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Autore: _keys_    30/08/2013    3 recensioni
questa è una storia, che si pensi parli di un amore estivo, ma che in realtà è destinato a durare tutta la vita.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avevo sempre pensato, sin dal primo momento in cui i miei pensieri non erano più giocare con le barbie e giocare con i tacchi di mia mamma, che ogni ragazza avesse bisogno di un ragazzo. Se non altro ogni principessa aveva bisogno del suo principe azzurro. Cercai quindi, delle piccole caratteristiche in ogni bambino che sedeva vicino a me a scuola, più o meno quando avevo undici anni. Poi, già dalla terza media, mi ero imbattuta in una di quelle storielle, che per certi versi sono fantastiche, e per altri, finiscono dopo tre mesi di fidanzamento. Ci rimasi male il primo periodo, ma capii molte cose che mi furono utili poi.
Al liceo ero sicura di voler sfondare nello studio, ma ben presto ragazzi carini, mi distolsero da quel pensiero primario e mi portarono in un mondo parallelo, dove esistevano gatti viola, e persone con tre occhi. Insomma da quel momento pensai che l’amore, portava ad un livello superiore. Conoscere la persone che ti stava accanto era semplicemente bellissimo, non solo perché condividevi idee che a volte potevano essere differenti, ma anche perché si poteva conoscere meglio se stessi. Insomma, si potevano rivelare cose, mai raccontate a nessun’altro. Poi, nell’ultimo anno di liceo, una delle mie prime prospettive era prendere il diploma, ma poi, incontrai la persona che per me, era unica. Cercavo da tanto tempo una persona sincera, di cui mi potevo fidare, e ero convinta che l’avevo appena trovata. Ecco dove sorse il problema. Mi fidavo tanto di Luke, così da scordarmi tutto il resto. Non vedevo l’ora di stare un po’ di tempo con lui, e sebbene non distolsi lo sguardo dal mio obiettivo principale, decisi di stare con lui, non trascurando tuttavia lo studio. Per certi versi ci riuscii, ma stando sveglia fino all’una di notte per parlare con lui, mi rendeva difficile alzarmi presto la mattina per andare a scuola. Vivevo in un altro mondo, e mi fidavo così tanto che mi scordai del resto del mondo. Ero sicura che potevo fidarmi! Ma, immancabilmente, quella persona non fa che deluderti e rovinare tutto, che mi ritrovai sola. Cercai rifugio nell’amica che era al mio fianco da tanto tempo, trovandolo e mi appoggiai a lei per riprendermi. In gran parte ci riuscii, ma a dare una svolta alla mia vita, fu quel principe azzurro che sognavo a undici anni. Riuscii a richiudere le mie ferite definitivamente. Ma fidandomi di nuovo, si rovinò tutto per una seconda volta. Mi ero imbattuta in una relazione estiva, e dovevo accettare che la distanza avrebbe rovinato tutto. Probabilmente feci male il primo a giorno, a innamorarmi di quegli occhi sinceri, che emanavano oltre che a un senso di sicurezza, anche felicità, gioia e dolcezza. Ma, evidentemente ero destinata a essere delusa da tutti quanti, così, per un’altra volta, mi ritrovai sola, con il cuore che era pronto a ricostruirsi una nuova vita.
Così, andai a Precenton, e mi calmai un po’. Tuttavia mi mancava quello splendido ragazzo di quell’estate, e capii veramente che non potevo farne a meno, quando non riuscivo a guardare un altro ragazzo, con lo stesso sguardo amorevole con cui guardavo lui. Cercai di soffocare quel ricordo, e per un po’ riuscii a tenere a bada l’emozioni. Ma tornando a Londra, per il matrimonio, la prima persona che mi aveva deluso, mi deluse per una seconda volta, facendomi riaprire di nuovo quelle ferite. Piansi molto quella sera, ma a salvarmi fu sempre lo stesso principe azzurro: Liam. Lui non era solo il mio ragazzo, era molto di più, e capii di amarlo veramente tanto, solamente quando, continuammo la nostra vita insieme a Precenton, insieme a quegli amici che non ci avrebbero lasciati mai!
 
