interessai all’intervista come Sam. “Ciao ragazzi.” Dissero in coro i presentatori.
“Ciao.” Li salutarono all’unisono
“Allora com’è stato questo ritorno?”
“Umh… beh. Bene. Ora siamo molto più rilassati.” Rispose Liam, gli altri annuirono.
“Ci fa molto piacere. Okay, ora passiamo alle domande dal pubblico.” Annunciò il presentatore. “Scriveteci su Twitter.”
“Hope, prendi il telefono.”
“Andiamo, Sam. Ora vedi che tra tutte le domande che fanno scelgono proprio la tua.”
“Shh. Passami il telefono.” Scrisse qualcosa e poi inviò.
“La prima domanda è da parte di…” disse fissando lo schermo “Meredit. Che chiede: qual è la persona più simpatica che avete incontrato quando siete arrivati qui.”
“Umh… a parte i fans. I cugini di Harry.” Esclamò Zayn. Gli altri annuirono.
“Noi?!” Esclamammo.
“I miei cugini?!” Disse sorpreso Harry.
“Harry, non sei d’accordo?”
“Oh, no. Certo che si. Umh… i miei cugini sono… umh… simpatici, è vero.”
“Quindi… i cugini di Harry per voi sono simpatici.”
“Assolutamente.” Esclamò Louis.
“Bene. Li salutiamo. I loro nomi?”


“Scrivi ciao Sam. Scrivi ciao.”
“Ooh l’ho scritto. Calma”
 
“Hope, Juliet, Lucas e Gabriel.” Disse Harry
“Ciao ragazzi.” Esclamarono gli altri.
“Oh. Salutiamo anche la loro amica. Ciao Sam.”
“Ciao Sam.”
 
“Oh merda. Mi hanno salutata. IN TV!” Disse saltando sul divano. Scese dal divano e cominciò a urlare per tutta la casa.
 
“Oh. Ci salutano anche loro. Bene. Passiamo alla prossima domanda…” E continuarono così per molto. Sam continuava ad urlare e sclerare per tutta la casa.
 
“Saam. SAAAM.”
“Che vuoi? Oh. I miei idoli mi hanno salutato in diretta TV! Ceeh. Se non mi fai sclerare quanto basta.”
“Stanno per dire una cosa importante.”
“Quanto importante?”
“Boh. Se ascolti la domanda, magari.”
Si riaccomodò sul divano con tutta la grazia di un elefante in una cristalleria.
 