Dopo il giorno del matrimonio, Zayn rivelò a Julie che sarebbe venuto con noi a Precenton, e lei fu così felice da saltargli al collo. Ero consapevole che nascondesse un altro segreto, ma per il bene di Julie, non insistetti così tanto per venirne a sapere. Avrei aspettato, e finalmente, arrivò quel giorno in cui lo venni a sapere.
 
“5 mesi dopo il matrimonio” giugno.
Eravamo usciti tutti e quattro insieme, liberandoci dallo studio frenetico che stavamo affrontando quel periodo, dato che stava per finire l’anno scolastico. Andammo in un ristorantino tranquillo. Tirava una leggere brezza, ma tuttavia era piacevole. Ero consapevole che Zayn avrebbe rivelato un’altra sorpresa a Julie, ma io non sapevo cosa, e non vedevo l’ora in cui l’avrebbe fatto.
Finita la cena, andammo a passeggiare, e arrivando in un parco, Zayn si fermò, chiamando Julie per farla girare.
-“Cosa c’è?”- chiese lei fermandosi.
Liam sorrideva.
-“Ho qualche cosa da dirti!”- esclamò mettendosi in ginocchio.
Tutti i presenti al parco ci guardavano, e Julie era visibilmente in imbarazzo.
-“Zayn cosa fai, alzati!”- disse cercando di farlo alzare.
Lui era commesso, avevo capito, ciò che stava per svelarle.
-“Dal primo giorno che ti ho vista, ho capito che non sarebbe finito tutto in un’estate, ed è per questo che sono stato forte ad accettare la distanza, e continuare nonostante non vederti tutti i giorni, mi crogiolava parecchio. Poi finalmente sei tornata, e sono stato felice di dirti che sarei venuto qui con te. Ma da quel giorno, ero consapevole che oggi ti avrei chiesto un’altra cosa. Perciò Juliette, saresti così felice di sposarmi?”- disse porgendole un anello con incastonati dei piccoli diamanti.
Julie si portò la mano alla bocca, e io intanto mi strinsi a Liam.
-“Si! Sisisisisisisi! Si! Si! Si Zayn. Si voglio sposarti!”- disse ripetendo quel si, per poi baciare Zayn.
La gente del parco di era fermata e sorrideva a quella scena dolce.
Julie venne ad abbracciarmi:-“Tu sarai da testimone!”- mi disse.
-“Sarò felice di esserlo. So che vi amate!”- dissi accarezzandole la schiena, per poi abbracciare anche Zayn, che secondo me, aveva fatto un gesto valoroso. Era fantastico, ma tuttavia non potevo crederci che la mia migliore amica si sarebbe sposata.
Liam, sarebbe stato il testimone di Zayn.
Li accompagnammo successivamente a segnare la data del matrimonio: 13 luglio, dell’anno dopo. Ci voleva tempo per organizzare tutto quanto. Ma io non vedevo l’ora.
 
“Qualche giorno dopo”.
Io e Liam tornammo a Londra, dove rimanemmo per tre giorni. Dopodiché salutammo i miei, caricammo tutto in macchina, e ci dirigemmo verso il posto in cui tutto aveva avuto inizio. Alloggiammo a casa mia, e, dato che i miei genitori quell’anno non vennero, a gestire il chiosco eravamo io e Liam. Tuttavia i miei genitori ci sollevarono dall’impegno, assumendo un direttore provvisorio per quell’estate. Per questo ci godemmo fino all’ultimo quei tre mesi, visitando quei posti dove tutto era sbocciato. Solo a fine luglio il resto dei ragazzi ci raggiunse. Fu un’estate bellissima.
 
“dicembre”.
Come l’anno prima, tornammo per Natale a Londra. Era passato quasi un anno dal matrimonio di mia sorella e Mat. Dal giorno che avevo denunciato Luke, la polizia non mi aveva mai detto di averlo trovato, quindi la sola idea di rincontrarlo di nuovo, mi spaventava da morire. D'altronde c’era Liam a proteggermi, ma avevo paura lo stesso.
Per la sera di Capodanno, avevamo organizzato una serata a casa di Louis, come per l’anno precedente, ma speravo che potesse andare di gran lunga meglio. Prima di mezzanotte, mi arrivarono dei messaggi con un numero che non avevo mai visto.
“Sono felice che tu sia tornata!”
Sapevo chi era, e rabbrividii al pensiero che mi avesse trovata di nuovo. Ero spaventata e corsi subito da Liam. Mi strinse forte a se, e chiamammo subito la polizia. Ci chiamarono in centrale, e io feci vedere il messaggio che mi era arrivato. Grazie ad uno strano congegno, risalirono al posto da cui era stato inviato, e per questo fui felice quando, malgrado due giorni più tardi, la polizia mi chiamò dicendomi che finalmente lo avevano messo in galera e che non dovevo più temere di lui. Finalmente sarei stata libera. Finalmente il mio incubo era definitivamente scomparso.
Lo stesso giorno, tornando a casa mia, il salotto era inondato di gente. C’erano i miei genitori, Fanny e Mat, mio fratello con la sua fidanzata, i genitori di Julie, Julie e Zayn. Tutti si abbracciavano e baciavano, e io e Liam, eravamo confusi su quello che succedeva. Io assunsi un’espressione confusa, e come risposta, Fanny mi abbracciò. Non capivo ancora. Poi si rivolse verso di me e Liam accarezzandosi il ventre:-“Ciao zietti!”-.
Solo allora, capii che Fanny aspettava un bambino. Ero felicissima, e Mat era molto contento di diventare padre. Era di un mese. Il parto era previsto per luglio, nello stesso periodo in cui si sposavano Julie e Zayn. Non vedevo l’ora che arrivasse quel mese.
 
“maggio”.
Il college andava benissimo, e inoltre Liam mi era sempre accanto. Ogni tanto mia sorella mi inviava delle sue foto per farmi vedere come cresceva il suo pancione. Era una femminuccia e l’avrebbero chiamata Emma. Era un nome che avevo sempre adorato, e che per giunta le avevo consigliato io. Inoltre anche mio fratello aveva deciso di sposarsi. Stava succedendo tutto in quel periodo, ed ogni giorno, ero sempre in balia di emozioni. Sembrava quasi un film. La felicità aveva invaso la nostra famiglia, ed io ero grata a chiunque avesse voluto che tra di noi, ci fosse quel senso di beatitudine e felicità che mancava da quando mia zia ci aveva lasciati. Sarebbe stata felice prendere in braccio Emma.
 
Intanto Zayn e Julie cercavano una casa vicino al college, e ne trovarono una bellissima non molto distante dalla scuola. Procedeva tutto per il meglio!
 
“luglio”. (Scusate l’interruzione ma mi piaceva come sottofondo da questa parte di storia questa canzone: http://www.youtube.com/watch?v=lswB6q2t_6c)
Finalmente luglio era arrivato. Tutti gli avvenimenti più importanti si concentravano in quel mese, e mio fratello aveva annunciato che si sarebbe sposato ad aprile.
Prima del matrimonio di Julie e Zayn, tutti i nostri parenti erano venuti in New Jersey. Si sarebbero sposati lì, facendo una cerimonia intima, con pochi parenti. Julie, pur essendo una ragazza di classe e di gusto, non amava particolarmente le feste sfarzose con tanti invitati. Era sicura che bastavano quelle persone che ti erano sempre state accanto. Zayn tuttavia aveva appoggiato la sua idea. Erano pochi gli invitati: tra i parenti di Julie erano present,i naturalmente oltre alla madre, al padre, al fratello e mia sorella, anche i nonni paterni e la nonna materna. Il nonno purtroppo era morto. Per gli invitati di Zayn, oltre alla sua numerosa famiglia, c’erano tutti e quattro i suoi nonni e due zii con i figli. Naturalmente gli amici non potevano mancare per entrambi gli sposi, così, oltre a me e a Liam, c’erano tutti quanti gli altri ragazzi.
A fare da testimone a Julie, insieme a me, c’era suo fratello, mentre per Zayn, oltre Liam, sua sorella Safaa. E ovviamente era presente anche la mia famiglia. Ormai eravamo parenti di Julie.
Per questa occasione non indossavamo degli abiti abbinati. Era tutto semplice. Io indossavo un vestito lungo fino poco più in basso delle ginocchia, di un verde smeraldo, con delle perline sulle spalline, e sotto il seno. Era un vestito semplice ma efficace. Liam indossava dei jeans eleganti, e una camicia bianca. Il bianco gli donava parecchio.
Tutti erano agitati, ma quello più agitati di tutti era Zayn, che guardava incessantemente l’orologio in attesa della sua futura moglie. Indossava uno smoking bianco, che si intonava perfettamente al posto. Era una specie di parco all’aperto, con un delizioso laghetto vicino, e un gazebo ornato con tull bianco, dove erano presenti un banco al centro per i sposi, e due ai lati per noi testimoni. il resto delle sedie erano sistemate dietro. Al centro, un tappeto bianco in cui sarebbe passata Julie, accompagnata da suo padre.
La più buffa di tutti era mia sorella. Quel vestito avorio che indossava, fasciava perfettamente il suo pancione. Inoltre quella mattina si lamentava molto. Il bambino scalciava e le faceva male il basso ventre. In fondo i nove mesi giungevano al termine.
 