“Bene. Ora l’ultima domanda e poi dobbiamo salutarci.” Disse la presentatrice, triste in volto. “Questa volta è da parte di… Bridgit, che chiede se c’è qualcuno che vi piace.”
Bene. La domanda finale. Mi metto il più vicino possibile alla televisione con Sam e Juliet di fianco, e per qualche assurdo motivo anche Lucas.
Liam e Louis fecero spallucce scuotendo la testa. “E voi tre? C’è qualcuno?”
“Umh… beh… io… sì.” Dichiarò imbarazzato mio cugino. Gli altri due fecero la stessa cosa, con più decisione.
“E loro lo sanno?”
“No.”
“No.”
“Io… gliel’ho detto ieri sera.”
Gliel’ho detto ieri sera…
Sbiancai.
Ripensai al messaggio di ieri sera, pensando che fosse una coincidenza o che, si stesse riferendo proprio a me. La prima era più realistica. Ma, qualcosa mi diceva –la speranza, o me.- di credere anche nella seconda.
Ignorai quella voce. Quella era una cosa normale, no? Per una star, intendo.
Persi il saluto pensando a ciò.
“Hope, Hope, stai bene?” La voce di mio fratello mi riscosse.
“S-sì… ho… bisogno di un bicchiere d’acqua.” Dissi alzandomi e varcando la soglia della cucina.
Aprii il frigorifero e presi una bottiglia d’acqua, un bicchiere e bevvi. Tanto. Poi tornai in salotto per chiamare a mangiare i ragazzi.
Si fece pomeriggio. Harry venne da noi con i ragazzi.
Bene, Hope. Ora o mai più. Avrei preferito il “mai più” ma va bene.
Quindi, optai per l’ “ora” solo che non c’era un momento giusto.
Presi coraggio dopo un po’.
“Niall.” Lo chiamai. “P-possiamo parlare?”
“Certo.”
Ci alzammo e andammo in cucina, gli feci cenno di sedersi, lui obbedì e io mi accomodai di fronte.
“Allora…” Iniziai mettendo mentalmente in ordine un discorso logico e sensato per iniziare quella conversazione. Ma… fui interrotta a mia fortuna.
“Lo so. Scusami. Forse non avrei dovuto dirtelo per messaggio.” Maledizione. La vocina aveva ragione. “Mi dispiace tanto. Oggi, in TV… non scherzavo. Tu… tu mi piaci veramente… Ti prego, perdonami.”
Silenzio. Ero rimasta spiazzata. Mi guardava con gli occhi azzurro intenso, chiedendo il mio perdono.
“Oh… immagino che tu non voglia. Tutto questo è strano. Non sarebbe dovuto succedere. Mi dispiace.” Disse alzandosi dalla sedia.
“Niall.” Lo fermai quando fu arrivato all’uscio. Avevo in mente tante parole, adesso, ma dissi solo un “Ti perdono. E non è un errore” sussurrato.
“Lo è. Mi sento uno stupido. Scusa. Torno a casa di Harry e tolgo il disturbo.”
Uscì dalla cucina, io rimasi come un’idiota seduta al tavolo, bianca in volto, sguardo perso e una gran voglia di dire cose che non avrei potuto dire, non in quel momento.
Il mio tempo è finito.
Lucas entrò dieci minuti dopo, vedendo che non avevo più messo piede in salotto.
Si sedette allo stesso posto di Niall. Ci fissammo, per molto tempo. Facevamo così, sempre. Era il nostro “Non preoccuparti, andrà tutto bene.” Nessun abbraccio, nessuna carezza, nessuna parola. Silenzio. Il miglior conforto per noi.
Mi rivolse un sorriso e “Ti va di cantare?” mi chiese. Scossi il capo. Mi alzai e seguita da Lucas uscii dalla cucina. A differenza mia, però, mio fratello si fermò sul divano in salotto, mentre io salì in camera, facendo più o meno la fine di mia sorella.
Harry si alzò in piedi per venire dietro di me, però, mio fratello lo afferrò per il braccio e scosse la testa. 
Cominciai a studiare, quando dovevo scaricare eccessiva rabbia, senza urlare, studiavo. Mi rilassava, più o meno. Non che sia una secchiona. Sono tra i migliori, vero, ma non la più brava.
Finito di studiare, mi sentivo molto meglio. Accesi lo stereo, con la musica ad alto volume.
Perfino Jade, rintanata nella sua stanza senza voler parlare, mi urlò di abbassare la voce.
Fu pronta la cena e mi chiamarono a mangiare. Ovviamente non rifiutai. Scesi giù sorridente.
Strano che possa cambiare umore da un’ora all’altra, vero?
Il fatto è che neanche io sapevo come avessi fatto a cambiare umore da un’ora all’altra.
Eppure… Il mio tempo è finito.









Saaaaalveee racaaazziii cc:

Sono tornata.
Già.
Questa volta ho avuto ispirazione e buona notizia...

HO SCRITTO ANCHE IL CAPITOLO 3!
Perfavore fatemi un applauso.

Riconosco che questo capitolo è un po' palloso ed è molto corto, sì.
Ma... Niall è dolcissimooo *-*.

Passiamo a noi.
Sto scrivendo un'altra fanfic (sì, un'altra. Ne scrivo a palate lol).
Questa volta è sugli Hunger Games.
C'è qualche tributo che mi segue a cui interessa la storia? *silenzio tombale*.
Io amo quel libro.

Ora.
Prima di andare, voglio anticiparvi una cosa.
Ho messo questa fanfic anche come Songfic, e il prossimo capitolo sarà appunto basato su una canzone (non so come mi sia venuta questa idea).
Spero l'apprezzerete.
Pubblico Venerdì 6.

Ah.
Oggi salutiamo la mia miglior amica, eh.
Al mio tre.


1...
2..
3...

CIAO LIIIV.


Okay... 
Adesso vado via.

Ah.
Per il capitolo 4 non ho idee...
Quindi se non pubblico è appunto per questo.
Non sono morta, non preoccupatevi.
Ora vado viaa..

Ciaoo.

P.S Il nostro Batman ha veramente fatto 20 anni ieri? Io non riesco a crederci.


P.P.S Mi lasciate qualche recensione?


Io vado a rispondere a quelle dell'altra volta.
Grazie a chi ha recensito.

Vi voglio benee :))

Vado via.
Ciao.

-Alessia


 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: frozeintime