Tutti quanti eravamo seduti in attesa dell’entrata della sposa. Finalmente arrivò, e ad accompagnare la sua entrata, fu messa come sottofondo la canzone “Without you” di Mariah Carey. Si intonava perfettamente all’atmosfera. E così attraversò lentamente il tappeto bianco, visibilmente emozionata, verso Zayn che l’aspettava sorridente. Julie indossava un abito bianco principesco, e con quello si poteva vedere benissimo lo stile che le piaceva. Le stava benissimo. La gonna vaporosa nascondeva i piedi e il velo lungo le accarezzava dolcemente la testa.
Fu una cerimonia molto toccante e tenera. Io ero molto emozionata e non feci a meno di asciugarmi e tirare su col naso più di qualche volta.
 
Mentre proprio si scambiavano le promesse, mia sorella si lamentò di un dolore lancinante al basso ventre, e non appena vide il suo vestito bagnato, non poté fare a meno di gridare:-“Mi si sono rotte le acque!”-.
Mat, saltò giù dal banco, dove ero seduta anche io, i due sposi si girarono di colpo, Liam raggiunse Mat, io mi girai ancora più emozionata, mio padre stava per svenire, mia madre piangeva, Zayn si avvicinò a Mat e Liam, Julie guardava tutto attentamente mentre scoppiò in un pianto di felicità. A quel punto, il prete capì che doveva finire al più presto possibile, così senza aspettare troppo tempo, disse velocemente:-“Vi dichiaro marito e moglie, adesso puoi baciare la sposa!”-.
Si scambiarono un bacio al volo, dopodiché tutti ci dirigemmo verso l’ospedale della città, dove mia sorella fu portata immediatamente in sala parto. Mat entrò con loro, ma subito un infermiere fece entrare un’altra persona, cacciando il poveretto che stava per svenire. Al posto suo entrò mia madre, mentre io sventolavo un volantino per fare aria a Mat, anche se non serviva a un gran ché. Era una scena davvero comica. Insomma, non succedeva tutti i giorni di interrompere un matrimonio per via di un parto. Io tuttavia ero felice, e i due sposi, non erano tristi di aver interrotto le loro promesse e lo scambio degli anelli, anzi ne erano stati molto felici. Tutti coloro che passavano ridevano. Solo dopo ci accorgemmo che eravamo vestiti elegantemente per l’ospedale, e per di più c’era una sposa con tanto di vestito vaporoso.
 
Dopo un’ora buona di attesa uscì vittoriosa l’ostetrica che annunciò: –“Sono gemelli! Sono nati Emma e Bentley!”-.
Da tutti noi si alzò un vociare e quasi tutti in coro dissimo:-“Gemelli?”-.
Poi la dottoressa tornò dentro senza darci spiegazioni.
Solo dopo scoprimmo tutto. Ci dissero che avevano confuso le ecografie e che alla donna che aspettava una femminuccia, le era stata data l’ecografia di mia sorella. L’ostetrica ci spiegò che ci avevano messo tanto tempo, perché di solito, i parti gemellari, avvengono prima dei nove mesi, attorno alla fine dell’ottavo mese, e che quindi, quello era stato un parto lungo. Tuttavia tutti fummo contenti di vedere due bambini. Erano bellissimi e assomigliavano entrambi a Mat. Solo Emma aveva qualche lineamento vago di Fanny e quindi anche di me. Io e mia sorella ci assomigliavamo molto.
 
Dopo una stancante giornata, mentre tutti rimasero in ospedale, io e Liam decidemmo di tornare a casa. Non stavamo più nei dormitori del college, da qualche settimana. Quella sarebbe stata la nostra casa.
Ma Liam, deviò con la macchina e mi portò dove spesso andavamo: era un prato senza alberi, ma con tante panchine, vari gazebo. Era una specie di parco ma molto più bello. Io non capivo perché mi avesse portato lì. Nel cielo brillavano le stelle, e la luna era piena. Quel posto era romantico e sia a me, che a Liam, era sempre piaciuto andarci da soli.
-“Perché mi hai portata qui?”- chiesi confusa mentre camminavo difficilmente con i tacchi sul’erba.
-“Ora vedrai!”- esclamò tirandomi per la mano.
Arrivammo sotto un gazebo. L’edera era attorcigliata al legno.
-“Bene, che ci facciamo qui. Io avrei sonno!”- dissi guardandomi attorno.
Liam si mise in ginocchio.
-“Sotto un cielo stellato, nel posto che più ti piace, dopo una giornata piena di emozioni io ti chiedo: Alex mi vuoi sposare?”-.
Rimasi paralizzata. Volevo dire si, ma le parole lasciarono il posto alle lacrime di gioia. Dopo quella giornata in cui, i miei due migliori amici si erano sposati, erano nati i miei nipoti, mio fratello aveva deciso di sposarsi, Liam mi chiedeva di sposarlo. Quello era in assoluto l’anno più bello di tutti, e tra le lacrime io annuii e lo baciai profondamente, ignorando gli sguardi della gente.
 
 
“23 maggio”.
Guardavo attentamente i miei piedi e le mie gambe che tremavano. In mano stringevo un fazzoletto di carta, e mi girai più volte verso mio padre, a cui stavo sottobraccio. Prima di entrare mi ripeté più volte:-“Sei convinta?”-. e io rispondevo sicura:-“Convintissima!”-.
E poi, dopo aver varcato quella porta, eccolo lì: Liam. Ecco il ragazzo che avevo sempre desiderato, quel ragazzo che mi faceva sentire unica in ogni momento della giornata, quel ragazzo che non mi faceva sentire stanca, quel ragazzo che mi appoggiava e di cui io ero follemente innamorata.
Pensavo fosse solo un amore estivo, ed invece quell’amore era destinato a durare per sempre. Ed ero sicura, che il mio futuro senza di Liam non sarebbe stato niente. Ero stata sicura, sin dal primo momento in cui mi disse:-“Piacere sono Liam!”-, che quello sarebbe stato per sempre, la mia gioia infinita.
Il mio amore eterno.
 
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore

Jacques Prevert
 
 
                                                                                                                                                                      Fine.
 
Spazio autrice.
Non ci posso credere che questa storia sia finita. Sinceramente, questo capitolo, che poi sarebbe meglio chiamare “epilogo”, mi è piaciuto. Come vi avevo detto ci sono stati molto colpi di scena. È un finale comico, che non capita sentire tutti i giorni. Julie e Zayn si sono sposati, Fanny ha partorito due gemelli, e i nostri due piccioncini si sono sposati, chiudendo così il loro fantastico amore. Spero che la canzone di sottofondo sia stata gradita, così come la poesia finale.
Ringrazio le ragazze che hanno recensito, e chi ha messo tra le preferite/ seguite/ ricordate la mia storia, fidandosi di me e sulla costruzione di questa storia. Ringrazio chi ha riposto le speranze in me, e chi mi ha consigliato sul come andare avanti, e soprattutto chi, anche se non lo sanno, mi hanno dato la forza di pubblicare i capitoli, dando sempre più autostima con i loro commenti. Vi ringrazio di cuore, e sono sicura che per un po’, mi mancherà scrivere di Liam e Alexis. Spero che per voi non sia stato un finale deludente.
Un’ultima cosa e poi vi lascio. Colgo l’occasione di dire che presto arriverò con una nuova ff “Innamorati di me”, che per giunta è il sequel della precedente ff “Amore Proibito”. Mi farebbe piacere se leggeste quest’ultima, così magari potete passare anche il sequel. Grazie in anticipo per chi lo farà, e sarei felice se recensiste. Vi ringrazio di cuore! Vi lascio!
Un bacio e un abbraccio a tutte quante, e vi auguro un buon week-end e le ultime settimane prima di ricominciare la scuola! Un bacione! A presto! <3<3<3<3
  
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